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Ma i Pooh..? Che ne pensate?

Aperto da b3st1a, 11 Dicembre, 2020, 11:39 PM

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AlbertoDP

Citazione di: Moreno Viola il 19 Dicembre, 2020, 10:38 PM
Citazione di: AlbertoDP il 19 Dicembre, 2020, 07:12 PM
Rock e parole in italiano possono andare d'accordo, ma è sicuramente  più difficile far entrare le parole italiane nella metrica di quelle inglesi. Le ragioni sono svariate: parole lunghe, poche tronche... È difficile al punto tale che anche chi non fa rock, come De André, ha dichiarato di dover a volte sacrificare i contenuti alla metrica, cambiando contenuto se quello che ha in mente non riesce a renderlo in modo musicale. I Verdena hanno detto sostanzialmente lo stesso: una volta fatto un pezzo in "inglese maccheronico " arriva il difficile: traferirlo in lingua italiana.
Personalmente, posso dire che, quando scrivevo pezzi in italiano, l'esperienza era che il pezzo cambiasse completamente una volta fatto in italiano. Diventava prorio un'altra cosa. Questo soprattutto per versi corti e ritmati, dove l'italiano obbligava ad allungare e cambiare accenti  ::)

Citazione di: Grom68 il 19 Dicembre, 2020, 08:59 PM
Io penso che la lingua molto probabilmente influenza la metrica naturale delle canzoni. Una canzone che nasce in swahili probabilmente avrà un andamento diverso da una che nasce in inglese. Forse è una delle ragioni per cui le musiche popolari dei vari paesi sono, fortunatamente, così diverse. IMHO

Concordo pienamente sul fatto che le caratteristiche della lingua locale influenzano "irrimediabilmente" il tipo di musica che da quel luogo ha origine.
Cantare rock in italiano costringe a modellare la lingua in modo da renderla conforme al genere.
Personalmente sono rarissimi i casi in cui ho trovato riuscito l'esperimento, ma da questo punto di vista potrebbe trattarsi più di una questione di gusto che di un effettivo fallimento.

Sinceramente, anche io trovo rarissimi i casi in cui l'esperimento sia riuscito. Alcuni pezzi di Ivan Graziani, ad esempio...
Capisco anche la questione del "gusto personale" che potrebbe influire in merito. Il fatto che io non ami l'alternative italiano, fa si che mi rimanga difficile concordare con Elliott sugli Afterhours, anche se comprendo la sua affermazione.

Quanto a Vasco, pur non essendone fan, anche io credo che usi benissimo l'italiano. Come pure De André, Battiato, Conte e altri, ma questo non significa che non trovino difficoltà a scriverli (difficoltà legate alla particolare musicalità della limgua italiana). Ovvio che più ti sposti verso canoni anglosassoni, più diventa difficile. Il bel canto, ad esempio, avrebbe esattamente le stesse limitazioni, ma al contrario.

Occhio, poi, quando si parla di rock a non confondere l'arrangiamento con la natura del pezzo. Non è che se suono il sitar faccio musica indiana, se uso i violini faccio musica classica e se ho le chitarre distorte faccio rock...

robland

Citazione di: AlbertoDP il 20 Dicembre, 2020, 08:32 AM
Occhio, poi, quando si parla di rock a non confondere l'arrangiamento con la natura del pezzo. Non è che se suono il sitar faccio musica indiana, se uso i violini faccio musica classica e se ho le chitarre distorte faccio rock...

Altrimenti Ramazzotti live sarebbe un concerto rock.  :D
E gli Afterhours e i Perturbazione (conoscete?) farebbero musica classica, i primi col violino, i secondi col violoncello.
Questo è secondo me un argomento molto interessante.
Io però per arrangiamento intendo anche qualcosa di più invasivo dell'uso di un suono particolare. Anche, ad esempio, legare due accordi in modo diverso. Anche il ritmo. Anche la produzione.
E in genere per definire il genere di un artista non basta nemmeno prendere in considerazione un solo brano, perché sono tanti coloro che in qualche brano strizzano l'occhio a un altro genere o viaggiano a cavallo di due generi. Poi guardi al resto dei brani e capisci di che stiamo parlando. Un po' come un menù al ristorante.


Elliott

Citazione di: AlbertoDP il 20 Dicembre, 2020, 08:32 AM
...credo che usi benissimo l'italiano. Come pure De André, Battiato, Conte

Ecco, potresti specificare che ti riferisci a Paolo? Su gli altri due che di questi tempi appaiono spesso in tv, qualche riserva ce l'avrei  :sarcastic:

Moreno Viola

Citazione di: AlbertoDP il 20 Dicembre, 2020, 08:32 AM
Come pure De André, Battiato, Conte e altri, ma questo non significa che non trovino difficoltà a scriverli (difficoltà legate alla particolare musicalità della limgua italiana).

:quotonegalattico:

De Andrè e Battiato non hanno mai fatto mistero del lavoro di ricerca sulle singole parole e il ricorso sistematico di Paolo ( :laughing:) Conte alle onomatopee risponde alle identiche esigenze.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Elliott


Pasquino

Poi però c'è gente come i Quinrorigo che spariglia il mazzo:
https://www.youtube.com/watch?v=/wSP-y-etfCs
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

Moreno Viola

In realtà il brano dei Quintorigo non sarebbe sembrato per nulla fuori luogo in un disco dei Beatles post "Rubber Soul", ma forse ancora di più in quelllo di una quache band inglese della seconda metà degli anni sessanta, tipo Tomorrow o Blossom Toes, giusto per fare un paio di nomi.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



robland

Citazione di: Elliott il 20 Dicembre, 2020, 01:48 PM
Citazione di: robland il 20 Dicembre, 2020, 08:54 AM
i Perturbazione (conoscete?)

Ho il disco Canzoni allo specchio.

Se ti capita di ascoltare l'album In circolo, poi mi dai un'opinione.

Ombra/luce

Ho molta stima per Battaglia ma troppo troppo pop per i miei gusti. Ho una parente che li conosce personalmente molto bene per altro, anche quello scomparso di recente.
Ut queant laxis

AlbertoDP

Citazione di: Elliott il 20 Dicembre, 2020, 10:28 AM
Citazione di: AlbertoDP il 20 Dicembre, 2020, 08:32 AM
...credo che usi benissimo l'italiano. Come pure De André, Battiato, Conte

Ecco, potresti specificare che ti riferisci a Paolo? Su gli altri due che di questi tempi appaiono spesso in tv, qualche riserva ce l'avrei  :sarcastic:

:lol:

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