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Che senso hanno ormai i negozi di strumenti

Aperto da guest2683, 30 Aprile, 2019, 11:33 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

nihao65

Io, per un buon 80% circa dei miei acquisti, vado nello stesso negozio da circa 35 anni e parlo con la stessa persona da quando ho iniziato a frequentarlo.
Chiaramente mi è capitato di fare acquisti anche da altre parti e anche on line ma il primo posto dove vado è sempre quello e onestamente non riuscirei a farne a meno, tanto che se Stefano (la persona di cui sopra) se ne dovesse andare o il negozio chiudere rimarrei senza un punto di riferimento, e devo dire che nella mia zona ce ne sono...
I vantaggi di tutto ciò sono stati già elencati da altri nei commenti precedenti; quello che posso aggiungere è che quando faccio un acquisto di un certo rilievo, ad esempio una chitarra o un ampli, per prima cosa mi piace discuterne con qualcuno in cui ripongo massima fiducia e in secondo luogo compero quello che ho provato con le mie mani, anche se questa è più una fissa personale.
Il discorso è un po' diverso quando si parla di usato; è chiaro che la rete è una finestra molto ampia sul mercato e poi c'è sempre una contrattazione che ti può portare dei vantaggi. Anche su questo però tendenzialmente faccio sempre prima due parole con il mio negozio, per fare un esempio: qualche giorno fa ho acquistato una classica al mio piccolo, niente di che (50€), e siccome mi sto guardando in giro per l'acquisto di un'acustica di buon livello, ne ho parlato con Stefano che subito si è mostrato disponibile a tenermi da parte eventuali usati nel range che gli ho dato (tra i 1000-1500€); la cosa bella è che me li lascia portare a casa per qualche giorno e provare con calma.
Certo, tutto ciò è dovuto ad un rapporto che si costruisce con il tempo e, ovviamente, dimostrandoti un "buon" cliente; se uno va lì tutte le settimane a provare e non compra mai nulla di sicuro non avrà lo stesso trattamento

guest2683

Io mi faccio mille remore a provare qualcosa in un negozio quindi non me ne approfitterei mai. Viceversa, non capisco perché per farmi provare qualcosa devono guardarmi con sospetto, anche se non mi conoscono. Così un cliente nuovo e fedele non se lo faranno mai.

Esperienza bizzarra: sito internet di Tomassone. Trovo una SG che mi pare interessante, non è indicato il prezzo (che fastidio), ma c'è scritto che per avere info si può cliccare e riceverle. Ok, lo faccio. Mi rispondono che quella chitarra, inserita come tutte le altre tra gli strumenti in vendita nell'elenco di pagine e pagine delle chitarre disponibili, è della collezione privata di Tomassone quindi non è in vendita.
Ma allora perché c...o sta sul sito tra le chitarre in vendita?! Proprio gli piace far perdere tempo e pazienza alle persone.

A Backline in Italia ho mandato due mail per avere informazioni su due chitarre piuttosto costose. Ho riempito i loro moduli online. Non mi hanno mai risposto.

Viceversa con i venditori di Soundland.de in Germania e Peach Guitar in UK ci scriviamo come fossimo amici anche se non ci siamo mai visti.  :laughing:
Avevo chiesto info supergeneriche su due chitarre, mi hanno risposto immediatamente e mi scrivono periodicamente per aggiornarmi su qualunque cosa.

Mi sa che io e i negozi italiani non andiamo d'accordo e mi dispiace tantissimo.


Elliott

Citazione di: JourneyMan il 30 Aprile, 2019, 05:52 PM
Io mi faccio mille remore a provare qualcosa in un negozio quindi non me ne approfitterei mai. Viceversa, non capisco perché per farmi provare qualcosa devono guardarmi con sospetto, anche se non mi conoscono.


Perché decine e decine di clienti della rete, sfruttano i negozi e non comprano manco un plettro.


