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Jimmy Page : lo conoscete ? lo apprezzate ? se sì, perchè ? se no, perchè ?

Aperto da Vu-meter, 21 Ottobre, 2011, 03:18 PM

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Fidelcaster

Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 08:56 AM
I nomi che hai citato sono chitarristi che fanno musica principalmente per chitarristi.

Niente chitarre qui:

:ditanaso:

Buc

Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 10:06 AM
Non mi pare ci fosse alcun "messaggio" nelle canzoni dei LZ. C'erano testi che veicolavano immagini, fantasie, suggestioni, esperienze, niente più (e meno) di questo.

:maio: Fidel io la vedo un po diversamente...si sono formati nel 68 ed hanno suonato in uno dei periodi di più alto fermento sociale della storia contemporanea...Eccome se il messaggio c'è a mio avviso....Il messaggio c'è nel suono, nel loro look,  in quelle visioni ed in quelle fantasie di cui cantavano, nell'atteggiamento sul palco.  :etvoila:

Ieri c'erano i ZEP oggi c'è Fedez/Katy perry.....c'è un po di differenza no?!

A mio avviso il mercato musicale restituisce lo spaccato sociale .... o economicamente parlando ... si muove in funzione della domanda. Era cosi ai tempi ed è cosi anche oggi a parer mio.

Certo che ci sono oggi anche alternative valide....ma la portata del successo dei ZEP dei Beatles Dei Rolling Stones di quei tempi deve essere paragonato ( per portata intendo ) a quello, oggi  del pop delle varie Gaga / Perry / Byonce....e bla bla bla. Erano di fama mondiale gli Zep...sono di fama mondiale questi qui.

Sbaglierò...ma ne sono abbastanza convinto



Think jazzy, love bluesy and live rock !



Fidelcaster

Citazione di: Buc il 10 Agosto, 2017, 10:56 AM
Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 10:06 AM
Non mi pare ci fosse alcun "messaggio" nelle canzoni dei LZ. C'erano testi che veicolavano immagini, fantasie, suggestioni, esperienze, niente più (e meno) di questo.

:maio: Fidel io la vedo un po diversamente...si sono formati nel 68 ed hanno suonato in uno dei periodi di più alto fermento sociale della storia contemporanea...

Italiana. Se il "riflusso nel privato" in Italia iniziò forse con l'omicidio Moro, in America e quindi nel mondo anglosassone il movimento hippie entrò in crisi alla fine degli anni '60 (Altamont ecc.) e si esaurì come fenomeno di massa con la fine della guerra del Vietnam. Ti assicuro che, se leggi una "biografia" dei LZ, di riferimenti a politica e società non ne trovi più di quanti (immagino) ne troveresti in quella degli ABBA o di Donna Summer.
:ditanaso:

Fidelcaster

Quei capelli, vestiti ecc. erano semplicemente la moda del momento:

Citazione di: https://en.m.wikipedia.org/wiki/History_of_the_hippie_movementMuch of hippie style had been integrated into mainstream American society by the early 1970s. Large rock concerts that originated with the 1967 Monterey Pop Festival and the 1968 Isle of Wight Festival became the norm. Mustaches, beards, sideburns, and longer hair became mainstream, and colorful, multi-ethnic clothing dominated the fashion world.
:ditanaso:

AlbertoDP

Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 10:43 AM
Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 08:56 AM
I nomi che hai citato sono chitarristi che fanno musica principalmente per chitarristi.

Niente chitarre qui:



Si dai, trovami un non-chitarrista che ascolta Vai (a parte quando fa da session man per altri)... Si contano sulle punta delle dita . Questa l'avra ascoltata solo lui  :laughing:

Fidelcaster

Vabbè, è chiaro che le bollette se le paga facendo il guitar hero.
:ditanaso:

Buc

Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 11:19 AM
Citazione di: Buc il 10 Agosto, 2017, 10:56 AM
Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 10:06 AM
Non mi pare ci fosse alcun "messaggio" nelle canzoni dei LZ. C'erano testi che veicolavano immagini, fantasie, suggestioni, esperienze, niente più (e meno) di questo.

