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Didattica => Armonia => Discussione aperta da: mimmocrazyforguitar il 12 Ottobre, 2018, 03:19 PM

Titolo: Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: mimmocrazyforguitar il 12 Ottobre, 2018, 03:19 PM
Salve a tutti, questo è un argomento che sto affrontando con il mio insegnante, infatti lui mi aveva detto quale scala modale avrei potuto suonare su un certo accordo e mi aveva fatto l'esempio che su un accordo di LAm7 avrei potuto suonare il modo eolio, dorico e frigio. Ora andando ad approfondire da solo l'argomento ho capito che:
Su un accordo m7 posso suonare il modo eolio, frigio e dorico
Su un accordo M7 posso suonare il modo ionico e lidio
Su un accordo di 7 dominante il modo misolidio
Su un accordo diminuito il modo locrio

Ora è possibile che su un accordo di dominante e un accordo diminuito posso solo suonare il modo misolidio e locrio? Possibile che per suonare modale io possa suonare una qualsiasi scala modale su un qualsiasi accordo (ad esempio come suonare il modo dorico su un accordo M7, cosa che secondo me sarebbe sbagliata, poichè il dorico è un modo minore)??
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: Vu-meter il 12 Ottobre, 2018, 04:57 PM
Citazione di: mimmocrazyforguitar il 12 Ottobre, 2018, 03:19 PM

Ora è possibile che su un accordo di dominante e un accordo diminuito posso solo suonare il modo misolidio e locrio? Possibile che per suonare modale io possa suonare una qualsiasi scala modale su un qualsiasi accordo (ad esempio come suonare il modo dorico su un accordo M7, cosa che secondo me sarebbe sbagliata, poichè il dorico è un modo minore)??



L'accordo di dominante è un accordo particolare perchè contiene al suo interno un tritono, che genera un particolare "senso". Su un accordo di dominante puoi suonare pressochè ogni scala modale ( e molto altro) , con risultati assai diversi ( per cui non è affatto detto che tutti ti piacciano ) e quindi, generando sensazioni molto diverse nell'ascoltatore.
Ti consiglio di provare ed ascoltare molto bene i risultati.


Citazione di: mimmocrazyforguitar il 12 Ottobre, 2018, 03:19 PM

Possibile che per suonare modale io possa suonare una qualsiasi scala modale su un qualsiasi accordo (ad esempio come suonare il modo dorico su un accordo M7, cosa che secondo me sarebbe sbagliata, poichè il dorico è un modo minore)??



Il discorso è lunghissimo. Cercherò, nella brevità che il mezzo consente di esprimere quello che è il mio pensiero ( e non è certo legge ).
L'intera armonia è un protocollo. Non sono leggi, è un protocollo.
Dal mio personalissimo punto di vista, nessuno vieta di suonare qualsiasi scala su qualsiasi accordo. PERO' ( enfatizzerei questa parola ) i risultati sono talvolta assai amari. Fermo restando che se ti piace tu possa suonare quello che vuoi, devi essere consapevole che alcune soluzioni scala/accordo causeranno vari stadi di "fastidio", in base a chi ti ascolta. Chi ascolta e suona un certo tipo di jazz è abituato anche a soluzioni estreme, mentre chi suona generi con meno tensioni ( penso anche solo al jazz classico ) potrebbe avere qualcosa da dire riguardo a certe soluzioni. Ancor di più chi ascolta o digerisce solo musica leggera, tanto per dire, che non si discosterà mai dalla tonalità.

La cosa che a me è sempre risultata un po' buffa è la situazione del blues : è un genere che sulla carta rifiuta qualsiasi intenzione di tonalità, che suona scale minori su accordi maggiori o dominanti ma non dovrebbe e che miscela note blues ( che sono delle quarte aumentate o quinte diminuite in base a come le si vuole intendere ) laddove non si potrebbe.... ma lo fa. In sostanza è un genere altamente "ribelle" dal punto di vista armonico. Però è chiusissimo. Non si può andare oltre a quelle due cose citate, altrimenti, scivoli in un linguaggio che di blues non ha più niente. Già il suonare una penta minore una quinta sopra l'accordo di tonica ( definiamolo così per capirci, anche se di accordo di tonica non si dovrebbe parlare ) , ti porta una situazione "evoluta" rispetto al blues classico e sarebbero certamente più d'uno, gli amanti del blues, a storcere il naso.

Che dire ? Fossi in te sperimenterei, ma senza dirlo troppo in giro, altrimenti finisci per fare la mia stessa fine; ossia diventare, agli occhi e agli orecchi di qualcuno, uno che "suona a caso" ...  :laughing: :laughing: :laughing:
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: mimmocrazyforguitar il 16 Ottobre, 2018, 03:44 PM
Ah ok allora proverò a sperimentare, magari proprio con accordi con estensioni tipo l'accordo di dominante di 9 e 13, grazie.

Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: robemazzoli il 16 Ottobre, 2018, 04:12 PM
Ciao, ti sintetizzo il mio punto di vista:

Studia la armonizzazione della scala maggiore e delle 3 scale minori (naturale, armonica e melodica).

Significa comprendere che tipo di accordo a 4 voci si sviluppa naturalmente su ogni grado della scala.

Così sarà più semplice comprendere la TEORIA dei modi, mentre il loro utilizzo è maggiormente legato alla prassi e al gusto che sviluppi.

Prova a dirlo al tuo insegnante se ti va.

