Ciao a tutti,
da quanto ho capito, in un contesto tonale, gli accordi possono essere raggruppati in gruppi armonici (di tonica, di sottodominante e di dominante) con funzioni e direzioni di collegamento preferenziali.
Cosa succede nel caso di una scala minore naturale (per esempio di Am)?
Devo considerare gli accordi come gradi della scala maggiore di Do o come gradi della scala minore naturale di Lam?
In quest'ultimo caso:
Nel gruppo di tonica (I e VI grado) troverei Am e F
Nel gruppo di sottodominante (II e IV grado) troverei Bdim e Dm
Nel gruppo di dominante (V e VII grado) troverei Em e G
E' giusto? E, semplificando, è corretto dire che la sottodominante Dm tende alla dominante Em che risolve sulla tonica Am?
Ho una gran confusione, grazie in anticipo!
l'armonizzazione la fai sulla scala di La m e non sulla sua relativa maggiore.
PS comunque se noti gli accordi sono gli stessi.
Citazione di: star76 il 31 Maggio, 2017, 07:09 PM
Devo considerare gli accordi come gradi della scala maggiore di Do o come gradi della scala minore naturale di Lam?
In un certo senso ti sei risposto da solo : siccome i ruoli degli accordi restano immutati, le due modalità maggiore e minore hanno senso di esistere, altrimenti sarebbero solo un clone l'una dell'altra.
Quindi : devi considerare i gradi della minore quando pensi alla minore, perchè tutti gli equilibri e le risoluzioni si basano su un sapore diverso, che è quello minore.
Grazie delle riposte, quello che non mi è chiaro è se cambia la funzione dei gruppi armonici.
Faccio un esempio:
Nella scala maggiore la nota del VII grado (sensibile) punta a risolvere sulla tonica perchè dista un semitono dalla stessa.
Nella scala minore naturale la nota del VII grado non punta necessariamente alla tonica perchè dista un tono dalla stessa.
Quindi prendendo per esempio l'accordo del V grado (che contiene la sensibile):
nella scala maggiore risolve sul I grado
nella scala minore non punta a risolvere sul I grado.
Ciò mi fa supporre che le direzioni dei gruppi armonici della scala minore naturale non siano gli stessi della scala maggiore.
E' così? se sì, sapete spiegarmi quali sono?
Faccio presente che sto parlando espressamente della scala minore naturale e non della scala minore armonica.
Grazie infinite
Citazione di: star76 il 01 Giugno, 2017, 10:57 AM
Grazie delle riposte, quello che non mi è chiaro è se cambia la funzione dei gruppi armonici.
Faccio un esempio:
Nella scala maggiore la nota del VII grado (sensibile) punta a risolvere sulla tonica perchè dista un semitono dalla stessa.
Nella scala minore naturale la nota del VII grado non punta necessariamente alla tonica perchè dista un tono dalla stessa.
Quindi prendendo per esempio l'accordo del V grado (che contiene la sensibile):
nella scala maggiore risolve sul I grado
nella scala minore non punta a risolvere sul I grado.
Ciò mi fa supporre che le direzioni dei gruppi armonici della scala minore naturale non siano gli stessi della scala maggiore.
E' così? se sì, sapete spiegarmi quali sono?
Faccio presente che sto parlando espressamente della scala minore naturale e non della scala minore armonica.
Grazie infinite
No, le funzioni sono le stesse .. ma proprio perchè mancante della sensibile ( nel caso della minore naturale il settimo grado si chiama sottotonica ) che si è 'spostata' indietro di un semitono, le sonorità delle due scale ( e dei giri armonici a queste attribuibili ) sono diverse.
E' stata proprio quella 'mancanza' a far nascere il desiderio di una scala minore che avesse il settimo grado che 'ritornasse' ad un ruolo di sensibile, che ha fatto nascere la scala minore armonica, che spesso ( nel jazz ) si preferisce alla minore naturale sia come scala per l'improvvisazione, sia come struttura da armonizzare.