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JAMBLE Cafè => Artisti : Gruppi e Musicisti => Discussione aperta da: robland il 21 Febbraio, 2020, 10:37 AM

Titolo: Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 21 Febbraio, 2020, 10:37 AM
Graham Coxon per me è sempre stato un chitarrista divertente, che produce quel tipo di guitar playing che ti fa sorridere mentre lo apprendi.
Dissonanze, passaggi curiosi, accordi di settima in brani che penseresti apparentemente costituiti da accordi maggiori, giochi vari e un suono telecasteroso (ma spesso anche Les Paul) che mi ha portato a fare di tutto affinché un mio allievo chitarrista* comprasse una Telecaster anziché coltivare velleità d'altro genere.


* io sono scarso ma ho sempre avuto amici che desideravano suonare uno strumento partendo da zero, quindi ho avviato bassisti e chitarristi attraverso i primi rudimenti, rispetto ai quali tutti son bravi a insegnare!
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: AlbertoDP il 21 Febbraio, 2020, 10:53 AM
Lo conosco solo per i lavori con i Blur, ma piace molto anche a me  :guitar:
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 21 Febbraio, 2020, 11:00 AM
Qui un video di uno dei brani più famosi, dentro il quale si nasconde un modo di suonare che, prima di studiare il brano anni fa, non avevo mai sentito prima. Non che abbia inventato nulla, perché si è rifatto a una tradizione britannica già affermata, ma riproposta accanto alla creatività autoriale di Albarn, ne è venuto fuori qualcosa che vale la pena studiare.

Blur - Charmless Man Guitar Lesson - YouTube (https://youtu.be/mLnCvBEugbw)
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: AlbertoDP il 21 Febbraio, 2020, 03:08 PM
Questo pezzo lo facevamo dal vivo al tempo in cui è uscito! Conosco ogni nota, una per una, anche perché facevo un mix di tutte le parti di chitarra  :laughing:
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 09:41 AM
Ricordo che quando uscì "BLUR" (mi pare fosse il loro 3 disco) la band si allontanò dal Britpop, che stava ormai sfumando. Coxon introdusse nei pezzi nuovi tutta una serie di fraseggi originali (secondo me di derivazione indie rock americano) che trasformarono completamente il suono dei Blur. Mentre nei primi dischi suonava più "classico" in pieno stile Brit Pop anni 90, ma anche con influenze 60's tipo Small Faces o Beatles... o almeno questo è il ricordo che ho di quel periodo in cui ascoltavo Blur ed Oasis...
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 05 Maggio, 2020, 10:40 AM
Io gli Oasis non li ho mai apprezzati. Mi sono sempre sembrati i Ligabue inglesi. Sempre gli stessi accordi rigirati in tutti i modi senza un guizzo.
I Blur al contrario sembrano semplici all'orecchio ma poi vai a vedere e c'è una complessità maggiore dietro con una montagna di idee. Non solo Albarn ha avuto una creatività straripante (tant'è che ha continuato a sfornare anche oltre i Blur) ma Coxon mi ha sempre colpito con dei giochetti davvero intelligenti.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: Elliott il 05 Maggio, 2020, 12:53 PM
A me dei Blur piace solo Think Thank e su tutte, Jets

Blur - Jets - YouTube (https://youtu.be/OCuw18yIRjE)
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 05 Maggio, 2020, 01:02 PM
Proprio l'album senza Coxon...  :'(
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: Elliott il 05 Maggio, 2020, 01:11 PM
Si ma non è colpa sua, tranquillo  :laughing:
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 01:56 PM
Citazione di: robland il 05 Maggio, 2020, 10:40 AM
Io gli Oasis non li ho mai apprezzati. Mi sono sempre sembrati i Ligabue inglesi. Sempre gli stessi accordi rigirati in tutti i modi senza un guizzo.
I Blur al contrario sembrano semplici all'orecchio ma poi vai a vedere e c'è una complessità maggiore dietro con una montagna di idee. Non solo Albarn ha avuto una creatività straripante (tant'è che ha continuato a sfornare anche oltre i Blur) ma Coxon mi ha sempre colpito con dei giochetti davvero intelligenti.

