Ieri sera ho terminato, con grande dispiacere, di leggere l'autobiografia di Bruce Dickinson. Alla fine Dickinson racconta come siano state messe da parte centinaia e centinaia di pagine per evitare che il prodotto finale fosse troppo pesante, ma avrei davvero voluto che ci fosse tutto, a costo di comprare un'opera in cinque volumi!
Non si parla molto di Iron Maiden, a dire il vero, quindi per i più accaniti fan della band c'è da indirizzarsi su altri lavori (a partire dal libro del mitico Mick Wall), e non si parla neanche moltissimo dei suoi album solisti. Ok, sì, si parla del canto e di musica, ma il soggetto principale della biografia, ciò che emerge prorompente è l'energia e la voglia di vivere di un uomo che, credo, meglio e più di qualunque altro artista del suo genere ha saputo impiegare il suo tempo libero in attività costruttive.
Da qui in poi farò spoyleraggio!
Sì, di tempo libero incredibilmente, nonostante estenuanti tournée in giro per il mondo, prove e registrazioni per anni e anni consecutivi, ce n'è a sufficienza per fare:
- lo scrittore di racconti e sceneggiature.
- lo schermidore. Grande appassionato di scherma, Bruce racconta come in ogni luogo si sia recato, anche durante le registrazioni di album su piccole isole, abbia sempre cercato il locale club di scherma, ovunque, fino a farsi allenare dal coach della nazionale inglese di scherma.
- il pilota d'aerei. Passione iniziata con un piccolo Cessna per principianti, portata avanti nel tempo con diversi voli anche in questo ovunque, fino al progetto riuscito di prendere la licenza per aerei di linea, fino a prendere l'abilitazione come capitano di bordo di Boeing 757 e 737, fino a farsi assumere come pilota commerciale in varie compagnie.
Insomma, mentre altri si drogavano o vivevano in eccessi vari, Dickinson aveva l'imperativo di rimanere sano per praticare scherma agonistica e conservare la licenza da pilota.
L'ultimo capitolo è il più tosto. Bruce racconta del tumore che lo ha colpito, delle sofferenze, degli sforzi, della sua battaglia per un ripresa a tempi di record.
Il libro descrive un personaggio di cui non si può non ammirare la forza di volontà, la poliedricità, il buon umore e una disposizione d'animo sempre positiva: non credo che in tutto il libro ci sia una sola parola d'odio, di rancore e roba del genere.
Credo che per lui sarebbe uno spreco di tempo.
P.s. spero questa recensione possa rimanere e non violi il regolamento. Il contenuto del libro non lo fa in nessun modo. Credo che anche questa recensione possa rimanere qui tranquilla. Non credo scatenerà grossi dibattiti qui, nel sonnecchioso angolo dei libri biografici. :D
Grazie Rob, non sapevo queste cose su Dickinson
Bruce un personaggio poliedrico e pieno di sorprese
sapevo già degli aneddoti che indichi tranne quello della scherma :bravo2:
negli ultimi anni per i vari spostamenti dei tour pilotava proprio lui l'aereo dei Maiden
serigrafato con un mega Eddie :loveit:
Direi che collabora anche alla produzione di birra con il Birrificio Robinson ::)
Grande Gianluca!
È una delle tante attività collaterali che super Bruce porta avanti.
La notte diventa Batman e difende Gotham City :D
Che sorpresa al Pala Alpitour: lo speaker è il cantante degli Iron Maiden Bruce Dickinson - La Stampa (https://www.lastampa.it/torino/2020/02/09/news/sorpresa-al-pala-alpitour-lo-speaker-e-il-cantante-degli-iron-maiden-bruce-dickinson-1.38446817?ref=fbpp)
Cantante dalle doti innegabili e che hanno ridicolizzato l'unico suo "momentaneo" successore, non il suo il predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
A me piace soprattutto nei primi anni della carriera coi Maiden dove probabilmente dalla cabina di regia gli davano anche qualche indicazione in più sul come muoversi.
