Questa domanda potrebbe essere ampliata a qualsiasi genere di persona, ma visto che questa è la sezione dedicata ai musicisti, pongo la domanda nei loro confronti:
se teletrasportassimo nel presente musicisti di un tempo, come pensate che reagirebbero nei confronti della musica odierna? Non so, pensate a Mozart o Beethoven, ma anche solo a cose più recenti , che so Wes Montgomery o altri che sono defunti ..
Cosa penserebbero ? Pensate apprezzerebbero o disapproverebbero ? Secondo voi per loro la musica era "filosoficamente" parlando qualcosa di diverso ? me lo chiedo sempre ..
Vu :)
in generale penso che alcuni sarebbero rimasti nel loro ambito .. altri ( non so mozart ad esempio ) avrebbero sperimentato alcune modernità, se invece guardiamo alla realtà italiana messi davanti alla televisione credo ( e spero ) che avrebbero disapprovato...
:goodpost: Bellissimo topic!
Io penso che grandi musicisti come quelli che hai citato avessero una sensibilità musicale piuttosto accentuata (altrimenti non saremmo ancora qui a parlarne oggi) e che se ci fosse la possibilità di teletrasportarli ai giorni nostri, dopo un po' di comprensibile disagio, saprebbero distinguere la buona musica da quella che non lo è.
Addirittura penso che riuscirebbero a individuare e comprendere le avanguardie meglio di noi nativi del nostro tempo.
Chissà, è una domanda scema, ma me la sono sempre posta .. mi viene ad esempio da pensare: Beethoven sarebbe in gradi capire che quelle dei Punk Floyd è musica o la valuterebbe come rumore ? ( è solo un esempio )
Io temo sempre che la seconda sia la più probabile risposta ..
Vu :)
Se Bach fosse vivo oggi riconoscerebbe molta della sua musica e visto che ha provato di tutto, era anche un valente costruttori di organi da chiesa e già sperimentava in stereofonia con canne a destra e sinistra della chiesa ed alle volte anche sul fondo, non mi stupirebbe trovarlo con in mano synth vari.
La musica dei Pink Floyd, specie la prima, spesso era veramente e volutamente rumore, ma è proprio il concetto di arte che è cambiato quindi anche i parametri di giudizio andrebbero 'misurati' nel tempo e spazio giusti; tanto per dire la musica che oggi definiamo 'classica' è completamente decontestualizzata rispetto a ciò per cui era stata creata. Molta musica di Mozart, ad esempio, si sente a teatro seduti quando invece era stata pensata per allietare feste, spesso di compleanno di nobildonne o altro.
La musica sentita a Woodstock, ad esempio, fuori da quel contesto avrebbe ancora senso? Freedom avrebbe ancora lo stesso impatto? Non lo so: a me, ad esempio, non dice nulla e di quei 3 giorni salvo veramente poco: di sicuro il batterista-bambino di Santana! :inchino:
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che musicisti che scrissero musica per allietare e divertire chi l'ascoltava, difficilmente gradirebbero vedere che oggi il loro operato è rivolto a un pubblico elitario comodamente seduto sulle confortevoli poltrone del teatro e ridotta a uno status di presunta cultura da mostrare nei salotti buoni.
Diversamente penso che l'approccio di quei colossi alla musica di oggi, sarebbe simile a quello avuto da Miles Davis nei confronti di Hendrix. Davis aveva una tale sensibilità musicale che gli permise di riconoscere in un giovane chitarrista che usava gli inneschi degli ampli, e gli effetti disponibili all'epoca per sperimentare qualcosa di nuovo e musicalmente importante, non soltanto uno stravagante generatore di rumore ma un vero musicista.
Anche il discorso del contesto è legittimo ed infatti ogni epoca ha il suo.
A Woodstock si ballava sulle note della musica giusta per quel periodo, sicuramente con più di qualche piccolo aiuto extra musicale, e oggi... ecco la domanda è: e oggi?
