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I vostri album ITALIANI preferiti

Aperto da Vu-meter, 08 Ottobre, 2012, 10:30 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Caligarock

Io da sempre con la musica italiana faccio molta fatica a rapportarmi, ma ci sono alcuni dischi che ritengo fondamentali

Concerto Grosso New Trolls
Storia di un minuto PFM (ma in generale tutta la discografia della PFM)
Agnese dolce Agnese Ivan Graziani
No palco Banco Del Mutuo Soccorso
Caligarock :guitar:


AlbertoDP

Non metto Fabrizio De André e Lucio Battisti perché ci metterei quasi tutta la discografia, per cui vado con:

Aguaplano - Paolo Conte
La voce del padrone - Franco Battiato
Pigro - Ivan Graziani
Canzoni dell'appartamento - Morgan
Tango - Matia bazar

Ma sono solo i primi che mi vengono in mente.

Santano

Vai mo' Pino Daniele, ne ho comprato due dopo che il primo l'avevo praticamente polverizzato.

Il primo Vasco: dopo Gli spari sopra non l'ho più seguito

Nove navi di Ivan Graziani, per me un grandissimo chitarrista.

Blues di Zucchero, finalmente roba nuova nel panorama italiano.

La donna cannone, Q-disc di De Gregori sul quale feci una tesina al liceo.

Sono solo canzonette, Bennato. Da rivalutare: Peter Pan raccontato dall'inizio alla fine dalla parte dei protagonisti bambini.

Tutto di Cesare Cremonini, ultimamente mi piglia parecchio.

Elliott


Santano

Citazione di: Elliott il 26 Maggio, 2018, 09:51 PM
Citazione di: Santano il 26 Maggio, 2018, 09:30 PM

Tutto di Cesare Cremonini, ultimamente mi piglia parecchio.

  :sconvolto:

Nella musica italiana mi interessa la struttura armonica così da riprodurla chitarra e voce, e i testi. Quindi diciamo che tutti i cantautori sono ben accetti. Le parti chitarristiche in questo caso non mi interessano. Anzi, più il brano è  suonabile one Man band e meglio é

Big Antony

AREA - Arbeit macht frei / Crac / Area(A)zione
Orme - Felona e Sorona/ Collage/ Uomo di pezza
Pfm  - Storia di un minuto
Battisti - Il nostro caro Angelo /Emozioni/ Il mio canto libero/
De Gregori - Rimmel
Pooh- Parsifal
Bennato - Non farti cadere le braccia

dr_balfa

Sicuramente tutti quelli che possiedo e tutti quelli che vorrei possedere.... :D
Prima o poi imparerò a suonare....

luvi

Ascolto pochissima musica italiana...

Tra le poche cose che gradisco della discografia "di massa" direi senz'altro (quasi tutto) Pino Daniele e Fabio Concato. Molte cose di Lucio Dalla, di Mina, di Ivano Fossati, di Mia Martini e della Mannoia, alcune di Claudio Baglioni, Alex Britti, Neri per caso e Zucchero...
Dell'underground del tempo che fu direi Area, Arti & Mestieri, Osanna e PFM.
Dei contemporanei apprezzo anche Daniele Silvestri.

Data la mia frequentazione molto saltuaria e frammentaria, non mi sento di nominare altri album che non quelli che ho ascoltato più spesso per intero:

PFM: Live in USA, Performance
Claudio Baglioni: Oltre
Ivano Fossati: 700 giorni, Lindbergh
Daniele Silvestri: Prima di essere un uomo
Fabio Concato: Senza Avvisare
Pino Daniele: Nero a metà, Bella 'mbriana, Vai mo', Musicante, Che Dio ti benedica, ecc. ecc.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

snaporaz

Scelta difficile. Ne metto alcuni per me imprescindibili (lasciando fuori i cantautori che fanno scuola a parte):

•   PFM: i primi due, Storia di un Minuto e Per un Amico, e Live in Japan 2002
•   BMS: i primi tre - Banco del Mutuo Soccorso – Darwin e Io sono Nato Libero (capolavoro assoluto)
•   Alberomotore: Il Grande Gioco
•   Claudio Rocchi: Volo Magico n.1 (con un immenso Camerini)
•   Locanda delle Fate: Forse le Lucciole non si Amano Più
•   New Trolls: Senza Orario e Senza Bandiera – Concerto grosso
•   Osanna: L'Uomo
•   Perigeo: Azimut
•   Pino Daniele: Nero a Metà
•   Napoli Centrale: Napoli Centrale