The Number of the Beast e Piece of Mind a livello canoro sono ineguagliabili, il che porta anche al fatto che, per quanto validissimo anche live (uno dei migliori nel genere) sia impossibile tenere tutto un concerto a certi livelli.
Grande Bruce. Nessuno ha mai cantato Hallowed be thy name come lui.
Ricordo che quando vidi una foto di lui come pilora all'interno della cabina di comando di un aereo rimasi a bocca aperta, pensavo fosse una foto tarocca ma poi facendo qualche ricerca capii che non era per niente tarocca!
Non sapevo invece nulla delle altre sue attività! Grande Bruce!
Citazione di: Seventytwo il 19 Febbraio, 2020, 03:23 PMil predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
Assolutamente d'accordo.
L'album Killers rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Tuttavia, con Dickison il songwriter principale (Harris) ha avuto la possibilità di scrivere su più tonalità e verso nuove direzioni, che hanno fatto sì che i Maiden sfornassero una quantità di album sempre più ambiziosi.
Citazione di: robland il 19 Febbraio, 2020, 07:08 PM
Citazione di: Seventytwo il 19 Febbraio, 2020, 03:23 PMil predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
Assolutamente d'accordo.
L'album Killers rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Tuttavia, con Dickison il songwriter principale (Harris) ha avuto la possibilità di scrivere su più tonalità e verso nuove direzioni, che hanno fatto sì che i Maiden sfornassero una quantità di album sempre più ambiziosi.
Diciamo che fino a Seventh Son e la prima dipartita di Adrian Smith (il mio preferito), da scartare c'era davvero pochino.
Un album all'anno o quasi, LP che amo senza esclusione alcuna.
Una continuità compositiva (nel loro genere) degna dei Beatles.
Ottimo robland. :goodpost:
Quando ero alle superiori un mio compagno si fece arrivare, credo acquistandolo dal fan club dei Maiden, il libro che Bruce Dickinson scrisse nei primi anni novanta.
Mi sono lasciato sfuggire l'occasione di provare a leggerlo, ma visto che oggi è quotato circa un centinaio di euro, mi sa che non la inseguirò.
Citazione di: robland il 19 Febbraio, 2020, 07:08 PM
Citazione di: Seventytwo il 19 Febbraio, 2020, 03:23 PMil predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
Assolutamente d'accordo.
L'album Killers rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Anche il mio. Paul di Anno l'ho visto due volte dal vivo. Ne parlai qui (https://forum.jamble.it/artisti-gruppi-e-musicisti/ricordate-paul-di-anno/msg35334/#msg35334).
Citazione di: robland il 19 Febbraio, 2020, 07:08 PM
Citazione di: Seventytwo il 19 Febbraio, 2020, 03:23 PMil predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
Assolutamente d'accordo.
L'album Killers rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Tuttavia, con Dickison il songwriter principale (Harris) ha avuto la possibilità di scrivere su più tonalità e verso nuove direzioni, che hanno fatto sì che i Maiden sfornassero una quantità di album sempre più ambiziosi.
Concordo, c'è stata poi anche un'alternanza compositiva prima del tutto sconosciuta.
Iron Maiden e Killers sono scritti in toto da Harris con qualche credit a Di Anno.
Da The number of beast si inserisce Adrian Smith, da Piece of Mind Dickinson (spesso in coppia con Smith). Murray rimane compositivamente ai margini ma firma brani interessanti com Still Life.
Chiaro che il sergente Harris rimane compositivamente un po' l'equivalente di Waters nei Pink Floyd...
Merenda Rock Marketing - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=k2xIaiphvlo)
Ormai è lanciato ....a 360°
Citazione di: Seventytwo il 21 Febbraio, 2020, 12:35 PM
Merenda Rock Marketing - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=k2xIaiphvlo)
Ormai è lanciato ....a 360°
Titolo dell'evento "The Number Of The Biz".
Citazione di: Moreno Viola il 21 Febbraio, 2020, 09:34 PM
Titolo dell'evento "The Number Of The Biz".