Questa è la vera cosa triste. Non c'è molta gente che farà storia, perchè tra dieci minuti nessuno si ricorderà di non musicisti come Lady Gaga o di Miley Cyrus che buttano sul piatto l'unica carta disponibile, quella dello scandalo che in realtà non scandalizza più nessuno, perchè altrimenti non ruscirebbero neanche a mettere insieme quei quindici minuti di popolarità, mentre dopo secoli siamo ancora qui a parlare di Bach, Mozart, Beethoven, ecc, da decenni parliamo dei Beatles, dei Pink Floyd e di Jimi Hendrix e continueremo a farlo, "solo" perchè sono indiscutibilmente dei grandi musicanti.
Per quanto sia consapevole che quello di jam è un concetto che cozza con la rigidità della musica classica, sono comunque convinto che una suonata tra Jimi Hendrix, Bach, i Pink Floyd e Mozart sarebbe qualcosa di meno improbabile di quanto potrebbe sembrare.
In ogni caso non sarebbe prevista una partecipazione di Justin Bieber...
Citazione di: Moreno Viola il 14 Settembre, 2013, 09:51 PM
...
Per quanto sia consapevole che quello di jam è un concetto che cozza con la rigidità della musica classica, sono comunque convinto che una suonata tra Jimi Hendrix, Bach, i Pink Floyd e Mozart sarebbe qualcosa di meno improbabile di quanto potrebbe sembrare.
In ogni caso non sarebbe prevista una partecipazione di Justin Bieber...
:quotone:
:fan:
:moreno:
Grande Moreno !! :moreno:
Io però non credo che Mozart o chi per lui dell' epoca si aspettasse qualcosa di diverso da snob seduti su poltrone a teatro, era esattamente la situazione in cui veniva proposta all'epoca in cui erano vivi. Mozart ed altri scrissero proprio opere per il teatro, oltre ad una infinità di scritti per vari "spazi" come musica da camera, ma sempre per ricchi snob con parenti ed amici .. Non so se potrebbero pensare a qualcosa di svilente, nell'avere la musica nelle cuffiette, in auto o in ogni dove .. :uhm:
Chissà se un Beethoven fosse in grado di capire un Hendrix.. in fondo all'epoca loro la musica ricercava "il bello", più che lo sfogo delle frustrazioni, disagi o dolori della musica odierna..
Non ne sarei così sicuro ..
Vu :)
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal
Citazione di: NitroDrift il 15 Settembre, 2013, 11:02 AM
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal
Il guitar-hero l'ha inventato lui, che credi?
Citazione di: Vu-meter il 15 Settembre, 2013, 05:11 AM
Io però non credo che Mozart o chi per lui dell' epoca si aspettasse qualcosa di diverso da snob seduti su poltrone a teatro, era esattamente la situazione in cui veniva proposta all'epoca in cui erano vivi. Mozart ed altri scrissero proprio opere per il teatro, oltre ad una infinità di scritti per vari "spazi" come musica da camera, ma sempre per ricchi snob con parenti ed amici .. Non so se potrebbero pensare a qualcosa di svilente, nell'avere la musica nelle cuffiette, in auto o in ogni dove .. :uhm:
Io trovo però che la questione sia leggermente diversa proprio per una ragione di contesto.
Mozart probabilmente non era neanche in grado di pensare di poter puntare a un "target" diverso, e il pubblico che assisteva ai suoi concerti o comunque a quelli di chi li eseguiva per lui, era comunque un pubblico preparato e secondo me non appariva come snob perchè non c'era modo di fare un confronto.
Quello che intendevo dicendo "
difficilmente gradirebbero vedere che oggi il loro operato è rivolto a un pubblico elitario comodamente seduto sulle confortevoli poltrone del teatro e ridotta a uno status di presunta cultura da mostrare nei salotti buoni.", è che secondo me almeno una (buona) parte delle persone che vanno a vedere un concerto a teatro non lo fa perchè trova appagante l'esperienza, ma semplicemente per avere qualcosa da mostrare insieme al Rolex e alle scarpe griffate.
Il massimo esempio di questo genere di comportamento è l'annuale prima della Scala.
Se pensi che questa cosa succede pure nell'ambito della musica popolare puoi immaginare quanto possa essere vero nel caso della musica classica.
:moreno:
Concordo su tutto!