:maio: Fidel io la vedo un po diversamente...si sono formati nel 68 ed hanno suonato in uno dei periodi di più alto fermento sociale della storia contemporanea...

Italiana. Se il "riflusso nel privato" in Italia iniziò forse con l'omicidio Moro, in America e quindi nel mondo anglosassone il movimento hippie entrò in crisi alla fine degli anni '60 (Altamont ecc.) e si esaurì come fenomeno di massa con la fine della guerra del Vietnam. Ti assicuro che, se leggi una "biografia" dei LZ, di riferimenti a politica e società non ne trovi più di quanti (immagino) ne troveresti in quella degli ABBA o di Donna Summer.

Anche no..Ti elenco un paio di cose  ... poi mi fermo qui perchè non stiamo più parlando di Page ma stiamo solo mettendo i puntini sulle nostre posizioni.

Ti parlo ovviamente solo dell'inghilterra...

- Non consideri che negli anni 60 in inghilterrà nasce l'università di Massa...passa da 75k iscritti nel 65 a più di 580k nel 1970. ( bel cambiamento sociale )
- Tra il 68 ed il 69 Londra diventa l'epicentro della rivoluzione studentesca contro il governo che prende a varare leggi per la repressione di tale rivoluzioni.
-Imponenti manifestazioni di protesta contro la guerra americana in Vietnam si terranno a Londra e in altre città inglesi il 17 marzo e il 21 luglio del 1968.
- SOLO alla fine di ottobre del 69, per riaprire il dialogo con i giovani, il governo laburista annuncia l'imminente estensione del voto ai diciottenni.
-
.... Solo per citare alcuni movimenti sociali avvenuti nella patria del Led Zeppelin condotte da persone coetanee dei led Zeppelin.

Mi sembra che i giovanotti inglesi di quegli anni....avessero voglia di novità...che ne pensi ?



Think jazzy, love bluesy and live rock !



Buc

Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 11:31 AM
Citazione di: Fidelcaster il 10 Agosto, 2017, 10:43 AM
Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 08:56 AM
I nomi che hai citato sono chitarristi che fanno musica principalmente per chitarristi.

Niente chitarre qui:



Si dai, trovami un non-chitarrista che ascolta Vai (a parte quando fa da session man per altri)... Si contano sulle punta delle dita . Questa l'avra ascoltata solo lui  :laughing:

Vero...Steve Vai è merce solo per chitarristi...ma mi piace come sta evolvendo. In vero..quando era poco più che un adolescente questo trascriveva le partiture di Zappa.
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Fidelcaster

Mi ripeto: sì Buc, ma ti stai riferendo a fenomeni degli anni '60. Questa accanto a David Bowie non è un'attivista; è una top model.

:ditanaso:

AlbertoDP

Citazione di: Buc il 10 Agosto, 2017, 10:00 AM
Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 08:56 AM
Citazione di: Buc il 09 Agosto, 2017, 10:11 PM

Ed ecco che i musicisti del 60 70 hanno fatto storia ...al contrario di Gambale/Vai/satriani/ Greg howe/ Scott Henderson eccetera....chitarristi davvero geniali ma...privi del connotato socio-politico della musica del ventennio precedente.


Su questa parte non sono d'accordo. I nomi che hai citato sono chitarristi che fanno musica principalmente per chitarristi. Page era prima un musicista, poi un chitarrista (cosa che in molti hanno già evidenziato). Faceva canzoni, arrangiate in mille modi diversi, che affondavano le radici nel blues, nella musica folk, nel pop-rock, ma canzoni erano, ed è questo che ha fatto grandi i Led Zeppelin, non la tecnica dei musicisti (che ovviamente c'era, ma era "al servizio di").  ::)

Appunto Alberto....Forse devo spiegarmi meglio.

Io parto dal presupposto che il contesto storico che stiamo vivendo influenza in modo enorme sia le " tendenze " che le " novità " nonchè il nostro modo di scrivere musica .

Chiunque di noi che si mette a scrivere musica si porta dietro il proprio bagaglio culturale ed esperienziale, il proprio presente e le proprie aspettative per il futuro, e ragiona su come portare novità nel genere che sta suonando.

