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Che ne pensate dei Talent Show?

Aperto da Grix, 30 Ottobre, 2014, 08:40 PM

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AlbertoDP

Vi segnalo un articolo uscito oggi sull'argomento X Factor e gli altri: l'industria del talento usa e getta ovvero pura fuffa - Il Fatto Quotidiano

Fondamentalmente, non dice nulla che non si sia già detto qui, ma chiarisce bene cosa siano i talent: trasmissioni televisive con oggetto la musica. E' in quanto tale che apprezzo X factor, come trasmissione televisiva per quei rari momenti in cui vedo tv, e per lo stesso motivo non apprezzo altri talent nei quali il contenuto musicale non è di mio gradimento.

Alla fine, mi trovo d'accordo (e lo dico da tempo, a dire il vero), col finale dell'articolo, nel quale si afferma che la conseguenza della crisi del mercato musicale è, probabilmente, un ritorno alla "creazione artistica, sganciata da ogni logica di mercato o, perlomeno, di questo tipo di mercato". Tutto ciò, aggiungo io, nel bene e nel male. Nel bene, perché si ha un riavvicinamento musica-arte, nel male perché si farà musica senza soldi...

PaoloF

Citazione di: Elliott il 03 Novembre, 2016, 02:57 PM
Io penso che senza competizione non vi è progresso. E la musica non fa eccezione. Non è la competizione che contesto semmai, è il fine della competizione stessa.

Personalmente non concordo con questa affermazione.
Fino a che ho vissuto la musica come una continua sfida con me stesso, e soprattutto con gli altri (soprattutto a livello tecnico), il tutto risultava essere continuamente frustrante, e non godevo del momento.
Da quando sono riuscito a cambiare il modo di vedere le cose, suonare è diventato un divertimento, ed ho risolto anche alcune piccole problematiche che prima riscontravo: come per esempio riuscire a provare uno strumento in un negozio senza sentirmi sotto pressione come se dovessi esibirmi in uno stadio.
Dal punto di vista compositivo, credo che spesso più che la voglia di imporsi sugli altri, sia funzionale l'ascolto di sè stessi, degli altri, e di ciò che ci circonda. In modo da essere pronti a cogliere l'ispirazione.

Credo che ognuno abbia il proprio percorso, così nella musica, come nella vita.
A maggior ragione in una forma d'arte, dove spesso ha forza chi riesce a mettersi realmente a nudo, con tutte le proprie imperfezioni.


Moreno Viola

Citazione di: AlbertoDP il 03 Novembre, 2016, 04:13 PM
Alla fine, mi trovo d'accordo (e lo dico da tempo, a dire il vero), col finale dell'articolo, nel quale si afferma che la conseguenza della crisi del mercato musicale è, probabilmente, un ritorno alla "creazione artistica, sganciata da ogni logica di mercato o, perlomeno, di questo tipo di mercato". Tutto ciò, aggiungo io, nel bene e nel male. Nel bene, perché si ha un riavvicinamento musica-arte, nel male perché si farà musica senza soldi...

In realtà, e tu questo lo sai meglio di me perché lo vivi da dentro, è quello che succede ormai da anni.
Non vedremo Vasco Brondi a X-Factor, ma è una realtà esistente e relativamente di successo, nonostante un'esposizione limitata in un ambito che in altri tempi avremmo definito underground e il fatto che per i "media in superficie" sia soltanto una sorta di fenomeno da mostrare quando si vuole interpretare la parte dell'alternativo.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


AlbertoDP

Citazione di: Moreno Viola il 03 Novembre, 2016, 04:57 PM
Citazione di: AlbertoDP il 03 Novembre, 2016, 04:13 PM
Alla fine, mi trovo d'accordo (e lo dico da tempo, a dire il vero), col finale dell'articolo, nel quale si afferma che la conseguenza della crisi del mercato musicale è, probabilmente, un ritorno alla "creazione artistica, sganciata da ogni logica di mercato o, perlomeno, di questo tipo di mercato". Tutto ciò, aggiungo io, nel bene e nel male. Nel bene, perché si ha un riavvicinamento musica-arte, nel male perché si farà musica senza soldi...

