Considerazione: Vinyl (la serie TV) ed il tramonto dei talent scout

[Stevie J]

Recentemente ho iniziato a seguire questa bella serie tv prodotta da Martin Scorsese e Mick Jagger. Il film è ambientato nell'america degli anni 70 e racconta le vicissitudini di una casa discografica e dei membri che ne fanno parte, dalle ambiziose segretarie, agli incontentabili manager. Parla di musica, del mondo della musica com'era all'epoca, dipingendone un affresco (a mio parere) abbastanza verosimile, non mancano riferimenti a personaggi esistenti (c'è un passaggio molto divertente riguardo dark side of the moon e la sua "campagna di marketing") ed in ogni caso è molto divertente.

Guardandola ho iniziato a pensare a quanto sia cambiato il mercato della musica commerciale, e come attualmente non favorisca l'autentico talento ed anzi, soffochi possibili future band come Led Zeppelin o simili del passato.
Durante i 4 episodi che ho guardato sin ora, si vedono ragazzi giovani e discografici affermati darsi da fare per scovare il nuovo gruppo di talento, passare ore spulciando le varie musicassette contenenti demo, andare ai concerti perchè qualcuno gli ha detto che quel gruppo merita (e allora non esisteva youtube, quindi se lo volevi ascoltare e non avevi la sua cassetta l'unica era cercare dove si esibeva dal vivo). Oggi tutto questo non credo esista ancora, anzi, salvo piccole eccezioni dalla portata locale o comunque piccola, la mia idea è che i talent scout come li si intendevano una volta non esistano più. La mia impressione è che l'epoca dei talent show abbia tolto un po' il gusto a tutto, ecco perchè faccio fatica ultimamente a scovare nuovi gruppi da ascoltare.

Gli ultimi che son riuscito a trovare e che mi sembrano sinceri, sono i Virginmarys, gruppo rock britannico, scoperti per caso grazie a spotify. E questa è la piccola fortuna che internet e le sue risorse hanno portato: è l'ascoltatore sincero, quello con cognizione di causa, a dover improvvisarsi talent scout se vuole ascoltare qualcosa che sia fatto col cuore. Il tutto ovviamente, a scapito dei nuovi artisti, perchè di ascoltatori del genere ce ne saranno 5 ogni 100, gli altri 95 si accontentano di quello che passano le radio.
Non voglio dire che all'epoca non esistessero persone che del mondo della musica importava solo l'aspetto monetario, ma almeno il sistema di una volta favoriva il talento. Quest'oggi i Deep Purple sarebbero riusciti a diventare i Deep Purple?

Concludo lasciandovi un link al trailer della serie tv, e ad una canzone dei Virginmarys.

[Max Maz]

Se avessi tempo forse potrebbe piacermi ma il poco tempo libero dal lavoro non riesco proprio a dedicarlo alla TV. 

[coccoslash]

La sto guardando..nonostante l'argomento, dopo un paio di puntate, mi ha già stufato.
Guardo molte serie tv, ma questa ha dei ritmi un po' strani.Vorse ritmi "datati" per il 2016.
Ripeto, l'argomento merita, ma il guardarla mi suscita parecchi cali di attenzione