Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

22 Settembre, 2024, 02:31 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Cambieranno i punti di riferimento?

Aperto da Elliott, 27 Marzo, 2017, 03:21 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

zap

CitazioneNon che l'inesperienza non fosse un limite anche in epoca analogica ma credo che nell'era digitale la forma mentis giusta per poter utilizzare correttamente e con soddisfazioni questi prodotti sia l'ostacolo realmente più ostico da superare.
Max,dopo forse 35 anni di utilizzo,ancora sono alla sperimentazione di quelle quattro rotelle in croce del mio ampli ed ancora non ne vengo a capo,ho sempre messo prima le note e come farle uscire dallo strumento e non mi sono mai preoccupato del fattore 'sound',ecco avrei bisogno più di un tecnico del suono che curi la cosa per me,stranamente è una cosa che non mi appassiona.

Max Maz

Sapere che dentro uno strumento ci sono millemila possibilità e non riuscire a sfruttarle per me è piuttosto frustrante.

Pian pianino l'ampli monocanale riesco a farlo suonare come piace a me anche grazie a qualche pedale ma quello che si riesce a fare con un helix ad esempio è straordinario. Davvero.

So che è più importante saper suonare che avere un bel suono ma io non riesco a prescindere da quest'ultimo.

Quindi in attesa di capire se riusciro' mai a gestire uno strumento digitale suono da :vomit: con suoni analogici che non sono propriamente da :vomit:    :occhiolino:

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



zap

Per quanto mi riguarda ho notato che l'utilizzo di effetti e suoni diversi dal solito,mi aiutano a suonare cose mai fatte prima,sembro quasi uno bravo a volte,ma nello stesso tempo troppo uguale a quello o quell'altro,al punto che...mi risultano troppo sterili quelle note e non più mie.
Nelle mani giuste invece (e nelle teste),sono sicuro che diventano strumenti inarrivabili.

luvi

Costruire il proprio suono, a partire dalle mani, per finire con la strumentazione, è alla base dell'essere musicisti, su questo non ci piove.
Ma analogico o digitale, da questo punto di vista, poco conta secondo me...

Io la vedo così: conservo gelosamente a casa un vecchio Line6 POD prima serie (il "fagiolo rosso" d'epoca), sul quale ho programmato nella notte dei tempi un paio di simulazioni che mi piacciono molto e con le quali passo da anni ore piacevolissime in notturna studiando e suonando sulle basi in cuffia (abito in condominio e di suonare con un ampli non se ne parla proprio...).
Il POD ha 32 modell di ampli ed altrettante simulazioni di casse, alcune delle quali non ho mai utilizzato ma poco importa... fa parte del gioco: ne uso soltanto due e non lo vendo proprio per quelle due, che mi risolvono un problema, gratificano l'orecchio e soddisfano egregiamente un'esigenza, che l'analogico faticherebbe a gestire...  ;D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Moreno Viola

Penso anche io che sia giusto distinguere gli scopi per i quali si utilizza una determinata tecnologia rispetto ad un'altra.
E' ovvio che per uno studio di registrazione o per un produttore, l'opportunità di avere infinite combinazioni nel piccolo spazio di un Kemper o per mezzo di un software sia estremamente appetibile.
Io sono certamente vittima del fascino della tradizione ma mi conforta il fatto che gli esseri umani non stiano fermi e vadano costantemente alla ricerca di qualcosa di nuovo da scoprire ed anzi penso che nel campo in esame, uno degli ostacoli maggiori sia proprio la mentalità del chitarrista medio che spesso attribuisce al tipo di tecnologia utilizzata molti più "meriti" di quanti ne abbia in realtà.
Trovo che sia diverso avere piena consapevolezza della qualità e delle opportunità offerte dall'evoluzione tecnologica ma coltivare il sogno di mettere mano su un vecchio Fender, rispetto a sostenere con fermezza che quarant'anni di ricerca abbiano portato soltanto alla realizzazione di un paio di giocattoli che non reggono il confronto con qualcosa che invece non si è mosso (se non per qualche piccola miglioria) dal punto di partenza.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott

Citazione di: luvi il 08 Aprile, 2017, 11:42 AM
Anagraficamente...cut... tecnologie.

