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Che senso hanno ormai i negozi di strumenti

Aperto da guest2683, 30 Aprile, 2019, 11:33 AM

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Runner

Riguardo ai negozi fisici / negozi on line vi dico questa:
nella mia città i negozi di vestiti stanno iniziando a far pagare (poco: 5 €, mi pare) le prove di abiti, perché c'è chi va, prova la taglia e il modello, prende nota e compra on-line.
Sentivo però (sempre che non sia una leggenda metropolitana, ma è verosimile) che anche su Amazon c'è chi approfitta del periodo di prova per usare un abito un weekend, un'occasione, una festa per poi restituirlo, o macchine fotografiche per una vacanza e poi restituirle.
Io tendo ad andare al solito negozio (la mia chitarra la comprai dal padre dell'attuale proprietario), ma ogni tanto sgarro e provo altri negozi in città o appena fuori.
A parte l'Harley Benton comprata on-line perché proprio di meno o uguale in negozio non si trovava.
Ma io poi compro così poco che non credo di fare la differenza.

guest2683

Oggi sono andato a vedere un negozio a Roma che finalmente mi ha riappacificato col concetto di negozio fisico. In realtà è un ragazzo che gestisce tutto da sé, quindi somiglia più a un magazzino che a un negozio classico, ma tolte le apparenze mi ha dato un'impressione eccellente a livello di fornitura e soprattutto di passione. Finalmente qualcuno che mi sa spiegare quello che vedo e tocco. Qualcuno che fornisce informazioni in più, che ti può dire liberamente nomi di brand che a volte alcuni commercianti non citano perché non trattano quel nome, non lo possono nominare, non lo vogliono nominare. Finalmente uno che mi dice pregi e difetti, e che ha acquisito esperienza su più strumenti: diploma al conservatorio in pianoforte, batterista da anni e anni, e molto competente anche su bassi e chitarre. E che organizza tante attività collaterali su Facebook e nel suo negozio.
Non so se qui posso farne il nome quindi non lo dico. Vabbè, lo scrivo, poi se non si può, ditemelo e lo tolgo: DREAM MUSIC
Ha tanta roba su mercatino.

Siamo rimasti a chiacchierare un bel po' e mi ha mostrato di tutto e di più.
Finalmente una boccata di ossigeno nel mondo del commercio degli strumenti, considerato che ero abituato e ormai rassegnato a depressi, demotivati, impreparati e soprattutto diffidenti.


Mimmolo

Benvenuto tra gli amanti dei negozi fisici. In fondo le esperienze che proviamo sono l'unica cosa importante nel nostro giudizio

guest2683

Citazione di: Mimmolo il 13 Maggio, 2019, 06:31 AM
Benvenuto tra gli amanti dei negozi fisici. In fondo le esperienze che proviamo sono l'unica cosa importante nel nostro giudizio

Io concettualmente sarei portato ad amare i negozi fisici. Chi può rimanere affascinato da un negozio online?!
Ma poi la realtà è differente...
Com'è possibile innamorarsi di una chitarra in un negozio in cui quando entri c'è un gran casino, decine di chitarre appese (cosa che svilisce un bel modello di chitarra, affiancato da troppe altre), gente che va e che viene, devi attirare l'attenzione degli addetti, ti mettono in coda per una prova (che sembra di andare con una prostituta piuttosto che con la tua nuova prescelta!  :laughing:). Provi con un ampli che non hai mai visto in vita tua, ti sei pure dimenticato nel frattempo cosa volevi provarci. Torni in macchina o a casa e ti assalgono mille dubbi e ti ricordi che non hai controllato questo e quello.
Allora dovresti tornare per riprovarla, ma io non sono il tipo da andare lì e chiedere di provare due volte.
Insomma... a quel punto datemi un mouse, gli mando un sacco di mail così ho tutte le mie risposte e se poi non mi piace me la rivendo.
Ecco, per lo più è questo ciò che mi accade.

Elliott

Capisco non sia semplice ma, basta individuare ora e giorni adeguati. Io frequento i negozi all'apertura nei giorni feriali e, ti assicuro, hai tutta la competenza, tranquillità, supporto e scelta che ti serve.

Se vado al mare a ferragosto, e ci trovo affollamento e servizi cari e carenti mentre in centro a milano trovo parcheggi liberi, tranquillità, alberghi a basso costo, ristoranti liberi...non è il mare ad essere più stressante di Milano. È del ferragosto la colpa  :etvoila:

Io ho trovato un negozio fisico che si è adoperato per iscriversi ad un circuito affinché io potessi spendere da loro i vauchers con cui ho acquistato la mia Stratocaster. Vauchers che altrimenti, sarebbero stati spendibili solo su amazon.
E dubito che on line, avrei potuto fisicamente scegliere, tra 3 diversi esemplari, quale portare a casa.

