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I Radiohead e le chitarre elettriche

Aperto da guest2543, 17 Giugno, 2018, 09:32 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

robland

Citazione di: Pasquino il 24 Novembre, 2019, 10:25 PM
Citazione di: robland il 24 Novembre, 2019, 05:26 PM
Oggi mi sto cimentando in questo splendido brano. Mi mancano alcuni passaggi che non so dove andare a recuperare. Mi sforzerò ad orecchio.

Radiohead - Just (Performance Version) - YouTube

Avevo da giovine gli spartiti originali di tutto the bends, e just era il pezzo più difficile di tutti, per la presenza contemporanea di tre chitarre che armonizzano e che spesso se non lo sai non si distinguono nel mix finale.

Vero. Se poi si tiene conto che a un certo punto Greenwood usa pure l'octaver e tira, anzi strappa una corda fuori dal capotasto...
Vabbè, io mi accontento di eseguire una versione umana. Già andare a tempo quando suona i bicorde con l'ottava con la mano destra che schitarra di brutto non è facilissimo... Poi ci sono alcuni passaggi che non riesco proprio a decifrare. Mi sa che vado a cercare su licklibrary.com se hanno un Dvd sui Radiohead, così con l'occasione mi faccio più di un pezzo fatto bene.

b3st1a

Strappa una corda fuori dal capotasto? E dove avverrebbe? Se intendi la parte in cui sale con i bicorde io la faccio settando il Whammy (o un pitch shifter/octaver) due ottave in alto. Forse ti riferisci a quanto si vede nel videoclip, ma non mi pare che Jonny la esegua in questo modo su disco, poi correggetemi se sbaglio! Pasquino, tu che avevi i tab cosa ci dici?


Pasquino

Citazione di: b3st1a il 25 Novembre, 2019, 05:17 PM
Strappa una corda fuori dal capotasto? E dove avverrebbe? Se intendi la parte in cui sale con i bicorde io la faccio settando il Whammy (o un pitch shifter/octaver) due ottave in alto. Forse ti riferisci a quanto si vede nel videoclip, ma non mi pare che Jonny la esegua in questo modo su disco, poi correggetemi se sbaglio! Pasquino, tu che avevi i tab cosa ci dici?

Usa il whammy, la parte incriminata la si vede per un attimo in questo video al minuto 4.45 circa:

Comunque o visto i Radiohead 5 volte dal vivo e mai una volta che abbia fatto un solo uguale a quello del disco, ed è giusto così, la sua grandezza sta nell'intenzione e nella follia, non nella precisione ma nell'emozione
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: b3st1a il 25 Novembre, 2019, 05:17 PM
Strappa una corda fuori dal capotasto? E dove avverrebbe?

Lo fa in diversi video. Appena ho un minuto cerco.

Anch'io cinque volte, Pasquino.  :abbraccio:

robland

Qui, da 3,25 a 3,45:
Radiohead - Just (Performance Version) - YouTube

Ma ho un'edizione speciale a cofanetto di The bends con dvd di diversi live in studi televisivi (tv belga, francese ecc.)in cui di tanto in tanto Greenwood se ne esce con questa  cosa del tenere la corda in mano.

Quanto agli effetti da usare per i suoni dei Radiohead:
How To Sound Like Radiohead on Guitar | Reverb Potent Pedal Pairings - YouTube

Pasquino

Citazione di: robland il 25 Novembre, 2019, 10:08 PM
Qui, da 3,25 a 3,45:
Radiohead - Just (Performance Version) - YouTube

Ma ho un'edizione speciale a cofanetto di The bends con dvd di diversi live in studi televisivi (tv belga, francese ecc.)in cui di tanto in tanto Greenwood se ne esce con questa  cosa del tenere la corda in mano.

Quanto agli effetti da usare per i suoni dei Radiohead:
How To Sound Like Radiohead on Guitar | Reverb Potent Pedal Pairings - YouTube
Ma ci sta sta cosa della corda tirata, non conoscevo quel video ma se provi a farlo anche tu non ti esce Just come su disco, uscirà un altro effetto, ma non quello. Guarda qui, è una take di Just del 95 abbastanza pulita, credo ti possa essere utile come riferimento: https://www.youtube.com/watch?v=/tJM5gQ4ZFYE
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Ma tanto sappiamo tutti che Greenwood è un grande utilizzatore di pedaliera varia (ho messo anche un video). La corda tirata non fa nulla di particolare, se non mostrare fino a che punto Greenwood si scatena con la fantasia pur di sperimentare. Per il resto octaver, Whammy e tanta bella roba.

