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Fender Twin e Deluxe Reverb - Tone Master edition

Aperto da Vu-meter, 25 Novembre, 2019, 08:31 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

Grom68

Citazione di: luvi il 27 Novembre, 2019, 10:10 AM
Dice anche che al 95% la nuova versione ha un feel perfettamente identico a quella valvolare e che non sa dire se le lievi differenze che sente possano essere dovute al differente speaker montato sulla versione digitale o ad una carenza del modello in sè.

Per quanto mi riguarda credo che la strada intrapresa da Fender sia la migliore, ma forse anche l'unica da percorrere, visto quanto siamo "affezionati" ai suoni dei progetti storici, per superare gli annessi e connessi delle valvole che sono cinquant'anni che lamentiamo (pesi, delicatezza, costi di manutenzione, durata, ecc).

Sono certo che la modellazione fisica sia già ampiamente in grado di dare un feel praticamente indistinguibile da quello delle vecchie tecnologie, ma così come gli irriducibili del vinile continuano a sostenere che il CD sia peggiore, così il fatto stesso che si sappia che quell'ampli è digitale porterà per molto tempo a storcere il naso a priori.
Siamo fatti così.

Personalmente non ho dubbio alcuno su cosa portarmi sul palco e cosa lasciare invece sullo scaffale.

Non avendo ancora provato di persona gli amplificatori dei quali parliamo mi lascio un margine di ripensamento, ma relativamente piccolo...  :laughing:
Questa prova, in un contesto diverso, sembra confermare quanto dici... In cuffia è abbastanza impressionante. https://www.youtube.com/watch?v=/IDF1oFyBI6U

Che sia arrivata l'ora di mandare le valvole in pensione?

luvi

Citazione di: Grom68 il 27 Novembre, 2019, 12:59 PM
Che sia arrivata l'ora di mandare le valvole in pensione?

In pensione del tutto forse no... nella sala di ripresa di uno studio forse un ruolo possono ancora giocarlo, ma in casa o per il live direi proprio di sì.  :etvoila:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


Max Maz

In casa mi tengono caldo d'inverno. Rinunciateci voi.  :D
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


luvi

Citazione di: Max Maz il 27 Novembre, 2019, 05:17 PM
In casa mi tengono caldo d'inverno. Rinunciateci voi.  :D


:laughing: :laughing: :laughing:

In effetti, un bel Vox AC30 al posto del caminetto come idea non è male!!  :yeepy:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Elliott

Perche non uno dentro l'altro? Sai come scalda?

luvi

Citazione di: Elliott il 27 Novembre, 2019, 05:53 PM
Perche non uno dentro l'altro? Sai come scalda?

Il caminetto nell'AC30, ovviamente...  :sarcastic:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Vu-meter

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Max Maz

Sempre e comunque w le valvole o interfacce digitali.


Questo ibrido tra tradizione e modernità mi intristisce.
Ancora oggi non capisco cosa siano esattamente la virtù e l'errore (FdA)


Bedrock

Io invece li trovo interessanti, è una unione tra il vecchio e il nuovo.
Se come di ce Luvi il tono praticamente è quello si unisce il bello del vecchio, nostalgia dei fornetti a parte, con tanta comodità del nuovo.
Onestamente non credo li comprerei, ma chi vuole una gestione semplice e immediata, senza i fronzoli dei sistemi digitali più complessi, con un tono eccellente, risparmiando qualcosa in termini di peso, costi e gestione, qui trova a parer mio una bella soluzione.

luvi

Vi invito ad una semplice riflessione a riguardo: praticamente in tutte le recensioni si dice che il comportamento di questa serie di amplificatori è assolutamente perfetto, convincente al 110% dal punto di vista della naturalezza e della risposta sotto le dita, una perfetta emulazione del comportamento delle valvole di pre con vantaggi enormi (qualità del suono a volumi ridotti, ecc. ecc.) affiancati a quelli della tecnologia a stato solido ordinaria che comunque sta nel finale... MA...

non suonano "esattamente" come i modelli di riferimento a valvole

Motivo? Hanno più frequenze alte.
E da cosa deriva il problema?
Circuiti a stato solido, speaker appositamente realizzati e diversi da quelli originale, ecc. ecc.

Ma abbiamo un'idea di quanto sia elementare per l'azienda che progetta il prodotto far suonare un preamp "ESATTAMENTE" con lo stesso equilibrio timbrico dell'altro che loro stessi producono? Uno speaker dalla risposta lievemente diversa, un paio di condensatori di valore opportuno per chiudere le armoniche alte in eccesso ed il gioco è fatto, visto che si tratta dell'unica pecca che "tutti" rilevano fin dal primo approccio...

Non dimentichiamoci che il 99% dei nostri più amati overdrive con le valvole non ha proprio nulla a che fare!

