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Discografia Pink Floyd

Aperto da robland, 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

John Verlaine

Oggi, 1 marzo 2020, sono trascorsi 47 anni esatti dalla pubblicazione negli Stati Uniti di "Dark side of the moon", disco che segnò una svolta nella discografia floydiana, realizzando una sintesi tra melodia e sperimentalismo che ebbe un impatto, anche commerciale, difficilmente eguagliabile. Come anche per altri tra voi (da ciò che ho potuto capire rileggendo questo topic), forse non sarà in assoluto il lavoro che preferisco, ma resta comunque un grande classico.
Credo che a molti di noi sia capitato, riascoltandolo negli anni, di sorprendersi  ritrovandosi a pensare al fatto che queste 10 tracce, apparentemente semplici nella loro struttura grezza, al netto di tutto il lavoro di arricchimento sonoro e rumoristico, non stanchino anche dopo migliaia di ascolti. Almeno per me è così.

Elliott

Il tuo primo messaggio, su una discussione del forum...su un topic che parla di uno dei componenti della mia famiglia.

:fan:


Ps
Piccola correzione: il 1 marzo 1973 l'album è stato annunciato e presentato ma, l'uscita ufficiale è datata 10 marzo 1973


luvi

Citazione di: John Verlaine il 01 Marzo, 2020, 10:27 AM
Oggi, 1 marzo 2020, sono trascorsi 47 anni esatti dalla pubblicazione negli Stati Uniti di "Dark side of the moon", disco che segnò una svolta nella discografia floydiana, realizzando una sintesi tra melodia e sperimentalismo che ebbe un impatto, anche commerciale, difficilmente eguagliabile. Come anche per altri tra voi (da ciò che ho potuto capire rileggendo questo topic), forse non sarà in assoluto il lavoro che preferisco, ma resta comunque un grande classico.
Credo che a molti di noi sia capitato, riascoltandolo negli anni, di sorprendersi  ritrovandosi a pensare al fatto che queste 10 tracce, apparentemente semplici nella loro struttura grezza, al netto di tutto il lavoro di arricchimento sonoro e rumoristico, non stanchino anche dopo migliaia di ascolti. Almeno per me è così.

Condivido pienamente.
Tengo il cd in macchina da tempo immemorabile e pur suonando d'abitudine un genere decisamente differente lo ascolto senza mai stancarmi... Resta un capolavoro assoluto!  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

robland

Citazione di: John Verlaine il 01 Marzo, 2020, 10:27 AM
Oggi, 1 marzo 2020, sono trascorsi 47 anni esatti dalla pubblicazione negli Stati Uniti di "Dark side of the moon", disco che segnò una svolta nella discografia floydiana, realizzando una sintesi tra melodia e sperimentalismo che ebbe un impatto, anche commerciale, difficilmente eguagliabile. Come anche per altri tra voi (da ciò che ho potuto capire rileggendo questo topic), forse non sarà in assoluto il lavoro che preferisco, ma resta comunque un grande classico.
Credo che a molti di noi sia capitato, riascoltandolo negli anni, di sorprendersi  ritrovandosi a pensare al fatto che queste 10 tracce, apparentemente semplici nella loro struttura grezza, al netto di tutto il lavoro di arricchimento sonoro e rumoristico, non stanchino anche dopo migliaia di ascolti. Almeno per me è così.

Caro John, ora che sei entrato in questo topic non puoi sottrarti alle domande con cui l'ho aperto:
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché? 

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

John Verlaine

Citazione di: Elliott il 01 Marzo, 2020, 10:31 AM
Il tuo primo messaggio, su una discussione del forum...su un topic che parla di uno dei componenti della mia famiglia.

:fan:


Ps
Piccola correzione: il 1 marzo 1973 l'album è stato annunciato e presentato ma, l'uscita ufficiale è datata 10 marzo 1973

Grazie per la precisazione  :reallygood:

John Verlaine

Citazione di: robland il 01 Marzo, 2020, 10:35 AM

Caro John, ora che sei entrato in questo topic non puoi sottrarti alle domande con cui l'ho aperto:
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state? 
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

Rispondo volentieri:
1)  Division Bell mi piace molto, alcuni brani in particolare (Poles apart e Coming back to life, per esempio).

