Ciao a tutti, io bazzico poco sul forum quindi mi perdo un sacco di cose. Ieri approfittando di una giornata tranquilla leggevo un po' di post di teoria e mi sono imbattuto in una discussione che poi è "degenerata" :-\ tra due utenti a colpi di Curriculum ::) (scherzo ovviamente)
il titolo era : Progressioni modali: come costruire una progressione modale.
In quel post ho letto cose giuste e cose espresse male (diciamo sbagliate ma in senso buono)...Ma il succo non è questo, l'utente che si è permesso di "aggredire" gli altri lo ha fatto solo a parole, magari bastava postare qualche lick giusto per far capire di cosa si stesse parlando. Tra le tante frasi c'era un "sfido chiunque a suonare modale su questa progressione F May7- G7- CMay7 (scusate se non metto il + dopo gli accordi maggiori, ma a me fa sempre molto canzoniere, inoltre per me il simbolo + è legato agli accordi eccedenti o alterarti se volete).Ho pensato di "accettare la sfida" :yeepy: Quindi ho pensato di fare qualche sample per ogni esempio (sostituzioni armoniche etc sulla stessa progressione) che, spero, possa tornare utile a qualcuno ( a me di sicuro così approfitto per studiare altro oltre a suonare ciò che suono per vivere :firuli: )
Pian piano li faccio (compatibilmente con gli impegni)...ecco il primo...si suona Lydian, quindi FMay7#11- G7#11-CMay7#11 (IV di C-IV di Dmin harm-IV di G).Ho registrato io piano elettrico, basso e ho sfruttato un loop di logic.
Buona giornata.
Adesso non posso ascoltare. Specificando che pensi ai tre accordi del giro, opportunamente alterati, come a "IV di C-IV di Dmin harm-IV di G" non stai reinterpretando una progressione diatonica come una modulazione tra tre diverse tonalità?
Si e no :) ho semplicemete deciso di usare il modo Lidio per tutti e tre, ovviamente ciò comporta modulazioni :)
Voglio dire, stai veramente suonando modale, o modulando tra diverse tonalità? (Chiedo da ignorante della materia.)
Sto usando il modo lidio. Ogni modo ha le sue caratteristiche, la #11 è il colore caratteristico del modo lidio. E' ovvio che non sono più in ambito tonale dove F è il IV grado, G è il V e C è il I. Gli esempi che farò prossimamente si allontaneranno sempre di più dal centro tonale.
Ah, ok, credo di aver capito (scusa la mia lentezza, ma non so niente di armonia): in pratica al fine di introdurre un "sentore" di modalità in un ambito tonale, reinterpreti una progressione diatonica come una modulazione tra diverse tonalità, giusto? Si tratta cioè di una specie di "trucco illusionistico" che fa suonare ciò che non smette di essere tonale come se fosse modale?
Ah, vedo che invece non ho capito perché hai scritto che non sei più in ambito tonale... :'(
:firuli: :firuli: :firuli:
Sono contento di sentire una così bella voce tra di noi!
Purtroppo i modi non fanno per me e tutto quello che va oltre la penta é out nel senso che mi appare dissonante, salvo riconoscere il merito di chi sa farli suonare bene
Citazione di: Eugenio Curti il 23 Luglio, 2016, 11:07 AM
:firuli: :firuli: :firuli:
Non mi spieghi come stanno le cose? :please:
Che la melodia sia tonale o modale dipende da cosa viene suonato d'accompagnamento?
P.S. Ho ascoltato l'impro: :bravo2:
Bravo per l' esecuzione :bravo2:
In materia sono ignorante perciò non metto bocca..... :figuraccia:
Citazione di: Fidelcaster il 23 Luglio, 2016, 11:39 AM
Citazione di: Eugenio Curti il 23 Luglio, 2016, 11:07 AM
:firuli: :firuli: :firuli:
Non mi spieghi come stanno le cose? :please:
Che la melodia sia tonale o modale dipende da cosa viene suonato d'accompagnamento?
P.S. Ho ascoltato l'impro: :bravo2:
Ti sei già risposto :).
Qui è stato fatto a scopo didattico,diciamo che un tema vero e proprio non c'è.Ho solo pensato a suonare modale e quindi ho "aggiustato" gli accordi in modo che la sonorità generale fosse Lidia, quindi enfatizzando i passaggi sulla #11. Prova a scaricare la partitura di Maiden Voyage (è uno dei primi approcci al modale che viene fatto fare (o almeno a me l'avevano fatto fare). I modi della scala maggiore sono una cosa, suonare modale è leggermente diverso. I modi generati dalla scala maggiore definiscono i gradi e le loro caratteristiche, ma siamo sempre in tonalità (pur con le tensioni del caso).
