Chitarra da autodidatta

[Max Maz]

Avevo fatto il conto 1+1+2 ma forse ho letto male i link. 

Scherzo Aleter perdonami, quando Varini comincia a parlare è un fiume inarrestabile ed io non riesco a seguirlo 

[Fidelcaster]

Naturalmente non intendo in alcun modo sconsigliare il metodo di Varini, che non conosco. Se è accompagnato da dvd è senz'altro un'ottima cosa.

[Aleter]

@Non dico che un metodo strutturato faccia male, su questo non ci piove ma secondo me quel libro da solo è come spararsi ad un ginocchio ma del resto come molti altri testi di teoria, bisogna sapere come affrontarlo (io ad esempio del primo non ho fatto tutto ma per alcune cose ho usato più volte il secondo) . Tra l'altro la notazione non è sempre delle più chiare e non sempre è facile capire che chiede il libro (sempre parlando dell'esercizio sul volume 2 relativo ai rivolti nel pentagramma compaiono delle quadre che non si capisce bene a che servano ) Per i brani non so fatti a tempo non sono male ma li ho sempre studiati per dovere e non per piacere, mi ricordano davvero troppo gli esercizi che facevo col flauto alle medie.
Ho indicato Varini perchè lo conosco ma come lui sicuramente ce ne sono mille, con alcune semplici basi che permettono di chiarire le idee, se poi ci si convince e ci si mette impegno per me si può riuscire ad affrontare anche il Leavitt o altri "mattoni" simili.
PS non me ne vogliate ho i manuali del Leavitt originali e li uso ma proprio non mi vanno giù, anche se non nego la qualità degli insegnamenti.

[Mr.Choi]

Grazie, credo che seguirò i vostri consigli: cercherò prima un manuale più elementare ( alla "guitar for dummies") per poi passare al Leavitt qualora volessi "fare sul serio".

[zap]

Concordo pienamente con la tua scelta Mr. Choi,solo tu puoi conoscere tempi,impegni,dedizione per una questione che ti incuriosisce certamente,ma non priva di ostacoli e lavoro duro.Quindi iniziare in questo modo da parte tua,lo trovo molto intelligente.