2) Difficilissimo rispondere, vado un po' a periodi. Live at Pompeii, Meddle, Wish you were here e Animals su tutti. E poi, certo, anche The Wall.

3) Presumendo di dovermi limitare al periodo post Barrett e precisando che, in linea di massima ascolto gli album per intero, se proprio dovessi indicare alcuni brani in particolare citerei Echoes, Fearless, Shine on you crazy diamond, Sheep, Comfortably numb. Niente di particolarmente sorprendente.

4) Sull'annosa diatriba Waters contro tutti non mi sono mai più di tanto concentrato. Sono convinto anch'io, altresì, che le cose migliori le abbiano fatte insieme. E questo è.  ;D

Santano

Snowy White: «Mi giro e vedo Roger Waters che sputa in faccia a un fan» | Rolling Stone Italia

Letto con molta curiosità, Snowy mi ha sempre stupito. Peccato il titolo fazioso dell'articolo


robland

Citazione di: Santano il 24 Novembre, 2020, 10:00 PM
Snowy White: «Mi giro e vedo Roger Waters che sputa in faccia a un fan» | Rolling Stone Italia

Letto con molta curiosità, Snowy mi ha sempre stupito. Peccato il titolo fazioso dell'articolo

Non sapevo chi fosse. Bell'articolo!
I titoli degli articoli non li leggo più da trent'anni.  ;D

robemazzoli

Citazione di: robland il 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  :D
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

Ecco Robland...mi inviti a rispondere e non potevo evitare, per correttezza.
Ma non sono in grado di rispondere adeguatamente credo.. vediamo

1) No, credo che dei dischi post-The Final Cut se ne possa davvero fare a meno, i gruppi come i Pink Floyd hanno nella unicità dell'incontro tra i loro membri la ragione fondamentale della loro importanza e della magia sonora prodotta.
Sarebbe stato molto più coerente cambiare nome e avviare una nuova stagione.

2) Non ascolto i PF da più di vent'anni, solo tre anni fa mi dedicai ad un ri-ascolto dei chitarristi che da ragazzino mi avvicinarono allo strumento e quindi ripresi in mano album molto vecchi, da Barret a The Final Cut (album al quale sono rimasto emotivamente legato)

3) Non li ascolto se non casualmente. Ma quando mi capita la mia attenzione è molto concentrata ad ascoltare ogni particolare che ha creato un "suono di band" tanto mitico,

4) Nettamente Waters, la sua creatività di scrittura letteraria e musicale la trovo enorme, la vocalità potente ed unica ed intonatissima. capace di passare da registri profondi e narrativi fino a grida laceranti. Il suo impegno politico, il coraggio delle idee e la sua indipendenza intellettuale.

Non so perché avranno litigato, saranno stati troppi galli nello stesso pollaio, li si muovevano denari e fama in quantità spropositate..se penso alla diatriba legale sul nome del gruppo, su chi poteva fare The Wall e chi no.... a me ste cose mi offendono, quisquilie di miliardari, anche i ricchi piangono.


Ho ascoltato tanto la chitarra di Gilmour anzi, non è vero neanche questo forse...
dico meglio: ho assorbito quanto il modo di suonare la chitarra di Gilmour avesse influenzato quasi tutti i chitarristi o gli amanti della chitarra che ho incrociato nella mia vita e dunque, quello stile me lo ritrovo "naturalmente" addosso.
La stessa cosa vale per Hendrix (che ho ascoltato con molta maggiore attenzione ma in età più adulta).

L'ho scritto in un altro topic, quindi perdonate la confusione: se il successo commerciale e la diffusione internazionale fossero stati appannaggio di chitarristi sublimi quali Wes Montgomery, Charlie Christian (ancora prima), Eddie Lang (ad es.)?
Guardate al successo postumo (molto postumo) di Django Reinhardt in Europa negli ultimi 20 anni?

