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Fender Twin e Deluxe Reverb - Tone Master edition

Aperto da Vu-meter, 25 Novembre, 2019, 08:31 AM

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Bedrock

Citazione di: Max Maz il 18 Dicembre, 2019, 09:18 AM
Giusto!  Provai la victory prima di te e, naturalmente, a me non convinse tu la trovati eccellente.

Curioso non trovi?  :D

..

No curioso no, sarà curioso quando saremo d'accordo  :sarcastic:

Vedi? Già sul victory hai lo ius primae noctis, ti pare poco?

Max Maz

Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)



zap

Le due uscite del mio multiFX nel dubbio...(ma mica tanto),ne mando una all'ampli a valvole ed una a quello a transistor.

Grom68

Citazione di: RobyR il 18 Dicembre, 2019, 01:00 AM
Citazione di: luvi il 18 Dicembre, 2019, 12:10 AM
Morale: il mondo è bello perché é vario e non me la sentirei di biasimare chi si portasse sul palco un Tone Master per suonare con un amplificatore a modelli fisici abbinato ad uno speaker e microfonato.

Di sicuro lo biasimo meno di chi si converte al digitale, però poi vuole la cassa FRFR perchè vuole a tutti i costi le sensazioni della propria 412 Celestion (che poi rappresentava il fulcro del mio messaggio)  ;D
In che senso? Io stavo proprio pensando ad un piccola FRFR da usare a casa ed eventualmente come spia. Tipo 8" da 7,8 kg max. Non ho capito la contraddizione.

Grom68

Citazione di: Elliott il 18 Dicembre, 2019, 06:17 AM
Citazione di: RobyR il 17 Dicembre, 2019, 11:18 PM
Ecco, un aggeggio come il ToneMaster corteggia proprio quegli irriducibili che vorrebbero suonare in digitale evitandosi pesi importanti e manutenzione tipica delle valvole, ma non vogliono rinunciare al feel dello speaker per chitarra sul palco.

Esistono anche i pivellini che che suonano in casa e che vanno una volta a settimana in sala prova con gli amici, portandosi solo la chitarra perchè vivono la musica d'insieme con lo stesso spirito della partita a calcetto. Lasciando paturnie e strumentidatagliolegno mentali per quando suonano in tavernetta ;D

Direi che questo prodotto si rivolge a chiunque ne sia interessato, senza dover rendere conto ad alcun giudice  :etvoila:
Presente!

Santano

Citazione di: Gian.luca il 18 Dicembre, 2019, 08:25 AM
E a volte sono un po' brutale, me ne accorgo e mi autocensuro.
Poi arrivate te e Luvi e fate carinamente ed educatamente sintesi, vi voglio bene.
Continuo a non capire perché chi usa ancora le valvole, chi vuole provare questi nuovi amp perché ci trova del bello, o chi smazza con il digitale e vuole una frfr é un idiota ma me ne farò una ragione  :D

Hai ragione, infatti ti ho seguito a ruota quotando il punto (..) perché per un attimo avevo perso l'autocontrollo. C'è modo e modo di esprimere i concetti e a volte prudono le mani (le dita cioè).

RobyR

Citazione di: Grom68 il 18 Dicembre, 2019, 11:58 AM
Citazione di: RobyR il 18 Dicembre, 2019, 01:00 AM
Di sicuro lo biasimo meno di chi si converte al digitale, però poi vuole la cassa FRFR perchè vuole a tutti i costi le sensazioni della propria 412 Celestion (che poi rappresentava il fulcro del mio messaggio)  ;D
In che senso? Io stavo proprio pensando ad un piccola FRFR da usare a casa ed eventualmente come spia. Tipo 8" da 7,8 kg max. Non ho capito la contraddizione.

Vado dritto al punto senza eufemismi nè giri di parole. Meglio una brutta verità, che una diplomatica bugia che all'atto pratico ti si ritorce contro.

La contraddizione sta nel fatto che i digitali moderni non restituiscono il suono dell'ampli, ma dell'ampli microfonato.
Se vuoi la FRFR come spia fai benissimo e hai tutto il mio sostegno. Ma se vuoi la FRFR come rimpiazzo di una 412 coi Celestion, sbagli acquisto.
Non c'entra l'essere idioti o non essere idioti (e così rispondo pure a Gianluca...)  ;D
C'entra che se hai il suono di una cassa per chitarra microfonata (cioè un suono che è stato abbondantemente filtrato da microfoni, preamp microfonici, schede audio, compressori, equalizzatori, consolle di regia), non otterrai il suono "grezzo" di una 412 uscendo nuovamente da una cassa per chitarra, seppur timbricamente neutra come la FRFR.

