Libri sui Dire Straits/Mark Knopfler

[robland]

Tra gli appassionati di biografie musicali è nota l'assoluta carenza di pubblicazioni biografiche sui Dire Straits e Mark Knopfler.
Continuando ostinatamente a cercare negli anni, grazie a Internet ho trovato finalmente qualcosa:
"Dire Straits" di Michael Oldfield-written in cooperation with the band. La prima edizione risale al 1984.
Ovviamente non è mai stato tradotto in italiano. Ha un formato quasi A4, ricco di foto ahimé in bianco e nero.

[nihao65]

Io ne posseggo 2, entrambi in italiano e acquistati prima del 1982. Uno si intitola "Dire straits e rock poesia" o qualcosa del genere, l'altro, un libricino, credo solo Dire Straits.
Non sono propriamente biografici, anche se contengono molte notizie e curiosità sui loro primi 4-5 anni di carriera. Più che altro si soffermano molto sui testi e sul loro significato.
Questa sera faccio una foto alle copertine e le posto

[robland]

Uno dei due da te citati ce l'ho in doppia copia: sì, riguarda i testi.
Posta comunque, perché è utile per tutti.

[nihao65]

questi sono i miei

[robland]

Mi è arrivato dalla Spagna (ma edizione inglese), pagato un botto, una Unauthorized Biography di Mark Knopfler di Myles Palmer.
Mi aspettavo un libretto. È arrivato un bel mattone. Sono felice sia così.

[robland]

Mi sono regalato questo:



Dalla prefazione di Mark Knopfler: "Anche se i Dire Straits riscossero abbastanza presto un forte interesse internazionale, non sono sicuro che oggi succederebbe la stessa cosa. John e io ci sentiamo e ci siamo sempre sentiti estremamente fortunati: era l'epoca precedente il download e la pirateria, un periodo propizio per fare carriera nella musica. Oggi, spesso i contratti discografici non durano per più di un album o due. Il business della musica è diventato più impaziente, meno disposto a coltivare il talento e più incline a pretendere un successo immediato."

[Moreno Viola]

Farei lo sforzo di leggerlo.

I Dire Straits non sono mai entrati nel mio cuore, non toccano le mie corde (una delle mie numerose lacune), ma la consapevolezza del loro valore oggettivo mi ha sempre spinto con un certa periodicità a tentare di recuperare e questo potrebbe essere lo strumento giusto.

Probabilmente me lo regalerò anche io.

[robland]

Due piccoli estratti dal libro di Illsley che riguardano l'Italia (il periodo è quello immediatamente successivo l'uscita di Making Movies):



Ommamma:



Ricordo che John Taylor dei Duran Duran nel suo libro ha scritto più o meno le stesse cose a proposito di eventi diversi. Il periodo è più o meno lo stesso (un paio di anni dopo, più o meno).

[Prosit]

Complimenti per la scelta, il libro di Illsley sarà veramente interessante! E lo sarà certamente a prescindere dai riferimenti più o meno vaghi alla corruzione locale. 

[robland]

Complimenti per la scelta, il libro di Illsley sarà veramente interessante! E lo sarà certamente a prescindere dai riferimenti più o meno vaghi alla corruzione locale. 

Non è molto approfondito in realtà (o comunque non quanto avrei voluto io), ma resta comunque una buona lettura, scorrevole e a tratti divertente. All'inizio del capitolo 8, quando inizia l'ascesa della band, devo dire che mi ha fatto venire i brividi. All'organizzazione dei concerti italiani nei primi anni ottanta ha dedicato pagine terribili ma evidentemente ce le siamo meritate tutte.
Al libro darei un 6,5.

P.s. se mi si chiede cosa manca: manca tutta la parte sul songwriting. Sì, scriveva tutto Knopfler, lo ribadisce più volte nel libro, però qualche cenno lo si poteva fare. E manca un approfondimento del lavoro fatto in studio. C'è troppo poco a questo proposito.