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Grunge: esclusivamente un fenomeno commerciale?

Aperto da nineter, 24 Aprile, 2015, 08:32 PM

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robland

Citazione di: Santano il 06 Giugno, 2020, 10:59 AM
Ho imparato un sacco di cose da questa discussione. Ma mai mai avrei detto che i Soundgarden sono (erano) grunge

Perché continui a considerarlo un genere.
Segui questa telenovela:

So che sembrerà che ora parlerò di Seattle ma togliamo Seattle di mezzo per un secondo: se all'interno di una stessa città nascono un paio di band fatte di membri con tante idee musicali e a un certo punto queste due band deflagrano e i suoi componenti schizzano via e vanno a formare e a creare altre band e ad influenzarne altre ancora, ecco che si spiegano dei lati in comune.

In un certo senso le origini del fenomeno grunge sono come le dinamiche di Beautiful. Chris Cornell canta nei Temple of the dog, dove ci sono anche tre o quattro quarti dei futuri Pearl Jam. Fonda i Soundgarden, che contengono il batterista che poi andrà a suonare con i Pearl Jam, insieme ad alcune persone che suonavano nei Mother Love Bone. Chris Cornell poi va negli Audioslave.

Attenzione, perché il bassista dei Soundgarden era un roadie dei Nirvana. Ma lo stesso Kurt Cobain era stato una sorta di roadie dei Mudhoney, nati dai Green River, band della quale facevano parte indovina chi? Ma ovvio, alcuni membri dei Pearl Jam (onnipresenti!).
E Cobain fece anche da produttore dei Melvins.

Contemporaneamente c'erano gli Alice in Chains, che influenzeranno i Deftones, gli Staind e i Queens of the stone age, tutte band nate nel periodo post grunge. Ma il bassista degli Alice andrà a suonare con Ozzy Osbourne. E nel post grunge furono collocati i Creed, ma solo per comodità di definizione, perché in realtà il chitarrista Tremonti intendeva fare tutt'altro genere e infatti da lì gli Alter Bridge che col grunge... niente in comune. È alternative metal, ed infatti dicevo qualche post fa che molte band sono confluite proprio nello sfaccettato contenitore alternative.

Si tenga poi conto che molte di queste band sono state tutte gestite all'esordio dalla stessa etichetta, la Sub Pop, e vuoi che questo non abbia influito sul loro sound?

Come vedi, non è un genere ma una fucina, nata da un fermento esplosivo. Di collegamenti quanti ne vuoi, e questo ne fa un fenomeno e un "genere" per comodità di definizione: ma sono caratteristiche in comune, non un genere a sè.

johnny

Citazione di: robland il 05 Giugno, 2020, 02:49 PM
È la stessa cosa della new wave of british heavy metal. Non è mica un genere, è sempre heavy metal. Capisco quando qualcuno ne vuole fare un genere per semplificare, ma in quel caso magari vuole solo dire che le band di quel periodo/nate da quel fenomeno non gli piacciono. È una semplificazione pratica che comprendo, ma non è propriamente un genere.

Condivido pienamente. Sono dei movimenti ben precisi, con un inizio ed una fine (temporale), delle vere e proprie mode dell'epoca inevitabili per la creazioni di nuovi filoni e generi musicali.
Tant'è che oggi si parla di post-grunge, di alternative metal, tutti generi (questi sono generi veri e propri) nati grazie a questo movimento "di passaggio"; idem per la nwobhm, corrente di passaggio tra una fase più classica ed una più moderna sfociata in generi (o meglio sottogeneri dell'heavy metal) come il trash, lo speed e il power metal.
"Home is in here [toccando le tempie]. Where you live is just a geographical preference." Lemmy Kilmister.