Se prima "togli" e poi successivamente riamplifichi, non puoi aggiungere ciò che avevi tolto. Non so se mi sono spiegato.
E' come passare al setaccio della farina: i grani più sottili passano, gli altri vengono fermati dal setaccio. Ma per quanto rimescoli con un cucchiaio la farina setacciata, non otterrai più i grani grossi. Quelli sono belli che andati...

Quando presi il Kemper andai a provare due casse FRFR di cui tutti parlavano benissimo, e sai cosa si sentiva? Con la Redsound RS12 tutti i profili che a casa suonavano diversissimi, si sono appiattiti. Passavo da profili Marshall a Mesa a Bogner a Cornford, tutti uguali. Avevo un suono gommoso peggiore del mio primo ampli a transistor  :sarcastic: Atro che

Citazionescena sonora molto ampia, e comuque si fissa un punto di ascolto, l'intensità e la definizione restano invariati a qualsiasi volume.
La definizione nel range di frequenze che interessano la chitarra e il basso, permette di far percepire al musicista ogni minima variazione dei profili.

Ma nemmeno da lontano!
In ambito Kemper tutti la osannano, ma io non mi vergogno affatto nel dire che la RS12 è una ciofeca di primissima categoria (oltre che essere bella e colorata come un cassonetto della spazzatura  :vomit:). E quando lo dissi pubblicamente sul forum Kemper, mi sentii come liberato! Come se mi fossi tolto un peso. :feeew:
Con la Atomic CLR ho trovato una maggiore fedeltà al timbro dei profili e la cassa rispondeva bene anche al cambio pickup, però sai dopo 10 minuti che suonavo che sensazione avevo? Sembrava di sentir suonare un CD! Sentivo un suono rockettaro, si, ma già processato, filtrato, finito. Completo, per così dire.
Suonare in digitale su una FRFR, è come mettere in Play una recording session su Logic.
E' una cosa che, più che chi suona in cameretta o in garage con gli amici, comprende e apprezza chi ha passato svariate ore in studi di registrazione.
Per me tutto questo andava benissimo, ma le sensazioni della 212 non c'erano, e men che meno della 412.

Quindi se passi al digitale e vuoi un punto di ascolto privilegiato sul palco, vai di FRFR. Ma se passi al digitale e vuoi riavere il feel della cassa per chitarra, la FRFR ti sarà utile come un giravite senza la punta. Torna all'analogico e amen.
E' come quei vegani che ti fanno la morale su quanto è sbagliato uccidere le mucche, però poi vogliono a tutti i costi la bistecca di tofu. Devi proprio rinunciare al concetto di bistecca.


Bedrock

Citazione di: Grom68 il 18 Dicembre, 2019, 11:58 AM
Citazione di: RobyR il 18 Dicembre, 2019, 01:00 AM
Citazione di: luvi il 18 Dicembre, 2019, 12:10 AM
Morale: il mondo è bello perché é vario e non me la sentirei di biasimare chi si portasse sul palco un Tone Master per suonare con un amplificatore a modelli fisici abbinato ad uno speaker e microfonato.

Di sicuro lo biasimo meno di chi si converte al digitale, però poi vuole la cassa FRFR perchè vuole a tutti i costi le sensazioni della propria 412 Celestion (che poi rappresentava il fulcro del mio messaggio)  ;D
In che senso? Io stavo proprio pensando ad un piccola FRFR da usare a casa ed eventualmente come spia. Tipo 8" da 7,8 kg max. Non ho capito la contraddizione.