Qui si parla delle sue chitarre e c'è proprio una foto che immortala il gesto di cui stiamo parlando:
the King of Gear ;


Pasquino

Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 01:58 AM
Ma tanto sappiamo tutti che Greenwood è un grande utilizzatore di pedaliera varia (ho messo anche un video). La corda tirata non fa nulla di particolare, se non mostrare fino a che punto Greenwood si scatena con la fantasia pur di sperimentare. Per il resto octaver, Whammy e tanta bella roba.

Qui si parla delle sue chitarre e c'è proprio una foto che immortala il gesto di cui stiamo parlando:
the King of Gear ;
Infatti, poi a parte le tele chissà quante altre ne avrà. Parlando di sperimentazione, ricordo in un live l'intro di Climbing up the walls con la radio effettata, che si è sintonizzata... Sulla partita!
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 26 Novembre, 2019, 08:37 AM
Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 01:58 AM
Ma tanto sappiamo tutti che Greenwood è un grande utilizzatore di pedaliera varia (ho messo anche un video). La corda tirata non fa nulla di particolare, se non mostrare fino a che punto Greenwood si scatena con la fantasia pur di sperimentare. Per il resto octaver, Whammy e tanta bella roba.

Qui si parla delle sue chitarre e c'è proprio una foto che immortala il gesto di cui stiamo parlando:
the King of Gear ;
Parlando di sperimentazione, ricordo in un live l'intro di Climbing up the walls con la radio effettata, che si è sintonizzata... Sulla partita!

Ricordo benissimo l'uso della radio su quel pezzo. Era il tour precedente la pubblicazione (imminente) di Kid A. Quell'anno li ho visti a Firenze, piazz Santa Croce, anno 2000.

Comunque ho trovato su un sito che Greenwood si era fatto costruire
"a string-end ferrule screwed beside the top end of the fingerboard" per tirare via la corda.
Quella Telecaster Plus particolare, customizzata anche con un killer switch dei pick up Lace sensors, gli è stata poi rubata e mai più ritrovata.

La successiva Telecaster pure gli è stata rubata, ma fu poi ritrovata.

Pasquino

Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 10:16 AM
Citazione di: Pasquino il 26 Novembre, 2019, 08:37 AM
Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 01:58 AM
Ma tanto sappiamo tutti che Greenwood è un grande utilizzatore di pedaliera varia (ho messo anche un video). La corda tirata non fa nulla di particolare, se non mostrare fino a che punto Greenwood si scatena con la fantasia pur di sperimentare. Per il resto octaver, Whammy e tanta bella roba.

Qui si parla delle sue chitarre e c'è proprio una foto che immortala il gesto di cui stiamo parlando:
the King of Gear ;
Parlando di sperimentazione, ricordo in un live l'intro di Climbing up the walls con la radio effettata, che si è sintonizzata... Sulla partita!

Ricordo benissimo l'uso della radio su quel pezzo. Era il tour precedente la pubblicazione (imminente) di Kid A. Quell'anno li ho visti a Firenze, piazz Santa Croce, anno 2000.

Comunque ho trovato su un sito che Greenwood si era fatto costruire
"a string-end ferrule screwed beside the top end of the fingerboard" per tirare via la corda.
Quella Telecaster Plus particolare, customizzata anche con un killer switch dei pick up Lace sensors, gli è stata poi rubata e mai più ritrovata.

La successiva Telecaster pure gli è stata rubata, ma fu poi ritrovata.
Grande, c'ero anch'io a quel concerto! A dire il vero non il miglior live loro, forse perché ero sugli spalti, forse per l'acustica, non so. Quello all'Arena di Verona qualche anno dopo invece è stato il più bello che ho visto
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 26 Novembre, 2019, 07:01 PM
Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 10:16 AM
Citazione di: Pasquino il 26 Novembre, 2019, 08:37 AM
Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 01:58 AM
Ma tanto sappiamo tutti che Greenwood è un grande utilizzatore di pedaliera varia (ho messo anche un video). La corda tirata non fa nulla di particolare, se non mostrare fino a che punto Greenwood si scatena con la fantasia pur di sperimentare. Per il resto octaver, Whammy e tanta bella roba.