E, si...gli accordi della progressione sono la mappa per capire dove puoi/vuoi andare.
Semplificando possiamo affermare che suonare tonale implica che la struttura del brano sia riconducibile ad una tonalità comune mentre suonando modale mi spostero' di posizione in posizione in funzione del singolo accordo giusto?
Citazione di: Max Maz il 23 Luglio, 2016, 01:30 PM
Semplificando possiamo affermare che suonare tonale implica che la struttura del brano sia riconducibile ad una tonalità comune mentre suonando modale mi spostero' di posizione in posizione in funzione del singolo accordo giusto?
Diciamo che in soldoni è così :)
Grazie Eugenio, una base bisogna metterla per cercare di capire e crescere. :occhiolino:
Citazione di: Max Maz il 23 Luglio, 2016, 01:30 PM
Semplificando possiamo affermare che suonare tonale implica che la struttura del brano sia riconducibile ad una tonalità comune mentre suonando modale mi spostero' di posizione in posizione in funzione del singolo accordo giusto?
Non sono d'accordo con quanto detto. Questo è un tonale che cambia tonalità.
Il modale uccide la tonalità.
Non se utilizzo scale modali. :-\
Ciao
Ascoltando la base si percepisce bene la mancanza di un vero e proprio centro tonale,
A causa del fatto che le cadenze tradizionali non ci sono o sono ben mascherare,
Mi ha fatto pensare a Satriani
Infatti Satriani attinge molto dal modo Lidio, così come Vai (in alcuni casi ) dal frigo.
Citazione di: Vu-meter il 23 Luglio, 2016, 08:21 PM
Citazione di: Max Maz il 23 Luglio, 2016, 01:30 PM
Semplificando possiamo affermare che suonare tonale implica che la struttura del brano sia riconducibile ad una tonalità comune mentre suonando modale mi spostero' di posizione in posizione in funzione del singolo accordo giusto?
Non sono d'accordo con quanto detto. Questo è un tonale che cambia tonalità.
Il modale uccide la tonalità.
Se cambia tonalità non ha un centro tonale 😊 semplicemente Fa lidio , Sol Lydian dominant, Do lidio. Se vuoi sentire cadenze pur non avendo un centro tonale devi introdurre le dominanti secondarie...Allora potrei suonare una progressione tipo : F May 7- Amin7b5 D7#5 - G79 Bb° - Dmin9/A G7#5 - C Maj7
Analisi : IV - II del V - V - II del V - I.
(Il primo che mi è venuto in mente).
Se suono invece di Fmaj-G7-Cmaj7 sono in pieno contesto tonale con un ritardo di cadenza (poi se su F si vuol suonare un'altra scala nessuno lo vieta)...potrei anche vedere il G7 come G79 (che rivoltato da un Dmin6, puro suono dorico ) e quindi suonare Dmin Eolio su F, Dmin Dorico su G79 , e C ionian su C (o E min eolio per dare il colore della #11 e creare tensione). 😊 il bello della musica e della fantasia.
Suonare modale e usare i Modi in contesto tonale sono cose differenti.
Citazione di: Eugenio Curti il 24 Luglio, 2016, 12:30 AM
Suonare modale e usare i Modi in contesto tonale sono cose differenti.
Su questo sono d'accordissimo, anche se io non li chiamerei modi, ma scale modali ( ma è un dettaglio tecnico). :mypleasure:
Non sono ancora riuscito ad ascoltare il tuo brano, purtroppo.
Se però si parla di un brano che cambia tonalità, non ha senso rapportarlo al modale: infatti stiamo ancora parlando di tonalità.
E' vero che un brano che cambia tonalità non ha un preciso centro tonale, ma ne ha comunque vari e a quel punto, tirare in ballo il concetto modale secondo me non ha senso A MENO CHE, come hai fatto tu ( da ciò che leggo, perchè purtroppo non ho potuto ancora ascoltare ) hai mantenuto il modo ( mi pare di aver letto Lidio ).
A quel punto ha senso rapportarsi al modale, perchè si fa prima ed è anche "grammaticalmente" più corretto.
Ma se il brano prevede dei cambi di tonalità nei quali io poi non sfrutterò il carattere dei modi , dando significato all'uso degli stessi, non ha senso parlare di modale, ma di tonale che cambia tonalità ( penso ai pezzi dei Queen, tanto per fare un nome in cui il cambio tonalità abusava ).