Se la trovi comoda comprala tranquillamente.
Come tutto se puoi provala, porta la tua pedaliera in un negozio e provarne alcune.
Se passi da PC e hai due bei monitor puoi farne a meno, ma la frfr é più comoda, la accendi e basta.
Senza tante chiacchiere  :reallygood:

Mariano

Per apprezzare bene il digitale bisogna staccarsi dalle sensazioni dell'analogico, valvole o transistor che sia

Quando ho fatto il mio primo concerto con Helix sono stato soddisfatto a metà, perché i suoni li ho fatti nel mio studio che è una stanza con molte basse e quindi i profili mi risultavano un po' scarichi di basse. Ho corretto la cosa velocemente ma c'è sempre stata una sensazione di "non è come l'ampli"

Gli altri del gruppo invece mi hanno detto: i più bei suoni che ti abbiamo mai sentito usare. Questo perché loro la chitarra la sentono microfonata, mica sotto le dita o dall'ampli, e i suoni di Helix erano perfetti: ottimi bilanciamenti di volume tra pulito e distorto, facile da gestire nel mix, begli effetti

Bisogna abituarsi. Adesso che suono l'80% del tempo con Helix + frfr come spia non sento più il problema (oltre ad aver lavorato molto sui profili per renderli un po' più "amp in the room") Forse la scelta migliore è suonare per un po' di tempo SOLO in digitale, in modo da togliersi di dosso la logica del "voglio l'ampli reale"

LawHunter

Amo le Valvole.
Amo le Casse 4x12
Amo i 100w

.... sorry. .... preferisco morire con l'acufene che con l'asetticità di una camera operatoria sterilizzata.

Scusate ....  :-[  :sorry:

Umile Accolito del culto di Ritchie Blackmore.
Zappator Cortese ma Maldestro delle 6 corde donateci dal Maestro Leo Fender.

Grom68

Citazione di: Mariano il 18 Dicembre, 2019, 01:47 PM
Per apprezzare bene il digitale bisogna staccarsi dalle sensazioni dell'analogico, valvole o transistor che sia

Quando ho fatto il mio primo concerto con Helix sono stato soddisfatto a metà, perché i suoni li ho fatti nel mio studio che è una stanza con molte basse e quindi i profili mi risultavano un po' scarichi di basse. Ho corretto la cosa velocemente ma c'è sempre stata una sensazione di "non è come l'ampli"

Gli altri del gruppo invece mi hanno detto: i più bei suoni che ti abbiamo mai sentito usare. Questo perché loro la chitarra la sentono microfonata, mica sotto le dita o dall'ampli, e i suoni di Helix erano perfetti: ottimi bilanciamenti di volume tra pulito e distorto, facile da gestire nel mix, begli effetti

Bisogna abituarsi. Adesso che suono l'80% del tempo con Helix + frfr come spia non sento più il problema (oltre ad aver lavorato molto sui profili per renderli un po' più "amp in the room") Forse la scelta migliore è suonare per un po' di tempo SOLO in digitale, in modo da togliersi di dosso la logica del "voglio l'ampli reale"
Sono d'accordissimo. Io chitarristicamente sono un nativo digitale e mi piace proprio la sensazione del digitale. Mi sento di più in mezzo agli altri. Quando sono costretto ad usare l'ampli lo faccio sempre tortocollo, per me è un ripiego. Ma il mondo è bello perché è vario, come dice Luvi. [emoji23]

robland

Citazione di: LawHunter il 18 Dicembre, 2019, 01:53 PM
Amo le Valvole.
Amo le Casse 4x12
Amo i 100w

.... sorry. .... preferisco morire con l'acufene che con l'asetticità di una camera operatoria sterilizzata.

Scusate ....  :-[  :sorry:

Per ora la penso anch'io così, soprattutto nel rock dove una distorsione valvolare dà sempre i brividi.
Però sono disponibilissimo a cambiare opinione non appena ascolterò live un chitarrista che suona in digitale e lo apprezzerò.  Soprattutto nei locali piccoli dove sento il suono diretto. Finora niente di convincente. Più roba mettono, più si perdono.
Ogni tanto vado a sentire le prove di amici chitarristi. Non sono di parte (perché non suono io, quindi valuto ciò che sento): il chitarrista con l'ampli valvolare e due pedali va alla grande, quello accanto con l'attrezzatura digitale ha una roba così finta che più finta non credo si possa. Mille anni per fare una regolazione, salvarla, cambiarla, dichiararsi insoddisfatto, riprovare e riprovare, tenere bloccati gli altri. E tutto il tempo sto zitto ma mi verrebbe da dire: gua' che l'amico tuo con un 40w valvolare ha dei suoni spaziali, te invece sembra che suoni coi giocattoli, togli tutto e semplifica.

