Alcuni chitarristi hanno avuto dei miglioramenti inaspettati, si sono riscoperti magari anche ottimi autori, hanno avuto grandi carriere soliste o nella loro band.
Ma altri un po' vi hanno deluso, vi saresti aspettati di più, avrebbero potuto sfruttare meglio il loro tempo o hanno preso una direzione che voi non condividete.
Ne avete in mente qualcuno?
Questa è facile
Io.. :D
Citazione di: nihao65 il 06 Marzo, 2020, 07:16 PM
Questa è facile
Io.. :D
Stavo per quotare, poi mi sono reso conto che si parla di chitarristi. :etvoila:
Non per buttarvi ancora più giù ma intendevo dire: professionista.
:D
Raramente - dati gli artisti che ascolto io- ho trovato musicisti che al di fuori del proprio gruppo siano riusciti ad ottenere lavori quantomeno apprezzabili anche in solitario. Ricordo Joe Walsh che ringraziò Frey & Henley per aver scritto le canzoni degli Eagles e quanto ciò rese il suo lavoro molto più facile, come chitarrista.
Stessa cosa potrei dire per Brian May al di fuori dei Queen o Gilmour extra Pink Floyd o Keith Richards extra Rolling Stones (opinioni mie, s'intende).
Un lavoro che mi sbalordì abbastanza, all'epoca che lo ascoltai fu "the end of the game" di Peter Green (ex Fleetwood Mac) : non me lo aspettavo proprio per nulla così. Un'orgia di wah che mi lasciò deluso (io avrei voluto sentire altro) ma anche spiazzato (per l'ardita scelta).
Blackmore, sempre per me, ha reso molto di più -come autore- quando si è espresso nei primi 3 album dei Rainbow (praticamente un suo progetto solista).
Manuel Gottsching extra Ash Ra Tempel ha dato estro a tutto il suo istinto creativo. E con ottimi risultati.
Il discorso comunque vale anche all'interno della band e non per forza da solista. Magari un certo chitarrista è arrivato "sul mercato" e sembrava promettere fuoco e fiamme, poi invece...
Io questa sorta di delusione la provo per Zakk Wylde. Mi aspettavo una carriera migliore viste le capacità.
Ho sempre amato Slash per la continua ricerca di qualcosa di più elevato, perché non solo ha iniziato a studiare tantissimo ma perché non si è accontentato sperimentando con tantissimi per trovare degli assetti che gli consentissero di esprimersi al meglio e non di rinchiudersi in una nicchia. Invece Wylde sembra uno che, avuta una birra in mano e un pubblico di camionisti, si è assestato così e stop.
Lui sarà contento. Io come appassionato no.
L'uso della chitarra come una clava dopo un po'...
George Lynch ma persino Jake Lee hanno sfornato album assai più interessanti.
Io cito due delusioni postume: Alvin Lee e Jan Akkerman. Due tra i migliori chitarristi rock del secolo scorso a mio avviso. Non capisco come, non siano riusciti ad imporsi da solisti. Eppure, Alvin era l'anima creativa e trainante del gruppo.
Jan Akkerman, che ritengo essere il chitarrista rock con il più bel suono, fu addirittura - e per quel che vale - eletto miglior chitarrista al mondo in piena era d'oro per il rock (early 70's) da solista è totalmente sparito dai radar.
Un giovane dal quale mi aspettavo grandi cose, è St Germain. Ha fatto un album di altissimo livello (nu-jazz veniva definito) e poi... Boh
St Germain - Sure Thing [Official Music Video] - YouTube (https://youtu.be/zMM044eL56c)
mi viene in mente Jonny Lang sedicenne, si è un po perso, problemi di droga, ora è diventato un pò di nicchia e non è seguito come lo era prima.. a me piace ancora un botto, oltre ad essere un ottimo chitarrista ha una una bellissima voce! poi i suoi live sono tanta roba.. da tutto!!!! pazzesco!
Jonny Lang - Red Light - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=UjoVLBkWKgE)
Non so se posso dire che mi aspettassi di più, ma certamente un chitarrista che mi ha deluso in quasi tutte le sue uscite soliste è Jimmy Page.
Mi piacciono e anche molto le esperienze condivise con Roy Harper e Robert Plant negli anni novanta (il live con i Black Crowes è un discorso a parte), ma il resto per me è pura didascalia o una parodia di se stesso che fatico ad accettare.
Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2020, 10:11 PM
Non so se posso dire che mi aspettassi di più, ma certamente un chitarrista che mi ha deluso in quasi tutte le sue uscite soliste è Jimmy Page.
Mi piacciono e anche molto le esperienze condivise con Roy Harper e Robert Plant negli anni novanta (il live con i Black Crowes è un discorso a parte), ma il resto per me è pura didascalia o una parodia di se stesso che fatico ad accettare.
Interessante. Anche in questo caso non ho seguito. Io conosco solo due album, con Plant e con Coverdale, e mi sono piaciuti. Quali i peggiori, secondo te?
Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2020, 10:11 PM
Non so se posso dire che mi aspettassi di più, ma certamente un chitarrista che mi ha deluso in quasi tutte le sue uscite soliste è Jimmy Page.
Mi piacciono e anche molto le esperienze condivise con Roy Harper e Robert Plant negli anni novanta (il live con i Black Crowes è un discorso a parte), ma il resto per me è pura didascalia o una parodia di se stesso che fatico ad accettare.
Moreno, giuro che volevo scriverlo anche io ma poi ho lasciato perdere perché alla fine ho pensato - come lui stesso ebbe a dire, ma non ricordo dove - che i Led Zeppelin sono stati IL SUO progetto solista.
Al di là delle facezie, sono d'accordo con te con l'unica eccezione della soundtrack per "lucifer rising", in cui ha mostrato un suo lato che valeva la pena di approfondire con più cura.
"Walking Into Clarksdale" è un grande album ma se conosci la carriera solista di Robert Plant (in particolare quello che verrà dopo quell'album) appare piuttosto evidente che la direzione è indicata da lui e molto meno da Jimmy Page.
Una circostanza simile a quella vissuta con Roy Harper per l'album "Whatever Happened To Jugula".
Su "Coverdale Page" non ho una buona opinione. Lo avverto come un raccolta di stereotipi che sfociano nella parodia delle rispettive band.
Citazione di: Cold_Nose il 06 Marzo, 2020, 10:44 PM
Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2020, 10:11 PM
Non so se posso dire che mi aspettassi di più, ma certamente un chitarrista che mi ha deluso in quasi tutte le sue uscite soliste è Jimmy Page.
Mi piacciono e anche molto le esperienze condivise con Roy Harper e Robert Plant negli anni novanta (il live con i Black Crowes è un discorso a parte), ma il resto per me è pura didascalia o una parodia di se stesso che fatico ad accettare.
Moreno, giuro che volevo scriverlo anche io ma poi ho lasciato perdere perché alla fine ho pensato - come lui stesso ebbe a dire, ma non ricordo dove - che i Led Zeppelin sono stati IL SUO progetto solista.
Al di là delle facezie, sono d'accordo con te con l'unica eccezione della soundtrack per "lucifer rising", in cui ha mostrato un suo lato che valeva la pena di approfondire con più cura.
Io amo i Led Zeppelin, ma tutto potrei considerarli tranne che un progetto solista.
Quattro elementi insostituibili nella maniera più assoluta.
È difficile per tutti, dopo aver segnato musicalmente un decennio sin dal suo inizio, riproporsi nel decennio successivo, con le case discografiche e il pubblico pronti a definirti anacronistico e persino patetico.
Tantissimi ci hanno provato. Pochissimi ci sono riusciti.
Molti non ci hanno nemmeno provato.
E con questo non giustifico nessuno.
Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2020, 10:51 PM
Citazione di: Cold_Nose il 06 Marzo, 2020, 10:44 PM
Citazione di: Moreno Viola il 06 Marzo, 2020, 10:11 PM
Non so se posso dire che mi aspettassi di più, ma certamente un chitarrista che mi ha deluso in quasi tutte le sue uscite soliste è Jimmy Page.
Mi piacciono e anche molto le esperienze condivise con Roy Harper e Robert Plant negli anni novanta (il live con i Black Crowes è un discorso a parte), ma il resto per me è pura didascalia o una parodia di se stesso che fatico ad accettare.
Moreno, giuro che volevo scriverlo anche io ma poi ho lasciato perdere perché alla fine ho pensato - come lui stesso ebbe a dire, ma non ricordo dove - che i Led Zeppelin sono stati IL SUO progetto solista.