Grazie per il tuo prezioso contributo  :thanks:

luvi

Citazione di: Max Maz il 08 Aprile, 2017, 12:12 PM
Sapere che dentro uno strumento ci sono millemila possibilità e non riuscire a sfruttarle per me è piuttosto frustrante.

Pian pianino l'ampli monocanale riesco a farlo suonare come piace a me anche grazie a qualche pedale ma quello che si riesce a fare con un helix ad esempio è straordinario. Davvero.

So che è più importante saper suonare che avere un bel suono ma io non riesco a prescindere da quest'ultimo.

Quindi in attesa di capire se riusciro' mai a gestire uno strumento digitale suono da :vomit: con suoni analogici che non sono propriamente da :vomit:    :occhiolino:

Certamente la curva di apprendimento del funzionamento di un amplificatore è decisamente più breve di quella dell'Helix...
Altrettanto decisamente ci si sente molto più spaesati passando da Helix a un Kemper che non da un Twin ad un Mesa!!  ::)
Questo è sicuramente un punto che va largamente a sfavore delle macchine digitali, specie nel caso di difficoltà ad acquisire nuove logiche di programmazione o di scarso tempo libero a disposizione per la musica.
Tuttavia, non posso fare a meno di pensare, come giustamente anche tu osservi, al mondo immenso di possibilità a cui tali dispositivi danno accesso.

Non è detto che tali possibilità rappresentino una necessità per chiunque, questo è ovvio... per lo più, anzi, rappresentano un surplus.
La soddisfazione nel riuscire poi a tirar fuori in pochi secondi quel che si vuole continua però per me a rappresentare il fascino stesso dello studio della logica di tali apparecchiature, senza lasciare che questo prevarichi troppo la dedizione alla pratica della musica, naturalmente.  ::)

Sul piano strettamente utilitaristico, credo sia comunque sacrosanto che ognuno utilizzi quel che ritiene più adatto a sè stesso, a quel che vuole, può o deve ottenere senza timore di essere giudicato, in un senso o nell'altro.

Quel che conta, in definitiva, è come si suona, quello che si suona ed il suono che si tira fuori dalla strumentazione, non importa come e quale che essa sia!  :D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Max Maz

Giusto Luca, resto convinto che una buona strumentazione appaghi si  il piacere timbrico ma al contempo rischi di narcotizzare la necessaria  umiltà.
Il giusto equilibrio è una ricerca faticosa ma indispensabile.  ;D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


guest2683

Citazione di: BlackStrat il 28 Maggio, 2019, 12:51 PM
Citazione di: JourneyMan il 28 Maggio, 2019, 12:17 PM
Penso che con gli anni gli ampli diventeranno come le auto d'epoca. La vuoi? Bravo, compratela, è fighjssima e il valore può anche aumentare vertiginosamente (ne so qualcosa  :firuli:... le chitarre ringraziano), ma la tecnologia va avanti, che tu lo voglia o no.

Non sei l'unico ad essere giunto a questa conclusione
http://www.accordo.it/article/viewPub/79388

Una è una constatazione di fatto: non accendo il Mesa Boogie e la Dragoon da quando il Profiler è entrato a casa mia. La seconda è una verità un po' più cruda, e forse decisiva: M\B e Dragoon non mi mancano per niente :/ Non hanno un uso cui potrei pensare. Da strumenti eccezionali (e molto costosi, per le mie tasche) sono diventati soprammobili tecnologici bellissimi e di eccezionale ingombro.