Il rock dei 60/70 è stato egemonia culturale e coloro che hanno scritto le pagine bianche di quel libro magnifico sono i Maestri, fortunatissimi e dotati.
I Pink Floyd sono fra questi, avrebbero solo dovuto fermarsi, con questo nome, al momento giusto, invece hanno proseguito e, a mio avviso, hanno perso una grande occasione.
roberto

"Libertà l'ho vista svegliarsi ogni volta che ho suonato"

Donatello Nahi

Citazione di: robland il 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  :D
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

1)per me non é al livello dei precedenti...peró é un buon album

2)the wall

3)a saucerfull of secrets(ummagumma),atom heart mother,echoes,cymbaline,fat old sun,one of these days,pigs,shine on you crazy diamond..etc......perché sono i pezzi che mi piacciono di piú

4)il cuore dice Gilmour perché ogni fan dei Pink Floyd..credo...sperava in un seguito...la ragione dice Waters perché la magia,l,unione di intenti...la creativitá...l'amicizia...tutto era terminato da tempo...mettetevi nei panni di Waters..che aveva ancora quella passione e quella voglia che aveva da ragazzino...e gli altri probabilmente no...tutto questo ovviamente secondo me

Ombra/luce

Citazione di: robland il 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  :D
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

1. The Division Bell è sicuramente un bell'album, l'ho sinceramente preferito ad "A momentary lapse of reason", parlando di album post Waters, tuttavia lo percepisco più un album di David Gilmour e rimanenti componenti che un album dei Pink Floyd, sonorità che ritroviamo, in maniera familiare, poi anche nei suoi album solisti.

2. Gli album a cui sono più legato sono, oltre che The Darkside of the moon, Wish You Where Here, Meddle, Animals, The Wall ma li ascolto sistematicamente tutti, forse un pò di meno quelli in epoca Barrett, che comunque apprezzo, per quanto mi ritrovi di più con l'epoca Waters/Gilmour.

3. Sul discorso brani generalmente tendo ad ascoltarli ad album, ogni tanto si, ovviamente li ascolto per singoli brani ma tendenzialmente metto tutto l'album e ascolto tutti i brani.

4. Ognuno ha avuto un ruolo assolutamente fondamentale.

Una menzione di riguardo allo storico ingegnere del suono Alan Parsons, che apprezzo parecchio anche con il suo progetto, assieme ad Eric Woolfson, The Alan Parsons Project.

Apprezzo e posseggo molti album anche di Waters e Gimour da solisti.

Ut queant laxis

Donatello Nahi

Citazione di: Ombra/luce il 25 Aprile, 2021, 06:09 AM
Citazione di: robland il 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  :D
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

4. Ognuno ha avuto un ruolo assolutamente fondamentale.

Una menzione di riguardo allo storico ingegnere del suono Alan Parsons, che apprezzo parecchio anche con il suo progetto, assieme ad Eric Woolfson, The Alan Parsons

Ma infatti alla fine la veritá é che soprattutto per gli album degli anni 70...il contributo di tutti é stato importante...e questa sintesi..il compromesso tra capacitá e senso artistico di tutti (non solo dei 4 membri) ne ha fatto la grandezza irripetibile della loro musica..poi ad un certo punto questo equilibrio magico si é rotto

Ombra/luce

Citazione di: Donatello Nahi il 25 Aprile, 2021, 01:22 PM


Ma infatti alla fine la veritá é che soprattutto per gli album degli anni 70...il contributo di tutti é stato importante...e questa sintesi..il compromesso tra capacitá e senso artistico di tutti (non solo dei 4 membri) ne ha fatto la grandezza irripetibile della loro musica..poi ad un certo punto questo equilibrio magico si é rotto
Il discorso si può espandere anche a Barrett, l'entrata di Gilmour e la sua uscita poco dopo decretò una virata e un cambio di rotta, dovuto a nuovi equilibri e nuovi fusioni di personalità che portarono all'epoca Gilmour/Waters. Nella decade dopo è uscito Waters ed anche lì gli equilibri sono cambiati. Io personalmente considero Gilmour un grande artista e chitarrista, quindi non mi sono mai scagliato verso di lui come artista in sè, quindi ho apprezzato anche i suoi lavori solisti e senza Waters, con l'unica differenza che The Division Bell mi viene più da considerarlo un album di Gilmour, aiutato dagli altri membri, che dei Pink Floyd, proprio perchè ci sento gli equilibri mancanti che citi.

