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Gilbert, Satriani e altri. Virtuosi o shredder? Opinioni

Aperto da guest2543, 12 Luglio, 2018, 06:57 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Max Maz

Citazione di: Fidelcaster il 17 Agosto, 2018, 03:03 PM
Ma è un pezzo così melodico!  :cry2:

Sono sempre più convinto che il limite più grande lo pone l'ascoltatore.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Cold_Nose

Citazione di: Max Maz il 17 Agosto, 2018, 03:07 PM
Citazione di: Fidelcaster il 17 Agosto, 2018, 03:03 PM
Ma è un pezzo così melodico!  :cry2:

Sono sempre più convinto che il limite più grande lo pone l'ascoltatore.

Mah non so. Anche la retorica del provare ad aprirsi verso suoni a noi inusuali mi pare un'idea progressista che vive giusto dell'idea e di banale retorica. A me non piace assolutamente il suono della chitarra di Satriani perciò le sue melodie - con me - passano in secondo piano.
If you make the same mistake 3 times, that becomes 'your arrangement'


Grom68

Citazione di: Fidelcaster il 13 Luglio, 2018, 10:19 AM
Citazione di: avvelenament0 il 13 Luglio, 2018, 10:13 AM
Dicesi shredder un chitarrista dotato di notevole tecnica che riesce ad eseguire assoli a velocità supersoniche.

Nella definizione bisogna perlomeno menzionare anche l'intenzione esibizionistica oltre che, o anziché, musicale, altrimenti risulterebbe essere uno shredder anche, chessò, Pat Metheny.
Tipo cosi'?
https://www.youtube.com/watch?v=/Y3wuyDIovCA

guest2683

In questi giorni sto ascoltando l'album omonimo della superband Chickenfoot. Lo consiglio a chi vuole ascoltare Satriani inserito in una band con brani cantati (hard rock melodico) canonici. Io ci sono arrivato inseguendo il batterista Chad Smith di cui posso definirmi fan, ma con mia somma sorpresa ho trovato una superband: Smith, Anthony, Hagar, Satriani.

guest2683

Per chi non ama Satriani ma si sforza ancora di trovare un modo per apprezzarlo:
provate con questo brano dove troverete un Satriani alquanto inedito.


zap

Qui mi piace molto,riferendomi alla musica che sento,poi che sia Satriani/Vai od altri poco importa.

guest2683

Citazione di: luvi il 01 Luglio, 2019, 07:14 PM
Citazione di: JourneyMan il 01 Luglio, 2019, 06:06 PM
( :sarcastic: E quando mi ricapita di caxxiare qualcuno per essere stato più fuori topic di me!  :lol:)

La mia osservazione intendeva proprio evitare il guazzabuglio nel quale il tuo intervento più sotto temo ci reimmerga invece fino al collo!  :lol:

L'espressività non coincide per forza con il concetto soggettivo del "mi piace o non mi piace"... risponde a criteri che sono codificabili e che ho provato ad esplicitare, ma che se non sono almeno in parte condivisi rischiano di trasformare il topic in una semplice e poco produttiva lista di "a me piace tizio a me piace caio".

Citazione di: JourneyMan il 01 Luglio, 2019, 06:06 PM
La definizione riportata qui da Luvi è pregevole per chiarezza, però la considero astratta. Io tra quelli famosi che conosco e ascolto (decine e decine) non ne trovo uno che non faccia tutto quello che Luvi ha scritto. Mentre invece - e proprio qui sta il bello e si anima la discussione - spesso si attribuisce questa inespressività a chitarristi molto famosi e secondo me molto espressivi.

Nomino musicisti che mi vengono in mente a caso per fare degli esempi, indipendentemente dal genere...

Chitarristi come John McLaughlin, Frank Zappa, Robert Fripp, suonano/suonavano "abitualmente" (non significa che non sappiano suonare diversamente, è ovvio, ma che semplicemente non caratterizzano il proprio stile in quel modo) utilizzando in bella evidenza le tante tecniche espressive che io ho descritto?