...o meglio, gli ampli a valvole stanno diventando gli strumenti dei neofiti, visto che il prezzo di un Kemper (ma anche di una banale Helix...1000€) non è proprio alla portata di tutti.
Fa riflettere se pensi che una volta il valvolare era considerato uno strumento a pannaggio solo dei professionisti, e il digitale/transistor il giocattolino di chi aveva pochi soldi da spendere e si doveva accontentare.
Oggi, complice anche l'ondata di minicombo e minitestate valvolare da 5-10-20W a prezzi ragionevolissimi (200-500€), i ruoli si sono ribaltati.
Siamo a un punto di svolta epocale, che vede i dilettanti suonare sempre più spesso un valvolare, e i professionisti il digitale. Sia in studio che live.

E' probabile che da qui a 20 anni, complice anche il continuo calo dei prezzi e l'immissione sull'usato di macchine che oggi costano 1-2-3K euro, l'ampli a valvole di fascia alta sarà quello che sono le macchine a pellicola per il mondo della fotografia: roba per inguaribili romantici e amanti del vintage che amano toccare i pots e vedere le valvole incandescenti....un po' come oggi qualcuno ama toccare con mano la pellicola e decidere se usare la 80ASA o la 200 ASA.


@juanka: come mai hai rivenduto il Kempy dopo 8 mesi? Che tipo di profili usavi? Quelli stock presenti nella macchina, profili scaricati da gratis da internet, profili a pagamento tipo TAF, Choptones, M Britt?

Cerco di affrontare queste tematiche in modo asettico, prima di coinvolgere l'emotività e i gusti personali. E concordo con te, non nel senso ovviamente che a me piaccia o meno, ma nel fatto che credo sia questo il futuro.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale sarà anche giusto, perché diversamente ti ritrovi a saccheggiare il pianeta per razziare componenti di diversa origine per creare infiniti prodotti costosi e ingombranti.

Sempre in un'ottica asettica e asentimentale, e quindi spassionata, mi chiedo comunque una cosa:
ma è normale che diventi tutto piccolo e quasi impalpabile?
Basta con i libri che occupano intere librerie perché può entrare tutto in un hard disk piccolo.
Basta con i cd perché si può comprimere tutto in dei file (mettiamo da parte il discorso qualità perché ora non c'entra).*
Basta con le telecamerine e le macchine fotografiche perché sta tutto nello smartphone.
Basta con ampli, testate, casse e pedali infiniti perché sta tutto in uno scatolotto.

E' una praticità compatibile con l'uso o cambiando i formati (e diventando a loro volte asettici) si modifica anche l'attività in sè?
E' una domanda il cui senso dovrei spiegarlo meglio, ma per ora la lascio così.
Ribadisco, non è un discorso che tira in ballo le emozioni, i sentimenti, i gusti personali.


* ho appreso che molte nuove automobili escono senza il lettore cd, ma con il lettore mp3. Se cerchi la qualità e se hai centinaia di cd, attaccati. Li converti e ti porti una pennetta. Il cd, se vuoi, te lo senti a casa.

Grom68

Citazione di: JourneyMan il 28 Maggio, 2019, 01:40 PM
Citazione di: BlackStrat il 28 Maggio, 2019, 12:51 PM
Citazione di: JourneyMan il 28 Maggio, 2019, 12:17 PM
Penso che con gli anni gli ampli diventeranno come le auto d'epoca. La vuoi? Bravo, compratela, è fighjssima e il valore può anche aumentare vertiginosamente (ne so qualcosa  :firuli:... le chitarre ringraziano), ma la tecnologia va avanti, che tu lo voglia o no.

Non sei l'unico ad essere giunto a questa conclusione
http://www.accordo.it/article/viewPub/79388

Una è una constatazione di fatto: non accendo il Mesa Boogie e la Dragoon da quando il Profiler è entrato a casa mia. La seconda è una verità un po' più cruda, e forse decisiva: M\B e Dragoon non mi mancano per niente :/ Non hanno un uso cui potrei pensare. Da strumenti eccezionali (e molto costosi, per le mie tasche) sono diventati soprammobili tecnologici bellissimi e di eccezionale ingombro.