Elliott

Da sostenitore del negozio fisico, voglio riportare una esperienza che fornisce un assist al negozio on line.

Oggetto: Positive Grid Spark

Volevo prenderlo da negozio, ed il dealer di zona è Bassline di Milano e, mi sono rivolto a loro su indicazione dell'importatore italiano. Alla mia richiesta, hanno risposto con la proposta alternativa che costa 6 volte tanto; prova che non hanno fatto il minimo sforzo di verificare che prodotto stessi chiedendo. "Chiediamo a Positive Grid e ti facciamo sapere". A distanza di 2 settimane, nessun riscontro. Allora, ho ordinato direttamente da Positive Grid risparmiando pure 90 euro  :P

Sono dalla parte del negozio fisico ma, devono far di più :(

robland

Io una piccola cassa per casa l'ho ordinata su internet pagandola 70 euro meno che nel negozio in cui me l'avevano gentilmente (in effetti sono stati molti gentili) mostrata.
Preferisco di gran lunga il luogo fisico del negozio agli acquisti online, ma 70 euro di risparmio su un oggetto che ho pagato 150 euro... fate voi la proporzione.
Mettiamoci pure che ha un sito internet fatto male, et voilà: se un giorno chiuderà, io saprò anche perché, a dispetto delle lagne dei commercianti sugli acquisti online da parte della gente.


Max Maz

Periodo estremamente complicato, temo che l'on line alla lunga cancellerà tutto.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


zap

Conosco almeno un paio di musicisti professionisti nella mia cittadina,che fanno acquisti in negozi fisici della zona.
Ovviamente si tratta di strumenti di un certo livello e che useranno in studio o nei live,quindi avere assistenza in caso di malfunzionamento è fondamentale e chi più dei negozianti può avere contatti con importatori direttamente e nel minor tempo possibile,per risolvere problemi.
Quindi se devi prendere il clone del TS è ovvio che lo prendi on-line,se non funziona fai il reso e aspetti il tempo che serve senza problemi,ma uno strumento o articolo da migliaia di euro...non credo sia più conveniente on-line.

robland

Citazione di: Max Maz il 09 Gennaio, 2020, 09:41 AM
Periodo estremamente complicato, temo che l'on line alla lunga cancellerà tutto.

Purtroppo è ovvio che andrà così. Le menti più grosse che stanno dietro il commercio online hanno dipartimenti enormi che ci studiano in lungo e in largo e passano le giornate ad affinare i loro strumenti in modo da conquistare ogni giorno fasce di mercato. I commercianti sono atomizzati, ognuno per sé e fanno leva solo sull'abitudinarietà di alcuni a recarsi in un posto fisico e sulla fidelizzazione di pochi. Ma se si pensa che le nuove generazioni sono nate con internet davanti e non nessuna abitudinarietà per il luogo fisico...

Colpo mortale finale. Le multinazionali del commercio online hanno interi dipartimenti che affinano il meccanismo del reso, così se una cosa non ti piace... Molti negozi fisici non mettono online la strumentazione più costosa perché non hanno chi può occuparsi del reso, imballaggio, spedizione ecc. Per una multinazionale un prodotto danneggiato è un numero tra tanti. Per un negozio fisico, spedire un chitarrone che nella spedizione si danneggia è una mazzata.

Black Ice

Io vivo un'esperienza del tutto diversa, nel negozio fisico che frequento (e che qualche altro frequentatore del forum conosce), trovo prezzi invariabilmente più bassi, anche nettamente, che on-line, oltre alla possibilità di provare di tutto senza difficoltà (non devo nemmeno chiedere: prendo lo strumento in esposizione, lo attacco ad uno degli ampli a disposizione e via).
È davvero molto raro che io acquisti on-line, sostanzialmente solo quando non hanno e non riescono a procurarmi quel che mi occorre.

Elliott

Citazione di: robland il 09 Gennaio, 2020, 11:18 AM
Le multinazionali del commercio online hanno interi dipartimenti che affinano il meccanismo del reso, così se una cosa non ti piace... Molti negozi fisici non mettono online la strumentazione più costosa perché non hanno chi può occuparsi del reso, imballaggio, spedizione ecc.