Trovami un solo di McLaughlin (chitarrista immenso per tecnica, competenza, controllo, ecc. ma il cui stile è improntato ad una freddezza glaciale) che sia fatto di note lunghe, vibrate e melodiche anziché di brevissime frasi smozzicate e suonate a velocità ipersonica... (in realtà ne conosco uno breve, ma splendido, nel quale dove nessuno lo riconoscerebbe mai e questo testimonia che si tratta di scelte stilistiche, non di incapacità)

E che mi dici del modo di suonare di Al Di Meola o Pat Martino rispetto a Larry Carlton, David Gilmour, Joe Walsh, B.B.King, George Benson o Mark Knopfler?

Non sono più vicini al concetto espressivo gente come (sempre in ordine sparso e senza gerarchie) David Gilmour, Robben Ford, Brian May, Eddie Van Halen o Jeff Beck piuttosto che Tony MacAlpine, Allan Holdsworth o Tosin Abasi?

Ora un po' di mie preferenze o avversioni personali sul tavolo direi che ci sono...  ::)

Secondo me, purtroppo o per fortuna, la soggettività delle capacità espressive continua ad essere molto presente, qualunque sia la definizione generale e per quanto felice tale definizione sia.
La tua ad esempio, come ho già detto, è pregevole (lo penso davvero), ma è una definizione generale perché non elimina grandi quantità di componenti legate al gusto personale.
Che gli ingredienti e gli strumenti che un chitarrista può utilizzare per elevare le sue capacità espressive siano quelli da te elencati, è vero. Ma ci sono chitarristi che possono talmente eccellere in uno solo di quegli strumenti da sbaragliare, dal mio punto di vista, quanti pure si sono sforzati e ammazzati di fatica per utilizzare tutte le frecce del loro arco.

Le capacità espressive di Holdsworth e soprattutto di Fripp a mio parere sono elevate. Le capacità di entrambi di dipingermi un paesaggio davanti (magari tetro, sinistro, poco rassicurante e destabilizzante) io le trovo evidenti. Tant'è vero che quando ho voglia di apprezzare determinati dipinti acustici inserisco il CD di Fripp e Eno o il vinile di Fripp e Andy Summers. E sono inarrivabili espressivamente, se quello è ciò che mi va quel giorno.

Viceversa il povero Steve Vai si è ammazzato di fatica per comunicarci tutto il mondo che ha dentro e il suo profondo amore per la musica (che ci crediate o no, io il suo amore per la musica lo sento forte, lo avverto molto) utilizzando di tutto al più alto livello, cercando di dare alla chitarra una voce umana e una voce che sia originale e sfaccettata, eppure con il sottoscritto non funziona.
Lo ammiro per tutto il suo lavoro, la determinazione, la ricerca e la sua magnifica casa discografica ma... funziona meno di Fripp e Holdsworth.

E comunque, ripeto, io di chitarristi che non si sforzino di comunicare non ne conosco. Tutti, chi più e chi meno, fanno un uso eccezionale anche di un solo "strumento" espressivo. Alcuni non faranno bending o non hanno manco la leva (che io adoro), non variano la dinamica (comunicando quindi un solo stato d'animo costante) ma anche solo uno o due di questi ingredienti li sanno utilizzare in modo ineguagliabile rispetto alla folla del sottobosco chitarristico.

E infatti non è mica un caso che siano celebri, anche se qui tocco un tasto che è meglio lasciar perdere.


luvi

Chiarisco quel che ho cercato di dire in precedenza: se per "espressività" intendi il giudizio personale su "quel che quel tale chitarrista suscita emotivamente in me", il tema perde a mio parere di significatività, in quanto diventa solo un'esposizione di legittimi giudizi personali indiscutibili.

Per questo ho cercato di individuare un insieme di scelte stilistiche che caratterizzano oggettivamente l'intenzione espressiva dei musicisti (e non della musica che fanno).

Ho citato ad esempio un chitarrista come Gilmour perché il suo stile è contrassegnato da un marcato ed evidente intento espressivo, che si concretizza in un assai fine controllo delle dinamiche, nell'utilizzo particolare del delay, nel personalissimo vibrato "di leva", nei bendings molto riconoscibili, nella costruzione di atmosfere evocative che fanno da sottofondo a soli caratterizzati da passaggi molto lirici ed incisivi (quelli che intere generazioni di chitarristi hanno cercato e cercano di imparare a memoria, per capirci), con preferenza per la cantabilità piuttosto che per la velocità.

David Gilmour è dunque "tecnicamente parlando" un chitarrrista fortemente espressivo ed infatti unanimemente riconosciuto come tale.

Emotivamente parlando, invece, lo stesso Gilmour potrebbe essere visto da altri come rappresentante di un chitarrismo vecchio e superato, dalla tecnica modesta, noiosa e poco gratificante, che non arriva.

Questo giudizio negativo (estremamente soggettivo) non mette in discussione la definizione precedente (oggettiva) perché una persona può legittimamente affermare che Gilmour emotivamente non lo coinvolga affatto, ma non può però negare la valenza comunicativa delle sue scelte tecnico-stilistiche, che restano tali, indipendentemente dal fatto che piacciano o meno.

Un ipervelocista che non faccia cantare una nota, può esaltare emotivamente ed altrettanto legittimamente un suo fan, ma resta incontrovertibile la sua scelta tecnico-stilistica monotematica di tipo dimostrativo/muscolare, piuttosto che un intento espressivo vero e proprio.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

BlackStrat

Citazione di: luvi il 02 Luglio, 2019, 12:26 PM
Un ipervelocista che non faccia cantare una nota, può esaltare emotivamente ed altrettanto legittimamente un suo fan, ma resta incontrovertibile la sua scelta tecnico-stilistica monotematica di tipo dimostrativo/muscolare, piuttosto che un intento espressivo vero e proprio.

Che è la differenza tra "fare palestra" e "suonare".

Comunque, topic del genere non arrivano mai a una conclusione unanime perchè esiste una notevole dose di soggettività quando si parla di ciò che riteniamo espressivo o che ci emoziona.
D'altronde, il concetto di espressività, espressione quindi, è legato a quello di comunicazione. Riteniamo espressivo ciò che ci comunica qualcosa. Un sorriso, una punta di malinconia, un attimo di esaltazione, una sensazione di smarrimento, ma per definire espressivo un musicista, ci deve arrivare un messaggio, qualunque esso sia. Se questo messaggio non ci arriva, se la sua composizione ci lascia indifferenti emotivamente parlando, come lo si può definire espressivo?

Questo ad esempio è un pezzo che molti potrebbero classificare come dimostrativo/muscolare, 5 minuti di "Ehi, guarda cosa so fare sulla chitarra", ma che a me invece comunica molto. Non lo trovo un mero esercizio di stile o di tecnica chitarristica, è qualcosa di molto vivace ed esaltante, imho, per cui lo trovo espressivo. Molto espressivo



E la cosa si complica ulteriormente perchè io sono un grande fan dei chitarristi che tu definisci "espressivi" nel senso classico del termine, quelli delle note lunghe e dei bending, quindi dove sta la verità?
Chi ama gli slowhand non può amare anche gli shredder, oppure sono due cose perfettamente conciliabili tra loro?






guest2683

Citazione di: BlackStrat il 02 Luglio, 2019, 01:21 PM
Chi ama gli slowhand non può amare anche gli shredder, oppure sono due cose perfettamente conciliabili tra loro?

Io amo entrambi, e non poco. E quindi la trovo una cosa perfettamente conciliabile. Ho gusti molti ampi e ci sono brani e artisti buoni per tutte le occasioni e tutti i miei stati d'animo, dallo swing di Benny Goodman al metal dei Sepultura.
Questa tematica la affronto da tre decenni e mi interessa molto, visto che mi appassionano anche altre forme d'arte. Quindi la comunicazione derivante dall'arte e dalla creatività mi affascina. Però è appunto da tre decenni che a casa mia non è mai approdato nessun chitarrista muscolare e nessun chitarrista da palestra, e non perché io abbia fatto chissà quale selezione rigorosa (al contrario, semmai). Mi è capitato di tutto, ma nei grandi nomi trovo che, a modo loro, siano tutti ad altissimo livello non solo tecnico. Al massimo posso dire che alcuni sono monotematici, questo sì, perché vogliono comunicare più o meno senza uscire mai dallo stesso contesto. E un maggior coraggio e più sperimentazione a me sarebbero graditi.
Questa presunta monotematicità li penalizza da una parte, dal mio punto di vista ovviamente (perché invece sono tanti a volere esattamente questo), ma non vuol dire che non siano bravissimi e apprezzati nel loro ambito. Tutti i chitarristi qui menzionati sono grandiosi e non potrebbe essere altrimenti d'altronde, visti i riscontri che ottengono o che hanno ottenuto un po' dappertutto. Infatti, non è che io sia l'unico a seguirli e a trovare un senso espressivo nel loro lavoro. Anzi, mi piacerebbe essere l'unico, ma non sono assolutamente dotato di nessuna particolare sensibilità rispetto ad altri appassionati.

