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Musicisti del passato teletrasportati nel presente: reazioni ?

Aperto da Vu-meter, 14 Settembre, 2013, 10:59 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vu-meter

Questa domanda potrebbe essere ampliata a qualsiasi genere di persona, ma visto che questa è la sezione dedicata ai musicisti, pongo la domanda nei loro confronti:

se teletrasportassimo nel presente musicisti di un tempo, come pensate che reagirebbero nei confronti della musica odierna? Non so, pensate a Mozart o Beethoven, ma anche solo a cose più recenti , che so Wes Montgomery o altri che sono defunti ..

Cosa penserebbero ? Pensate apprezzerebbero o disapproverebbero ? Secondo voi per loro la musica era "filosoficamente" parlando qualcosa di diverso ? me lo chiedo sempre ..


Vu :)
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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NitroDrift

in generale penso che alcuni sarebbero rimasti nel loro ambito .. altri ( non so mozart ad esempio ) avrebbero sperimentato alcune modernità, se invece guardiamo alla realtà italiana messi davanti alla televisione credo ( e spero ) che avrebbero disapprovato...


Moreno Viola

 :goodpost: Bellissimo topic!

Io penso che grandi musicisti come quelli che hai citato avessero una sensibilità musicale piuttosto accentuata (altrimenti non saremmo ancora qui a parlarne oggi) e che se ci fosse la possibilità di teletrasportarli ai giorni nostri, dopo un po' di comprensibile disagio, saprebbero distinguere la buona musica da quella che non lo è.
Addirittura penso che riuscirebbero a individuare e comprendere le avanguardie meglio di noi nativi del nostro tempo.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Chissà, è una domanda scema, ma me la sono sempre posta .. mi viene ad esempio da pensare: Beethoven sarebbe in gradi capire che quelle dei Punk Floyd è musica o la valuterebbe come rumore ? ( è solo un esempio )

Io temo sempre che la seconda sia la più probabile risposta ..


Vu :)
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Vigilius

Se Bach fosse vivo oggi riconoscerebbe molta della sua musica e visto che ha provato di tutto, era anche un valente costruttori di organi da chiesa e già sperimentava in stereofonia con canne a destra e sinistra della chiesa ed alle volte anche sul fondo, non mi stupirebbe trovarlo con in mano synth vari.

La musica dei Pink Floyd, specie la prima, spesso era veramente e volutamente rumore, ma è proprio il concetto di arte che è cambiato quindi anche i parametri di giudizio andrebbero 'misurati' nel tempo e spazio giusti; tanto per dire la musica che oggi definiamo 'classica' è completamente decontestualizzata rispetto a ciò per cui era stata creata. Molta musica di Mozart, ad esempio, si sente a teatro seduti quando invece era stata pensata per allietare feste, spesso di compleanno di nobildonne o altro.

La musica sentita a Woodstock, ad esempio, fuori da quel contesto avrebbe ancora senso? Freedom avrebbe ancora lo stesso impatto? Non lo so: a me, ad esempio, non dice nulla e di quei 3 giorni salvo veramente poco: di sicuro il batterista-bambino di Santana! :inchino:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Moreno Viola

Sono assolutamente d'accordo sul fatto che musicisti che scrissero musica per allietare e divertire chi l'ascoltava, difficilmente gradirebbero vedere che oggi il loro operato è rivolto a un pubblico elitario comodamente seduto sulle confortevoli poltrone del teatro e ridotta a uno status di presunta cultura da mostrare nei salotti buoni.
Diversamente penso che l'approccio di quei colossi alla musica di oggi, sarebbe simile a quello avuto da Miles Davis nei confronti di Hendrix. Davis aveva una tale sensibilità musicale che gli permise di riconoscere in un giovane chitarrista che usava gli inneschi degli ampli, e gli effetti disponibili all'epoca per sperimentare qualcosa di nuovo e musicalmente importante, non soltanto uno stravagante generatore di rumore ma un vero musicista.
Anche il discorso del contesto è legittimo ed infatti ogni epoca ha il suo.
A Woodstock si ballava sulle note della musica giusta per quel periodo, sicuramente con più di qualche piccolo aiuto extra musicale, e oggi... ecco la domanda è: e oggi?
Questa è la vera cosa triste. Non c'è molta gente che farà storia, perchè tra dieci minuti nessuno si ricorderà di non musicisti come Lady Gaga o di Miley Cyrus che buttano sul piatto l'unica carta disponibile, quella dello scandalo che in realtà non scandalizza più nessuno, perchè altrimenti non ruscirebbero neanche a mettere insieme quei quindici minuti di popolarità, mentre dopo secoli siamo ancora qui a parlare di Bach, Mozart, Beethoven, ecc, da decenni parliamo dei Beatles, dei Pink Floyd e di Jimi Hendrix e continueremo a farlo, "solo" perchè sono indiscutibilmente dei grandi musicanti.
Per quanto sia consapevole che quello di jam è un concetto che cozza con la rigidità della musica classica, sono comunque convinto che una suonata tra Jimi Hendrix, Bach, i Pink Floyd e Mozart sarebbe qualcosa di meno improbabile di quanto potrebbe sembrare.
In ogni caso non sarebbe prevista una partecipazione di Justin Bieber...
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vigilius

Citazione di: Moreno Viola il 14 Settembre, 2013, 09:51 PM
...
Per quanto sia consapevole che quello di jam è un concetto che cozza con la rigidità della musica classica, sono comunque convinto che una suonata tra Jimi Hendrix, Bach, i Pink Floyd e Mozart sarebbe qualcosa di meno improbabile di quanto potrebbe sembrare.
In ogni caso non sarebbe prevista una partecipazione di Justin Bieber...