Qui si parla delle sue chitarre e c'è proprio una foto che immortala il gesto di cui stiamo parlando:
the King of Gear ;
Parlando di sperimentazione, ricordo in un live l'intro di Climbing up the walls con la radio effettata, che si è sintonizzata... Sulla partita!

Ricordo benissimo l'uso della radio su quel pezzo. Era il tour precedente la pubblicazione (imminente) di Kid A. Quell'anno li ho visti a Firenze, piazz Santa Croce, anno 2000.

Comunque ho trovato su un sito che Greenwood si era fatto costruire
"a string-end ferrule screwed beside the top end of the fingerboard" per tirare via la corda.
Quella Telecaster Plus particolare, customizzata anche con un killer switch dei pick up Lace sensors, gli è stata poi rubata e mai più ritrovata.

La successiva Telecaster pure gli è stata rubata, ma fu poi ritrovata.
Grande, c'ero anch'io a quel concerto! A dire il vero non il miglior live loro, forse perché ero sugli spalti, forse per l'acustica, non so. Quello all'Arena di Verona qualche anno dopo invece è stato il più bello che ho visto

Peccato, perché "giù" l'acustica era eccellente. Il peggiore me lo ricordo a Piazzale Michelangelo, ma non per colpa loro (colpa di una parte del pubblico che ha infastidito tutti). Anzi, loro si sono sempre dati da fare in tutte le date che ho visto.
Solo che... sarà banale dirlo... ma The Bends e Ok Computer sono un altro pianeta rispetto ai successivi. Tutto il rispetto per Kid A e Amnesiac (ci sono eccellenti brani), ma poi un altro album di rock evoluto (come lo chiamo io), con la commistione tra tante chitarre e tecnologia elettronica, ci sarebbe proprio voluto. Invece sempre più minimalisti... Hanno esaurito la vena tanto tempo fa.

Pasquino

Qui mi fai tornare indietro a quando uscì Kid A e io che ogni 2 giorni andavo al negozio a chiedere se era arrivato. Erano usciti dei brani prima mi pare, ma ho resistito alla tentazione di ascoltarli e, come  in un rito, mi misi ad ascoltarlo e rimasi shockato, non ci credevo, non mi aspettavo una cosa così diversa da Ok Computer, ci rimasi male.
Fu così che lo ascoltai tante e tante di quelle volte che ora il CD originale mi salta per quanto si è consumato. E finalmente lo capii appieno, iniziai ad ascoltare altre cose e a capire che la musica non aveva limiti, almeno la musica dei Radiohead non ce l'aveva di sicuro.
Morale della favola: a Verona, primo pezzo al crepuscolo: The National Anthem, un colpo al cuore e al cervello, l'impressione di vivere un allineamento spazio-temporale di dimensioni diverse, l'arte millenaria dell'Arena, il colore del cielo, le basse che si espandono, tutto condensato in un momento che mi rimarrà impresso per sempre.
Kid A è stato un album pazzesco per la storia della musica, anche se non rimarrà impresso come Ok Computer, è stato per me una svolta, e per tutti un messaggio di sconfinata libertà espressiva.
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 26 Novembre, 2019, 08:24 PM
Qui mi fai tornare indietro a quando uscì Kid A e io che ogni 2 giorni andavo al negozio a chiedere se era arrivato. Erano usciti dei brani prima mi pare, ma ho resistito alla tentazione di ascoltarli e, come  in un rito, mi misi ad ascoltarlo e rimasi shockato, non ci credevo, non mi aspettavo una cosa così diversa da Ok Computer, ci rimasi male.
Fu così che lo ascoltai tante e tante di quelle volte che ora il CD originale mi salta per quanto si è consumato. E finalmente lo capii appieno, iniziai ad ascoltare altre cose e a capire che la musica non aveva limiti, almeno la musica dei Radiohead non ce l'aveva di sicuro.
Morale della favola: a Verona, primo pezzo al crepuscolo: The National Anthem, un colpo al cuore e al cervello, l'impressione di vivere un allineamento spazio-temporale di dimensioni diverse, l'arte millenaria dell'Arena, il colore del cielo, le basse che si espandono, tutto condensato in un momento che mi rimarrà impresso per sempre.
Kid A è stato un album pazzesco per la storia della musica, anche se non rimarrà impresso come Ok Computer, è stato per me una svolta, e per tutti un messaggio di sconfinata libertà espressiva.