Chiediamoci piuttosto a quale risultato porterebbe la pur semplice operazione: di fronte all'evidenza di risultati pressoché indistinguibili molti di noi (comprensibilmente) non comprerebbero più gli originali e la Fender vuole sì vendere questi nuovi prodotti dal costo più contenuto, ma non certo giocarsi lo stra-consolidato mercato dei vecchi, che tanto per cambiare si alimenta anche di sovraprezzate reissue di vario genere!

Strategie di marketing classiche e già viste mille volte, beninteso, ma che alimentano ad arte in questo caso la convinzione che alla fin fine il vecchio (che comunque resta un riferimento valido per tutti) sia sempre meglio del nuovo, ostacolando di fatto il rinnovo tecnologico di un settore già di per sè immobile e stantio che fa del suo tradizionalismo (e di quello dei suoi utenti) una problematica storica che decreta il fallimento di ogni produttore che tenti di essere innovatore. :cry2:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

Bedrock

A me dei venditori a Roma, uno dei quali credo che rappresenti il più grande negozio tra fisico e online in Italia o uno dei più grandi, mi raccontano il tracollo delle vendite degli amplificatori a valvole.
Di grande potenza da quello che mi dice non si muove quasi più nulla.
Non ritirano neanche più l'usato, né su prodotti molto di mercato, né sul boutique.
Gli arrivi a negozio sono col contagocce perché gli restano fermi lì e anche online le vendite sono precipitate.
Buona parte del mercato si sta rivolgendo ad altre soluzioni, più economiche, più leggere, più versatili, più "affascinanti" tecnologicamente parlando.
La salvaguardia di tutte le fette di mercato di cui una azienda è leader è naturale e sacrosanto, però se quella fetta di mercato viene meno di sua naturale inedia....
Potrebbero essere mode, come fu il rocktron tanto per citarne uno, in passato più volte la valvola è stata messa in competizione con altro e per ora ne è sempre uscita bene.
Però....

RobyR

Sentito un paio di mesi fa appena uscito.
Sul clean quasi quasi gli preferisco il ToneMaster, lo trovo più vivo e schioppettante, ma quando il suono si sporca viene fuori tutta la plastichetta vetrosa campionata del digitale. Ascoltare per credere

Fender Tone Master Deluxe vs. Original Tube Amp: Can You Hear the Difference? | Reverb Tone Report - YouTube

E' un prodotto pensato per corteggiare i valvolaristi più irriducibili, quelli che appena sentono parole come "transistor" e "digitale" gli piglia una orticaria incontrollata, quindi se gli dai un combo simile per dimensioni e look a un vero Fender, con un più una uscita XLR che è tutta salute, un peso nettamente inferiore e l'assenza di obsolescenza, hai qualche possibilità in più di venderglielo.
A tal proposito, notate come viene staccata l'inquadratura ogni qualvolta l'obiettivo guarda dentro lo chassis dell'ampli. Non perchè siano segreti militari americani da tenere nascosti agli "stati canaglia", alla fine è un processore quad-core attorniato da un po' roba in SMD, ma perchè l'acquirente che vede una PCB dentro un blackface finisce steso per terra. Meglio mostrargli l'esterno, col cabinet in pino massello e la griglia argento...


Ha un solo suono, vero,  ma il suo scopo era questo. Se vuoi 50 amplificatori da Fender fino a Bogner, basta entrare nel mercato del digitale e guardarti intorno.
Ha zero sbattimenti, perchè a differenza di digitaloni tipo POD, Spider, AmpliFi, Spark, questo non richiede l'uso di alcuna app. Giri le manopole sul pannello frontale e via.
Mantiene il valore nell'usato perchè è un amplificatore a sè stante, come lo mantiene il JC120.
Non diventa "tecnologicamente" superato come oggi è superato un POD X3 o un AXE FX Standard (1° versione).

Magari uno che ha avuto un vero Blackface lo compra, gli arriva a casa, ci gioca 2 settimane. Mercatino.
Ma uno che non ha mai avuto la controparte a valvole, lo compra, gli arriva a casa, ci suona, si diverte e se lo tiene.

Alla fine ha dei vantaggi, e se ti accontenti di qualche leggera differenza timbrica (che come sappiamo sparisce nel mix strumenti), può essere un valido acquisto.
Oggi come oggi i DJ vanno a suonare con una pennetta USB e un Mac e fanno i miliardi, e molti chitarristi professionisti (non gli asinacci come me) suonano pure loro in digitale sia dal vivo che in studio, quindi why not?!

luvi

Citazione di: Gian.luca il 17 Dicembre, 2019, 11:41 AM
A me dei venditori a Roma, uno dei quali credo che rappresenti il più grande negozio tra fisico e online in Italia o uno dei più grandi, mi raccontano il tracollo delle vendite degli amplificatori a valvole.
Di grande potenza da quello che mi dice non si muove quasi più nulla.
Non ritirano neanche più l'usato, né su prodotti molto di mercato, né sul boutique.
Gli arrivi a negozio sono col contagocce perché gli restano fermi lì e anche online le vendite sono precipitate.
Buona parte del mercato si sta rivolgendo ad altre soluzioni, più economiche, più leggere, più versatili, più "affascinanti" tecnologicamente parlando.
La salvaguardia di tutte le fette di mercato di cui una azienda è leader è naturale e sacrosanto, però se quella fetta di mercato viene meno di sua naturale inedia....
Potrebbero essere mode, come fu il roctron tanto per citarne uno, in passato più volte la valvola è stata messa in competizione con altro e per ora ne è sempre uscita bene.
Però....