Pasquino

Secondo me gli smashing pumpkins non sono grunge, in quel periodo ovviamente tutti erano influenzati dai suoni grezzi del grunge, anche l'album Monster dei REM potrebbe essere considerato un album grunge per i suoni, ma i REM non sono affatto grunge.
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)

robland

Citazione di: Pasquino il 06 Giugno, 2020, 03:21 PM
Secondo me gli smashing pumpkins non sono grunge, in quel periodo ovviamente tutti erano influenzati dai suoni grezzi del grunge, anche l'album Monster dei REM potrebbe essere considerato un album grunge per i suoni, ma i REM non sono affatto grunge.

Infatti non lo sono. Purtroppo quando una band nasce (e nasce per forza in un determinato periodo), la prima cosa che la critica musicale è chiamata a fare è definirla. Di più, un giornalista musicale dovrà non solo definirla ma descriverla al pubblico e quindi dovrà utilizzare poche parole per renderla comprensibile a un pubblico che sta leggendo l'articolo.

Ebbene, così come quando nacquero i Muse venne spontaneo a molti del settore accostarli a Radiohead e Coldplay (cosa che, a posteriori  :lol: ma solo a posteriori, perché in quel momento che ne sai chi sono e cosa faranno), lo stesso è accaduto agli Smashing Pumpkins.
Aveva voglia Corgan a dire "guardate che il mio riferimento sonoro è Tony Iommi". Il fatto è che Gish era facilmente accostabile al grunge. Quindi li si è inseriti nel contesto storico di quel momento in cui il grunge sembrava ubiquitario. Ma già poco dopo... addio: hanno preso la loro strada ben definita.
Persino i Radiohead di Pablohoney...  :facepalm2:


Santi

Come detto, io sono uno di quelli che sostiene che il grunge non sia un genere musicale, ma un fenomeno artistico e "controculturale".

Tuttavia, ragionandoci, ci sono degli elementi comuni tra tutte le grunge-band.

A livello di suoni, è evidente che il genitore putativo del grunge è l'hard rock. Anche in tutte le grunge band dominano le chitarre distorte: non è un caso che la JCM800 fosse largamente usata in entrambi i contesti.
Tuttavia nel grunge i suoni sono molto più asciutti e spigolosi. Delay e riverberi sono ridotti all'essenziale. Inoltre tastiere, fiati e sequenze (largamente utilizzate nell'hard rock) sono praticamente assenti.

Idem per la produzione. I dischi hard rock contengono perlopiù esecuzioni tecnicamente perfette. Nei dischi grunge non mancano esecuzioni sporche, persino in un disco come Ten che è forse il disco più "hard rock" della scena grunge.

Un altro tratto comune sono i testi. Nel grunge è difficile trovare un testo che parla di sesso, donne, macchine ecc. C'è molta più introspezione, le atmosfere sono molto più cupe e dominano le tematiche incentrate sulle problematiche sociali e sugli outcast. Sotto questo aspetto il grunge ha più cose in comune con il rap (quello vero, non Fedez e Jax...) che con l'hard rock.
Qui si vede il carattere "controculturale" del grunge ed entra in gioco il fattore extra-musicale.
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti. Persino Cornell, che pure era bello da mozzare il fiato, rifuggiva quel modello.
La scena grunge poi cementificava soprattutto i rapporti umani tra le varie band. Non è un caso che siano nati molti super-gruppi e che ci fosse un frequente interscambio di musicisti.
Durante un'intervista Cornell ha dichiarato come, per tutti loro, la svolta (benchè negativa) sia stata la morte di Andy Wood, che li ha segnati molto di più della morte di Cobain.
Tutto questo lo si ritrova nelle atmosfere dei brani e nei testi e non si può negare che accomuni quasi tutte le band del movimento grunge.

Anche riguardo le armonie, l'hard rock pesca a piene mani nel blues, nel rock'n'nroll e negli anni 60. Il Grunge è più proteso verso il punk e il garage rock.

Quindi, alla fine, forse non è sbagliato parlare di "sonorità grunge" e sicuramente c'è un filo rosso anche musicale.
Questo filo rosso lo si trova in band che nulla hanno a che vedere col grunge come Smashing Pumpkins, REM o QOTSA.

