Secondo voi, un artista quando produce nuovi brani, quanto è consapevole del loro valore?
Ad esempio, I Led Zeppelin, con Stairway to heaven, gli Eagles con Hotel California, i Doors con Light my fire etc...erano coscienti di aver scritto delle pietre miliari?
O ancora gli album che hanno fatto storia...i Pink Floyd i Led Zeppelin, Jimi Hendrix ma anche i Nirvana erano consapevoli che avevano creato qualcosa che stesse cambiando la storia della musica?
Non so se mi piace pensare più Si o più No ma in genere credo che quando crea qualcosa di importante un artista sappia riconoscerlo. :-\
A mio avviso no. Secondo me il brano parte da un gusto ed una sperimentazione del tutto personale..se si parla di quegli artisti che hai citato. Cosi come per le persone che scrivono oggi nelle loro camerette che creano e sperimentano brani di estremo valore che mai sentiremo purtroppo. Molto diversamente funziona al giorno d'oggi specie nel pop dove la musica è creata su misura al mercato e su misura del cantante che a volte viene scelto dopo la creazione del brano.
schiappa
Per quel che ci è dato conoscere e citando 2 canzoni da te riportate, sia gli Eagles che gli Zeppelin si resero conto in fretta della bellezza delle canzoni composte ; ovviamente poi sono il pubblico e le vendite che creano il mito.
Comunque è un discorso che si riallaccia un po' al topic del musicista che deve essere un buon giudice di sé stesso. Il musico - secondo me - dovrebbe avere l'orecchio per capire la bontà di quello che sta creando.
CitazioneAd esempio, I Led Zeppelin, con Stairway to heaven, gli Eagles con Hotel California, i Doors con Light my fire etc...erano coscienti di aver scritto delle pietre miliari?
O ancora gli album che hanno fatto storia...i Pink Floyd i Led Zeppelin, Jimi Hendrix ma anche i Nirvana erano consapevoli che avevano creato qualcosa che stesse cambiando la storia della musica?
Credo che ci siano arrivati a pensare di aver scritto belle canzoni,ma forse non avrebbero mai pensato di aver scritto delle pietre miliari,per quello ci vuole la palla di cristallo.
A me piace pensare che abbiano gustato il momento della creazione,senza pensare troppo al successo o meno.
Credo che inizialmente si sia consapevoli solamente delle grosse emozioni che si provano quando vedi qualcosa crescere sotto le dita, che a loro volta alimentano la composizione, in un circolo che si spezza solo quando puoi ascoltare il brano nella sua interezza.
Immagino che nel momento in cui si sono ritrovati di fronte al brano completo, abbiano provato un'immensa soddisfazione, che è già un buon punto di partenza per capire di aver scritto qualcosa di importante; ma come dice giustamente Zap non credo sapessero di aver scritto un pezzo di storia della musica moderna.