Proprio per questo ci tengo molto a sapere quali sono per voi i più espressivi ed ho aperto quel topic a questo dedicato. Sono curioso di capire a chi siete più legati, chi ritenete che nell'espressività sia più eccellente di altri. Purtroppo vedo che non tutti se la sentono di esprimersi al riguardo, ma penso che ognuno abbia i suoi preferiti, se non altro considerando quante volte passano nel proprio stereo, sulla propria chitarra e sulla propria bocca.

Moreno Viola

Citazione di: BlackStrat il 02 Luglio, 2019, 01:21 PM
Citazione di: luvi il 02 Luglio, 2019, 12:26 PM
Un ipervelocista che non faccia cantare una nota, può esaltare emotivamente ed altrettanto legittimamente un suo fan, ma resta incontrovertibile la sua scelta tecnico-stilistica monotematica di tipo dimostrativo/muscolare, piuttosto che un intento espressivo vero e proprio.
Questo (Far Beyond The Sun di Yngwie Malmsteen) ad esempio è un pezzo che molti potrebbero classificare come dimostrativo/muscolare, 5 minuti di "Ehi, guarda cosa so fare sulla chitarra", ma che a me invece comunica molto. Non lo trovo un mero esercizio di stile o di tecnica chitarristica, è qualcosa di molto vivace ed esaltante, imho, per cui lo trovo espressivo. Molto espressivo

Nei termini di quella che Luvi ha a mio parere ben definito come espressività, che parte da un'intenzione precisa e determina scelte esecutive conseguenti, il brano di Malmsteen rappresenta la perfetta antitesi.
Ciò non significa che non possa piacere ed esaltare chi come te lo apprezza, ma cinque minuti di raffiche di note senza neanche la lontana parvenza di un minimo di dinamica, credo che difficilmente potranno essere considerati esempi di espressività.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


BlackStrat

Allora tutto il metal è inespressivo, in quanto carente di dinamica.
Non ce ne siamo resi conto, ma siamo finiti nell'annosa questione sredder vs. slowhand, Petrucci vs. Gilmour.

Elliott

Citazione di: BlackStrat il 02 Luglio, 2019, 10:29 PM
Allora tutto il metal è inespressivo, in quanto carente di dinamica.

Non è vero.
Michael Weikath  è esempio puro di come anche il metal lasci spazio all'espressività ::)


Moreno Viola

Restando in un territorio paragonabile a quello in cui si cimenta Malmsteen, il Gary Moore degli anni ottanta sapeva come rendere dinamico un solo e visto che li ho citati insieme nell'altro topic sull'espressività dei chitarristi, aggiungo anche Kee Marcello sostituto di John Norum negli Europe post "The Final Countdown".
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


luvi

Citazione di: BlackStrat il 02 Luglio, 2019, 10:29 PM
Allora tutto il metal è inespressivo, in quanto carente di dinamica.

Non il "metal" in quanto genere, ma il linguaggio tipico di molti chitarristi metallari,sì: in buona parte è dinamicamente piatto.

Tipicamente volumi e toni a manetta (quando non disattivati del tutto), distorsione high-gain a palla (magari pure equalizzata a "V") e via verso la soglia del dolore non sono indici di ricerca dinamica... e se pensi che una chitarra fortemente distorta è di per sè il modo migliore (tecnicamente parlando) per non capire nulla del suo comportamento dinamico, non c'è molto altro da dire a riguardo.

Il che non significa che uno non possa più che legittimamente entusiasmarsi per il metal, così come legittimamente io lo ritengo anni luce distante dalla mia concezione musicale...
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

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