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Ma i Pooh..? Che ne pensate?

Aperto da b3st1a, 11 Dicembre, 2020, 11:39 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Che la lingua inglese e la musica moderna vadano a braccetto si sa, ma se mettiamo da parte il discorso vendite internazionali, vediamo anche che il pubblico rock italiano va molto d'accordo anche con gli artisti che cantano in italiano, a iniziare da Vasco, passando per Litfiba, Negrita, Afterhours e un bel gruppone di altre band, che non fanno assolutamente rimpiangere la lingua inglese.
Invece non mi convince il ragionamento della ballata tedesca simile al brano dei Pooh. Manco per niente, secondo me. Gli arrangiamenti e lo spirito dei brani è diversissimo, e questo fa la differenza. Soprattutto, è diversissimo il resto dei brani, singola ballata a parte (che al massimo costituirebbe un'eccezione e non la regola).
Non sono rock perché non sono rock, non perché cantano in italiano.

Moreno Viola

Citazione di: robland il 17 Dicembre, 2020, 11:45 PM
Invece non mi convince il ragionamento della ballata tedesca simile al brano dei Pooh. Manco per niente, secondo me. Gli arrangiamenti e lo spirito dei brani è diversissimo, e questo fa la differenza. Soprattutto, è diversissimo il resto dei brani, singola ballata a parte (che al massimo costituirebbe un'eccezione e non la regola).

Ci mancherebbe altro che gli arrangiamenti fossero uguali, tanto più che Alberto ha specificato:

Citazione di: AlbertoDP il 16 Dicembre, 2020, 09:49 AM
Metti una chitarra pulita che fa l'arpeggio e una distorta che entra nel ritornello, e hai il loro classico ballatone.

Per lo spirito non ho idea ma secondo me anche gli Scorpions avevano un particolare riguardo per la salute del conto in banca.
Ma poi chi è che sostiene che i Pooh siano rock?
Chi semina vento, raccoglie tempesta.



LoreM86

Attenzione però, io non ho detto che l'italiano non è musicale. Piuttosto che non riusciamo a soffermarci solo sul lato melodico senza considerare il testo a differenza di quello che può accadere con una lingua straniera.

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Elliott

Citazione di: LoreM86 il 18 Dicembre, 2020, 07:28 AM
Attenzione però, io non ho detto che l'italiano non è musicale. Piuttosto che non riusciamo a soffermarci solo sul lato melodico senza considerare il testo a differenza di quello che può accadere con una lingua straniera.

I Marlene Kuntz troncano frasi, parole e concetti per riuscirci. Grandi loro  :D

LoreM86

Citazione di: Elliott il 18 Dicembre, 2020, 07:42 AM
Citazione di: LoreM86 il 18 Dicembre, 2020, 07:28 AM
Attenzione però, io non ho detto che l'italiano non è musicale. Piuttosto che non riusciamo a soffermarci solo sul lato melodico senza considerare il testo a differenza di quello che può accadere con una lingua straniera.

I Marlene Kuntz troncano frasi, parole e concetti per riuscirci. Grandi loro  :D
A fior di pelle! Anche se lì l'italiano è praticamente corretto nell'esprimere il concetto, anzi!
Eheheh
Ricordiamoci che poi c'è prisencolinensinainciusol!
https://www.youtube.com/watch?v=/Y5up86JJD5s

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Elliott

Proprio a fior di pelle, ed all'intero disco Senza peso (il mio preferito della band) pensavo.


prisencolinensinainciusol  :fan:

robland

Per motivi... affettivi diciamo, il mio preferito è il primo, Catartica.

Però sulla questione testi-musiche mai avrei citato i Marlene Kuntz. Dal mio punto di vista sono proprio quelli in cui le parole meno scivolano lisci sulla musica. Godano usa spesso paroloni (e fa bene) frastagliati e incespicanti che, considerate pure le distorsioni e gli accordi taglienti, rendono tutto non proprio scorrevole.
Infatti sono uno dei pochi gruppi che ascolto solo se ho il libretto dei testi davanti.


Elliott

Citazione di: robland il 18 Dicembre, 2020, 11:33 AM

Però sulla questione testi-musiche mai avrei citato i Marlene Kuntz. Dal mio punto di vista sono proprio quelli in cui le parole meno scivolano lisci sulla musica. Godano usa spesso paroloni (e fa bene) frastagliati e incespicanti che, considerate pure le distorsioni e gli accordi taglienti, rendono tutto non

Dicevamo proprio ciò

robland

Citazione di: Elliott il 18 Dicembre, 2020, 11:38 AM
Citazione di: robland il 18 Dicembre, 2020, 11:33 AM

Però sulla questione testi-musiche mai avrei citato i Marlene Kuntz. Dal mio punto di vista sono proprio quelli in cui le parole meno scivolano lisci sulla musica. Godano usa spesso paroloni (e fa bene) frastagliati e incespicanti che, considerate pure le distorsioni e gli accordi taglienti, rendono tutto non

Dicevamo proprio ciò

Avevo inteso il contrario.  :thanks:

AlbertoDP

Rock e parole in italiano possono andare d'accordo, ma è sicuramente  più difficile far entrare le parole italiane nella metrica di quelle inglesi. Le ragioni sono svariate: parole lunghe, poche tronche... È difficile al punto tale che anche chi non fa rock, come De André, ha dichiarato di dover a volte sacrificare i contenuti alla metrica, cambiando contenuto se quello che ha in mente non riesce a renderlo in modo musicale. I Verdena hanno detto sostanzialmente lo stesso: una volta fatto un pezzo in "inglese maccheronico " arriva il difficile: traferirlo in lingua italiana.
Personalmente, posso dire che, quando scrivevo pezzi in italiano, l'esperienza era che il pezzo cambiasse completamente una volta fatto in italiano. Diventava prorio un'altra cosa. Questo soprattutto per versi corti e ritmati, dove l'italiano obbligava ad allungare e cambiare accenti  ::)