...o meglio, gli ampli a valvole stanno diventando gli strumenti dei neofiti, visto che il prezzo di un Kemper (ma anche di una banale Helix...1000€) non è proprio alla portata di tutti.
Fa riflettere se pensi che una volta il valvolare era considerato uno strumento a pannaggio solo dei professionisti, e il digitale/transistor il giocattolino di chi aveva pochi soldi da spendere e si doveva accontentare.
Oggi, complice anche l'ondata di minicombo e minitestate valvolare da 5-10-20W a prezzi ragionevolissimi (200-500€), i ruoli si sono ribaltati.
Siamo a un punto di svolta epocale, che vede i dilettanti suonare sempre più spesso un valvolare, e i professionisti il digitale. Sia in studio che live.

E' probabile che da qui a 20 anni, complice anche il continuo calo dei prezzi e l'immissione sull'usato di macchine che oggi costano 1-2-3K euro, l'ampli a valvole di fascia alta sarà quello che sono le macchine a pellicola per il mondo della fotografia: roba per inguaribili romantici e amanti del vintage che amano toccare i pots e vedere le valvole incandescenti....un po' come oggi qualcuno ama toccare con mano la pellicola e decidere se usare la 80ASA o la 200 ASA.


@juanka: come mai hai rivenduto il Kempy dopo 8 mesi? Che tipo di profili usavi? Quelli stock presenti nella macchina, profili scaricati da gratis da internet, profili a pagamento tipo TAF, Choptones, M Britt?

Cerco di affrontare queste tematiche in modo asettico, prima di coinvolgere l'emotività e i gusti personali. E concordo con te, non nel senso ovviamente che a me piaccia o meno, ma nel fatto che credo sia questo il futuro.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale sarà anche giusto, perché diversamente ti ritrovi a saccheggiare il pianeta per razziare componenti di diversa origine per creare infiniti prodotti costosi e ingombranti.

Sempre in un'ottica asettica e asentimentale, e quindi spassionata, mi chiedo comunque una cosa:
ma è normale che diventi tutto piccolo e quasi impalpabile?
Basta con i libri che occupano intere librerie perché può entrare tutto in un hard disk piccolo.
Basta con i cd perché si può comprimere tutto in dei file (mettiamo da parte il discorso qualità perché ora non c'entra).*
Basta con le telecamerine e le macchine fotografiche perché sta tutto nello smartphone.
Basta con ampli, testate, casse e pedali infiniti perché sta tutto in uno scatolotto.

E' una praticità compatibile con l'uso o cambiando i formati (e diventando a loro volte asettici) si modifica anche l'attività in sè?
E' una domanda il cui senso dovrei spiegarlo meglio, ma per ora la lascio così.
Ribadisco, non è un discorso che tira in ballo le emozioni, i sentimenti, i gusti personali.


* ho appreso che molte nuove automobili escono senza il lettore cd, ma con il lettore mp3. Se cerchi la qualità e se hai centinaia di cd, attaccati. Li converti e ti porti una pennetta. Il cd, se vuoi, te lo senti a casa.
Tanto in auto si sente male comunque. CD od MP3 son difficili da distinguere in auto...
[emoji16][emoji16]

Elliott

Citazione di: JourneyMan il 28 Maggio, 2019, 01:40 PM

* ho appreso che molte nuove automobili escono senza il lettore cd,

Quanto era avanti la mia Y10!!! Ed io, non lo capivo :(

Grom68

Citazione di: Elliott il 29 Maggio, 2019, 07:55 PM
Citazione di: JourneyMan il 28 Maggio, 2019, 01:40 PM

* ho appreso che molte nuove automobili escono senza il lettore cd,

Quanto era avanti la mia Y10!!! Ed io, non lo capivo :(
[emoji23][emoji23] Sarei curioso di vedere i dati di vendita degli amplificatori. Secondo me gli equivalenti digitali come vendite sono già avanti, e non di poco. Celestion vende gli IR dei suoi coni con i vari cabinet in cui sono montati. Questo la dice lunga. Perché dovrebbe cannibalizzarsi se non fosse costretta.

Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.