Negli anni 70 la musica era diversa. Aveva un obiettivo diverso; aveva il compito di portare un messaggio alle masse....ed il messaggio a volte aveva un certo peso ed una certa importanza verso la società. 
Sono infatti molto d'accordo con Cold quando dice che in passato lo spessore delle persone era diverso ... perchè c'era di fatto più senso sociale rispetto ad oggi, viviamo una società genericamente individualista oggi e sfido chiunque a contestarlo.  ( e "Per me" l'individualismo porta la società a diventare arida e priva empatia e di scopi )

La chitarra nei Zep era a supporto del messaggio....serviva il brano e non imponeva la sua voce (ecco la differenza fra Page ed i chitarristi che ho citato). Aveva il compito di arrivare in modo ruvido e diretto ma lasciava alle parole il compito di " discutere ".
La musica dei vari  Gambale Vai Satriani...non ha il compito di comunicare un messaggio alle masse e non supporta un testo...non supporta dunque un " concetto" mi si limita ( se cosi si può dire ) a comunicare un "mood" un...sentimento. Per quanto benissimo e per quanto meraviglioso.

Inevitabilmente dunque...devo rilevare che non posso giudicare Page con il paragone verso altri strumentisti che ( malgrado mi piacciano di più ) sono molto lontani dal suo ruolo chitarristico.

Se questa teoria è vera allora...immaginando Page ai giorni nostri dubito che lo stesso avrebbe potuto vantare tutti i riconoscimenti che gli stiamo dando proprio perchè "forse" non avrebbe avuto quel bagaglio emotivo storico... quelle idee....e "quei messaggi" ( ed ecco infine perchè penso che Plant e Bonzo sono corresponsabili della sua notorietà e dei suoi riconoscimenti)

Ecco tutto.


Sul fatto che Page non abbia fatto nulla o poco nulla dopo i Zep....beh...io lo giudico un gran peccato oltre che un piccolo limite suo, solo perchè avrei voluto sentirlo in altre vesti...sono certo infatti come succede a tutti che "crescendo " page abbia maturato idee diverse e sia cambiato caratteriamente...al punto che avrebbe potuto scrivere musica estremamente diversa da quella dei Zep.

Ho capito quello che dici e, in parte, lo condivido. Solo non credo che i corrispettivi contemporanei di Page siano i chitarristi che hai citato, che sono, appunto, più chitarristi per chitarristi, che autori di canzoni "per tutti" (perdonami la semplificazione). Credo che il paragone vada fatto con gruppi (o musicisti) contemporanei che fanno canzoni e che, per le ragioni che dici tu (è cambiato il mercato, l'epoca e i costumi) non hanno la fama dei Led Zeppelin e degli altri musicisti di allora, ma sono gruppi indie e di nicchia. Penso a White Stripes (fra i pochi ad avere avuto un vero successo, ma non paragonabile a quelli di omologhi anni '70), Wilco, MGMT, Fleet Foxes,  e tanti altri semi sconosciuti ai più. 

Buc

Citazione di: AlbertoDP il 10 Agosto, 2017, 02:29 PM


Ho capito quello che dici e, in parte, lo condivido. Solo non credo che i corrispettivi contemporanei di Page siano i chitarristi che hai citato, che sono, appunto, più chitarristi che musicisti a tutto tondo. Soprattutto, Page scriveva canzoni, non pezzi per chitarra. Credo che il paragone vada fatto con gruppi (o musicisti) contemporanei che fanno canzoni e che, per le ragioni che dici tu (è cambiato il mercato, l'epoca e i costumi) non hanno la fama dei Led Zeppelin e degli altri musicisti di allora, ma sono gruppi indie e di nicchia. Penso a White Stripes (fra i pochi ad avere avuto un vero successo, ma non paragonabile a quelli di omologhi anni '70), Wilco, MGMT, Fleet Foxes,  e tanti altri semi sconosciuti ai più.