Citazione di: Vigilius il 15 Settembre, 2013, 12:06 PM
Citazione di: NitroDrift il 15 Settembre, 2013, 11:02 AM
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal
Il guitar-hero l'ha inventato lui, che credi?
Paganini era una rockstar senza saperlo.
Magro, dall'aspetto emaciato, con i capelli incolti, ma nonostante ciò donnaiolo di gran successo; non sembra il ritratto di Keith Richards?
Poi il fatto che Paganini si esibisse in una forma di spettacolo che andava oltre l'aspetto puramente musicale conferma questo azzardato parallelismo.
Esemplare la storia del trucco delle corde che si rompevano durante la sua performance.
Forse è una leggenda ma si dice che Paganini nascondesse una lama nella manica e nel momento topico della sua esibizione tagliasse tutte le corde tranne la più acuta, fingendo che si fossero spezzate sotto i colpi delle sue dita o dell'archetto, e che le donne presenti cadessero letteralmente svenute.
Una manifestazione di "tamarrismo" degna dei Kiss. :laughing:
Vedi che lo sapeva di essere una star? La mitica sigla di Quark, che altro non è che un brano di Bach, lo conoscono tutti con il nome di Aria sulla Quarta corda proprio perché Paganini per sfida lo suonò su una corda sola! Era avanti di 150 anni!
Che poi è il brano che ha ispirato "A Wither Shade Of Pale" dei Procol Harum probabilmente più vicina all'iintenzione di Bach, e che Neil Schon riprese negli HSAS a metà anni ottanta, rifacendosi almeno in parte alle intenzioni di Paganini.
HSAS - Whiter Shade of Pale (1984) - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=8qPsQDgEpx0#ws)
L'unica cosa che mi viene in mente è che Beethoven avrebbe deriso Allevi dopo la dichiarazione di quest'ultimo secondo la quale Beethoven non avrebbe avuto molto ritmo.
Aberrante !
Citazione di: thebluesman il 03 Dicembre, 2015, 07:29 PM
L'unica cosa che mi viene in mente è che Beethoven avrebbe deriso Allevi dopo la dichiarazione di quest'ultimo secondo la quale Beethoven non avrebbe avuto molto ritmo.
Aberrante !
:quotone:
Citazione di: thebluesman il 03 Dicembre, 2015, 07:29 PM
L'unica cosa che mi viene in mente è che Beethoven avrebbe deriso Allevi dopo la dichiarazione di quest'ultimo secondo la quale Beethoven non avrebbe avuto molto ritmo.
Aberrante !
Friedrich Gulda - Beethoven - Piano Sonata op.53 "Waldstein" - I. Allegro con brio - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=0FGYdh3_AyQ)
Citazione di: Fidelcaster il 04 Dicembre, 2015, 09:24 AM
Citazione di: thebluesman il 03 Dicembre, 2015, 07:29 PM
L'unica cosa che mi viene in mente è che Beethoven avrebbe deriso Allevi dopo la dichiarazione di quest'ultimo secondo la quale Beethoven non avrebbe avuto molto ritmo.
Aberrante !
Friedrich Gulda - Beethoven - Piano Sonata op.53 "Waldstein" - I. Allegro con brio - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=0FGYdh3_AyQ)
Come si fa a dire che Beethoven abbia avuto poco ritmo ! :facepalm2:
E' come se Muccino dicesse che Pasolini era un regista amatoriale.... ah già, scusate... è successo anche questo.
Ma Robert Johnson cosa penserebbe di Michael Angelo? :-\
Citazione di: thebluesman il 04 Dicembre, 2015, 09:48 AM
Come si fa a dire che Beethoven abbia avuto poco ritmo ! :facepalm2:
Ricordo un'intervista a Jon Lord letta tantissimi anni fa in cui diceva che in un passaggio della sua ultima sonata per pianoforte, Beethoven avrebbe inventato il ritmo del rock. In realtà secondo me Lord sbagliava, perché il ritmo mi sembra piuttosto un boogie woogie :D.