In realtà, e tu questo lo sai meglio di me perché lo vivi da dentro, è quello che succede ormai da anni.
Non vedremo Vasco Brondi a X-Factor, ma è una realtà esistente e relativamente di successo, nonostante un'esposizione limitata in un ambito che in altri tempi avremmo definito underground e il fatto che per i "media in superficie" sia soltanto una sorta di fenomeno da mostrare quando si vuole interpretare la parte dell'alternativo.

Vero. Vale per lui, come per Colapesce e altri... Non so se si possa attribuire la responsabilità alla stampa tout court. A ben vedere, il mercato per questa musica non c'è proprio, a prescindere dalla esposizione mediatica. Una volta ho visto un concerto di Nicola Piovani e, fra un pezzo e l'altro, ha detto che in italia, più che ad insegnare a suonare, bisognerebbe insegnare ad ascoltare musica. Non ha tutti torti...

Vu-meter

Citazione di: AlbertoDP il 03 Novembre, 2016, 05:28 PM

...Una volta ho visto un concerto di Nicola Piovani e, fra un pezzo e l'altro, ha detto che in italia, più che ad insegnare a suonare, bisognerebbe insegnare ad ascoltare musica. Non ha tutti torti...



Eh, da un lato .... occhio però perchè se ho capito bene ciò che intende Piovani, tutti noi e molti dei nostri beniamini non esisterebbero più ..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Max Maz

Che bisogna imparare ad ascoltare è sacrosanto ma in queste trasmissioni non si fa cultura, non è interessante farlo, bisogna far soldi quindi, semplicemente, si consuma.

Con buona pace di appasionati e detrattori.
Tanto alla fine sono soltanto opinioni.  :D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


AlbertoDP

Citazione di: Vu-meter il 03 Novembre, 2016, 05:42 PM
Citazione di: AlbertoDP il 03 Novembre, 2016, 05:28 PM

...Una volta ho visto un concerto di Nicola Piovani e, fra un pezzo e l'altro, ha detto che in italia, più che ad insegnare a suonare, bisognerebbe insegnare ad ascoltare musica. Non ha tutti torti...



Eh, da un lato .... occhio però perchè se ho capito bene ciò che intende Piovani, tutti noi e molti dei nostri beniamini non esisterebbero più ..

Perché? Forse l'ho estrapolato troppo dal contesto   :-\ Quello che intendeva era che bisognerebbe partire dalla scuola per insegnare l'ascolto della musica, che forse è più importante per una persona (per la sua crescita ma anche per il paese nel suo complesso) che imparare a fare quattro note col flauto  ::)


Vu-meter

Non vorrei aver frainteso io .. ho creduto fosse un eufemismo per dire : "c'è tanta spazzatura in giro che voi considerate musica, che se solo foste stati educati alla musica, non ascoltereste".
Ora, conoscendo l'ambiente accadeemico di piovani, immagino che avrebbe bocciato anche molta roba di quella che ascoltiamo noi e addirittura non so se ci sarebbe spazio per gli amatori di un certo tipo di musica ...
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Grand Funk

Citazione di: Max Maz il 03 Novembre, 2016, 05:49 PM
Che bisogna imparare ad ascoltare è sacrosanto ma in queste trasmissioni non si fa cultura, non è interessante farlo, bisogna far soldi quindi, semplicemente, si consuma.

Con buona pace di appasionati e detrattori.
Tanto alla fine sono soltanto opinioni.  :D

Ari.......

:quotonegalattico:

AlbertoDP

Citazione di: Vu-meter il 03 Novembre, 2016, 05:53 PM
Non vorrei aver frainteso io .. ho creduto fosse un eufemismo per dire : "c'è tanta spazzatura in giro che voi considerate musica, che se solo foste stati educati alla musica, non ascoltereste".
Ora, conoscendo l'ambiente accadeemico di piovani, immagino che avrebbe bocciato anche molta roba di quella che ascoltiamo noi e addirittura non so se ci sarebbe spazio per gli amatori di un certo tipo di musica ...