Al di là delle facezie, sono d'accordo con te con l'unica eccezione della soundtrack per "lucifer rising", in cui ha mostrato un suo lato che valeva la pena di approfondire con più cura.
Io amo i Led Zeppelin, ma tutto potrei considerarli tranne che un progetto solista.
Quattro elementi insostituibili nella maniera più assoluta.
Credo intendesse dire "solista" nel senso che ci si è speso con tutte le sue risorse, sforzi e fatiche, e anche tutta la sua creatività. E come produttore ci ha messo un quid in più. La qualità sonora e il mix tra gli strumenti degli album dei Led Zeppelin (io ho vinili) sono veramente eccellenti.
Anche Eddie Van Halen ha sempre considerato i VH come la band in cui si è sentito completo. Non tutti hanno la mentalità da progetto solista. Eppure le battaglie con Dave Lee Roth (quando era lui il cantante) le ha fatte ed era anche molto frenato dal fratello che comandava a bacchetta.
@Moreno : infatti le ho definite "facezie" non per nulla ;D
@Robland : ma infatti non è una cosa proprio alla portata di tutti.
Parlando un attimo di band, credo che forse solo i Queen siano stati capaci di essere protagonisti (intendo nel mainstream) per 3 decenni e forse i Pink Floyd (partiti psichedelici passando per WYWE per approdare a The Wall) ed i Metallica.
Citazione di: Cold_Nose il 06 Marzo, 2020, 11:05 PM
@Moreno : infatti le ho definite "facezie" non per nulla ;D
@Robland : ma infatti non è una cosa proprio alla portata di tutti.
Parlando un attimo di band, credo che forse solo i Queen siano stati capaci di essere protagonisti (intendo nel mainstream) per 3 decenni e forse i Pink Floyd (partiti psichedelici passando per WYWE per approdare a The Wall) ed i Metallica.
Verissimo. Sottoscrivo. Aggiungo gli Iron Maiden, Springsteen, gli AC-DC.
Non so i Rolling Stones.
Anche Clapton, tra eccessi vari e dei punti bassi, si è risollevato alla grande.
Notevoli i casi di Phil Collins e di Dave Grohl, due batteristi dotatissimi e ricercati, che si sono pure costruiti nei decenni successivi pure delle fortunatissime carriere soliste. Anche Don Henley.
Non è mia intenzione mettere in discussione le enormi doti di Jimmy Page, quello che però alle volte gli ho sentito mettere in discussione (o meglio ho letto) è il ruolo dei suoi compagni di gruppo.
I Van Halen sono a tutti gli effetti il progetto dei Van Halen e il ruolo e l'importanza rivestita all'interno del gruppo, da Dave Lee Roth e Michael Anthony non è neanche lontanamente raffrontabile a quello occupato da Robert Plant, John Bonham e John Paul Jones nei Led Zeppelin.
Sostanzialmente tutti i o quasi i guitar hero di ogni genere.
Visto il mito che li circonda, quando li ascolto sono spesso preso dalla reazione: bé, tutto qui? Tanto rumore per questo?
Citazione di: Mariano il 07 Marzo, 2020, 01:39 AM
Sostanzialmente tutti i o quasi i guitar hero di ogni genere.
Visto il mito che li circonda, quando li ascolto sono spesso preso dalla reazione: bé, tutto qui? Tanto rumore per questo?
Devi essere un vero talento delle sei corde e della composizione per ritenere deludenti tutti i guitar hero di ogni genere!
assolutamente no, non lo sono, piuttosto sono talenti della retorica le persone che sento pontificare. A volte sento termini come "genio" "inarrivabile" "inimitabile", usati con grande generosità e abbondanza nei confronti di musicisti che poi, ascoltati in maniera più distaccata e analitica, risultano molto più normali di quelli che la narrativa fa credere
Mi è capitato molto spesso di trovare più idee e profondità in piccoli professionisti, e anche giovani studenti, di quanta ne ho trovata in molti che hanno fatto delle hit
Non entro nella questione ma, ci terrei a dare un mio punto di vista circa gli aggettivi portati ad esempio da Mariano. Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore. .
Per sintetizzare, trovo inarrivabile ed inimitabile il rumore del treno che attraversa gli scambi ferroviari...una ingegneria alquanto semplice ed elementare che pure, riesce ad evocare emozioni, ricordi e sensazioni. Trovo noioso il ticchettio di un orologio, sebbene sia il prodotto di ingranaggi complessi figli di ingegneria di alto livello.