Però continuo ad avere difficoltà a inserire Pearl Jam, Soundgarden, Alice In Chains e Nirvana nello stesso genere musicale. Al netto dei tratti comuni ci sono troppe differenze.
Non parliamo dei vari Creed, Foo-Fighters o Stone Temple Pilots che sono praticamente pop-rock (più pop che rock) e dove si perde gran parte dell'introspezione che caratterizza gli altri.

Ad ogni modo quello che conta sono le canzoni. Gli artisti grunge hanno scritto moltissime canzoni incredibili e hanno inciso alcuni tra gli album più belli della storia del rock. Pertanto è e rimane uno dei miei "generi" preferiti ::)

robland

Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
Come detto, io sono uno di quelli che sostiene che il grunge non sia un genere musicale, ma un fenomeno artistico e "controculturale".

Tuttavia, ragionandoci, ci sono degli elementi comuni tra tutte le grunge-band.

A livello di suoni, è evidente che il genitore putativo del grunge è l'hard rock. Anche in tutte le grunge band dominano le chitarre distorte: non è un caso che la JCM800 fosse largamente usata in entrambi i contesti.
Tuttavia nel grunge i suoni sono molto più asciutti e spigolosi. Delay e riverberi sono ridotti all'essenziale. Inoltre tastiere, fiati e sequenze (largamente utilizzate nell'hard rock) sono praticamente assenti.

Idem per la produzione. I dischi hard rock contengono perlopiù esecuzioni tecnicamente perfette. Nei dischi grunge non mancano esecuzioni sporche, persino in un disco come Ten che è forse il disco più "hard rock" della scena grunge.

Un altro tratto comune sono i testi. Nel grunge è difficile trovare un testo che parla di sesso, donne, macchine ecc. C'è molta più introspezione, le atmosfere sono molto più cupe e dominano le tematiche incentrate sulle problematiche sociali e sugli outcast. Sotto questo aspetto il grunge ha più cose in comune con il rap (quello vero, non Fedez e Jax...) che con l'hard rock.
Qui si vede il carattere "controculturale" del grunge ed entra in gioco il fattore extra-musicale.
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti. Persino Cornell, che pure era bello da mozzare il fiato, rifuggiva quel modello.
La scena grunge poi cementificava soprattutto i rapporti umani tra le varie band. Non è un caso che siano nati molti super-gruppi e che ci fosse un frequente interscambio di musicisti.
Durante un'intervista Cornell ha dichiarato come, per tutti loro, la svolta (benchè negativa) sia stata la morte di Andy Wood, che li ha segnati molto di più della morte di Cobain.
Tutto questo lo si ritrova nelle atmosfere dei brani e nei testi e non si può negare che accomuni quasi tutte le band del movimento grunge.

Anche riguardo le armonie, l'hard rock pesca a piene mani nel blues, nel rock'n'nroll e negli anni 60. Il Grunge è più proteso verso il punk e il garage rock.

Quindi, alla fine, forse non è sbagliato parlare di "sonorità grunge" e sicuramente c'è un filo rosso anche musicale.
Questo filo rosso lo si trova in band che nulla hanno a che vedere col grunge come Smashing Pumpkins, REM o QOTSA.

Però continuo ad avere difficoltà a inserire Pearl Jam, Soundgarden, Alice In Chains e Nirvana nello stesso genere musicale. Al netto dei tratti comuni ci sono troppe differenze.
Non parliamo dei vari Creed, Foo-Fighters o Stone Temple Pilots che sono praticamente pop-rock (più pop che rock) e dove si perde gran parte dell'introspezione che caratterizza gli altri.

Ad ogni modo quello che conta sono le canzoni. Gli artisti grunge hanno scritto moltissime canzoni incredibili e hanno inciso alcuni tra gli album più belli della storia del rock. Pertanto è e rimane uno dei miei "generi" preferiti ::)

Condivido tutto tranne il fatto che Ten sia il più hard degli album della scena. Alice in Chains e Soundgarden erano assai più cattivelli. Soprattutto Cantrell.