AlbertoDP

Citazione di: Moreno Viola il 18 Dicembre, 2020, 12:19 AM
Citazione di: robland il 17 Dicembre, 2020, 11:45 PM
Invece non mi convince il ragionamento della ballata tedesca simile al brano dei Pooh. Manco per niente, secondo me. Gli arrangiamenti e lo spirito dei brani è diversissimo, e questo fa la differenza. Soprattutto, è diversissimo il resto dei brani, singola ballata a parte (che al massimo costituirebbe un'eccezione e non la regola).

Ci mancherebbe altro che gli arrangiamenti fossero uguali, tanto più che Alberto ha specificato:

Citazione di: AlbertoDP il 16 Dicembre, 2020, 09:49 AM
Metti una chitarra pulita che fa l'arpeggio e una distorta che entra nel ritornello, e hai il loro classico ballatone.

Per lo spirito non ho idea ma secondo me anche gli Scorpions avevano un particolare riguardo per la salute del conto in banca.
Ma poi chi è che sostiene che i Pooh siano rock?

Non l'avevo considerata girata al contrario così  :laughing:  :laughing:

Elliott

Citazione di: AlbertoDP il 19 Dicembre, 2020, 07:12 PM
Rock e parole in italiano possono andare d'accordo, ma è sicuramente  più difficile far entrare le parole italiane nella metrica di quelle inglesi. Le ragioni sono svariate: parole lunghe, poche tronche... È difficile al punto tale che anche chi non fa rock, come De André, ha dichiarato di dover a volte sacrificare i contenuti alla metrica, cambiando contenuto se quello che ha in mente non riesce a renderlo in modo musicale. I Verdena hanno detto sostanzialmente lo stesso: una volta fatto un pezzo in "inglese maccheronico " arriva il difficile: traferirlo in lingua italiana.
Personalmente, posso dire che, quando scrivevo pezzi in italiano, l'esperienza era che il pezzo cambiasse completamente una volta fatto in italiano. Diventava prorio un'altra cosa. Questo soprattutto per versi corti e ritmati, dove l'italiano obbligava ad allungare e cambiare accenti  ::)

Possiamo, in tal senso, fare un elogio agli Afterhours che, hanno iniziato in inglese e, dopo 3 dischi, hanno virato sull'italiano con un binomio testi/musica che funziona.

Un esempio è l'album Ballate per piccole iere e la relativa edizione in inglese

Grom68

Io penso che la lingua molto probabilmente influenza la metrica naturale delle canzoni. Una canzone che nasce in swahili probabilmente avrà un andamento diverso da una che nasce in inglese. Forse è una delle ragioni per cui le musiche popolari dei vari paesi sono, fortunatamente, così diverse. IMHO


robland

Sicuramente influenza. Però l'abilità dell'artista sta anche lì. C'è chi vuol dire comunque un concetto complesso e se le parole debordano dalla musica chi se ne importa, tipo Fossati. C'è chi per far quadrare metrica e musica utilizzava anche la tecnica del cut up (una sorta di taglia e incolla di parole e frasi), tipo gli Afterhours.
Ma soprattutto c'è chi riesce a comporre raccontando di tutto e di più infilando storie sulla musica con una scioltezza da grande maestro, come Vasco.
Ok, mi rendo conto di essere andato parecchio sul soggettivo, però secondo me Vasco usa l'italiano in musica in modo magistrale. E tradotte in inglese le sue canzoni sarebbero terrificanti.

Moreno Viola

Citazione di: AlbertoDP il 19 Dicembre, 2020, 07:12 PM
Rock e parole in italiano possono andare d'accordo, ma è sicuramente  più difficile far entrare le parole italiane nella metrica di quelle inglesi. Le ragioni sono svariate: parole lunghe, poche tronche... È difficile al punto tale che anche chi non fa rock, come De André, ha dichiarato di dover a volte sacrificare i contenuti alla metrica, cambiando contenuto se quello che ha in mente non riesce a renderlo in modo musicale. I Verdena hanno detto sostanzialmente lo stesso: una volta fatto un pezzo in "inglese maccheronico " arriva il difficile: traferirlo in lingua italiana.
Personalmente, posso dire che, quando scrivevo pezzi in italiano, l'esperienza era che il pezzo cambiasse completamente una volta fatto in italiano. Diventava prorio un'altra cosa. Questo soprattutto per versi corti e ritmati, dove l'italiano obbligava ad allungare e cambiare accenti  ::)

Citazione di: Grom68 il 19 Dicembre, 2020, 08:59 PM
Io penso che la lingua molto probabilmente influenza la metrica naturale delle canzoni. Una canzone che nasce in swahili probabilmente avrà un andamento diverso da una che nasce in inglese. Forse è una delle ragioni per cui le musiche popolari dei vari paesi sono, fortunatamente, così diverse. IMHO

Concordo pienamente sul fatto che le caratteristiche della lingua locale influenzano "irrimediabilmente" il tipo di musica che da quel luogo ha origine.
Cantare rock in italiano costringe a modellare la lingua in modo da renderla conforme al genere.
Personalmente sono rarissimi i casi in cui ho trovato riuscito l'esperimento, ma da questo punto di vista potrebbe trattarsi più di una questione di gusto che di un effettivo fallimento.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


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