:D :D :D the number
S
Citazione di: Seventytwo il 21 Febbraio, 2020, 12:35 PM
Merenda Rock Marketing - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=k2xIaiphvlo)
Ormai è lanciato ....a 360°
E te credo!
All'età sua, dopo averne fatte di tutti colori, credo che possa parlare di qualunque cosa, pure di cucina casereccia e giardinaggio comparato.
Scherzi a parte, nel libro si coglie implicitamente una notevole capacità organizzativa da parte sua. Mentre la maggior parte dei suoi colleghi hanno vissuto vite completamente istintive, vivendo di un talento naturale spesso nemmeno sufficientemente curato, nel suo caso si nota un approccio davvero... strategico.
Vede una persona che scrive come mestiere, riflette sul suo tempo libero e pensa: mi piacerebbe scrivere! Dunque come fare? Serve un soggetto, serve un agente, serve leggere tantissimo. Che tipo di soggetto? Che tipo di agente? Che tipo di letture? E così via.
E allo stesso modo affronta tante altre attività, tra cui il cancro: con un piano. Consulta, legge, pensa e mette su un piano realistico e audace che nemmeno i medici avrebbero pensato possibile: entro tot mese sarò di nuovo in grado di fare questo; poi il mese successivo... ecc.
È così è andata.
Allo stesso tempo non è una persona fredda, ma ha una dose di energia ed entusiasmo per ciò che fa invidiabili.
Ricordo un'intervista rilasciata a ridosso della pubblicazione di "Tattoed Millionaire" in cui (vado un po' a spanne) lasciò intendere che una certa "anti metodicità" tutta italiana cozzava con il suo modo di lavorare, evidenziando una significativa eccezione nel batterista che aveva suonato nel disco e che se non ricordo male lo seguì anche dal vivo: Fabio Del Rio.
Citazione di: Moreno Viola il 20 Febbraio, 2020, 10:21 PM
Quando ero alle superiori un mio compagno si fece arrivare, credo acquistandolo dal fan club dei Maiden, il libro che Bruce Dickinson scrisse nei primi anni novanta.
Mi sono lasciato sfuggire l'occasione di provare a leggerlo, ma visto che oggi è quotato circa un centinaio di euro, mi sa che non la inseguirò.
Citazione di: robland il 19 Febbraio, 2020, 07:08 PM
Citazione di: Seventytwo il 19 Febbraio, 2020, 03:23 PMil predecessore che secondo me, per quanto diverso, era altrettanto interessante (Paul Di Anno).
Assolutamente d'accordo.
L'album Killers rimane uno dei miei preferiti in assoluto.
Anche il mio. Paul di Anno l'ho visto due volte dal vivo. Ne parlai qui (https://forum.jamble.it/artisti-gruppi-e-musicisti/ricordate-paul-di-anno/msg35334/#msg35334).
Moreno, mettendo da parte le questioni caratteriali e di affidabilità, preferisci più lo stile di Burr o quello di McBrain?
So che non sei un batterista, ma magari hai una preferenza.
Avrai capito che non amo le riposte secche per cui concedimi qualche riga per esprimere la mia preferenza.
Senza Nicko McBrain gli album pubblicati dai Maiden tra il 1983 e la fine degli anni ottanta (mi fermo qui perché i successivi li considero decisamente meno importanti) sarebbero stati diversi.
Se ne facciamo una questione di capacità in senso assoluto, non c'è gara, però la mia preferenza va a Clive Burr perché amo i batteristi che impongono il loro estro creativo e a mio parere lui era un esempio in questo senso.
È un po' lo stesso discorso che farei per "giustificare" la mia preferenza in Steven Adler rispetto a Matt Sorum.
La penso esattamente allo stesso modo.
La domanda te l'ho posta perché con Adler avevo concordato in toto e volevo capire se era una sola circostanza oppure se era proprio il modo di intendere il groove della batteria in generale a trovarci d'accordo.
Per me le risposte secche vanno bene nei quiz e nei sondaggi (che non amo :D), per il resto preferisco le spiegazioni.