Pasquino

Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
Come detto, io sono uno di quelli che sostiene che il grunge non sia un genere musicale, ma un fenomeno artistico e "controculturale".

Tuttavia, ragionandoci, ci sono degli elementi comuni tra tutte le grunge-band.

A livello di suoni, è evidente che il genitore putativo del grunge è l'hard rock. Anche in tutte le grunge band dominano le chitarre distorte: non è un caso che la JCM800 fosse largamente usata in entrambi i contesti.
Tuttavia nel grunge i suoni sono molto più asciutti e spigolosi. Delay e riverberi sono ridotti all'essenziale. Inoltre tastiere, fiati e sequenze (largamente utilizzate nell'hard rock) sono praticamente assenti.

Idem per la produzione. I dischi hard rock contengono perlopiù esecuzioni tecnicamente perfette. Nei dischi grunge non mancano esecuzioni sporche, persino in un disco come Ten che è forse il disco più "hard rock" della scena grunge.

Un altro tratto comune sono i testi. Nel grunge è difficile trovare un testo che parla di sesso, donne, macchine ecc. C'è molta più introspezione, le atmosfere sono molto più cupe e dominano le tematiche incentrate sulle problematiche sociali e sugli outcast. Sotto questo aspetto il grunge ha più cose in comune con il rap (quello vero, non Fedez e Jax...) che con l'hard rock.
Qui si vede il carattere "controculturale" del grunge ed entra in gioco il fattore extra-musicale.
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti. Persino Cornell, che pure era bello da mozzare il fiato, rifuggiva quel modello.
La scena grunge poi cementificava soprattutto i rapporti umani tra le varie band. Non è un caso che siano nati molti super-gruppi e che ci fosse un frequente interscambio di musicisti.
Durante un'intervista Cornell ha dichiarato come, per tutti loro, la svolta (benchè negativa) sia stata la morte di Andy Wood, che li ha segnati molto di più della morte di Cobain.
Tutto questo lo si ritrova nelle atmosfere dei brani e nei testi e non si può negare che accomuni quasi tutte le band del movimento grunge.

Anche riguardo le armonie, l'hard rock pesca a piene mani nel blues, nel rock'n'nroll e negli anni 60. Il Grunge è più proteso verso il punk e il garage rock.

Quindi, alla fine, forse non è sbagliato parlare di "sonorità grunge" e sicuramente c'è un filo rosso anche musicale.
Questo filo rosso lo si trova in band che nulla hanno a che vedere col grunge come Smashing Pumpkins, REM o QOTSA.

Però continuo ad avere difficoltà a inserire Pearl Jam, Soundgarden, Alice In Chains e Nirvana nello stesso genere musicale. Al netto dei tratti comuni ci sono troppe differenze.
Non parliamo dei vari Creed, Foo-Fighters o Stone Temple Pilots che sono praticamente pop-rock (più pop che rock) e dove si perde gran parte dell'introspezione che caratterizza gli altri.

Ad ogni modo quello che conta sono le canzoni. Gli artisti grunge hanno scritto moltissime canzoni incredibili e hanno inciso alcuni tra gli album più belli della storia del rock. Pertanto è e rimane uno dei miei "generi" preferiti ::)
Ottima analisi. Devo approfondire la conoscenza di Wood
pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico Fragile - F. De Andrè)


robland

Citazione di: Pasquino il 08 Giugno, 2020, 01:56 AM
Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
Come detto, io sono uno di quelli che sostiene che il grunge non sia un genere musicale, ma un fenomeno artistico e "controculturale".

Tuttavia, ragionandoci, ci sono degli elementi comuni tra tutte le grunge-band.

A livello di suoni, è evidente che il genitore putativo del grunge è l'hard rock. Anche in tutte le grunge band dominano le chitarre distorte: non è un caso che la JCM800 fosse largamente usata in entrambi i contesti.
Tuttavia nel grunge i suoni sono molto più asciutti e spigolosi. Delay e riverberi sono ridotti all'essenziale. Inoltre tastiere, fiati e sequenze (largamente utilizzate nell'hard rock) sono praticamente assenti.

