1979
The Wall
Roger Waters ha 36 anni.
David Gilmour 33 anni.
Waters ha intenzione di realizzare un album complesso che sia contemporaneamente un'esplorazione autobiografica ma anche, in generale, un'opera che analizzi come la personalità di un individuo possa essere stravolta da influenze negative.
Non vuole compromessi per la sua realizzazione e pare che non voglia che dall'album venga estratto un singolo.
Per la produzione si affidano a un giovane ma già affermato produttore. Bob Ezrin nel 1979 ha solo trent'anni ma un discreto elenco di successi in curriculum. Ha studi classici alle spalle, un ego ingombrante e pare avere un orecchio formidabile, come ha già dimostrato in quel decennio.
Per Another brick in the wall part II, Ezrin ha un piano.
Il brano è inizialmente lungo solo 1,20 minuti: ha una strofa e un ritornello, e secondo Nick Mason era cupo e funebre.
Ezrin vi scorge potenzialità da hit.
Per trasformare Another brick pensa di aggiungere elementi presi dalla musica dominante in quegli anni, la disco. Un grosso azzardo, considerata la musica e la personalità dei Pink Floyd e del suo leader.
Waters è contrario a queste idee di Ezrin e lo manda all'altro paese, ma il produttore agisce lo stesso. Di sua iniziativa fa copiare la strofa e il ritornello raddoppiando la durata del brano.
Verrà poi aggiunto un assolo di chitarra.
Ezrin invita David Gilmour a farsi un giro nei night club ed ascoltare la musica disco. Questo per influenzarne l'assolo.
Chiede a Nick Mason di suonare la batteria in stilo disco: "four on the floor with a swinging hi-hat".
Metterà poi molto in risalto basso e batteria.
Ma non è tutto. C'è un tocco che è una sua firma: manda il tecnico del suono in una scuola del quartiere chiedendo di poter avere un gruppo di bambini per registrare un coro. Il coro viene portato in studio e presentato a Waters, che accetta l'idea e si dirà poi entusiasta del risultato.
Another brick in the wall part II diventa un singolo e raggiunge il primo posto nelle classifiche di diversi Paesi. Il 22 marzo 1980 raggiunge la posizione n. 1 negli Stati Uniti, primo e unico singolo dei Pink Floyd a raggiungere questo risultato. Seguono tanti altri Paesi.
Sarà il singolo che spingerà le vendite di un album doppio che raggiungerà quota 30 milioni di copie vendute.
Ascolto con gran piacere tanti album che non hanno avuto e penso non avranno mai alcun particolare riconoscimento, ma portare un'opera d'arte al successo (e che successo), diffonderlo nelle case di decine di milioni di persone, credo sia uno dei più grandi risultati a cui possa aspirare un professionista che ha la fortuna di incontrare grandi artisti, e viceversa.
Molto interessante. :thanks:
Un po' ciò che fu George Martin per i Beatles o ancora meglio Geoff Emerick (il primo produttore, il secondo fonico dello storico gruppo, epoca Abbey Road)
... Bob Ezrin ha salvato pure i Deep Purple oltre ad avere aiutato il lancio di Alice Cooper.
Qui (https://forum.jamble.it/artisti-gruppi-e-musicisti/the-langley-schools-music-project/msg165698/#msg165698), c'era un link (è nel messaggio #7) a una bell'articolo su Bob Ezrin e diversi dei lavori che ha prodotto, con qualche stralcio di interviste.
A titolo di curiosità credo che i cori di voci bianche siano un po' una sua cifra. Li aveva già inseriti in almeno due brani di Alice Cooper; "School's Out" nell'album omonimo e in "The Department Of Youth" su "Welcome To My Nightmare".