Citazione di: Elliott il 07 Marzo, 2020, 11:27 AM
Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore.
:quotone:
Quoto anche Moreno per la storia di Jimmy Page.
Aggiungo Clapton, che trovo fantastico con i Bluesbreakers, leggermente meno con con i Cream, e poi sempre meno dai '70 in poi...
E Steve Howe, che adoro fino a Close to the Edge, e trovo via via sempre meno interessante, fino al disinteresse completo.
Non so gli altri come usino le parole, ma quando io dico "genio", "mito", "inarrivabile" ecc. è esattamente quel che intendo dire, tecnicamente e, insieme, emotivamente.
Se poi scherzo, vabbè, il discorso è un altro.
E per me tanti guitar hero sono davvero persone dotate di un talento mostruoso, inarrivabile per il 99,9% delle tante persone che mettono le mani su sei corde, amplificate o meno.
Se mi portate piccoli professionisti o studenti dalle capacità superiori, mi fate un uomo felice, perché ho orecchie per tutti e non vedo l'ora di accogliere nuovi talenti della tecnica, dell'espressività, della composizione, dell'arrangiamento o tutto insieme.
Se mi trovate un nuovo Nuno Bettencourt, un John Scofield, un Eric Johnson, un Gary Moore, un Randy Rhoads, uno Steve Vai, un Mark Knopfler, anche in scala ridotta e senza fama, ma sai che gioia? :bravo2:
Mi gusterei i loro lavori con immenso piacere.
Poi va da sé che ognuno, in base alle proprie percezioni, può credere che qualcosa sia da tutti o da pochi, che la creatività di alcuni sia banale o extraordinaria, che una tecnica o una fluidità sia il frutto di anni e anni di dedizione o una sciocchezza che ognuno saprebbe raggiungere in un mesetto.
Che poi io mi accontento anche di un Kurt Cobain...
Vale anche per altri ruoli. Se conoscete nuovi Robert Plant, Ronny James Dio, Bruce Dickinson, Ian Gillan... io ci sono!
Citazione di: AlbertoDP il 07 Marzo, 2020, 11:29 AM
Citazione di: Elliott il 07 Marzo, 2020, 11:27 AM
Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore.
:quotone:
Quoto anche Moreno per la storia di Jimmy Page.
Aggiungo Clapton, che trovo fantastico con i Bluesbreakers, leggermente meno con con i Cream, e poi sempre meno dai '70 in poi...
E Steve Howe, che adoro fino a Close to the Edge, e trovo via via sempre meno interessante, fino al disinteresse completo.
Nella produzione post zeppeliniana, quali sono i lavori di Page che ti hanno convinto di più, anche se non esaltanti, e quali ritiene davvero scadenti?
Anche io penso che si abusi di alcuni aggettivi quando si parla di musica ed è il motivo per cui metto i Led Zeppelin su un livello superiore rispetto alla maggior parte degli altri gruppi.
Visto che a Page ci avete pensato voi, metto Vai, Satriani, Malmsteen e pure Petrucci. Shredder abilissimi va bene, ma in sostanza cosa hanno combinato?
In Italia Alex Britti, pare si sia arenato su piccoli lavoretti, mini collaborazioni con altri musicisti. Però mi aspettavo di più come chitarrista puro
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Citazione di: Santano il 07 Marzo, 2020, 01:12 PM
Visto che a Page ci avete pensato voi, metto Vai, Satriani, Malmsteen e pure Petrucci. Shredder abilissimi va bene, ma in sostanza cosa hanno combinato?
:(
No aspé, Vai (che mi annoia dopo 2 brani), Malmsteen (mi annoia già il nome), Petrucci (mi annoia dopo 2 brani) e Satriani (mi annoia dopo 3 brani) per cui, non posso certo essere considerato un loro fan. ..non hanno combinato nulla?
Serio? Non hanno combinato nulla?
Su Page, per fortuna che ci hanno pensato loro :sarcastic: :facepalm2:
Citazione di: Santano il 07 Marzo, 2020, 01:12 PM
... metto Vai, Satriani, Malmsteen e pure Petrucci. Shredder abilissimi va bene, ma in sostanza cosa hanno combinato?
