Welcome to Jamble Forum. Please login or sign up.

20 Giugno, 2024, 01:37 PM

Login with username, password and session length

SUPPORTA JAMBLE

Attraverso il nostro store puoi supportare il forum e nel contempo, ottieni un simpatico gadget da poter utilizzare!




CLICCA QUI

utilizza il codice jb20
e ottieni subito uno
sconto del 20%
su tutti gli articoli!

Donazioni

Supporta Jamble!

Ti piace Jamble? Potresti aiutarci a rimanere online?

Donate with PayPal!
Obiettivo Anno 2024: €300.00
Scadenza: dic 31
Totale ricevute: €65.00
Tasse PayPal: €3.96
Saldo netto: €61.04
Sotto l'obiettivo: €238.96
Valuta del sito: EUR
20% 

Un grandissimo GRAZIE a chi ha donato in questo periodo
giu-13 shezlacroi... EUR10.00
mag-22 marko61 EUR30.00
mar-20 Anonimo EUR10.00
mar-8 Anonimo EUR5.00
mar-2 Anonimo EUR10.00

PROMO

Topic Recenti

Le radici del blues elettrico

Aperto da Donatello Nahi, 09 Maggio, 2024, 05:56 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Donatello Nahi

Dunque finora abbiam parlato di come il blues, con i suoi diversi accenti, si sia sviluppato in aree geografiche ben precise.... il Delta blues, il piedmont blues (da cui nascerá il rockabilly), il Chicago blues, il Texas Blues... indipendentemente dalle aree geografiche, a parte Buddy Guy, sono 4 i giganti, i pilastri del blues che un pó tutti conoscono: B.B.King, Freddie King, Albert King, Albert Collins.

Albert King nasce nel Mississipi ma si trasferisce e cresce in Arkansas, mancino, suonava la sua gibson flying V al contrario, con le corde gravi rivolte verso il pavimento, e questo certamente rendeva inusuale il suo suono. Negli anni 50 visse prima a Saint Louise e poi a Memphis, e fu quello il periodo in cui spopoló, con un modo di suonare intenso ed i suoi arrangiamenti R&B. Albert King fu, manco a dirlo, una grandissima influenza per Stevie Ray Vaughan.

Un suo pezzo che lo rappresenta pienamente è Crosscut saw


Donatello Nahi

Ed a proposito di Albert King e Stevie Ray Vaughan, imperdibile è questa live del 1983, realizzata negli studi della Tv canadese, per la trasmissione in Session... live che poi diventó un album pubblicato nel 1999.



Donatello Nahi

Continuando a parlare dei 4 grandi pilastri del Blues, è venuto il momento di parlare di quello che è universalmente riconosciuto come il re dei Re... B.B.King.

Grande professionista, gran lavoratore, una vita dedicata alla musica... giá da giovane ha calcato i palcoscenici di tutti i club del sud degli Stati Uniti dove si faceva musica dal vivo.

Il suo vero nome era Riley B. King, nacque nel 1925 nel Mississipi, si trasferisce a Memphis, dove arriva al successo giá quando era poco piú che ventenne. Si faceva chiamare "The Beale street blues boy"da cui nacque l'acronimo B.B. A differenza degli altri, lui sembrava essere un predestinato, iniziò presto a registrare i suoi pezzi, giá nel 49, come Muddy Waters, che peró era 10 anni piú vecchio.

Giá nel 51 registró una delle sue hit piú famose :" Three o'clock blues"



Donatello Nahi

... continuando il discorso su B.B. King, c'é tanto da dire... lui era davvero un chitarrista blues completo, non gli mancava nulla... aveva un vastissimo vocabolario di frasi blues, e capacitá espressive senza uguali... un pó tutti sono concordi nel considerarlo il re indiscusso del vibrato... oltre alla stima ed alla considerazione di tutti, sono proprio i numeri a renderlo il re del blues... commercialmente, in termini di vendite dei suoi dischi, è il bluesman che ha riscosso piú successo. La sua hit di maggior successo fu senz'altro quella giá citata da Robland : "The thrill is gone" del 1969. Il suo stile fu la perfetta fusione delle sue influenze musicali : il delta blues ( lui nasce nello stato del Mississipi), il jazz ( su tutti Charlie Christian), ed il R&B. Il suo modo di cantare è profondamente emozionale, prendendo spunto dai cantanti di Gospel( da giovane partecipa ai cori in Chiesa durante le celebrazioni religiose)... Rispetto al Chicago blues, lo stile di B.B.King è piú ricco di arrangiamenti sofisticati, avvicinandosi un pó al jazz.
Un'altra hit, dopo quella che ho citato nel post precedente, è " Everyday day I have the blues" dei primi anni 50.



Vu-meter

Questo topic è enciclopedico!  :yeepy: :101010:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



REGOLAMENTO | CONTATTI | MEDAGLIERE | BLOG



Donatello Nahi

Citazione di: Vu-meter il 19 Giugno, 2024, 04:51 AMQuesto topic è enciclopedico!  :yeepy: :101010:

Io ,personalmente, son partito dal fatto che sul blues sentivo tante cose senza capirne il significato fino in fondo.
Le cose che scrivo sono spunti presi qua e lá, da ricerche mie .... e poi cito due libri, per chi avesse voglia:

"Blues guitar" Jon Chappel, un pó da leggere ed un pó da suonare;

"Storia del blues" di Francesco Piccolo.



Il forum di Jamble esiste ANCHE grazie alla visualizzazione delle pubblicità.


Ti preghiamo pertanto di disattivare il tuo ad blocker.