Ah ok! No, non intendeva quello, ha argomentato abbastanza a lungo per esserne certo. Detto questo, è un discorso delicato, credo che qui dentro ognuno di noi abbia almeno un genere che "non digerisce", che altri invece adorano... Rimarrebbe ben poco da ascoltare se ognuno avesse diritto di veto  :laughing:

Vu-meter

Citazione di: AlbertoDP il 03 Novembre, 2016, 05:58 PM

..  credo che qui dentro ognuno di noi abbia almeno un genere che "non digerisce", che altri invece adorano... Rimarrebbe ben poco da ascoltare se ognuno avesse diritto di veto  :laughing:




Esatto, era proprio questo il timore, specie se detto da chi vive la musica in un ambito "altisonante" ..


:abbraccio:
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kappajolly


mimmo

Ho letto tanti commenti interessantissimi, tante rifrazioni di uno stesso prisma.
Vorrei aggiungere che cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno perché é la mia indole.
Ci sono mille argomenti che validamente denigrano i talent e il danno  che spesso arrecano alle persone.
Però bisogna anche irrobustirsi e saper dire di no, questa è la vita e noi scegliamo da che parte stare.
Più fine ed interessante il discorso dedicato alla competizione in musica e al suo opposto, il piacere di suonare da soli o in compagnia fine a se stesso, senza lucro o vittoria.
Non so bene cosa sia giusto, vedo la competizione legata alla professione, il piacere puro legato agli hobby.
Anche il discorso sull'imparare ad ascoltare e capire la musica è molto bello, lessi un libro anni fa che si intitolava così ed é così che vorrei vederla, una offerta libera e sincera  di nuove conoscenze


mimmo

Citazione di: Moreno Viola il 03 Novembre, 2016, 02:44 PM
L'aspetto negativo dei talent show non è la qualità della musica che non è sempre scadente (e questo è un dato di fatto), ma la competizione sul quale si basano questi programmi che è l'argomento sul quale si basa l'opinione di Bollani.

Citazione di: mimmo il 03 Novembre, 2016, 01:15 PM
Intervengo giusto per il gusto di chiaccherare.
Per me Bollani é noioso e così le sue trasmissioni educattive ed anche i suoi giudizi sono in linea.
C'è bisogno di altre strade meno scontate ed anche se condivido nel principio che la musica non dovrebbe essere competizione...
"Marco dice qui da noi la musica non è male quello che non reggo sono solo le parole,
Ma poi le riprova ogni giorno che va fuori nei manifesti o scritte sopra i muri..."
o
"Eugenio dice che sono un rinnegato perché ho rotto tutti i ponti col passato
andare avanti si ma ad una condizione
che tieni sempre conto della tradizione"

Eugenio ed Edoardo, quelli si sono maestri per me, Bollani, senza rancore, no


Però a me il talent non fa pensare ad una progressione, ma al contrario fa leva su pulsioni antiche come l'uomo che sono quelle che originano una miriade di viziacci tipicamente nostri e che ci portano a vedere gli altri come rivali.
Finardi e Bennato oggi non riuscirebbero neanche a passare le selezioni, perché verrebbero messi alla prova senza permettergli di esprimere il loro talento dimostrabile solo eseguendo le loro canzoni.
Lo stesso Manuel Agnelli è diventato la "piccola" icona che è oggi grazie a quelle decine di concerti davanti alle fidanzate e ai genitori al Bar Pizzeria Gavetta.
Moreno io ti dò ragione in pieno però questi grandi artisti erano figli del loro tempo e se devo guardare a una musica di ribellione oggi mi pare che il rap (per quello che capisco) ne sia il vero portabandiera.
Purtroppo spesso per me è inascoltabile e mi rifugio volentieri in un everyday i had the blues, ma quantanche suonato da un Bonamassa cosa avrebbe da dire, che non fosse solo buona musica nostalgica.
Vi invito ad ascoltare Augusto con la sua Ed io
https://www.youtube.com/watch?v=/HkAODbmRGUU

Elliott

Sto guardando in qst momento alcuni istanti del talent show per eccellenza.

C'è davvero troppo contorno. ...davvero troppo. Il "Talent" in oggetto è tutto fuorché protagonista. È affogato in un tripudio di luci, colori, coreografie e....fashion

Forse un contesto più essenziale valorizzerebbe meglio il "talent"

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