Citazione di: JourneyMan il 30 Aprile, 2019, 05:52 PM
Così un cliente nuovo e fedele non se lo faranno mai.

Non sono d'accordo.
Io fino a due anni fa, non ero "mai entrato" in un negozio di strumenti musicali. In questi due anni ho, ho individuato due negozi di riferimento ed ho affidato loro le mie prove ed acquisti. Ho provato tantissima strumentazione ma ho anche acquistato nonostante, avessi potuto farlo altrove che magari, in quel momento, proponevano lo stesso prodotto in offerta. Sono sempre stato trasparente dicendo in anticipo quali fossero le mie intenzioni (prova per acquisto...prova per farmi un'idea in prospettiva...prova per curiosità. Il tutto condito da un comportamento idoneo ossia, se provo per curiosità, mi intrattengo 10 min scarsi. Se provo per acquisto...testo per bene.

La fiducia me la sono guadagnata benché all'inizio fossi una faccua nuova e che non sapeva tenere manco lo strumento in mano (non che adesso...  :facepalm2: ma questo è un altro discorso). E me la sono guadagnata, portando rispetto per primo.

Il problema è sempre lo stesso: esistono pessimi negozianti ed esistono pessimi utenti. Quando si incontrano, peggiorano reciprocamente e la rete ringrazia :)

guest2683

Però io non mi voglio guadagnare niente. Sono io che pago. Loro devono guadagnarsi il cliente e i soldi. Se entro e sono sconosciuto, io non pretendo nulla perché nulla mi è dovuto, però poi compro da un'altra parte se ricevo freddezza/scortesia/incompetenza ecc. E a scanso di equivoci: io entro in punta di piedi e non sono molto esigente né petulante né precisino (anzi...). Allo stesso modo, me ne vado in punta di piedi e addio.
Sta a loro venirmi incontro, sennò vado altrove. Io vivo benissimo senza di loro. Non so loro senza clienti. E infatti...
Sono loro che vivono di commercio. Per me è un hobby e un piacere. Se non provo piacere, giro al largo.
Ho scritto a Backline per sapere dell'importazione di due chitarre da 3-4.000 euro l'una. Non rispondono? Pazienza, le cercherò all'estero. La SG? Non certo da Tomassone, non vorrei incappare in un'altra delle sue chitarre personali...

Ne racconto un'altra. Ho visto una chitarra custom shop in un negozio, di persona. Ma non avevo visto il prezzo. Tempo dopo, ero fuori città, quindi guardo sul loro sito e non la trovo. Ok, sarà mica usata o magari venduta? Così chiamo (famosissimo negozio). Neanche riesco a spiegare cosa volevo che il primo proprietario, che so benissimo essere seduto proprio di fronte alle chitarre, già mi aveva passato un altro tizio, che si è messo a disquisire sui problemi del sito. Ok, ma chi se ne frega, date un'occhiata e ditemi se è lì, se è nuova, se è usata, quanto costa, datemi qualche dato (che pick up, che tastiera, cose semplici).
Risposta shock: è una chitarra, come tutte le altre, a cosa serve mandare delle foto o delle informazioni, è così come l'ha vista. 
Peccato che l'avevo vista di sfuggita in pochi secondi perché quel giorno andavo di fretta.
Quel secondo proprietario è anzianotto, chiaramente ha una mentalità da anni ottanta, pre internet.
Mi sono fatto passare un terzo tizio prima
che perdessi la pazienza. Per fortuna il terzo era cortese così come lo ero io e mi ha mandato subito qualche foto.
Ma tu vedi se per dare loro 2.500 euro devo faticare io e tirar fuori le cose con la tenaglia.
A quel negozio do ancora chance grazie al terzo personaggio (che per la cronaca è un semplice commesso mentre gli altri due sono i proprietari), altrimenti addio e vai con un click di mouse.

Ma magari sbaglio io. Ditemi voi sinceramente.  ::)

Elliott

Punti di vista.
Io credo fermamente nella reciprocità ed il fatto che sono io a pagare, non mi fa sentire in una posizione di vantaggio.