In realtà non è vero.
Esistono diversi provider che gestiscono l'e-commerce di aziende terze. Queste sono in grado di gestire i flussi di aziende del target di una Bosch come di un piccolo negozio. Il 90% dell'e-commerce è gestito da providers in outsourcing e, Amazon, altro non è che uno di questi: una società logistica specializzata nell'e-commerce

robland

Citazione di: Elliott il 09 Gennaio, 2020, 10:48 PM
Citazione di: robland il 09 Gennaio, 2020, 11:18 AM
Le multinazionali del commercio online hanno interi dipartimenti che affinano il meccanismo del reso, così se una cosa non ti piace... Molti negozi fisici non mettono online la strumentazione più costosa perché non hanno chi può occuparsi del reso, imballaggio, spedizione ecc.

In realtà non è vero.
Esistono diversi provider che gestiscono l'e-commerce di aziende terze. Queste sono in grado di gestire i flussi di aziende del target di una Bosch come di un piccolo negozio. Il 90% dell'e-commerce è gestito da providers in outsourcing e, Amazon, altro non è che uno di questi: una società logistica specializzata nell'e-commerce

Amazon è molto ma molto molto di più. Amazon oggi nei suoi ambiti di interesse detta le regole. È una multinazionale con un fatturato che nemmeno il pil di certi paesi, con un ventaglio di attività che si è allargato in modo inaudito e che ancora si espanderà. Al pari di Google (o vogliamo sostenere che oggi Google sia solo un motore di ricerca?).
Comunque, qual è il punto a cui vuoi arrivare? Che la questione dei reso delle multinazionali non funziona? O che non è vero che ci sono negozi che non inserzionano perché non riesco a gestire spedizioni, imballaggi, restituzioni ed eventuali rischi di spedizione? Perché questi sono due tra i punti del ragionamento che riguardano il ridimensionamento già in corso del negozio-luogo fisico.


Elliott

No, seriamente sei riuscito a leggerci questo, nelle mie parole che dicono tutt'altro? :(

Ho semplicemente risposto alla parte citata, non al senso generale del topic. Ho detto che anche i piccoli negozi possono accedere a servizi come quelli offerti da Amazon (e molti lo fanno; chi affidandosi ad Amazon, chi ad altri providers). Chi non lo fa, non lo fa per:

- Ignoranza (nel senso che molti non conoscono la possibilità di poter terziarizzare in outsourcing questa attività anche con flussi assolutamente ridotti (200/250 spedizioni al  mese)

- Paura legata ad aspetti legali e gestionali (vedi sopra)

- Strategia. Perché quello di tenersi certi pezzi per la sola vendita al dettaglio può essere un modo di tenere vivo il negozio. L'obbiettivo principale di un negozio fisico, rimane quello di farti entrare nel proprio negozio, non di vendere on line perchè il target price definito dal mercato sul web, non lascia spazi a margini che permettono di coprire i costi di una struttura fisica.

Amazon, non è nulla di più se non un provider le cui proporzioni lo hanno portato ad essere un riferimento (spesso da cui fuggire, secondo una parte di clientela). A meno che tu non mi voglia fare qualche esempio di cosa sia questo "di più" rispetto ad altri providers di e-commerce che io non riesco a vedere.
Anche perchè, molti, non sanno nemmeno che Amazon sia "semplicemente" un operatore logistico che vende servizi logistici e che i propri clienti non siano gli acquirenti bensì, i venditori.

Il destino dei piccoli negozi, è segnato e questo è indubbio e mi pare che, sebbene con rammarico, ne siamo tutti rassegnati ma, il motivo per il quale ciò accadrà, secondo la mia opinione, l'ho scritto al punto 3.

robland

Amazon è più di questo da almeno dieci anni. E tra dieci anni sarà ancora di più. Però mettermi a spiegare i meccanismi con cui questa immensa società detta le regole e influenza a catena tutto il mercato mi porterebbe a dilungarmi troppo.
Torno sul negozio fisico per fare un esempio virtuosissimo: Centrochitarre a Napoli. Su tutto gli aspetti del commercio ha inquadrato i nodi veri ed ha una sua strategia. Speriamo bene. Perché lì sì che si trovano persone fisiche che non solo hanno inquadrato la realtà ma intendono pure replicare con efficacia. Anche a distanza sanno instaurare un rapporto unico col cliente. Se poi si instaura un rapporto ancora più stretto col cliente, sono disponibili a una serie di favori unici.
Ci tengo a farne il nome perché mi fa piacere che gli appassionati sappiano chi lavora con passione ma anche efficacia e competenza consolidata.

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