Beh, i primi due album degli Oasis mi piacciono molto ancora oggi, tutto il resto no, noioso e ripetitivo. Tornando ai primi dischi, sicuramente non hanno inventato nulla ed erano musicisti di livello easy, però quel mix di chitarre distorte e melodie a me piaceva, creava in qualche modo un loro sound riconoscibile. Soprattutto ricordo quel periodo di metà/fine anni 90 con affetto perché è stato l'ultimo periodo in cui le bands (inteso come gruppi in cui i componenti suonavano realmente gli strumenti) riuscivano ancora ad appassionare i giovani (categoria cui il rock dovrebbe rivolgersi, principalmente). Insomma, passati quegli anni (con il Grunge dei Nirvana, ecc. il Pop Punk dei Green Day, ecc e, appunto il BritPop)  il rock è diventato sempre più una musica per vecchi nostalgici (io sono il primo ad essere vecchio e nostalgico) nel senso che vive nelle sue gloriose nicchie di appassionati, ma il grande mercato discografico, ormai guarda altrove. Ed è un altrove che a me proprio non piace.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 05 Maggio, 2020, 02:04 PM
Citazione di: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 01:56 PM
Citazione di: robland il 05 Maggio, 2020, 10:40 AM
Io gli Oasis non li ho mai apprezzati. Mi sono sempre sembrati i Ligabue inglesi. Sempre gli stessi accordi rigirati in tutti i modi senza un guizzo.
I Blur al contrario sembrano semplici all'orecchio ma poi vai a vedere e c'è una complessità maggiore dietro con una montagna di idee. Non solo Albarn ha avuto una creatività straripante (tant'è che ha continuato a sfornare anche oltre i Blur) ma Coxon mi ha sempre colpito con dei giochetti davvero intelligenti.

Beh, i primi due album degli Oasis mi piacciono molto ancora oggi, tutto il resto no, noioso e ripetitivo. Tornando ai primi dischi, sicuramente non hanno inventato nulla ed erano musicisti di livello easy, però quel mix di chitarre distorte e melodie a me piaceva, creava in qualche modo un loro sound riconoscibile. Soprattutto ricordo quel periodo di metà/fine anni 90 con affetto perché è stato l'ultimo periodo in cui le bands (inteso come gruppi in cui i componenti suonavano realmente gli strumenti) riuscivano ancora ad appassionare i giovani (categoria cui il rock dovrebbe rivolgersi, principalmente). Insomma, passati quegli anni (con il Grunge dei Nirvana, ecc. il Pop Punk dei Green Day, ecc e, appunto il BritPop)  il rock è diventato sempre più una musica per vecchi nostalgici (io sono il primo ad essere vecchio e nostalgico) nel senso che vive nelle sue gloriose nicchie di appassionati, ma il grande mercato discografico, ormai guarda altrove. Ed è un altrove che a me proprio non piace.

Ascolterò i primi due album degli Oasis. Non li ho mai sentiti in ordine.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: Elliott il 05 Maggio, 2020, 04:39 PM
Citazione di: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 01:56 PM
  il rock è diventato sempre più una musica per vecchi nostalgici (io sono il primo ad essere vecchio e nostalgico) nel senso che vive nelle sue gloriose nicchie di appassionati, ma il grande mercato discografico, ormai guarda altrove. Ed è un altrove che a me proprio non piace.

Beh Muse, Placebo e Linkin Park  per citare i primi 3 che mi vengono in mente, nel periodo successivo a quello citato, non mi paiono proprio di nicchia, eh?!?
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 05:44 PM
Citazione di: Elliott il 05 Maggio, 2020, 04:39 PM
Citazione di: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 01:56 PM
  il rock è diventato sempre più una musica per vecchi nostalgici (io sono il primo ad essere vecchio e nostalgico) nel senso che vive nelle sue gloriose nicchie di appassionati, ma il grande mercato discografico, ormai guarda altrove. Ed è un altrove che a me proprio non piace.

Beh Muse, Placebo e Linkin Park  per citare i primi 3 che mi vengono in mente, nel periodo successivo a quello citato, non mi paiono proprio di nicchia, eh?!?

Giusto. Forse sono stato un po' troppo catastrofico. Però tutti e tre i gruppi che hai citato si sono formati negli anni 90 e quindi hanno continuato a suonare e incidere dischi, avendo successo. Quello che penso è che se dagli anni 50 agli anni 90 (inclusi) nelle classifiche il rock ci entrava (e ci entrava perché i consumatori principali del mercato discografico erano i giovani) dal 2000 in poi il fenomeno si è praticamente estinto, i giovani ascoltano altra musica. Poi sarei ben contento se tu potessi farmi ricredere.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: Elliott il 05 Maggio, 2020, 06:41 PM
Beh, dei 3  sopra citati, tutto si può dire tranne che siano band che abbiano consolidato il loro successo negli anni 90. Hanno raggiunto il grande pubblico negli anni 2000 e sono diventati fenomeni di massa (muse e Linkin park) negli ultimi 10 anni.
L'età media presente a San Siro lo scorso luglio, non mente.

Ma non solo loro...il successo per System of a Down, Opeth, Avenged Sevenfold, Rammstein e diverse altre band è maturato negli anni 2000, ed in molti casi avanzati
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: CrisCris il 05 Maggio, 2020, 07:04 PM
Citazione di: Elliott il 05 Maggio, 2020, 06:41 PM
Beh, dei 3  sopra citati, tutto si può dire tranne che siano band che abbiano consolidato il loro successo negli anni 90. Hanno raggiunto il grande pubblico negli anni 2000 e sono diventati fenomeni di massa (muse e Linkin park) negli ultimi 10 anni.
L'età media presente a San Siro lo scorso luglio, non mente.