Avere un bravo "fornitore", con cui si gode di reciproca fiducia, è la forma di risparmio migliore cui si possa puntare.

Il tutto, imho ovviamente


Per rispondere alla tua domanda, ripeto quanto detto poco sopra:

"Esistono pessimi negozianti ed esistono pessimi utenti. Quando si incontrano, peggiorano reciprocamente e la rete ringrazia"



luvi

Citazione di: Max Maz il 30 Aprile, 2019, 05:08 PM
Contino ingenuamente a sperare che i thomann spariscano presto.

E purtroppo come ben sai sono invece proprio i Thomann a creare una competizione impossibile da reggere per le piccole e medie realtà che soccombono una alla volta, a cominciare da quelle più preziose alle quali facevo riferimento!

Per capire meglio di cosa parliamo, faccio notare che l'ammontare del fatturato del "solo" Thomann equivale (quando non lo supera) a quello dell mercato musicale italiano nel suo complesso!!!  :acci: :acci: :acci:

Qualcuno pensa si possa sopravvivere in questo modo?  :nea:

Una Harley Benton al giorno toglie il mercato italiano di torno (non me ne vogliano gli estimatori del marchio...)... e la Cina è sempre più vicina... :cry2:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

guest2683

Elliott, io mi sento in una posizione di forte svantaggio! Per il semplice fatto che mi sto svuotando le tasche nel momento in cui compro. Non sono mica ricco.
Se non lo capiscono loro e mi facilitano lo sforzo...
Il mio unico vantaggio è andare altrove o tenermi i soldi.

Per ora la mia fiducia va tutta a soundland.de e peachguitar.co.uk

Ora non ho tempo ma nei prossimi giorni racconterò a Luvi quali sono le piccole realtà in cui sono cresciuto e quali pessimi risultati hanno prodotto. (Parlo di quelle che hanno visto tristi protagonisti me e i miei amici, ovviamente, quindi senza generalizzare).


Elliott

Io invece, vedo il negozio come il complice che mi aiuta a realizzare il mio desiderio. Se non mi fido...non glielo affido.

Tu hai decine di chitarre. Io, fra un paio di settimane, comprerò la MIA prima chitarra della mia vita. Sarà una "banale" Strato livello standard. È un desiderio che aspetto di esaudire da una vita ed ho deciso di affidarmi ad uno dei due negozi di riferimento il quale, mi ha già detto che mi riserverà la sala prove che hanno all'interno per tutto il  pomeriggio, "tutte le chitarre disponibili, l'ampli che vuoi ed i pedali che vuoi. E se non trovi quella che ti piace...ricevo assortimenti settimanali. Non ti preoccupare che quella giusta per te, salterà fuori"

Questo per me, significa rapporto di fiducia. Lui ha capito le mie remore, i miei limiti e le mie insicurezze...ha capito che non abuso ma uso i servizi del punto vendita e mi mette nelle condizioni di fare la scelta giusta.




Vu-meter

Volevo solo segnalare una particolarità della nostra normativa italiana : nessun problema a parlare bene di chiunque, ma se si tratta di parlare male, meglio evitare i nomi. Esistono infatti il reato di diffamazione e purtroppo, gli amministratori di blog e forum sono responsabili di quanto detto dagli utenti.

Vi pregherei pertanto di evitare a me e agli altri membri dello staff di dover editare i messaggi...