Tra questi nomi forse troverei appropriato l'aggettivo genio unicamente per Steve Vai, pur piacendomi mani di Satriani e di alcune cose dei Dream Theater.
Tra gli ultimi nomi fatti io nemmeno uno ne considero un genio, manco Vai (però se dico che hanno fatto qualcosa di geniale esaminando i loro lavori potrei anche non c'entrare il vero, ma non ci sarei andato neanche molto lontano!). Di sicuro Vai, Satriani, Malmsteen, Petrucci sono secchioni inarrivabili. :D
E tutti hanno una dedizione, un'ossessione, una perizia completamente fuori dal comune. Dell'altro mondo. Tale da poter dire: sono dei mostri.
E hanno fatto storia della chitarra come pochissimissimissimi altri.
Per me è molto più geniale Angus Young che i suddetti.
Poi esistono anche artisti capaci di gesta mitiche/mitologiche o performance leggendarie, ma questa è un'altra storia. ::)
Piuttosto che ridimensionarli, io ho un altro approccio: li lascio lì dove sono, importantissimi come sono, ma vado anche alla ricerca di altro. Trovarne di nuovi, scoprire piccoli talenti, approfondire discografie, studiarle con la chitarra in mano.
Per dirne una, la mia piccola mente non trova differenza in ciò che suona Holdsworth o Satriani : non mi trasmettono niente di niente.
@Robland: non so se lo conosci, ma se vuoi ascoltare un chitarrista che può tranquillamente "shreddare" :laughing: eppure in possesso di un'ottima vena creativa è Uli Jon Roth nel periodo in cui ha fatto parte degli Scorpions. Per me, se li mangia tutti.
Robben Ford, capisco che citando un nome così illustre scatenerò un pandemonio, e già immagino le frasi rivolte nei miei confronti, ma purtroppo è così..... :etvoila: è un chitarrista che non riesce ad emozionarmi, ed ho provato a farmelo piacere ascoltando vari cd, ho comprato anche un suo video, ma niente..... grande sezione ritmica ( Roscoe Beck, Tom Brechtlein ) :inchino: ma lui " num me pia.... " :nea:
Due chitarristi che mi sarei aspettato di più sono entrambi dell' area rock-blues, Buddy Guy e Jimmie Vaughan, entrambi hanno una lunga carriera alle spalle, nei lavori di Buddy Guy qualcosa mi è piaciuto, ma sinceramente mi sarei aspettato di più vista la fama del suo nome, ma di Jimmie Vaughan non riesco a salvare quasi niente, il mio ex maestro avrebbe detto ascoltandolo " questo è un poveraccio..... " :laughing: non sono così spietato, ma la fama che si è creato secondo me se l'è cerata solo per il cognome che porta...... :nea:
Jimmie Vaughan 'Strange Pleasure' [Live Performance] - The Blues Kitchen Presents... - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=fkb35W76HJ4)
Mike Oldfield
Avevo ascoltato Tubolar bells tantissimo, ma non ricordo altro
Citazione di: Cold_Nose il 07 Marzo, 2020, 08:43 PM
Per dirne una, la mia piccola mente non trova differenza in ciò che suona Holdsworth o Satriani : non mi trasmettono niente di niente.
@Robland: non so se lo conosci, ma se vuoi ascoltare un chitarrista che può tranquillamente "shreddare" :laughing: eppure in possesso di un'ottima vena creativa è Uli Jon Roth nel periodo in cui ha fatto parte degli Scorpions. Per me, se li mangia tutti.
Uli Jon Roth e Michael Schenker sono sicuramente grandi chitarristi, sia a livello di suono che di stile. È bellissimo ascoltarli. Scorpions e Ufo hanno delle discografie molto interessanti.
Personalmente mi piace tantissimo Satriani. Un pioniere e un riferimento per coloro che sono venuti dopo.
E, sebbene trovi Holdsworth di difficile ascolto (richiede più concentrazione del normale), lo trovo un grande innovatore.
Ma ognuno ha i suoi nomi della lista nera. ;D
Citazione di: Mimmolo il 07 Marzo, 2020, 10:19 PM
Mike Oldfield
Avevo ascoltato Tubolar bells tantissimo, ma non ricordo altro
Vero, è sparito dalla circolazione :-\
Citazione di: Santano il 08 Marzo, 2020, 04:48 PM
Citazione di: Mimmolo il 07 Marzo, 2020, 10:19 PM
Mike Oldfield
Avevo ascoltato Tubolar bells tantissimo, ma non ricordo altro
Vero, è sparito dalla circolazione :-\
Oddio, "Crisis" non è proprio da buttare via (Moonlight shadow, Foreign affair e Shadow on the wall). Anzi, per me, Oldifield è molto più di un "chitarrista". È proprio un'altra categoria (superiore).