Beethoven Piano Sonata No 32 C minor Op 111 Alfred Brendel - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=ju2UkP02itg)
(a partire da 15'41'')
Citazione di: Max Maz il 04 Dicembre, 2015, 09:59 AM
Ma Robert Johnson cosa penserebbe di Michael Angelo? :-\
... che è meglio la concorrenza ! (la storia del crocicchio...) :laughing:
Citazione di: thebluesman il 04 Dicembre, 2015, 10:04 AM
Citazione di: Max Maz il 04 Dicembre, 2015, 09:59 AM
Ma Robert Johnson cosa penserebbe di Michael Angelo? :-\
... che è meglio la concorrenza ! (la storia del crocicchio...) :laughing:
Io avrei pensato il contrario. :laughing:
Non li reggo i velocisti io. :acci:
Citazione di: Max Maz il 04 Dicembre, 2015, 10:07 AM
Citazione di: thebluesman il 04 Dicembre, 2015, 10:04 AM
Citazione di: Max Maz il 04 Dicembre, 2015, 09:59 AM
Ma Robert Johnson cosa penserebbe di Michael Angelo? :-\
... che è meglio la concorrenza ! (la storia del crocicchio...) :laughing:
Io avrei pensato il contrario. :laughing:
Non li reggo i velocisti io. :acci:
Preferisco anche io Robert Johnson, per carità...
La battuta era sul fatto che il musicista del Delta, secondo la leggenda, fece un patto con il diavolo e tu abbia chiesto: "chissà cosa avrebbe pensato di Michael ANGELO" :laughing:
Non ci crederai ma l'avevo capita. :sarcastic:
Citazione di: Max Maz il 04 Dicembre, 2015, 10:18 AM
Non ci crederai ma l'avevo capita. :sarcastic:
Allora ero io a non aver capito che l'avevi capita... :lol:
Comunque, tornando in topic, in qualsiasi situazione ho sempre voluto considerare il contesto. Quindi penso che qualsiasi soggetto proiettato in un altro contesto temporale e non solo si sentirebbe quantomeno spaesato e, nello specifico, direi anche disagiato.
Già solo se pensassimo quanto sia mutato il pensiero ed ogni forma di arte tra un secolo e l'altro Settecento ed Ottocento; Ottocento e Novecento...
Certamente, ormai anche le frazioni di secolo sono caratterizzate da cambi epocali.
:mypleasure:
Citazione di: thebluesman il 04 Dicembre, 2015, 09:48 AM
Citazione di: Fidelcaster il 04 Dicembre, 2015, 09:24 AM
Citazione di: thebluesman il 03 Dicembre, 2015, 07:29 PM
L'unica cosa che mi viene in mente è che Beethoven avrebbe deriso Allevi dopo la dichiarazione di quest'ultimo secondo la quale Beethoven non avrebbe avuto molto ritmo.
Aberrante !
Friedrich Gulda - Beethoven - Piano Sonata op.53 "Waldstein" - I. Allegro con brio - YouTube (http://www.youtube.com/watch?v=0FGYdh3_AyQ)
Come si fa a dire che Beethoven abbia avuto poco ritmo ! :facepalm2:
E' come se Muccino dicesse che Pasolini era un regista amatoriale.... ah già, scusate... è successo anche questo.
(https://forum.jamble.it/proxy.php?request=http%3A%2F%2Fgag.happygroup.it%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F12%2Fluke-nooooooo.jpg&hash=c130af51a16d8da29d37ceac3a6d6b9db6d468c1)
Secondo me, sarebbero semplicemente compiaciuti nel ritrovare tracce di se stessi in ogni valido componimento di musica contemporanea :etvoila:
Ah.... :goodpost:
Ho cercato di pensare alle loro reazioni, ma non riesco a dare una risposta.
Secondo me ( come ha detto Vigilius ) c'è da valutare la mentalità di allora e rapportarla al modo di pensare di oggi..... :-\ troppo lontane le cose, i parametri di giudizio sono troppo diversi.... scusatemi non ci riesco ( forse perchè sulla musica classica sono troppo ignorante, non sò nulla :-[ )
Citazione di: Elliott il 09 Agosto, 2016, 10:38 PM
Secondo me, sarebbero semplicemente compiaciuti nel ritrovare tracce di se stessi in ogni valido componimento di musica contemporanea :etvoila:
....o almeno. ...così mi piacerebbe immaginarlo ::)
Citazione di: NitroDrift il 15 Settembre, 2013, 11:02 AM
però un paganini ad esempio lo vedrei bene nella schiera dei neo classic metal
Se Paganini e Bach fossero stati dei metallari oggi sarebbero fan di malmsteen, judas Priest, Paul Gilbert, Steve Vai, dei Machine Head e degli Arch Enemy!!!
