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Fender Princeton: quale modello ? consigli cercasi

Aperto da Vu-meter, 06 Novembre, 2016, 05:46 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

guest2683

Sì, e non voglio neanche dire che Clapton è Clapton, non me la voglio cavare così. Però la registrazione implica dei tecnici che prima della pubblicazione ci mettono le mani anche per mesi e mettono tutto al posto giusto.

A casa prendi una cassa con 4 coni, a fianco una cassa con 2 coni e un combo con un piccolo cono. Ovviamente tutta roba di discreto livello. Stessa chitarra, stesso chitarrista e vedrai che differenza di qualità del suono. Una cosa lampante. C'è una tridimensionalità del suono... A parità di volume.
Il mio Brunetti lo sto adorando per come suona bene, però quando ho suonato sul combo Bassman già stavamo su un altro livello. Oggi con la cassa Mezzabarba a 4 coni eravamo saliti ancora di più. A parità di volume.
Poi abbiamo messo tre testate e due casse provate di fila l'una dopo l'altra, stessa chitarra, stessa pedaliera, stessi suoni. Una cosa imbarazzante. Uno avrebbe potuto imputare la differenza a una delle testate, ma appena abbiamo messo la stessa testata (laney) dalla cassa a due coni a quella a quattro, a parità di volume, è cambiata proprio la qualità.

Elliott

Magari la differenza l'ha fatta il circuito più che il volume?

Quel che ho sempre saputo è l'esatto contrario ossia, che a parità di volumi, è quello di potenza inferiore a suonare meglio perché le valvole lavorano a pieno regime.

Ma non sono esperto...magari i più esperti mi smentiranno


guest2683

Verissimo che le valvole lavorano meglio a volumi più elevati.
Ma a basso volume lavorano benissimo!

Ovviamente mi rimetto anch'io ai più esperti.

Le mie impressioni le avevo già notate negli anni, ma mai avevo testato tanti ampli e casse+testate come nell'ultimo anno: adesso la cosa mi appare molto più certa. E ne stavamo parlando proprio con uno dei tre, chitarrista esperto e navigato. Aveva le mie stesse impressioni.
Che spettacolo di suono esce anche a basso volume da un'ottima testata e da una cassa a 4 coni bella grossa!
Tant'è vero che alla fine eravamo tutti e quattro d'accordo su una cosa: Kemper sì per non aver bisogno di trasportare testate giganti nei live (da soli è una faticaccia), ma la necessità di una cassa come si deve non viene eliminata da nessun aggeggio elettronico (finora).
Poi dipende dal genere. Oggi hanno lavorato molto con le distorsioni spinte e quindi la differenza era ancor più netta. 

Elliott

No aspé,

Un conto è il rapporto potenza/volume. Un altro è combo vs testata + cassa.

Il discorso cambia radicalmente se mi metti a confronto un combo 1x12 con una cassa 4x12

Vu-meter

Come al solito, secondo me, dipende da ciò che si cerca.
Che una testata + cassa 4x12 produca un suono "migliore" rispetto a un combo 20w non è 'la verità'. È la verità di chi cerca un certo suono. Un altra verità sarà quella che un 5w a cannone suona meglio di una testata+cassa per chi cerca qualcos'altro.

Sono discorsi che cadono, come sempre, secondo me, nelle questioni legate ai gusti e alla ricerca personale.
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guest2683

Beh, così andiamo sulla relativizzazione di tutto!
Ovvio che, se mi piace il low-fi, un mangianastri portatile a cassette produrrà un suono migliore di un impianto ad alta fedeltà a parità di volume. Poco ma sicuro.
Ma se parliamo di tridimensionalità del suono e riproduzione fedele di tutte le frequenze, un mangianastri a cassette non produrrà mai un suono migliore di un impianto ad alta fedeltà a parità di volume (e pure a volumi differenti). Poco ma sicuro.