Se torni più indietro nel tempo, ricorderai che a Firenze (io ho visto una delle due date a Santa Croce, poi ci tornai per Hail to the thief a Piazzale Michelangelo entrambe le date!) eseguirono dei brani che poi sarebbero usciti su Kid A. Fu un colpo per il pubblico, che da loro non avevano mai sentito nulla del genere. Ricordo ancora le facce delle persone attorno a me. Molti erano attoniti: ma che diamine stanno suonando?
Il cd uscì tempo dopo. Ancora oggi Everything in its right place rimane per me uno dei brani preferiti.
Ma dopo Amnesiac... meglio lasciar perdere. La cosa che ha fatto più male ai fan è stata la vana attesa: abituati ai colpacci e alle grandi intuizioni, ne hanno aspettata un'altra per più di un decennio, ma niente.


alel66

Citazione di: robland il 26 Novembre, 2019, 09:25 PM
Ma dopo Amnesiac... meglio lasciar perdere. La cosa che ha fatto più male ai fan è stata la vana attesa: abituati ai colpacci e alle grandi intuizioni, ne hanno aspettata un'altra per più di un decennio, ma niente.

Premetto che i Radiohead li ho scoperti tardi per motivi anagrafici, era già in giro The King Of Limbs, e all'inizio ascoltavo solo i primi tre album perché gli altri non riuscivo ad apprezzarli. Con il tempo poi la situazione si é ribaltata ed ora ascolto molto di più i dischi da Kid A in poi, solo l'ultimo non riesco ancora ad apprezzarlo completamente. Tutta questa premessa per dire che i loro disco che apprezzo di più é In Rainbows quindi non mi trovo molto d'accordo con la citazione sopra. A mio parere é il disco dove sono riusciti meglio a fondere chitarre ed elettronica creando dei brani non eccessivamente allucinati ma comunque di impatto. Immagino però che per chi abbia vissuto l'uscita di dischi come The Bends ed Ok Computer, questi possano aver avuto un impatto forte da restare come punto di riferimento e apice della band oltre a comunque il fatto che non tutti abbiamo gusti uguali e meglio così, altrimenti di che parleremmo?   :beer:

robland

Ale, è esattamente così.  ::)
Poi c'è sempre il discorso del proprio vissuto: ogni album va a calarsi in un momento particolare della propria vita e può assumere un significato che per altri non avrà mai.

Ma se leggi in inglese, prova a leggere questo articolo che spiega molto bene The Bends e il contesto.
Radiohead's 'The Bends,' 20 Years Later: Reexamining a Modern Rock Masterpiece | Guitarworld

E poi c'è John Leckie, il produttore, che rimarrà per sempre il mio preferito. Anche se la fama andrà in seguito tutta a Nigel Godrich, definito il "sesto membro della band", Leckie ebbe l'idea di dare tutto quello spazio alle chitarre, registrando una montagna di traccia in vari pezzi, cosa che in seguito non accadde più, nemmeno su Ok Computer. L'esplosione di chitarre che c'è su The Bends, Just e My Iron lung - è
un dato di fatto - rimane un evento unico nella storia dei Radiohead. Ma anche l'uso dell'elettronica: in seguito ne hanno fatto un uso massiccio, vero, ma un'intro come quella di Planet Telex è di nuovo un esempio unico di quanto sia stato geniale Leckie.
È un album pompato di steroidi chitarristici. E secondo me - qui andiamo totalmente sul soggettivo - è esattamente ciò di cui delle persone introverse e cerebrali come i Radiohead hanno bisogno: buttare tutto fuori in modo esplosivo.
Invece, appena Yorke ha preso il sopravvento sui produttori, ha cominciato ad esprimere la propria introversione - siamo sempre sul soggettivissimo - in modo troppo marcato in senso musicale: io canto, io suono, voi accontentatevi e non fate troppo rumore... La chitarra di Ed O'Brien è praticamente scomparsa: non l'ha più realmente suonata, se non per farle emettere dei rumori.
Ok, sto esagerando ma è oggettivo l'approccio chitarristico più minimalistico rispetto al passato. Con l'aumento della fama, Yorke ha preso il sopravvento e il produttore è diventato meno importante: prima Yorke si occupava del songwriting e il produttore decideva persino chi suonava cosa e tutto l'arrangiamento; successivamente Yorke decide chi suona cosa e tutto l'arrangiamento.
Che poi questo possa piacere di più, ci sta tutto, a prescindere dai dati di vendita (apprezzamento del pubblico) e dell'apprezzamento dei critici e dal contesto storico.

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