Una volta lessi su internet un intervista fatta ad Yngwie Malmsteen dove disse che la tecnica dello speed picking (che non sarebbe altro che una plettrata alternata molto veloce dove si inclina il plettro) era stata inventata da un tentativo di imitare il violino (specialmente quei passaggi di violino velocissimi in cui il violinista strofina su e giu' l' archetto sulle corde) con la chitarra ricercando più tecnica e velocità, o almeno così dice lui.
Però un assolo di clavicembalo di Bach o uno di violino di Paganini mi fa molto pensare ad un assolo heavy metal.
Paganini Caprice no.5 [HQ] - YouTube (https://youtu.be/HLgBejh5TLA)
J S Bach Concerto per clavicembalo e archi in Re min - YouTube (https://youtu.be/xGcIWko4T5c)
Citazione di: Elliott il 09 Agosto, 2016, 10:38 PM
Secondo me, sarebbero semplicemente compiaciuti nel ritrovare tracce di se stessi in ogni valido componimento di musica contemporanea :etvoila:
Ah.... :goodpost:
Concordo :quotone:
Credo anche che il periodo storico da cui provengono influirebbe molto nella risposta alla musica attuale. Al di là della "innovazione", che qualsiasi grande ha apportato, gli stessi erano anche spesso parte di una tradizione, fatta di regole più o meno interiorizzate, che non credo sia facile accantonare così, da un momento all'altro. Mi vengono in mente, nella letteratura, i canoni delle unità aristoteliche che erano diventati, nell'800, quasi un obbligo per chi facesse teatro. Oppure lo scandalo creato dalla prima della Salomé di Strauss, unanimemente stroncata da molti critici e musicisti "classici" (la Salomè inizia con una scala esatonale, tanto per iniziare bene :laughing:)
Insomma, al di là della grandezza individuale, non so che risposta avrebbero i musicisti del passato, di fronte a soluzioni che, per una mente dell'epoca, erano "tabù". Alcuni reagirebbero bene e altri male, immagino ::) Mahler aveva capito Schoenberg, molti altri contemporanei no... E così via.
O ancora se andiamo oltre la musica classica, e guardiamo verso musicisti molto più antichi si può notare che il metal è stato contaminato dalla musica orientale, basti pensare che la scala minore armonica e il modo frigio (perché anche il frigio se suonato su certi accordi e in certi punti suona un po' arabeggiante) si utilizzano in quasi tutti i sottogeneri. Ci sono addirittura certi gruppi che nei loro testi raccontano storie e leggende degli antichi popoli egizi, greci e romani come i Godsmack, I Nile, I Manowar o gli Iron Maiden in Powerslave utilizzando scale orientali più ricercate come la scala araba o la scala bizantina.
Egyptian Music | Beautiful Arabian Soundtrack | Study & Ambience - YouTube (https://youtu.be/6V7z3eQvm_w)
Iron Maiden - Powerslave *HD* - YouTube (https://youtu.be/OP8NSD5yh38)
Godsmack - I Stand Alone - YouTube (https://youtu.be/OYjZK_6i37M)
Da amante di Bach, direi piuttosto che, se Bach fosse vivo oggi, Malmsteen ci penserebbe due volte prima di nominarlo in riferimento alla propria musica. :laughing: Così come ci penserebbe due volte a usare l'espressione "neoclassico" :acci: se avesse familiarità con Stravinsky, Hindemith ecc.
Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2016, 09:09 PM
Da amante di Bach, direi piuttosto che, se Bach fosse vivo oggi, Malmsteen ci penserebbe due volte prima di nominarlo in riferimento alla propria musica. :laughing: Così come ci penserebbe due volte a usare l'espressione "neoclassico" :acci: se avesse familiarità con Stravinsky, Hindemith ecc.
:lol: :lol: :quotonegalattico: :lol: