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JAMBLE Cafè => Artisti : Gruppi e Musicisti => Discussione aperta da: Vigilius il 12 Giugno, 2013, 09:41 PM

Titolo: Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Vigilius il 12 Giugno, 2013, 09:41 PM
Ritchie Blackmore
"I wrote it on the spur of the moment. I had a very melancholy kind of tune. Then I started thinking about Jon. I thought maybe we should do an organ part at the end, as a tip of the hat to Jon. Pat Regan is an accomplished organist. We put the organ sound on, and off he went. I guided him on a few things, like riffs and how Jon played syncopation with his right hand."

http://www.youtube.com/watch?v=R5bc06vGF_c# (http://www.youtube.com/watch?v=R5bc06vGF_c#)

L'hanno criticato in tutti i modi per non aver detto di più sulla morte di un suo compagno di avventura: l'Uomo-Nero non parla: suona e, come sempre, lo fa alla grandissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anche Richie ha un cuore, l'ha sempre avuto e molto più di quanto si pensi :inchino:
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Vu-meter il 12 Giugno, 2013, 09:48 PM
Posso dire che non mi piace il suono di chitarra ?

Vigi, non lo dico per farti saltare le coronarie, perdonami, ti prego . :please:

Brano un po' alla Gary Moore ..


Vu :)
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Vigilius il 12 Giugno, 2013, 10:23 PM
Alla Gary Moore di sicuro, le prime 4 note ricordano The Loner, brano struggentissimo che non posso suonare altrimenti la moglie viene a chiedermi se c'è qualcosa che non va o esce per tristezza eccessiva; suono di chitarra? Non ci ho fatto molto caso perché seguivo il fraseggio che in alcuni punti è talmente caratteristico da saper anticipare alcune sue note; a me il colpo al cuore viene quando entra l'Hammond e mi ricorda chi non c'è più.
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Vu-meter il 12 Giugno, 2013, 10:28 PM
Io ci sono abituato , da quando sono ragazzo ho sempre ascoltato musica di gente già defunta, per cui non ho questo tipo di sofferenza; ma immagino sia davvero un dolore quando muore qualcuno che hai sempre ascoltato come un punto di riferimento ..



Vu :)
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: kappajolly il 12 Giugno, 2013, 11:19 PM
anche a me ha intristito molto :( cmq, tranne quando entra con alcuni suoi classici fraseggi, mi stava venendo difficile riconoscerlo :(
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Moreno Viola il 12 Giugno, 2013, 11:49 PM
Vigi capisco perfettamente quanto questo brano possa essere struggente per te.

Per quanto a chi non è appassionato di musica, possa risultare difficile da comprendere, quando se ne va un musicista che ti ha accompagnato per buona parte della tua vita al punto da essere quasi fisicamente presente, ci si soffre realmente.

Non sono d'accordo sul fatto che non sia riconoscibile. Già a 0:59 e 1:05 infila due note suonate alla sua maniera. 100% Blackmore.

Sulla bellezza del brano, visto lo stato d'animo che lo ha generato credo ci sia poco da dire.
E' probabilmente il suo modo di piangere, di sfogarsi per la perdita di un amico e alla fine penso non ci sia niente da giudicare.
A me ha commosso quasi di più pensare al senso di questo gesto di Blackmore.
Se potessi lo abbracciarei.
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: kappajolly il 12 Giugno, 2013, 11:56 PM
Citazione di: Moreno Viola il 12 Giugno, 2013, 11:49 PM
Vigi capisco perfettamente quanto questo brano possa essere struggente per te.

Per quanto a chi non è appassionato di musica, possa risultare difficile da comprendere, quando se ne va un musicista che ti ha accompagnato per buona parte della tua vita al punto da essere quasi fisicamente presente, ci si soffre realmente.

Non sono d'accordo sul fatto che non sia riconoscibile. Già a 0:59 e 1:05 infila due note suonate alla sua maniera. 100% Blackmore.

Sulla bellezza del brano, visto lo stato d'animo che lo ha generato credo ci sia poco da dire.
E' probabilmente il suo modo di piangere, di sfogarsi per la perdita di un amico e alla fine penso non ci sia niente da giudicare.
A me ha commosso quasi di più pensare al senso di questo gesto di Blackmore.
Se potessi lo abbracciarei.

che sia struggente non c'è dubbio ed è palese di quanto è sentito da blackmore questo brano... :(
cmq non mi riferivo all'esecuzione del pezzo al completo, infatti l'ho detto che poi ci mette il suo... mi riferivo alla melodia iniziale :) se non avessi letto blackmore, non avrei accostato a lui questa melodia...
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: FRIPP il 13 Giugno, 2013, 02:34 AM
 grazie davvero x aver inserito questo  brano. :quotonegalattico:

Che suono!
e se anche ricorda all'inizio il mago Gary o il brano Sympathy è  tutto made in the God of guitar! :grandpa: :loveit: :grandpa:

La presenza di Jon in crescendo e poi sfumando insieme alla chitarra in duetti mai dimenticati :shocking: :scared: è addirittura asfissiante, da quanto così ben espressa.
---,,,,,......sbaglio, o Ritchie  non aveva mai fatto un intero brano in cui la chitarra solista è in pratica sempre presente- tranne quei momenti in cui lui si elimina x far posto ai fraseggi by  Lord-? :uhm: :elvis:..forse ai primi tempi... :uhm:
Ogni nota del dio Ritchie ha un'espressione di  dolore che porta allo stordimento.per non dire poi degli azzeccatissimi incalzanti richiami d'organo  finali (no, purtroppo non è lui che suona ... ma si, è lui che suona :'( :quoto: .

è un gioiello di Blackmore .è un tributo a Jon. e tanto basta.


:cry2: :shocking:
[/quote]
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: FRIPP il 13 Giugno, 2013, 03:45 AM


traduzione google:
Ritchie Blackmore
"Mi ha scritto che sotto l'impulso del momento. Ho avuto una specie molto malinconica melodia. Poi ho iniziato a pensare a Jon. Ho pensato che forse dovremmo fare una parte di organi alla fine, come una punta del cappello a Jon. Pat Regan è un organista compiuto. Abbiamo messo il suono di organo su, e se ne andò. l'ho guidato su alcune cose, come i riff e come Jon giocato sincope con la mano destra ".
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Vigilius il 13 Giugno, 2013, 09:32 AM
Non ho parole per la traduzione pedestre di Google che andrebbe come minimo ucciso; no FRIPP, con i Rainbow i brani strumentali sono più di uno e tutti magnifici.
Questo forse non sarà un capolavoro, ma è stato scritto in un momento particolare e conta più l'intenzione e l'esecuzione della partitura pura. Già sono contento che non sia cantato... ma a dire il vero la sua chitarra canta anche se stavolta è un canto triste anche se composto, direi un canto maturo da uomo che sa che nessuno vive per sempre.

Poi Moreno ha colto in pieno quello che è il mio sentire e, penso, anche quello dell'Uomo Nero.

A me fa ancora male vedere e sentire Freddy Mercury o Richard Wright: mi sembra impossibile pensare che non ci siano più e che non mi accompagnino più nella mia vita. Sono abbastanza vecchio e, purtroppo, saggio da sapere che la morte è un fatto inevitabile della vita e in fondo non mi fa paura, ma è quel senso di fine ineluttabile che ti segna comunque dentro. "La morte si sconta vivendo" (Ungaretti), quanto è vero!

"È duro morire, ma è dolce sperare di non vivere per sempre"
(Arthur Schopenhauer)
Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: Son of Aleric il 13 Giugno, 2013, 11:22 AM
Decisamente, anche per me, è il brano che non avrei mai voluto ascoltare.

Non perchè, anch'io come Vu non apprezzo particolarmente il suono, IMHO, "troppo" overdrived della chitarra, forse un pochino distante da quello che era il suono a cui il Maestro mi ha abituato, ma perchè se ho ascoltato questo brano di Richie, vuol dire che Jon non c'è più e ciò significa che una parte della mia vita, del mio essere, se ne è andata con lui l'anno scorso.