Poi per carità, ognuno fa come crede, però questo è uno degli argomenti musicali più di battuti nel web proprio perchè di norma non lo si espone in maniera chiara e ci limitiamo a dire che un cambio di tonalità è suonare modale, nasce il patatrac.
Vu :)
Argomento spinoso come sempre 😊
Il concetto sarebbe quello di abbandonare ogni rapporto tra gradi e funzioni caratteristico della tonalità a favore di altri approcci. L'armonia quartale è un buon esempio.😊
La difficoltà sta nell'abituare l'orecchio a distaccarsi dalle successioni diatoniche "classiche".
So what è un buon esempio, così come Maiden voyage.
Citazione di: Eugenio Curti il 24 Luglio, 2016, 07:54 AM
Argomento spinoso come sempre 😊
Il concetto sarebbe quello di abbandonare ogni rapporto tra gradi e funzioni caratteristico della tonalità a favore di altri approcci. L'armonia quartale è un buon esempio.😊
La difficoltà sta nell'abituare l'orecchio a distaccarsi dalle successioni diatoniche "classiche".
So what è un buon esempio, così come Maiden voyage.
:quotonemegagalattico:
:bravo2:
Ma, alla fine, qual'è la differenza fra questo approccio e suonare una scala completamente "inventata" , con intervalli che decido io al momento, e rispettando solo il fatto che vi siano tonica e terza? ???
Citazione di: AlbertoDP il 25 Luglio, 2016, 11:26 AM
Ma, alla fine, qual'è la differenza fra questo approccio e suonare una scala completamente "inventata" , con intervalli che decido io al momento, e rispettando solo il fatto che vi siano tonica e terza? ???
Cosa intendi per scala inventata? gli intervalli li decidi comunque tu quando fai un solo...
Citazione di: AlbertoDP il 25 Luglio, 2016, 11:26 AM
Ma, alla fine, qual'è la differenza fra questo approccio e suonare una scala completamente "inventata" , con intervalli che decido io al momento, e rispettando solo il fatto che vi siano tonica e terza? ???
Quello che intendi tu è spiegato qui :
http://www.jamble.it/scale-modali-matematiche-oltre-il-concetto-modale/ (http://www.jamble.it/scale-modali-matematiche-oltre-il-concetto-modale/)
o se preferisci, qui :
Scale modali Matematiche: oltre il concetto modale (http://forum.jamble.it/scale-accordi-improvvisazione/scale-modali-matematiche-oltre-il-concetto-modale/)
Il modale rispetta le scale modali e non inventa intervalli ..
Eugenio, intendevo esattamente quello che ha linkato Vu! Che poi è una cosa che ogni tanto faccio ::) Ma forse mi sembra che "di fatto" sia la stessa cosa perché non ho capito il modale :firuli: Adesso mi rileggo tutto, va... ::)
Ok, tutto chiaro... spero :laughing: In sostanza, quando su due accordi del tipo Amin7 e Bmin7, decido di suonare sul Amin7 come se fosse il secondo accordo della scala di sol maggiore, e sul Bmin7 come se fosse il secondo accordo della scala di La maggiore, sto suonando modale? Modale dorico, per la precisione?
Se si, ho sempre suonato modale. Se no, non ho capito :laughing:
Seconda puntata :) Dorian... partendo dalla progressione iniziale (F-G-C) : FMay7 = Dm6 9 - G7 = Bm7b5 (accordo analogo di G7) - CMay7 = E-6 9
Dm6 9 II di Cmay - Bm7b5 II di Am Harm - Em6 9 II di Dmay.
:)
Citazione di: AlbertoDP il 25 Luglio, 2016, 03:15 PM
Ok, tutto chiaro... spero :laughing: In sostanza, quando su due accordi del tipo Amin7 e Bmin7, decido di suonare sul Amin7 come se fosse il secondo accordo della scala di sol maggiore, e sul Bmin7 come se fosse il secondo accordo della scala di La maggiore, sto suonando modale? Modale dorico, per la precisione?
Se si, ho sempre suonato modale. Se no, non ho capito :laughing:
ah ok intendevi questo :) Wes Borland è un mago in ste cose...o almeno il suo approccio anni fa era più o meno questo :)
Ho ascoltato solo ora : Bravissimo Eugenio! :bravo2:
Ottimi esempi modali e .... davvero belli !!! :bravo2: :bravo2: :bravo2:
Ho ascoltato adesso anche io! Super complimenti :bravo2: :reallygood: Tra l'altro, rendono davvero bene la differenza in termini di atmosfera generale e "mood" ::)