Eric Clapton - L'Autobiografia
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Ho letto alcune biografie di musicisti e band: AC/DC, Lemmy Kilmister dei Motorhead, Slash, Stevie Ray Vaughan e... questa di Eric Clapton.
Quella in foto è la prima edizione. Per un po' di tempo è stata fuori stampa per poi tornare a vedere la luce.
La raccomando a tutti coloro che apprezzano "Slowhand".
Terminata la lettura in corso sarà la prossima biografia da divorare. :reading:
Citazione di: Max Maz il 28 Novembre, 2015, 04:27 PM
Terminata la lettura in corso sarà la prossima biografia da divorare. :reading:
Non te ne pentirai ! L'avrò letta 3 volte...
Citazione di: thebluesman link=topic=6834.msg151151#mseditrice? 1151 date=1448724491
Citazione di: Max Maz il 28 Novembre, 2015, 04:27 PM
Terminata la lettura in corso sarà la prossima biografia da divorare. :reading:
Non te ne pentirai ! L'avrò letta 3 volte...
Passerò oggi stesso in libreria , puoi dirmi la casa editric?
Citazione di: Max Maz il 28 Novembre, 2015, 04:32 PM
Citazione di: thebluesman link=topic=6834.msg151151#mseditrice? 1151 date=1448724491
Citazione di: Max Maz il 28 Novembre, 2015, 04:27 PM
Terminata la lettura in corso sarà la prossima biografia da divorare. :reading:
Non te ne pentirai ! L'avrò letta 3 volte...
Passerò oggi stesso in libreria , puoi dirmi la casa editric?
E' proprio Sperling & Kupfer :occhiolino:
Grazie. :mypleasure:
Citazione di: Max Maz il 28 Novembre, 2015, 04:36 PM
Grazie. :mypleasure:
Di nulla ! Poi mi farai sapere... :occhiolino:
Se devo essere sincero l'ho letto e mi ha annoiato. Mi spiego meglio, se leggo una biografia o autobiografia di un artista mi interessa che parli soprattutto della sua musica. Ora lui liquida la sua esperienza con john Mayall in un poche righe e parla di più, ad esempio, del suo interesse per la moda. Non è quello che mi aspettavo e forse per questo sono stato deluso.
Sono in parte d'accordo con Maestro, ma forse è effettivamente difficile condensare in qualche centinaia di pagine, una carriera così lunga.
Se in più aggiungiamo il coinvolgimento emotivo di Clapton è inevitabile che si finisca per trovare nella sua biografia, racconti più approfonditi riguardo alla sfera affettiva o ad attività extramusicali che hanno rivestito un'enorme importanza nella vita di Eric come la fondazione Crossroad.
Però se devo essere sincero un po' di delusione l'ho provata anche io, ma voglio provare a rileggerla.
Ad ora l'ho letta due volte, di cui una in lingua originale, e l'ho davvero apprezzata, anche a livello puramente letterario. Clapton scrive niente male! :)
Per me ha una marcia in più rispetto ad altre opere analoghe!
Giovanni parli di questa specifica edizione o di una biografia alternativa ?
Citazione di: Homme Armé il 10 Dicembre, 2015, 07:39 AM
...e l'ho davvero apprezzata, anche a livello puramente letterario. Clapton scrive niente male! :)
Per me ha una marcia in più rispetto ad altre opere analoghe!
Su questo sono d'accordo, è vero che è scritta molto bene e facendo il confronto tra le due versioni è anche ben tradotta.
Citazione di: Max Maz il 10 Dicembre, 2015, 07:47 AM
Giovanni parli di questa specifica edizione o di una biografia alternativa ?
Questa :)
La riedizione del 2014 (che presenta in copertina la scritta "Leggere è Rock"), per la precisione.
Thankyouverygrazie. :mypleasure:
Ma figurati! :)
Arrivato per Natale e in lista di attesa lettura.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fi66.tinypic.com%2F29zeqg3.jpg&hash=32bacf6f77ade6e92f4e4993ccbd351dd43404c9)
Acquistato il 24 ed andando il più piano possibile lo sto cmq fagocitando. :acci:
Non te ne pentirai di sicuro, caro Max :)
No di certo , è davvero interessante. :reallygood:
Io devo finire i 2 di Coltrane poi c'è Marsalis .
Piu' vado avanti con la lettura di questa autobiografia meno mi spiego come Clapton non sia morto almeno una cinquantina di volte. :shocking:
Citazione di: Max Maz il 04 Gennaio, 2016, 12:11 PM
Piu' vado avanti con la lettura di questa autobiografia meno mi spiego come Clapton non sia morto almeno una cinquantina di volte. :shocking:
Vero! Ha avuto una vita decisamente sregolata fino praticamente alla fine degli anni 90!
Citazione di: Max Maz il 04 Gennaio, 2016, 12:11 PM
Piu' vado avanti con la lettura di questa autobiografia meno mi spiego come Clapton non sia morto almeno una cinquantina di volte. :shocking:
Sai per quanti chitarristi si può fare questo ragionamento? :eheheh:
Devo riuscire a trovarlo al più presto :sisi:
Ho letto la sua autobiografia un po' di anni fa e vorrò sicuramente rileggerla perché la ricordo come una lettura molto interessante, anche se a tratti dolorosa, in quanto Clapton si espone con una schiettezza disarmante raccontando una terribile lenta e profonda discesa prima di toccare il fondo.
Intanto su Clapton ho raccolto (facendo degli tagli altrimenti la lettura diventa pesantissima su internet) i racconti su Clapton di un suo collega, nonché una curiosità sulla Les Paul:
"Mentre la febbre del blues contagia Londra e tutti si mettono a scimmiottare Eric Clapton, io continuo a suonarlo come lo sento, ignorando la mentalità ottusa che si diffonde come un'epidemia tra i chitarristi londinesi. Oltre al jazz, sono attratto da altri sound più esoterici. Con un gesto efficacemente pubblicizzato, Eric Clapton lascia gli Yardbirds ed entra nei Bluesbreakers di John Mayall. Anche Mayall è ospite fisso al Flamingo, spesso condividiamo gli all-nighters con lui. In quanto chitarristi delle band, Eric e io ci scambiamo cenni del capo, come cavalieri medievali. Clapton trasmette una profonda seriosità che incarna esattamente il blues come alcuni di noi lo intendono: che il bluesman più autentico sia lui è un fatto assodato. E tuttavia, a sostenere quella sua espressione seducente e intensa, c'è una tecnica sopraffina. Associando al volume alto un poetico phrasing blueseggiante, Eric si ritaglia una fetta di ammiratori: senza alcun dubbio, la star del gruppo di John Mayall è lui. Le canzoni non sono che una piattaforma dalla quale spicca il volo, travolgendo il locale con i suoi assoli. Quanto meno tra i bianchi londinesi, Eric è il primo a suonare così alto e distorto, a fare degli assoli il nucleo dei concerti, a trasformare la chitarra in uno strumento imprevedibile.
Grosso modo nei giorni in cui condividiamo il palco del Flamingo, compro una Gibson nuova in un negozio di Charing Cross Road. Quando la vede - è una '59 Les Paul sunburst - Eric mi chiede dove l'ho presa. Candidamente io gli rispondo, aggiungendo che ne hanno un'altra in vendita per 80 sterline. Queste chitarre non hanno ancora un mercato, perciò non mi passa per la testa di tornare di corsa al negozio ad acquistare la seconda. E così l'altra Gibson va a Eric, che finirà per cambiare definitivamente il sound della chitarra rock".
Andy Summers
Andy Summers?