Citazione di: Santano il 08 Marzo, 2020, 04:48 PM
Citazione di: Mimmolo il 07 Marzo, 2020, 10:19 PM
Mike Oldfield
Avevo ascoltato Tubolar bells tantissimo, ma non ricordo altro
Vero, è sparito dalla circolazione :-\
Tubular Bells è duro da ascoltare. Molto di nicchia.
Citazione di: Cold_Nose il 08 Marzo, 2020, 05:50 PM
Citazione di: Santano il 08 Marzo, 2020, 04:48 PM
Citazione di: Mimmolo il 07 Marzo, 2020, 10:19 PM
Mike Oldfield
Avevo ascoltato Tubolar bells tantissimo, ma non ricordo altro
Vero, è sparito dalla circolazione :-\
Oddio, "Crisis" non è proprio da buttare via (Moonlight shadow, Foreign affair e Shadow on the wall). Anzi, per me, Oldifield è molto più di un "chitarrista". È proprio un'altra categoria (superiore).
Concordo. È un polistrumentista e compositore nel senso vero del termine.
Citazione di: robland il 07 Marzo, 2020, 11:53 AM
Citazione di: AlbertoDP il 07 Marzo, 2020, 11:29 AM
Citazione di: Elliott il 07 Marzo, 2020, 11:27 AM
Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore.
:quotone:
Quoto anche Moreno per la storia di Jimmy Page.
Aggiungo Clapton, che trovo fantastico con i Bluesbreakers, leggermente meno con con i Cream, e poi sempre meno dai '70 in poi...
E Steve Howe, che adoro fino a Close to the Edge, e trovo via via sempre meno interessante, fino al disinteresse completo.
Nella produzione post zeppeliniana, quali sono i lavori di Page che ti hanno convinto di più, anche se non esaltanti, e quali ritiene davvero scadenti?
Rispondo dopo tanto tempo, ma proprio ieri mi sono riascoltato i suoi lavori post Zeppelin, e mi è tornata in mente la domanda. Riascoltando ho capito due cose: Page è sempre Page, i suoi riff e le sue idee sono perfettamente riconoscibili. Non ci ho trovato nulla che possa essere ritenuto peggiore di Presence o In though the our door. Non ho trovato nemmeno la consistenza e i picchi dei lavori precedenti a quelli citati, ma nel complesso è tutto piacevole. Quello che non mi piace è il resto: la produzione troppo fredda nelle cose anni '80, la voce dei cantanti (compreso Coverdale, che mi convince pochissimo). Insomma, credo che mi manchino gli altri tre.
Citazione di: AlbertoDP il 27 Marzo, 2020, 08:03 PM
Citazione di: robland il 07 Marzo, 2020, 11:53 AM
Citazione di: AlbertoDP il 07 Marzo, 2020, 11:29 AM
Citazione di: Elliott il 07 Marzo, 2020, 11:27 AM
Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore.
:quotone:
Quoto anche Moreno per la storia di Jimmy Page.
Aggiungo Clapton, che trovo fantastico con i Bluesbreakers, leggermente meno con con i Cream, e poi sempre meno dai '70 in poi...
E Steve Howe, che adoro fino a Close to the Edge, e trovo via via sempre meno interessante, fino al disinteresse completo.
Nella produzione post zeppeliniana, quali sono i lavori di Page che ti hanno convinto di più, anche se non esaltanti, e quali ritiene davvero scadenti?
Rispondo dopo tanto tempo, ma proprio ieri mi sono riascoltato i suoi lavori post Zeppelin, e mi è tornata in mente la domanda. Riascoltando ho capito due cose: Page è sempre Page, i suoi riff e le sue idee sono perfettamente riconoscibili. Non ci ho trovato nulla che possa essere ritenuto peggiore di Presence o In though the our door. Non ho trovato nemmeno la consistenza e i picchi dei lavori precedenti a quelli citati, ma nel complesso è tutto piacevole. Quello che non mi piace è il resto: la produzione troppo fredda nelle cose anni '80, la voce dei cantanti (compreso Coverdale, che mi convince pochissimo). Insomma, credo che mi manchino gli altri tre.