Buono studio
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: mimmocrazyforguitar il 17 Ottobre, 2018, 10:00 PM
Citazione di: robemazzoli il 16 Ottobre, 2018, 04:12 PM
Ciao, ti sintetizzo il mio punto di vista:

Studia la armonizzazione della scala maggiore e delle 3 scale minori (naturale, armonica e melodica).

Significa comprendere che tipo di accordo a 4 voci si sviluppa naturalmente su ogni grado della scala.

Così sarà più semplice comprendere la TEORIA dei modi, mentre il loro utilizzo è maggiormente legato alla prassi e al gusto che sviluppi.

Prova a dirlo al tuo insegnante se ti va.

Buono studio
Grazie della risposta, ma già so le armonizzazioni delle scale (solo quella della minore melodica non ricordo a memoria, ma questo perchè la utilizzo pochissimo nelle mie composizioni e nei miei assoli). Fino ad ora ho sempre suonato tonale (sono principalmente un chitarrista blues/rock/metal), costruendo progressioni di accordi (ovviamente armonizzando su ciascun grado della scala) in base ai rapporti di tensione e risoluzione, aggiungendo sostituzioni di accordi (come ad esempio le dominanti secondarie, sostituzioni per terze, tonalità parallele etc...) e altre scale. In pratica volevo cercare di distaccarmi dalla tonalità, per adesso il mio insegnante mi ha detto per ora di considerare le scale modali in questo modo e quindi come ho scritto prima:
Su un accordo m7 posso suonare il modo eolio, frigio e dorico
Su un accordo M7 posso suonare il modo ionico e lidio
Su un accordo di 7 dominante il modo misolidio
Su un accordo diminuito il modo locrio
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: robemazzoli il 18 Ottobre, 2018, 01:02 AM
Benissimo!
Sei ben preparato quindi!

Se non ho mal compreso le indicazioni del tuo insegnante si riferiscono ai modi della scala maggiore.

Primo/quarto  - secondo/terzo/sesto -
quinto/settimo

A mio avviso questo approccio non fa una piega, se non che in tutti e 7 i casi suoni la stessa scala quando sei tonale, e credo sia questo il punto che vorresti superare.

La mia piccola esperienza mi suggerisce un approccio se vuoi complementare a questo, cioè ragionare su ogni singolo accordo le estensioni che desideri sperimentare.

Per dirti, invece di pensare due scale diverse per un accordo di M7, è sufficiente pensare al quarto grado che puoi/vuoi alterare.

Nel minore ragioni sulla sesta e sulla settima.

E così via..

A me aiuta molto questo modo di approcciare, mi pare meno faticoso del pensare: ora su Dm7 penso a C maggiore, Bb maggiore e F maggiore per poi, in realtà, muovere 3 note...

Ma ognuno di noi ha i suoi percorsi e vanno battuti e rispettati!

Complimenti e ancora buon lavoro!
Ro

Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: mimmocrazyforguitar il 21 Ottobre, 2018, 03:05 PM
Citazione di: robemazzoli il 18 Ottobre, 2018, 01:02 AM

A mio avviso questo approccio non fa una piega, se non che in tutti e 7 i casi suoni la stessa scala quando sei tonale, e credo sia questo il punto che vorresti superare.


Esatto

Citazione di: robemazzoli il 18 Ottobre, 2018, 01:02 AM
La mia piccola esperienza mi suggerisce un approccio se vuoi complementare a questo, cioè ragionare su ogni singolo accordo le estensioni che desideri sperimentare.

Per dirti, invece di pensare due scale diverse per un accordo di M7, è sufficiente pensare al quarto grado che puoi/vuoi alterare.

Nel minore ragioni sulla sesta e sulla settima.

E così via..

A me aiuta molto questo modo di approcciare, mi pare meno faticoso del pensare: ora su Dm7 penso a C maggiore, Bb maggiore e F maggiore per poi, in realtà, muovere 3 note...

Ok proverò anche con questo.
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: guest2490 il 21 Ottobre, 2018, 07:10 PM
Io credo che le indicazioni del tuo maestro siano indicazioni di massima, che io sappia sono consigli standard dati dalle sonorità minori o maggiori dei vari modi. Nulla ti vieta di sperimentare ed esplorare tutte le sonorità ottenibili nel modale.
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: mimmocrazyforguitar il 22 Ottobre, 2018, 12:21 AM
Ad esempio su un accordo di Dosus4, invece di suonare una normale scala ionica di do, potrei suonare una scala lidia e infatti così viene un effetto diverso ed inquietante, proprio perchè la scala lidia ha la quarta eccedente al contrario dell'accordo di di Dosus4 con la quarta giusta e questo crea una dissonanza.
Una dissonanza voluta, visto che crea tutto un altro effetto.
Titolo: Re:Rapporto accordo - scala modale
Inserito da: Vu-meter il 22 Ottobre, 2018, 06:14 AM
Citazione di: mimmocrazyforguitar il 22 Ottobre, 2018, 12:21 AM
Ad esempio su un accordo di Dosus4, invece di suonare una normale scala ionica di do, potrei suonare una scala lidia e infatti così viene un effetto diverso ed inquietante, proprio perchè la scala lidia ha la quarta eccedente al contrario dell'accordo di di Dosus4 con la quarta giusta e questo crea una dissonanza.
Una dissonanza voluta, visto che crea tutto un altro effetto.

Io credo che nessuno possa vietartelo, anche se, troverai alcuni che ti diranno che è "sbagliato".
Non sarò io, però. A me la sperimentazione piace.