Pensavo il discorso del "migliore" fosse chiaro, ma se vogliamo portare tutto sul soggettivo, nel senso che anche una pernacchia prodotta dalla bocca per qualcuno è meglio di una distorsione prodotta da un Marshall, allora meglio specificare fino all'ultimo.

Tra l'altro, mi pare ne parlasse anche Brunetti nell'intervista che avete postato.

Mimmolo

Nella mia magra esperienza dico queste cose:
Il suono Fender per sua natura, cioè scavato sulle medie porta ad un clean bello, il migliore per me a meno di non voler fare jazz dove mostra i limiti forzando su basse e alte e raggiungengo così delle compressioni, saturazioni che possono essere indesiderate.
Il 68 se non erro monta coni celestion che si scostano dai classici Jensen per pulizia e frequenze rese e lo rendono più "British"
Amando le simulazioni per la loro comodità e potendole sperimentare nel mondo IR di qualità discreta, ho avuto modo di provare una miriade di casse a 1,2,4 coni di dimensioni diverse.
Il suono cambia e di molto ma mi risulta difficile dire quale sia migliore.
Per proiezione sonora, tridimensionalità certo 4 coni sono mejo che one [emoji2], ma casse piccole microfonate a dovere rendono meglio in registrazione spesso per la loro proiezione sulle medie che buca il mix.
Anche in un discorso live la cosa non è così esplicita: se pensiamo ad uno stadio difficile presentarsi con un combettino ancorché microfonato, le frequenze perse in luoghi aperti fanno la differenza.
Mentre in un pub, magari jazz, presentarsi con una 4x12 dà veramente fastidio, troppo rimbombante.
Il teatro è il tratto d'unione, ho visto Robben Ford a ottobre con una 4x12 tirare fuori un suono pazzesco, avvolgente,definito, di gran qualità, mentre prima la spalla, comunque un blues man valido, tirava a cannone un Fender deluxe rev che al contrario strideva e dava quasi fastidio per il volume esagerato.


BlackStrat

State mischiando concetti tra loro diversissimi (headroom dell'amplificatore, timbrica, tridimensionalità del suono) facendo un mega minestrone.
Che una 412 ha un suono più tridimensionale di una 212, che a sua volta ha un suono più tridimensionale e avvolgente di una 112, è un fatto innegabile e che nulla ha a che vede con l'headroom, cioè con quanto presto va in saturazione l'ampli.

La timbrica per il 50% è merito dell'amplificatore, ma l'altro 50% lo fa lo speaker.

Citazione di: m4ssi il 15 Giugno, 2019, 12:47 PM
I silverface non hanno il tipico suono glassy, hanno un suono molto più scuro ma dire che non resta pulito per me non è corretto....almeno per me rimane pulito....forse è anche dovuto alla cutlass che ha un output decisamente basso rispetto ad una strato classica, però credimi che anche oltre il 3 rimane perfettamente pulito, ma non in classico stile fender cristallino. Nel video postato da Vu, al minuto 1:30 il volume è a 4 e per me quello è pulito...
Per esempio il suono qui per me è ottimo, e ti assicuro che è facilissimo ottenerlo anche con i singlecoils, probabilmente abbiamo un'idea diversa di suono clean ::)
Stella by Starlight played with a strat and a Fender Princeton 68 - YouTube

In questo video sento un suono clean abbastanza carico di basse, ma di qui a dire che sta crunchando o è prossimo alla saturazione ce ne passa. E' solo un clean centrato sulle basse.
Lo stesso Fender del video qui sopra, a cui hanno cambiato lo speaker stock (Celestion Ten30) con un Jensen P10Q: è diventato un altro amplificatore, molto più aperto e vicino al suono glassy che riconosciamo nei Fender.