Ciao Alberto. Posso chiederti che album hai ascoltato?
Citazione di: robland il 07 Marzo, 2020, 11:51 AM
Non so gli altri come usino le parole, ma quando io dico "genio", "mito", "inarrivabile" ecc. è esattamente quel che intendo dire, tecnicamente e, insieme, emotivamente.
Se poi scherzo, vabbè, il discorso è un altro.
E per me tanti guitar hero sono davvero persone dotate di un talento mostruoso, inarrivabile per il 99,9% delle tante persone che mettono le mani su sei corde, amplificate o meno.
Se mi portate piccoli professionisti o studenti dalle capacità superiori, mi fate un uomo felice, perché ho orecchie per tutti e non vedo l'ora di accogliere nuovi talenti della tecnica, dell'espressività, della composizione, dell'arrangiamento o tutto insieme.
Se mi trovate un nuovo Nuno Bettencourt, un John Scofield, un Eric Johnson, un Gary Moore, un Randy Rhoads, uno Steve Vai, un Mark Knopfler, anche in scala ridotta e senza fama, ma sai che gioia? :bravo2:
Mi gusterei i loro lavori con immenso piacere.
Poi va da sé che ognuno, in base alle proprie percezioni, può credere che qualcosa sia da tutti o da pochi, che la creatività di alcuni sia banale o extraordinaria, che una tecnica o una fluidità sia il frutto di anni e anni di dedizione o una sciocchezza che ognuno saprebbe raggiungere in un mesetto.
Che poi io mi accontento anche di un Kurt Cobain...
Vale anche per altri ruoli. Se conoscete nuovi Robert Plant, Ronny James Dio, Bruce Dickinson, Ian Gillan... io ci sono!
Su questo punto tengo a dire quello che è un pò il mio pensiero, sperando di non andare troppo off topic.
Secondo me la musica cambia con gli anni, alcuni artisti bravi al pari di quelli da te citati ci sono di sicuro, ma magari a te non piacciono, come ad un 15 enne può non piacere Eric Johnson (tanto per dirne uno).
Artisti giovani e molto talentuosi ci sono, non parlo di gente che fa il "robottino" su youtube, parlo di artisti che fanno dischi e concerti. Per i miei gusti un Julian Lage può essere considerato un genio della musica capace anche di innovare e lo sta dimostrando con i suoi progetti e che potrà portare avanti tutto quello che ha studiato dei grandi nomi come Schofield. Avrà più successo e celebrità di un John Schofield?? probabilmente no, ma perchè tanti anni fa quella musica andava molto di più, negli ultimi anni ho visto Schofield 3 volte, a vederlo eravamo forse 50 persone....dubito che se Schofield fosse nato ora avrebbe lo stesso successo ottenuto in passato. Almeno io la penso così, semplicemente la gente chiede altro.
Stessa cosa vale per il blues, cosa si può fare che non sia già stato fatto/detto? se ci si prova si snatura e si dice che non è più blues. John Mayer è tanto amato quanto criticato, ma cosa dovrebbe fare? sparare pentatoniche pirotecniche scopiazzando srv e compagnia bella? ha dimostrato di saperlo fare e anche piuttosto bene. Ha fatto un disco nel 2012 che secondo me è davvero superbo "Born and Raised" nel quale ha suoni e stile diversi dai suoi soliti, ma non so quanti lo abbiano apprezzato.
In ambito R&B ci sono diversi artisti che hanno preso il soul/funk e lo stanno portando avanti con idee nuove, vedi D'angelo o Isaiah Sharkey, oppure prendi la voce di Joss Stone o quella di Alicia Keys.....
Chiaramente io parlo per quelli che sono i miei gusti e i miei ascolti, non posso esprimermi su altri generi, ma sicuramente anche in ambito hard rock, metal o fusion ci saranno dei fenomeni.
::)
Sono molto d'accordo, Massi.
Non ricordo benissimo il contesto del post che ho scritto e che hai citato, ma mi pare che si dicesse che in fondo quelli che vengono considerati geni, non lo siano poi tanto.
Da lì precisai che io la parola "genio" non la uso per esagerare, ma esattamente per ciò che significa, senza dare alcuna importanza alla fama o ai dischi venduti.