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Mimmolo

Per me niente di tutti questi problemi.
Sabato ho visto un ampli che mi interessava, ne ho parlato qui, ho pensato che sarebbe stato giusto provarlo, lunedì sono andato dalla proprietaria chiedendo di provarlo, 2 minuti dopo era già sul mio furgone direzione casa.
Nessun pegno, nessun vincolo di tempo. Ed io in tutta onestà cercherò di comportarmi con loro allo stesso modo, non cercherò sconti, non imbroglierò.
Questo è il rapporto cliente venditore che spero si manterrà intatto negli anni.
E a Pasqua mi è sembrato giusto passare per fare gli auguri.
No online no [emoji107]

Elliott

Ah, giusto per evitare fraintendimenti: io non sono contro gli store on line.
Tutti i miei ragionamenti,  solo legati esclusivamente alla domanda posta nel titolo :) ed alla fine del post di apertura :)

nihao65

In effetti anche io non ricordo di aver mai avuto problemi particolari in tanti anni+, e parlo soprattutto dei negozi dove non sono certo un cliente abituale.

Citazione di: JourneyMan il 30 Aprile, 2019, 07:51 PM
Elliott, io mi sento in una posizione di forte svantaggio! Per il semplice fatto che mi sto svuotando le tasche nel momento in cui compro. Non sono mica ricco.

Beh...però questo sei sempre tu  deciderlo, nessuno ti obbliga  :etvoila:


guest2683

Ops chiedo scusa. Ovviamente sono pronto a rispondere ovunque delle mie dichiarazioni, non fosse altro perchè conservo ancora le mail che attestano quanto dico.
Però, se la cosa tira in ballo i responsabili del forum, mi astengo dal fare nomi. Già dove non avevo prove e si è trattato solo di colloqui personali o telefonici mi sono astenuto dal fare nomi perchénon ho prove. Ora non li farò proprio, così non si pone il problema.

Farò solo i nomi di quello che voglio lodare, ovviamente.

@elliott, non ho decine di chitarre. Arrivo a sette messe assieme in trent'anni.
Ma conto di moltiplicare in futuro SE riuscirò a realizzare altri investimenti economici come l'ultimo.  :D
La Strato standard è la chitarra più riuscita della storia. Vai alla grande!


Santano

Io sono vecchia maniera e i negozi online mi complicano la vita.
Ho una lista di negozi che vado a visitare periodicamente:
1) grande, spazioso, assortimento favoloso e prezzi umani. Trovo ogni bendiddio, ma morire se uno ti viene a chiedere se hai bisogno. Snervante.
2) polvere e un tizio che si ammazza dietro al pc. Mi lascia provare una AmElite usata, vuole 300€ in meno della nuova. Dopo 10 minuti mi strappa la chitarra di mano perché lo sgabello gli serve per altri clienti che vogliono provare. Ma a parte la polvere non vedo clienti. Umiliante.
3) il genere di negozio "guardare non toccare", prezzi altini con liuteria annessa. Alla fine, fosse pure un plettro, qualcosa compri. Incoraggiante.
4) l'ideale, commessi preparati, ti fanno provare 2 chitarre e mentre sei lì indeciso te ne piazzano una terza. Sorprendente.
5) scambio di mail, visita in negozio, chitarra comprata dopo 5 minuti.
Coerente.

Tutto ciò sarebbe possibile on line?  :laughing:

Black Ice

Io frequento spesso (e tra me e famiglia ci abbiamo lasciato anche una buona quantità di denaro) lo stesso negozio cui accennava Cris (Essemusic). Ho una buona esperienza con tutti i commessi ed i proprietari e con qualcuno siamo diventati proprio amici e ci troviamo anche fuori dal negozio (cene, sciate, concerti). Al di là del fatto che 99 volte su 100 ha i prezzi più bassi di tutti (per fare un esempio pratico, nell'acquisto dell'Acoustssonic, rispetto a Thomann ho risparmiato 250€ immediatamente ma per effetto della loro tessera fedeltà, in realtà ne ho risparmiati altri 75), credo che il rapporto umano (che non è sempre facile, ma ci sta; tendo a vederla come Gianni e, per carattere, comunque preferisco un burbero sincero che un gentile mellifluo), sia molto importante ed il toccare con mano anche, soprattutto per un principiante come me.
Quindi acquisto on line (quasi sempre da Thomann), solo ciò che non trovo in negozio.

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