Però, se parliamo di The Final Cut, che è l'ultimo album con Waters presente, in quell'album io ci sento quasi solo la personalità e la vena creativa di Waters, per quanto un gran bell'album, se aveto modo di aver ascoltato gli album solisti di Waters, The Final Cut, per molti versi, sembra un suo album solista. Non so se qualcuno qui ha mai avuto questa sensazione, quindi forse che anche qui, gli equilibri stavano mutando e pericolosamente avvicinandosi alla frattura.
Ut queant laxis


robland

Citazione di: Donatello Nahi il 25 Aprile, 2021, 01:22 PM
Citazione di: Ombra/luce il 25 Aprile, 2021, 06:09 AM
Citazione di: robland il 05 Dicembre, 2019, 05:37 PM
1) non ho mai ascoltato l'album The division bell... Me lo consigliate o non mi sono perso niente?

2) Avete un album dei PF a cui siete particolarmente legati o che ascoltate più spesso? A parte The dark side, ovvio...

3) Uno o più brani che ascoltate più spesso di altri? E perché?

4) Mettendo Mason, Wright, e Gilmour da una parte e Waters dall'altra, voi grosso modo con chi state?  :D
Oppure non vi interessa e fate come se non vi fosse mai stata alcuna "diversità di vedute" perché tanto la musica appartiene a chi la ascolta?

4. Ognuno ha avuto un ruolo assolutamente fondamentale.

Una menzione di riguardo allo storico ingegnere del suono Alan Parsons, che apprezzo parecchio anche con il suo progetto, assieme ad Eric Woolfson, The Alan Parsons

Ma infatti alla fine la veritá é che soprattutto per gli album degli anni 70...il contributo di tutti é stato importante...e questa sintesi..il compromesso tra capacitá e senso artistico di tutti (non solo dei 4 membri) ne ha fatto la grandezza irripetibile della loro musica..poi ad un certo punto questo equilibrio magico si é rotto

In realtà Mason racconta nel suo libro che Waters tenne le redini della band per dieci anni come compositore e direttore. E fu sempre lui a espellere dalla band Wright.
Quindi sì, il contributo di tutti è stato importante, ma il peso di Waters da dopo The dark side a The final cut è stato determinante per la direzione che la band ha preso in ogni album.

Citazione di: Ombra/luce il 25 Aprile, 2021, 04:43 PM
Però, se parliamo di The Final Cut, che è l'ultimo album con Waters presente, in quell'album io ci sento quasi solo la personalità e la vena creativa di Waters, per quanto un gran bell'album, se aveto modo di aver ascoltato gli album solisti di Waters, The Final Cut, per molti versi, sembra un suo album solista. Non so se qualcuno qui ha mai avuto questa sensazione, quindi forse che anche qui, gli equilibri stavano mutando e pericolosamente avvicinandosi alla frattura.

Mi hai fatto venir voglia di riascoltare The final cut e lo sto facendo proprio ora. Grazie!
Che sia praticamente di Waters lo dice, oltre alle tematiche trattate, la scritta sul retro dell'album: by Roger Waters,  performed by Pink Floyd.
Gli album solisti di Gilmour non li ho neanche mai ascoltati. Mi sono ripromesso di farlo diverse volte ma... niente. Li consigli quindi?

Donatello Nahi

Citazione di: Ombra/luce il 25 Aprile, 2021, 04:43 PM
Citazione di: Donatello Nahi il 25 Aprile, 2021, 01:22 PM

Però, se parliamo di The Final Cut, che è l'ultimo album con Waters presente, in quell'album io ci sento quasi solo la personalità e la vena creativa di Waters, per quanto un gran bell'album, se aveto modo di aver ascoltato gli album solisti di Waters, The Final Cut, per molti versi, sembra un suo album solista.


The final cut es un gran album...imho....daltronde io adoro waters ed amused to death é uno dei miei album preferiti. Ho avuto la fortuna di assistere ad un concerto di Waters...in the flesh tour..purtroppo non dei Pink Floyd.

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