Idem per la produzione. I dischi hard rock contengono perlopiù esecuzioni tecnicamente perfette. Nei dischi grunge non mancano esecuzioni sporche, persino in un disco come Ten che è forse il disco più "hard rock" della scena grunge.

Un altro tratto comune sono i testi. Nel grunge è difficile trovare un testo che parla di sesso, donne, macchine ecc. C'è molta più introspezione, le atmosfere sono molto più cupe e dominano le tematiche incentrate sulle problematiche sociali e sugli outcast. Sotto questo aspetto il grunge ha più cose in comune con il rap (quello vero, non Fedez e Jax...) che con l'hard rock.
Qui si vede il carattere "controculturale" del grunge ed entra in gioco il fattore extra-musicale.
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti. Persino Cornell, che pure era bello da mozzare il fiato, rifuggiva quel modello.
La scena grunge poi cementificava soprattutto i rapporti umani tra le varie band. Non è un caso che siano nati molti super-gruppi e che ci fosse un frequente interscambio di musicisti.
Durante un'intervista Cornell ha dichiarato come, per tutti loro, la svolta (benchè negativa) sia stata la morte di Andy Wood, che li ha segnati molto di più della morte di Cobain.
Tutto questo lo si ritrova nelle atmosfere dei brani e nei testi e non si può negare che accomuni quasi tutte le band del movimento grunge.

Anche riguardo le armonie, l'hard rock pesca a piene mani nel blues, nel rock'n'nroll e negli anni 60. Il Grunge è più proteso verso il punk e il garage rock.

Quindi, alla fine, forse non è sbagliato parlare di "sonorità grunge" e sicuramente c'è un filo rosso anche musicale.
Questo filo rosso lo si trova in band che nulla hanno a che vedere col grunge come Smashing Pumpkins, REM o QOTSA.

Però continuo ad avere difficoltà a inserire Pearl Jam, Soundgarden, Alice In Chains e Nirvana nello stesso genere musicale. Al netto dei tratti comuni ci sono troppe differenze.
Non parliamo dei vari Creed, Foo-Fighters o Stone Temple Pilots che sono praticamente pop-rock (più pop che rock) e dove si perde gran parte dell'introspezione che caratterizza gli altri.

Ad ogni modo quello che conta sono le canzoni. Gli artisti grunge hanno scritto moltissime canzoni incredibili e hanno inciso alcuni tra gli album più belli della storia del rock. Pertanto è e rimane uno dei miei "generi" preferiti ::)
Ottima analisi. Devo approfondire la conoscenza di Wood

Purtroppo lo trovi in un solo album, dove però canta come se fosse il figlio di Axl Rose e Robert Plant. Stargazer e This is Shangri la sono due storici brani.

Elliott

Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti.

Praticamente...Neil Young
E io che ho detto nel mio primo messaggio? Il primo "grunger" è stato lui  ;D

Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti.

Praticamente...Rory Gallagher.
Oh...non ci provare te, eh!?!



robland

Citazione di: Elliott il 08 Giugno, 2020, 06:55 AM
Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti.

Praticamente...Neil Young
E io che ho detto nel mio primo messaggio? Il primo "grunger" è stato lui  ;D

Citazione di: Santi il 07 Giugno, 2020, 10:39 PM
I musicisti non sono più dei super-divi come nell'hard rock, ma vestono camice di flanella, stivali e pantaloni sgualciti.

Praticamente...Rory Gallagher.
Oh...non ci provare te, eh!?!

Neil Young è il padre di una parte del grunge, in particolare dei Pearl Jam per ammissione diretta. È stato definito Il padrino del grunge (the godfather of grunge).
Poi c'è la parte più hard del grunge che attinge altrove.