Perciò non posso che quotare in pieno, specialmente, i primi pensieri sia dello Zio,

Citazione di: Vigilius il 12 Giugno, 2013, 09:41 PM

L'hanno criticato in tutti i modi per non aver detto di più sulla morte di un suo compagno di avventura: l'Uomo-Nero non parla: suona e, come sempre, lo fa alla grandissima!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anche Richie ha un cuore, l'ha sempre avuto e molto più di quanto si pensi :inchino:

che di Moreno

Citazione di: Moreno Viola il 12 Giugno, 2013, 11:49 PM
Vigi capisco perfettamente quanto questo brano possa essere struggente per te.

Per quanto a chi non è appassionato di musica, possa risultare difficile da comprendere, quando se ne va un musicista che ti ha accompagnato per buona parte della tua vita al punto da essere quasi fisicamente presente, ci si soffre realmente.
.....
Sulla bellezza del brano, visto lo stato d'animo che lo ha generato credo ci sia poco da dire.
E' probabilmente il suo modo di piangere, di sfogarsi per la perdita di un amico e alla fine penso non ci sia niente da giudicare.
A me ha commosso quasi di più pensare al senso di questo gesto di Blackmore.
Se potessi lo abbracciarei.

:grouphug:



Titolo: Re:Il brano che non avrei mai voluto ascoltare
Inserito da: FRIPP il 13 Giugno, 2013, 12:55 PM
Citazione di: Vigilius il 13 Giugno, 2013, 09:32 AM
Non ho parole per la traduzione pedestre di Google che andrebbe come minimo ucciso; no FRIPP, con i Rainbow i brani strumentali sono più di uno e tutti magnifici.
Questo forse non sarà un capolavoro, ma è stato scritto in un momento particolare e conta più l'intenzione e l'esecuzione della partitura pura. Già sono contento che non sia cantato... ma a dire il vero la sua chitarra canta anche se stavolta è un canto triste anche se composto, direi un canto maturo da uomo che sa che nessuno vive per sempre.

Poi Moreno ha colto in pieno quello che è il mio sentire e, penso, anche quello dell'Uomo Nero.

A me fa ancora male vedere e sentire Freddy Mercury o Richard Wright: mi sembra impossibile pensare che non ci siano più e che non mi accompagnino più nella mia vita. Sono abbastanza vecchio e, purtroppo, saggio da sapere che la morte è un fatto inevitabile della vita e in fondo non mi fa paura, ma è quel senso di fine ineluttabile che ti segna comunque dentro. "La morte si sconta vivendo" (Ungaretti), quanto è vero!

"È duro morire, ma è dolce sperare di non vivere per sempre"
(Arthur Schopenhauer)


Anche se Google trduce pedestramente, si comprende quale pensiero ha dominato il brano:
è tutto in onore a Jon e la chitarra volutamente frenata e forse apparentemente monotona e in secondo piano (certo in questa occasione  non occorreva fare cose extragalattiche per rubare a Jon  il primo piano , e poi lui  ne ha tante di occasioni! :O))   ;
per questo il brano lo  ritengo una perla fra le tante, da custodire e studiare, specie per chi conosce il buon Ritchie (e tu mi sa che di lui  forse qualcosina conosci, vero' :firuli: :));
così come hai scritto tu nel post d'inizio Ritchie mostra il suo  lato umanissimo!

Lode a Ritchie, Jon RIP :maio:

Quindi, visto che lo hai difeso a spada tratta, seppur  fraintendendo (sarà forse colpa mia?  :cry2: :cry2:):le mie frasi di lode a Ritchie , compresa la  mia  distratta traduzione Googlesca del tuo inciso sul primo post,

apprezzamento e sai che dall'altra parte del mare, verso la Spagna c'è un altro in grato debito verso Ritchie.

:O)