Carissimi jamblers,
stamane vorrei parlarvi di un saggio, non una biografia, che ho trovato davvero molto importante leggere negli ultimi mesi, "IL BLUES" di Vincenzo Martorella, critico musicale e storico della musica che vive qua a Roma.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi67.tinypic.com%2F2s7z9g9.jpg&hash=6af9ababebba36b232a0778a4c545a6f994de576)
Il titolo è estremamente generico e potrebbe tradire l'ennesimo scritto che narra le gesta di Robert Jonhson, del crocicchio in cui si vende l'anima al diavolo etc etc...ed altre amenità che son servite a costruire la mitologia tutta statunitense del blues, affascinante a primo approccio e poi, inevitabilmente retorica e inutile sul piano della conoscenza.
Qui si comincia da molto prima, dai primi del '900, e si percorre una strada fatta di nomi poco noti, di contesti culturali diversificati, di uomini e di donne di colore, di ricercatori, di faccendieri, di artisti scomparsi nel nulla, di estetica, di poesia, di inventori e di straordinari artisti, di chitarre e di voci potenti, di grida di disperazione e di sussurri sensuali.
"Il blues è un laboratorio permanente di invenzione: una musica aperta e permeabile. E' un luogo del possibile, in cui l'impossibile può abitare perchè non esistono norme o regole; esse sono definite dalla funzione d'uso e dalla risposta del pubblico.
Non esiste il blues senza pubblico, senza la costente, febbrile relazione tra chi produce e chi riceve, restituendo. Non esiste musica afroamericana, diremmo, senza questa biunivocità.
Il blues è tale solo se è capace di negare se stesso. Ed è per questo che non finisce mai". (p.293)
Buona lettura,
ro
Wow, spero che si possa trovare anche un pochino lontano da Roma. ::)
Citazione di: Max Maz il 24 Dicembre, 2015, 08:52 AM
Wow, spero che si possa trovare anche un pochino lontano da Roma. ::)
Oh si max....edizioni Einaudi-Mappe. L'ho visto anche da quello che un tempo si chiamava Sapere per il corso di Senigallia ::)
Hai un modo di presentare i libri che fa immediatamente venir voglia di leggerli. :reallygood:
Citazione di: robemazzoli il 24 Dicembre, 2015, 08:59 AM
Citazione di: Max Maz il 24 Dicembre, 2015, 08:52 AM
Wow, spero che si possa trovare anche un pochino lontano da Roma. ::)
Oh si max....edizioni Einaudi-Mappe. L'ho visto anche da quello che un tempo si chiamava Sapere per il corso di Senigallia ::)
.... Ro secondo me questo è un assist.... visto che siamo sotto Natale!!!!
Quoto Moreno e aggiungo che secondo me questo modo si espande a tutto quello di cui parli..... almeno in questo ambito!!!
Citazione di: Road2k il 24 Dicembre, 2015, 11:00 AM
Quoto Moreno e aggiungo che secondo me questo modo si espande a tutto quello di cui parli..... almeno in questo ambito!!!
Grazie di cuore, è che in questo spazio viene naturale prendersi cura delle relazioni :jamblerules:
E' anche l'ambiente, ma dipende soprattutto dalle persone, io orso sono e orso rimango!!!!
Collega orso! :hug2:
Mannaggia, Il titolo risulta esaurito da Feltrinelli.
Mi sono consolato con Wynton Marsalis
Da Feltrinelli On line lo puoi ordinare e se hai la card scegliere se farlo arrivare a casa o nel negozio che vuoi tu ::)
Grazie Guido, oggi torno a casa e provvedo. :mypleasure:
Mi sa che farò così anche io
Trovato !!! :yeepy:
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fwww.marchefotografia.it%2Fjamble%2Fbluesmartorella.jpg&hash=8cefe24bef98c75f118b76a39d57747a86060186)
"Per uno abituato a quella musica, distinguere tra i pezzi cantati pochi minuti prima in chiesa e quelli che venivano ballati nel locale vicino ai binari della ferrovia poteva essere impensabile. Tutti chiedevano la stessa domanda. Per quanto tempo ancora Dio? Quanto tempo?"
Ce l'ho e l'ho letto come quasi tutti i libri pubblicati in Italia sul blues. Devo dire che è molto ben scritto e interessante. Unica piccola pecca per me è, che come moltissimi libri che parlano del blues scritti da musicofili globali, parlano soprattutto del blues prebellico e poco del blues moderno. Però mi è piaciuto molto.