:quotone:

:fan:

:moreno:
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.



Vu-meter

Grande Moreno !! :moreno:

Io però non credo che Mozart o chi per lui dell' epoca si aspettasse qualcosa di diverso da snob seduti su poltrone a teatro, era esattamente la situazione in cui veniva proposta all'epoca in cui erano vivi. Mozart ed altri scrissero proprio opere per il teatro, oltre ad una infinità di scritti per vari "spazi" come musica da camera, ma sempre per ricchi snob con parenti ed amici .. Non so se potrebbero pensare a qualcosa di svilente, nell'avere la musica nelle cuffiette, in auto o in ogni dove ..  :uhm:

Chissà se un Beethoven fosse in grado di capire un Hendrix.. in fondo all'epoca loro la musica ricercava "il bello", più che lo sfogo delle frustrazioni, disagi o dolori della musica odierna..

Non ne sarei così sicuro ..


Vu :)
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NitroDrift

però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal

Vigilius

Citazione di: NitroDrift il 15 Settembre, 2013, 11:02 AM
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal

Il guitar-hero l'ha inventato lui, che credi?
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Moreno Viola

Citazione di: Vu-meter il 15 Settembre, 2013, 05:11 AM
Io però non credo che Mozart o chi per lui dell' epoca si aspettasse qualcosa di diverso da snob seduti su poltrone a teatro, era esattamente la situazione in cui veniva proposta all'epoca in cui erano vivi. Mozart ed altri scrissero proprio opere per il teatro, oltre ad una infinità di scritti per vari "spazi" come musica da camera, ma sempre per ricchi snob con parenti ed amici .. Non so se potrebbero pensare a qualcosa di svilente, nell'avere la musica nelle cuffiette, in auto o in ogni dove ..  :uhm:

Io trovo però che la questione sia leggermente diversa proprio per una ragione di contesto.
Mozart probabilmente non era neanche in grado di pensare di poter puntare a un "target" diverso, e il pubblico che assisteva ai suoi concerti o comunque a quelli di chi li eseguiva per lui, era comunque un pubblico preparato e secondo me non appariva come snob perchè non c'era modo di fare un confronto.
Quello che intendevo dicendo "difficilmente gradirebbero vedere che oggi il loro operato è rivolto a un pubblico elitario comodamente seduto sulle confortevoli poltrone del teatro e ridotta a uno status di presunta cultura da mostrare nei salotti buoni.", è che secondo me almeno una (buona) parte delle persone che vanno a vedere un concerto a teatro non lo fa perchè trova appagante l'esperienza, ma semplicemente per avere qualcosa da mostrare insieme al Rolex e alle scarpe griffate.
Il massimo esempio di questo genere di comportamento è l'annuale prima della Scala.
Se pensi che questa cosa succede pure nell'ambito della musica popolare puoi immaginare quanto possa essere vero nel caso della musica classica.


Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vigilius

Chitarre: Stratocaster (troppe!)
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Moreno Viola

Citazione di: Vigilius il 15 Settembre, 2013, 12:06 PM
Citazione di: NitroDrift il 15 Settembre, 2013, 11:02 AM
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal

Il guitar-hero l'ha inventato lui, che credi?

Paganini era una rockstar senza saperlo.

Magro, dall'aspetto emaciato, con i capelli incolti, ma nonostante ciò donnaiolo di gran successo; non sembra il ritratto di Keith Richards?
Poi il fatto che Paganini si esibisse in una forma di spettacolo che andava oltre l'aspetto puramente musicale conferma questo azzardato parallelismo.
Esemplare la storia del trucco delle corde che si rompevano durante la sua performance.
Forse è una leggenda ma si dice che Paganini nascondesse una lama nella manica e nel momento topico della sua esibizione tagliasse tutte le corde tranne la più acuta, fingendo che si fossero spezzate sotto i colpi delle sue dita o dell'archetto, e che le donne presenti cadessero letteralmente svenute.
Una manifestazione di "tamarrismo" degna dei Kiss.  :laughing:
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



Vigilius

Vedi che lo sapeva di essere una star? La mitica sigla di Quark, che altro non è che un brano di Bach, lo conoscono tutti con il nome di Aria sulla Quarta corda proprio perché Paganini per sfida lo suonò su una corda sola! Era avanti di 150 anni!
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Moreno Viola

Che poi è il brano che ha ispirato "A Wither Shade Of Pale" dei Procol Harum probabilmente più vicina all'iintenzione di Bach, e che Neil Schon riprese negli HSAS a metà anni ottanta, rifacendosi almeno in parte alle intenzioni di Paganini.

Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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