Per me Moby è un genio. Beck (Hansen) ancora di più.
Citazione di: robland il 28 Marzo, 2020, 06:31 PM
Da lì precisai che io la parola "genio" non la uso per esagerare, ma esattamente per ciò che significa, senza dare alcuna importanza alla fama o ai dischi venduti.
:quotone:
Citazione di: robland il 28 Marzo, 2020, 12:34 PM
Citazione di: AlbertoDP il 27 Marzo, 2020, 08:03 PM
Citazione di: robland il 07 Marzo, 2020, 11:53 AM
Citazione di: AlbertoDP il 07 Marzo, 2020, 11:29 AM
Citazione di: Elliott il 07 Marzo, 2020, 11:27 AM
Quegli aggettivi, sono spesso emotivi e non tecnici ed in quanto tali, hanno a mio avviso un valore ben superiore.
:quotone:
Quoto anche Moreno per la storia di Jimmy Page.
Aggiungo Clapton, che trovo fantastico con i Bluesbreakers, leggermente meno con con i Cream, e poi sempre meno dai '70 in poi...
E Steve Howe, che adoro fino a Close to the Edge, e trovo via via sempre meno interessante, fino al disinteresse completo.
Nella produzione post zeppeliniana, quali sono i lavori di Page che ti hanno convinto di più, anche se non esaltanti, e quali ritiene davvero scadenti?
Rispondo dopo tanto tempo, ma proprio ieri mi sono riascoltato i suoi lavori post Zeppelin, e mi è tornata in mente la domanda. Riascoltando ho capito due cose: Page è sempre Page, i suoi riff e le sue idee sono perfettamente riconoscibili. Non ci ho trovato nulla che possa essere ritenuto peggiore di Presence o In though the our door. Non ho trovato nemmeno la consistenza e i picchi dei lavori precedenti a quelli citati, ma nel complesso è tutto piacevole. Quello che non mi piace è il resto: la produzione troppo fredda nelle cose anni '80, la voce dei cantanti (compreso Coverdale, che mi convince pochissimo). Insomma, credo che mi manchino gli altri tre.
Ciao Alberto. Posso chiederti che album hai ascoltato?
Outrider, Coverdale/Page, Walking into Clarksdale
John Sykes.
Ha scritto con Coverdale canzoni che sono dei classici dell'hard rock. Quindi non solo ottima tecnica chitarristica.
Ma poi è scomparso negli anni novanta.
Jess Greenberg, YouTube star sparita dai social tre anni orsono e data per dispersa durante una crociera, pare che abbia abbandonato la musica per lavorare come analista finanziario.
Un colpo al cuore...
Questa scoperta sarà la causa di un'inaspettata conversione di molti da aspiranti chitarristi a nuovi fenomeni della finanza. ;D
Citazione di: Moreno Viola il 04 Gennaio, 2021, 09:51 AM
Questa scoperta sarà la causa di un'inaspettata conversione di molti da aspiranti chitarristi a nuovi fenomeni della finanza. ;D
Spero proprio di no [emoji33]
Citazione di: Pasquino il 04 Gennaio, 2021, 11:40 AM
Citazione di: Moreno Viola il 04 Gennaio, 2021, 09:51 AM
Questa scoperta sarà la causa di un'inaspettata conversione di molti da aspiranti chitarristi a nuovi fenomeni della finanza. ;D
Spero proprio di no [emoji33]
Anche perché poi finiscono per fare assai maggiori rispetto ad una strimpellata.
Attualmente non ho un nome sotto mano, posso però dire che, quelle volte che mi è capitato, è stato durante il percorso di affinamento del mio orecchio musicale non da ascoltatore bensì da chitarrista. Con il passare del tempo, con la pratica, con l'orecchio che si forma sempre di più, quindi più attento, mi è capitato di rivalutare, sia in positivo che in negativo, dei chitarristi che, con orecchio solo da ascoltatore mi sembravano assai più interessanti. Insomma, mi è capitato di abbandonare qualche band che prima, solo da appassionato di musica, mi esaltava molto di più, per via che non avevo un orecchio allenato per capire.. come anche però mi è successo il contrario, ovvero di rivalutare band che ho sempre poco approfondito per disinteresse, un caso su tanti, sul discorso delle rivalutazioni, possiamo prendere Steve Lee Lukathed e la musica dei Toto.