Bruti, virtute e canoscenza

[Grand Funk]

Prima di rispondere vorrei fare un applauso a elliot per avere citato i Can e i Blue Oyster Cult che credevo di conoscere solo io.
Riguardo al topic nei confronti della musica degli ultimi anni non provo lo stesso entusiasmo di anni fa ,perché forse sono cambiato io ,ma sopratutto e cambiata la musica ,ma raramente succede lo stesso.
se invece ascolto musica di tanti  anni fa provo lo stesso entusiasmo di allora.
e questa e la prova che la musica e cambiata molto più di me .

I Can non li conoscevo, ma i Blue Oyster Cult sì.....

[Dustx85]

Tago Mago é un disco fantastico ed é stato d'ispirazione ai radiohead da ok computer in avanti.

[Cold_Nose]

Per citare una canzone degli Eagles : after the thrill is gone. Cosa fare ? Non resta altro che rimettersi a cercare per riaccendere la fiamma di quei momenti.

Anche io, come Elliott, dopo la sbornia dei grandi nomi mi sono buttato su tutto l'underground anni '70. Ho comprato i libri dedicati, sono andato alle fiere del disco ed ho scoperto mondi incredibili, discografie giapponesi, tedesche, spagnole, scandinave, jugoslave ecc.
Esaurite pure quelle, sono passato da qualche anno al mondo dei Library album ed anche lì, un mare di musica (strumentale) stupenda. Al di là di pure questioni etiche o meno, devo sinceramente dire che se non fossero esistiti i migliaia di blog on-line, a quest'ora non conoscerei tutta questa musica.

[Moreno Viola]

Io sono tendenzialmente ben disposto davanti alle nuove proposte, il che non significa che mi piacciano sempre, anzi è raro che riesca ad entusiasmarmi per qualcosa di attuale.
Se da un lato è indubbio che oggi escono pochissimi dischi che passeranno indenni al giudizio della storia, sono altresì convinto che buona parte di questa mia "impermeabilità" sia da attribuire al fatto che ci sono età più adatte a lasciarsi travolgere e segnare da quello che si ascolta e che accompagnando una fase particolare della vita ti restano dentro.
Possono essere una manciata di canzoni se si è stati degli ascoltatori piuttosto disinteressati, o centinaia di album se si divoravano più dischi che merende, in senso quasi letterale (credo che molti dei partecipanti a questo topic capiscano cosa intendo  ).
Certamente appartengo alla seconda categoria, ma continuo a nutrire la speranza che le stesse sensazioni possano tornare.
Anche solo per i tre, quattro minuti di una singola canzone.

@Guidone: passi per i Can ma i Blue Oyster Cult vendevano milioni di dischi, non credo possano rientrare tra i gruppi sconosciuti. 

[Guido_59]

Caro Moreno e vero, ma non in Italia .
Entrambi i gruppi erano sconosciuti al 95% delle persone che conoscevo e anche le radio libere di allora non ricordo lì passassero spesso .
Qui però entra in gioco la memoria e posso sbagliare .

[Moreno Viola]

Ti dirò, negli anni ottanta e novanta se bazzicavi l'ambito hard and heavy, ti garantisco che i Blue Oyster Cult erano un gruppo che sentivi nominare spesso.
Certo a livello di fama non potevano competere con altre bands apprezzate anche al di fuori di quel contesto.