Questo per il rock e per le mie finora limitate esperienze.

luvi

Rimangono sempre separate (per questo ho la "mia" ricetta che seguo, ma non me la sento di giudicare/biasimare nessuno che ne abbia altre) la dimensione pragmatica di chi, per hobby o per mestiere poco importa, si trova a combattere frequentemente con i problemi di peso, ingombro, incertezza del risultato sul palco, incognita della competenza del fonico, necessità di molti suoni diversi e quant'altro e quella edonistica di chi invece suona per il puro piacere in casa, raramente dal vivo e in ogni caso per godimento personale prima che al servizio di un pubblico.

Nel primo caso il compromesso è quotidiano e d'obbligo, perché le condizioni ideali si verificano una volta su mille e si pone la reazione del pubblico davanti a qualunque altro parametro: le scelte sono finalizzate ad ottenere la massima resa per chi ascolta con il minor numero di problemi possibili per chi suona, anche a costo di rinunciare a gran parte del godimento personale. Personalmente mi inserisco a pieno titolo in questa categoria.

Nel secondo caso non si smette mai di cercare (spesso anche nel primo, nonostante tutto  :sarcastic:), ci si interroga continuamente sulla differenza qualitativa, anche se minima, tra questa o quella soluzione ed anche dal vivo ci si ritiene pienamente soddisfatti soltanto quando anche dal proprio punto di vista le cose sono andate in maniera ottimale.

Il mercato pullula ovviamente di proposte tese a soddisfare entrambi questi ambiti, più tutte le situazioni ibride tra l'uno e l'altro e non potrebbe essere altrimenti...

Sono due facce dell'essere "chitarrista" che guardano in direzioni opposte e vivono la musica in maniera diversa, è vero, ma non per questo sono inconciliabili o impossibilitate a comunicare tra loro: a patto che nessuna tenti di delegittimare l'altra sono in fondo due facce... della stessa medaglia!  ::)  :Hcool: :serenata:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Santano

Citazione di: robland il 18 Dicembre, 2019, 02:02 PM
Citazione di: LawHunter il 18 Dicembre, 2019, 01:53 PM
Amo le Valvole.
Amo le Casse 4x12
Amo i 100w

.... sorry. .... preferisco morire con l'acufene che con l'asetticità di una camera operatoria sterilizzata.

Scusate ....  :-[  :sorry:


Però sono disponibilissimo a cambiare opinione non appena ascolterò live un chitarrista che suona in digitale e lo apprezzerò.  Soprattutto nei locali piccoli dove sento il suono diretto. Finora niente di convincente. Più roba mettono, più si perdono.
Ogni tanto vado a sentire le prove di amici chitarristi. Non sono di parte (perché non suono io, quindi valuto ciò che sento): il chitarrista con l'ampli valvolare e due pedali va alla grande, quello accanto con l'attrezzatura digitale ha una roba così finta che più finta non credo si possa. Mille anni per fare una regolazione, salvarla, cambiarla, dichiararsi insoddisfatto, riprovare e riprovare, tenere bloccati gli altri. E tutto il tempo sto zitto ma mi verrebbe da dire: gua' che l'amico tuo con un 40w valvolare ha dei suoni spaziali, te invece sembra che suoni coi giocattoli, togli tutto e semplifica.

Questo per il rock e per le mie finora limitate esperienze.

Per mia esperienza la vedo allo stesso modo. Identico pensiero. Però il beneficio del dubbio lo lascio, perché adesso il digitale è molto più avanti e ci sarà il sorpasso. Parlo al futuro perché per adesso...  :nea:

robland

Ma il sorpasso ci sarà, eccome. Come scrivere sul pc rispetto allo scrivere sul quaderno. Se non fosse che la Microsoft ha risolto tutto e semplificato l'accesso alle difficoltà altrimenti criptiche dell'informatica, in modo che anche un bambino possa usare un pc.
Mentre il digitale nella strumentazione musicale è ancora assai complicato per cui richiede la sistemazione di tanti quei parametri e di quelle prove che... fai prima col frigorifero valvolare.

Un professionista invece lo capisco. A meno che non sia una star che ha un roadie, tanto più facile fare una spesa una volta per tutte, applicarsi a casa ed avere un dispositivo leggero che consente di surrogare una montagna di pesante strumentazione.
Il digitale, al momento, lo reputo una soluzione magnifica per migliaia di professionisti. Ma per suonare come hobby mi sembra ancora indietro rispetto all'efficacia di un ampli che magari ha una fama consolidata da decenni di uso da parte dei chitarristi più celebri e un prezzo fisso e ragionevole.

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