Ma non solo loro...il successo per System of a Down, Opeth, Avenged Sevenfold, Rammstein e diverse altre band è maturato negli anni 2000, ed in molti casi avanzati

Non saprei, guarda (al di là del fatto che sto dirottando la discussione off topic) a me sembra proprio che dal 2000 in poi il rock si sia molto ridimensionato a livello di consensi di pubblico. Poi a me, personalmente, che ascolterei in ogni caso musica di decenni passati (ascolto e suono blues, soul 60's e rocknroll  50's) o musica underground (dove, per chi ha un po' di curiosità, in rete si trovano gruppi strepitosi e originalissimi), può anche star bene così, solo che mi dispiace per le nuove generazioni. Tutti i gruppi che hai citato (e sottolineo tutti) si sono fondati negli anni 90. E' verissimo che hanno raccolto consensi anche in seguito, però sono nati in un periodo differente. Sono d'accordo con te se intendi dire che il Rock non è morto, tuttavia sono fermamente convinto che il mondo musicale è cambiato e, perlomeno nel mainstream, c'è sempre meno spazio per il rock.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 05 Maggio, 2020, 07:05 PM
Purtroppo è sempre difficile capire la storia, i fenomeni e le loro dinamiche durante il loro svolgersi. Un distacco di tempo è sempre salutare per guardare le cose con più chiarezza.
Se c'è una crisi, un calo di offerta, o di domanda. Se c'è un ridimensionamento, se è temporaneo o viceversa è prolungato.  Se non è cambiato niente (a parte l'industria discografica), o se la fruizione gratuita della musica colpisce un genere più di altri per certe sue caratteristiche intrinseche.
Anche menzionare delle band non so quanto ci aiuti perché potrebbero essere le eccezioni in un trend di ridimensionamento. Il fatto che esistano dimostrano solo che non c'è stata ancora l'estinzione e non che non sia in corso.
Ma d'altra parte discorsi del genere li avranno fatti in ogni decennio, e magari allora avevano torto mentre oggi è vero. Oppure no.
Secondo me sappiamo ancora troppo poco.
Delle statistiche potrebbe aiutarci perché abbiamo dei campioni poco significativi.
Se trovate studi di questo genere, articoli ecc. magari segnalateli sul forum.
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: Elliott il 05 Maggio, 2020, 08:05 PM
No Cris, non hanno colto consensi anche negli anni successivi. Li hanno raccolti a partire dal decennio successivo. Non guardare l'anno di fondazione perché spesso passano diversi anni tra la fondazione ed il primo contratto serio. I Muse ad es si sono formati nel 1992 ma il primo cd (Sunburn) è del 99 e nemmeno distribuito in Italia (dovetti prenderlo di importazione); il primo album di successo è del 2003 ma erano ancora una nicchia; al grande pubblico ci sono arrivati nel 2006 con Black Hole and revelations. Idem tutti gli altri gruppi (molti di loro fondati proprio a tidosso dai 2000 o oltre) e, ripeto, l'età media dei loro concerti è  dai 15 ai 30 anni (lo so bene...ricordo come ci guardavano :lol:)
Titolo: Re:Graham Coxon (Blur e altro)
Inserito da: robland il 02 Giugno, 2021, 02:40 PM
E niente, da quando ho una Telecaster sono entrato in fissa con Graham Coxon, ma sapevo già che sarebbe accaduto.
E così mi sono messo a suonare:
- Charmless man
- Country house
- Chemical world (è stata fatta con la Les Paul, ma viene benissimo con la Tele)
- Beetlebum
- On your own (mi sto divertendo da matti col riff: tutto delay on/off!)
La prossima sarà: There's no other way.
Dovrei concentrarmi sul suonarle bene invece che andare avanti tra imprecisioni ed errori, ma non riesco a fermarmi.

Ma soprattutto non la smetto più di cercare video su di loro su YouTube. Concerti, interviste, documentari, spezzoni di qualunque cosa.  :facepalm2:
Tra l'altro ci sono brani come Sing che potrei ascoltare dieci volte consecutivamente.

Li ho sempre amati, da quando in tarda adolescenza misi su una band come bassista solo per avere la scusa di suonare un paio di brani dei Radiohead e il brano Trouble in the messagge center dei Blur (che tutti quelli del gruppo detestavano e che io amo, non è per niente famosa e non è manco un singolo) e tutti gli altri brani come riempitivo.

Intanto, in contrapposizione a Roby Rocks con i suoi video di ore, ho trovato questo brevissimo e denso video:

http://youtu.be/e-CziSD80rc (http://youtu.be/e-CziSD80rc)