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rakisha

Che magnifica discussione. Allora io adoro le armonie e le costruzioni musicali dei brani e poiché è la mia lingua sono molto intransigente sul testo, nel senso che devono avere senso e devono parlare di più argomenti. Non sono molti anni che mi sono avvicinata agli autori principalmente cantautori italiani più o meno 6 7 anni fa. Parto così, se c'è un pezzo che mi prende per testo o musica di solito devono essere entrambe, allora lo ascolto più di una volta cerco di riprodurlo ad orecchio e poi vado a scavare nella discografia dell'artista e ci metto un po' per capire se mi piace in toto o solo qualche pezzo. Questa analisi al momento l'ho fatta su Carmen Consoli e posso dire che ha superato l'esame e l'ho ascoltata anche dal vivo, è un peccato che vengano fuori solo i pezzi commerciali c'è davvero dell'altro. E adesso lo sto facendo con un genere che mai avrei pensato l'hip hop se così è definibile, mi riferisco a Caparezza e se passa l'esame andrò a vederlo live o forse sarà un prova per ammetterlo o rimandarlo, valuterò.
Inoltre, sto ascoltando i pezzi noti degli Afterhours e cominciano a farsi strada nel mio orecchio e nella mia testa.
1. I prossimi saranno Daniele Silvestri del quale ho avuto modo di vedere un live in tv, I testi mi colpiscono molto.
2. Pino Daniele, mio conterraneo ma conosco solo il primo album e i pezzi più noti, mi piace meno nella discografia recente quella commerciale dove cambiò il suo genere di scrittura e musica.
3. Bennato, molto interessante. E andrò a spulciare la discografia.
4. De Gregori e successivamente Dalla. Ma il primo ha la precedenza.

Ammetto che la maggior parte ha beccato la propria strada e prosegue su di essa spesso facendo apparire le musicalità sonore e canore molto simili tra loro, ma è il marchio di fabbrica. Difficile trovare un cantautore eclettico e che cambi completamente genere ad ogni album.
"Non toccare gli idoli la doratura resta sulle mani!"

Max Maz

Citazione di: rakisha il 28 Maggio, 2018, 07:04 PM
2. Pino Daniele, mio conterraneo ma conosco solo il primo album e i pezzi più noti, mi piace meno nella discografia recente quella commerciale dove cambiò il suo genere di scrittura e musica.


Prova ad ascoltare con attenzione Medina e Passi d'autore.   ;D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


rakisha

Citazione di: Max Maz il 28 Maggio, 2018, 07:07 PM
Citazione di: rakisha il 28 Maggio, 2018, 07:04 PM
2. Pino Daniele, mio conterraneo ma conosco solo il primo album e i pezzi più noti, mi piace meno nella discografia recente quella commerciale dove cambiò il suo genere di scrittura e musica.


Prova ad ascoltare con attenzione Medina e Passi d'autore.   ;D
Detto fatto. Lo farò! Grazie!
"Non toccare gli idoli la doratura resta sulle mani!"

Moreno Viola

Citazione di: snaporaz il 28 Maggio, 2018, 01:57 PM
•   Locanda delle Fate: Forse le Lucciole non si Amano Più

Adoro quest'album! E pensare che ha tutta una serie di caratteristiche che spesso sono i motivi per i quali non amo molti album italiani: è un album smielatissimo, nella scrittura dei testi c'è la pretesa di andare oltre la canzonetta e approdare alla poesia e poi ci sono quei suoni tutti italiani che la maggior parte delle volte trovo odiosi, eppure...  :loveit:
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


snaporaz

L'anno scorso ho potuto vederli dal vivo in occasione del loro tour di chiusura. È stato un concerto bellissimo e molto commovente. Persino mio figlio è rimasto colpito

Gibson Les Paul Studio Pro Anniversary, 2014 - Squier Classic Vibe Stratocaster® '60S, 2017 - Cort Gold D6 Natural, Dreadnought, 2017 - Hofner 182 E2 Solid Bass Guitar, 19

Elliott

Evito i classici cantautori (che continuo ad ascoltare) vado sul classico:

Afterhours - quasi tutto fino a Ballata per piccoe iene

Timoria - i primi 5 album, un progetto validissimo + El Topo Grand Hotel

Litfiba - il famoso trittico

Negrita - i primi 4 album

Vasco - Fino a nessun pericolo per te

Marlene Kuntz - Fino a Senza Peso (meraviglioso)


Andando sul "meno commerciale"

Campi di Marte
Area - Qualsiasi cosa
Perigeo - La valle dei templi
BMS - un poco delle varie ere (anche quelle pop)
Modena City Ramblers - tutto (sebbene non mi importi della loro forte espressione politica)


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