Che il mercato della grande amplificazione valvolare sia in crisi è fisiologico... quanti locali ti lascerebbero suonare con 100W e cassa 4x12 a volume "congruo"?
La valvola suona piacevole all'orecchio di suo per la compressionie progressiva delle armoniche alte con l'incedere della potenza erogata e per la presenza di pochi componenti nel circuito, frutto di progettazione tutto fuorché sofisticata (i progetti degli ampli che ci piacciono sono per lo più elementari, oltre che vetusti): i circuiti a stato solido vanno invece progettati adeguatamente per gestire in modo "musicale" la gamma alta, nella quale sono molto più lineari e che continuano a riprodurre fedelmente fino al massimo della potenza. Abbiamo già a disposizione i MOSFET, che sono più simili al comportamento dei tubi termoionici e semplificano molto il lavoro, perlomeno nei circuiti di preamp.

Io credo che alle aziende convenga produrre amplificazione valvolare, magari anche in numeri più contenuti, fino a quando si mantiene quest'aura di sacralità presso gli utenti, altrimenti sarebbe una tecnologia abbandonata già da tempo!

Quando cesserà del tutto la produzione dei tubi termoionici, sentiremo suonare come si deve l'amplificazione a stato solido (ma qualcuno continuerà per sempre a dire che le valvole suonavano meglio)!! :lol: :lol: :lol:
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


RobyR

Citazione di: luvi il 17 Dicembre, 2019, 11:58 AM
Che il mercato della grande amplificazione valvolare sia in crisi è fisiologico... quanti locali ti lascerebbero suonare con 100W e cassa 4x12 a volume "congruo"?
La valvola suona piacevole all'orecchio di suo per la compressionie progressiva delle armoniche alte con l'incedere della potenza erogata e per la presenza di pochi componenti nel circuito, frutto di progettazione tutto fuorché sofisticata (i progetti degli ampli che ci piacciono sono per lo più elementari, oltre che vetusti): i circuiti a stato solido vanno invece progettati adeguatamente

100W + 4x12 è una cosa che si vede solo negli stadi o nei grandi concerti. Sempre che si veda, perchè oggi molti big utilizzano le 412 solo come elemento decorativo del palco. Sono dei cassettoni vuoti dove piazzano sopra loghi, disegni di teschi, o che servono al chitarrista come panchina...
Metallica: No Leaf Clover (Cologne, Germany - June 13, 2019) - YouTube

Che poi il problema non sono tanto i 100W, io ho usato live per anni una JCM800 mai nessuno si è lamentato del volume esagerato, quanto gli speaker. Far lavorare bene 4 speaker senza diventare tu sordo e far diventare sordo chi ti ascolta, è impossibile. Da qui l'esigenza della 212. Per situazioni da pub di fronte a 30 persone, forse va ancora meglio una 112 di litraggio adeguato e con uno speaker accuratamente matchato con l'amp.

luvi

Citazione di: RobyR il 17 Dicembre, 2019, 12:20 PM
Che poi il problema non sono tanto i 100W, io ho usato live per anni una JCM800 mai nessuno si è lamentato del volume esagerato, quanto gli speaker. Far lavorare bene 4 speaker senza diventare tu sordo e far diventare sordo chi ti ascolta, è impossibile. Da qui l'esigenza della 212. Per situazioni da pub di fronte a 30 persone, forse va ancora meglio una 112 di litraggio adeguato e con uno speaker accuratamente matchato con l'amp.

Certo, il problema sono sempre gli speakers che non vengono pilotati efficacemente dal finale...

Dipende poi anche da come ottieni il tuo suono... Pre e finale puliti con effetti a monte che distorcono si controllano bene, finale pulito con pre che distorce si gestisce ancora abbastanza bene, pre e finale che entrambi devono distorcere è il delirio vero!  :lol:

Io suono musica che per fortuna (mia e del pubblico, come giustamente dici) non necessita della terza condizione ed uso casse 2x12 da una vita preferendole anche a livello di timbrica, oltre che per volume, ingombro e pesi... l'ultima 4x12 credo di averla venduta più di quindici anni fa... e senza rammarico!  :D
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

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