Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

01 Settembre, 2024, 01:19 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Data di scadenza: dic 31
Totale ricevute: €105.00
Tasse PayPal: €6.02
Saldo netto: €98.98
Manca all'obiettivo: €201.02
Valuta del sito: EUR
33% 

Un grandissimo grazie a chi ha donato in questo periodo.
ago-23 Anonimo EUR10.00
ago-22 LawHunter EUR30.00
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Le radici del blues elettrico

Aperto da Donatello Nahi, 09 Maggio, 2024, 05:56 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Donatello Nahi

La diffusione ed il successo del blues britannico ebbe delle conseguenze anche oltreoceano. Tutti i bluesmen americani di cui abbiam parlato finora, erano afroamericani... e dove sono i Ray Vaughan ed i Bonamassa?.. eh.. devono ancora arrivare... ma dopo il successo in Europa, iniziano alcuni musicisti bianchi americani ad avvicinarsi al Blues. Su tutti cito Mike Bloomfield. Nasce a Chicago nel 43, e si unisce alla band dell'armonicista Butterfield, incidendo nel 1965 l'album "Paul Butterfield Blues Band" che definirá lo stile del blues bianco di Chicago.


Donatello Nahi

Parlando di Blues britannico, il chitarrista piú famoso di tutti è sicuramente Eric Clapton. Nasce nel 1945 e nei primi anni della sua vita ptofessionale, cambia diversi gruppi della scena anglosassone. Nel 63 entra negli Yardbirds ed incide l'album "Sonny Boy Williamson and the Yardbirds" ( Sonny Boy è un grande bluesman americano, di cui magari parleró...).

Poi va nei Bluesbreakers di Mayall, di cui ho giá parlato...

Poi fonda i Cream e sbancano gli Stati uniti, affermando il concetto del Power Trio, che poi verrá ripreso da Hendrix...

Dopo i Cream un altro gruppo, i Blind Faith...

Nel 1970 incide il suo primo disco solista "Eric Clapton" quindi forma i Derek and the dominos ed incidono il disco "Layla and other assorted love songs"

Dopo varie vicissitudini e problemi di droga, nel 1977 incide "Slowhand" che raccoglie alcuni dei suoi grandi successi, Cocaine,Wonderful tonight, Lay down Sally...

Nel 94 incide un album di cover Blues " From the Cradle"... bellissimo... seguito da " From the Cradle to the Fillmore west"... poi " Riding with the King" con B.B.King.. ed infine " Me and Mr Johnson" (imperdibile) ed ancora " Session for Robert J"

Ragazzi, che dire... non ci saranno piú chitarristi come Clapton.A partire dagli anni 60 è stato uno dei piú influenti nel panorama blues. Punto di riferimento e modello per moltissimi chitarristi... consiglio la lettura della sua autobiografia : " Clapton: the autobiography", del 2007


robland

Citazione di: Donatello Nahi il 24 Agosto, 2024, 11:52 PMRagazzi, che dire... non ci saranno piú chitarristi come Clapton.A partire dagli anni 60 è stato uno dei piú influenti nel panorama blues. Punto di riferimento e modello per moltissimi chitarristi... consiglio la lettura della sua autobiografia : " Clapton: the autobiography", del 2007

Dai, hai letto l'autobio di Clapton?  :ookk:

Donatello Nahi

Citazione di: robland il 25 Agosto, 2024, 10:23 AMDai, hai letto l'autobio di Clapton?  :ookk:

Si... cioé non ho ancora finito, ma è interessante perchè attraversa tutte le epoche storiche della musica moderna... tu l'hai letta?

robland

Citazione di: Donatello Nahi il 25 Agosto, 2024, 11:41 AMSi... cioé non ho ancora finito, ma è interessante perchè attraversa tutte le epoche storiche della musica moderna... tu l'hai letta?

L'ho letta con grande emozione.
È stata una delle letture che poi mi hanno fatto seguire questo filone delle autobiografie. All'inizio, quando non avevo esperienza di questo genere di libri, ero scettico: pensavo che gli autori si autoincesassero e falsassero la realtà. Invece Clapton ha quasi esagerato al contrario: spesso si è quasi descritto come un imbecille che ha fatto ogni genere di errori e che aveva giusto il pregio di apprezzare la musica.
Terribile anche la discesa agli inferi e la risalita dal vizio (proprio come raccontano anche Duff McKagan dei Guns e John Taylor dei Duran Duran).
È sicuramente un personaggio più tormentato di quanto si veda in superficie. L'opposto di Lukather, che ha scritto un'autobiografia che lo rappresenta molto bene: un vero spasso (come pure ha fatto Sammy Hagar, altro ottimista e allegrone). Il libro di Slash è a metà strada.
Adesso aspetto con ansia ottobre e l'uscita del libro di Alex Van Halen.

Clapton non si sofferma moltissimo sulla musica nel libro, ma è comunque un ottimo compendio per una migliore comprensione di quello che ha fatto anche in musica.

elzeviro

@Donatello Nahi
Se nelle piantagioni di cotone avessero avuto le chitarre elettriche, le cose sarebbero cambiate molto più alla svelta.
(Jimi Hendrix)

Donatello Nahi

Citazione di: elzeviro il 29 Agosto, 2024, 06:22 PM@Donatello Nahi
Se nelle piantagioni di cotone avessero avuto le chitarre elettriche, le cose sarebbero cambiate molto più alla svelta.
(Jimi Hendrix)

Bè, mi fai venire in mente che un post su Hendrix dovrei farlo.... qualcuno potrebbe pensare che sia un pó forzato, ma non tanti conoscono i primi anni di formazione di Hendrix, che affondano totalmente le radici nel blues


Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.