Questo è uno dei migliori articoli online che approfondiscono il collegamento:
https://eccentric-online.com/flashback-godfather-of-grunge/


b3st1a

Ma quanto mi piace questa discussione??? :loveit: Sto scoprendo (e riscoprendo) tante cose che da ragazzino non notavo!

robland

Citazione di: b3st1a il 08 Giugno, 2020, 11:20 AM
Ma quanto mi piace questa discussione??? :loveit: Sto scoprendo (e riscoprendo) tante cose che da ragazzino non notavo!

:laughing:
Io sono tornato a suonare gli Smashing Pumpkins e i Bush. Quanto sto godendo.
Oggi tocca a "Soma".

robland

Musicoff dedicherà al grunge cinque o forse sei puntate.
Le trovo solitamente molto interessanti, quindi non dubito che sarà così anche stavolta.
La prima è dedicata ai Nirvana.
Eccola:

https://www.youtube.com/watch?v=/WCfZk8qkUs0


Moreno Viola

Citazione di: robland il 15 Gennaio, 2021, 02:40 PM
Musicoff dedicherà al grunge cinque o forse sei puntate.
Le trovo solitamente molto interessanti, quindi non dubito che sarà così anche stavolta.
La prima è dedicata ai Nirvana.

Alla fine me lo sono guardato tutto...

Fermo restando che non amo le semplificazioni anche se vengono (anzi peggio) da chi dovrebbe avere competenze per approndire e che la riduzione di un intero genere a miscela di Black Sabbath, Stooges e Neil Young, mi suona veramente superficiale, per quanto per certi versi condivisibile, tutto sommato il video mette in scena una situazione non così distante dai pomeriggi trascorsi da qualsiasi appassionato di musica a parlare del tale disco o della tale band.

Mi toccherà guardare anche gli altri episodi...
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


robland

Citazione di: Moreno Viola il 17 Gennaio, 2021, 12:00 PM
Citazione di: robland il 15 Gennaio, 2021, 02:40 PM
Musicoff dedicherà al grunge cinque o forse sei puntate.
Le trovo solitamente molto interessanti, quindi non dubito che sarà così anche stavolta.
La prima è dedicata ai Nirvana.

Alla fine me lo sono guardato tutto...

Fermo restando che non amo le semplificazioni anche se vengono (anzi peggio) da chi dovrebbe avere competenze per approndire e che la riduzione di un intero genere a miscela di Black Sabbath, Stooges e Neil Young, mi suona veramente superficiale, per quanto per certi versi condivisibile, tutto sommato il video mette in scena una situazione non così distante dai pomeriggi trascorsi da qualsiasi appassionato di musica a parlare del tale disco o della tale band.

Mi toccherà guardare anche gli altri episodi...

Mi trovi completamente d'accordo sul discorso semplificazioni (in occasione della scomparsa di EVH ne ho sentite a valanga). E ovviamente, entrando nel discorso gusti personali, la faccenda si fa complessa. Molti accostamenti poi sono fatti a posteriori, e sono fatti più per similarità teorica che per reale influenza esercitata.
Inoltre quel periodo ognuno di noi l'ha vissuto a modo suo, personalizzando il tutto. Ricordo un viaggio in treno in cui conobbi una ragazza americana che mi spiegò Ten dei Pearl Jam e quanto quell'album fosse sentito da tantissimi ragazzi americani. E mi fece scoprire quella band che ancora non avevo sentito nominare.
Tutto sommato però trovo i video di Musicoff godibili e soprattutto condivido in toto la concezione e la visione della musica che ha Thomas Colasanti.

Segnalo delle ottime chiacchierate nella rubrica "Ti consiglio un disco". Ci sono tantissime puntate con dischi di ogni tipo, dai Rush a Paul Simon, da Roger Waters ai dischi per Natale.

In più Musicoff sta organizzando (anzi, è in svolgimento da due puntate) un programma dedicato ai chitarristi giovanissimi con la partecipazione e il supporto di chitarristi sempre italiani già affermati.

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