:quotone:
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Moreno Viola

Credo di capire cosa intende Buc, definendo i Led Zeppelin come rappresentativi della propria epoca, ma invece trovo che il loro segreto, quello che gli ha permesso di arrivare a quel pubblico trasversale del quale si è già parlato, è proprio la loro capacità di essere a loro modo anomali pur se perfettamente calati nel loro tempo.
Pur se differenti nella forma, nella sostanza i Led Zeppelin sono più simili ai Beatles o i Beach Boys, che (per citare un gruppo con il quale vengono spessi messi a confronto) i Deep Purple.
La competizione che ha caratterizzato il decennio dei seventies, producendo certamente musica di valore, ma finendo anche per degenerare in una parata di acrobazie individuali ad un certo punto diventata quasi insostenibile, era totalmente assente nei Led Zeppelin.     
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


AlbertoDP

Citazione di: Moreno Viola il 10 Agosto, 2017, 05:53 PM
Credo di capire cosa intende Buc, definendo i Led Zeppelin come rappresentativi della propria epoca, ma invece trovo che il loro segreto, quello che gli ha permesso di arrivare a quel pubblico trasversale del quale si è già parlato, è proprio la loro capacità di essere a loro modo anomali pur se perfettamente calati nel loro tempo.
Pur se differenti nella forma, nella sostanza i Led Zeppelin sono più simili ai Beatles o i Beach Boys, che (per citare un gruppo con il quale vengono spessi messi a confronto) i Deep Purple.
La competizione che ha caratterizzato il decennio dei seventies, producendo certamente musica di valore, ma finendo anche per degenerare in una parata di acrobazie individuali ad un certo punto diventata quasi insostenibile, era totalmente assente nei Led Zeppelin.   
:quotonegalattico:


Fidelcaster

Citazione di: Moreno Viola il 10 Agosto, 2017, 05:53 PM

Pur se differenti nella forma, nella sostanza i Led Zeppelin sono più simili ai Beatles o i Beach Boys, che (per citare un gruppo con il quale vengono spessi messi a confronto) i Deep Purple.

Non conosco bene i DP, ma comunque  :quotone:
:ditanaso:

luvi

La valutazione di chitarristi come Page, secondo me non può prescindere dal genere musicale, dal periodo storico e dal contesto nel quale si sono espressi.

Preso in assoluto, Page non è un chitarrista raffinato, pulito, né particolarmente originale. E' sicuramente molto meno tecnico della maggior parte degli sconosciuti che oggi partecipano ai contest su YT...
Non è un ricercatore di sonorità elaborate, usa per lo Les Paul e Marshall a volumi da panico.
Come molti altri musicisti, per buona parte della sua carriera è stato dipendente dalle droghe pesanti, per ultima l'eroina, terminando la sua fase creativa, a differenza di altri come Clapton ad esempio, ben prima della disintossicazione: dunque non sappiamo quanto le sue performances, tanto sul palco quanto in studio, siano state al di sotto delle reali potenzialità e come avrebbe saputo/potuto suonare se la sua mente fosse stata lucida. Spero nessuno si faccia sedurre ancora dal luogo comune secondo il quale certi rockers siano grandi grazie al trinomio "sex, drugs and rock 'n roll" (la stessa osservazione vale anche per innumerevoli jazzisti, purtroppo), perché la realtà è che hanno buttato la parte più creativa e formativa della loro esistenza in un cassonetto che nemmeno ricordano più ed oggi quelli che sono ancora vivi lo sanno benone e se ne rendono conto (compresi quegli idioti di Keef & c, anche se probabilmente non lo ammetteranno mai in pubblico per prestare fede al personaggio di eterni "bad boys", sia pure ormai in odore di reparto geriatrico, che ancora permette loro di arricchirsi agevolmente).

Nonstante tutto questo, non posso esimermi dal considerare Jimmy Page un riferimento importante ed imprescindibile nell'ambito rock-blues, uno che una volta assimilati buona parte degli stilemi classici del blues li ha trasferiti in un contesto più aggressivo, rielaborandoli in quel modo ruvido ed essenziale di far musica che chiamiamo (hard) "rock".
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

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