Dove finisce il carattere dell'ampli, e dove entra in gioco lo speaker?  :-\

Che poi, già con lo speaker stock Celestion, il timbro del Princeton nel secondo video è molto più squillante del primo, perchè è cambiato il microfono (fattore tutt'altro che secondario) ed è cambiata anche la chitarra.
Nel primo caso è una Stratocaster che monta il YJM set, dei single-coil sotto steroidi (sentitevi i dischi di Malmsteen per avere un'idea...)
YJM Fury™ Strat – set | Seymour Duncan
nel secondo è una Stratocaster più classica, una Stratocaster '62 che monta 3 single coil tradizionali.

Mimmolo

Il mega minestrone fa mega bene al fisico [emoji23][emoji23][emoji23]

guest2683

Citazione di: BlackStrat il 16 Giugno, 2019, 11:05 AM
State mischiando concetti tra loro diversissimi (headroom dell'amplificatore, timbrica, tridimensionalità del suono) facendo un mega minestrone.
Che una 412 ha un suono più tridimensionale di una 212, che a sua volta ha un suono più tridimensionale e avvolgente di una 112, è un fatto innegabile e che nulla ha a che vede con l'headroom, cioè con quanto presto va in saturazione l'ampli.

Mi pare proprio che nessuno abbia mischiato questi concetti differenti. È che, per colpa mia, ho variato l'argomento. Ma leggendo bene, si può capire come io stesso abbia sottolineato che era una storia diversa.

Hai fatto bene a riprendere la questione del clean, così si torna all'argomento del topic.

luvi

Citazione di: BlackStrat il 16 Giugno, 2019, 11:05 AM
Che poi, già con lo speaker stock Celestion, il timbro del Princeton nel secondo video è molto più squillante del primo, perchè è cambiato il microfono (fattore tutt'altro che secondario) ed è cambiata anche la chitarra.
Nel primo caso è una Stratocaster che monta il YJM set, dei single-coil sotto steroidi (sentitevi i dischi di Malmsteen per avere un'idea...)
nel secondo è una Stratocaster più classica, una Stratocaster '62 che monta 3 single coil tradizionali.

E come da assunto iniziale "tutti" i suoni del video citato sono lievemente crunch: nessuno è realmente "pulito", come stavamo facendo notare, minestrone (e singlecoil on steroids) a parte...   :etvoila:

Non rappresenta di per sè un giudizio negativo sul Princeton, ma una caratteristica oggettiva ed imprescindibile del suo progetto (che qualcuno può valutare positivamente, come ad esempio osservava Vu...) della quale tenere conto per una scelta eventuale.
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.

BlackStrat

Citazione di: luvi il 16 Giugno, 2019, 01:22 PM
E come da assunto iniziale "tutti" i suoni del video citato sono lievemente crunch: nessuno è realmente "pulito", come stavamo facendo notare, minestrone (e singlecoil on steroids) a parte...   :etvoila:

Non rappresenta di per sè un giudizio negativo sul Princeton, ma una caratteristica oggettiva ed imprescindibile del suo progetto (che qualcuno può valutare positivamente, come ad esempio osservava Vu...) della quale tenere conto per una scelta eventuale.

Questi ragazzi sono proprio incontentabili... :lol:
Allora avevo visto giusto, vi serve davvero un clean da Hiwatt  ;D





Questi due suoni si possono chiamare clean o no?

luvi

Citazione di: BlackStrat il 16 Giugno, 2019, 07:17 PM
Questi due suoni si possono chiamare clean o no?

Per quanto mi riguarda, sì: non ne farei utilizzo in ambito jazzistico perché molto brillanti ma sono decisamente autentici "clean"...  ::)
Non sempre la realtà dei fatti è affascinante, ma cercare di ignorarla è poco saggio.


BlackStrat

Citazione di: luvi il 16 Giugno, 2019, 08:16 PM
Citazione di: BlackStrat il 16 Giugno, 2019, 07:17 PM
Questi due suoni si possono chiamare clean o no?

Per quanto mi riguarda, sì: non ne farei utilizzo in ambito jazzistico perché molto brillanti ma sono decisamente autentici "clean"...  ::)

A me invece vengono gli occhi lucidi dall'emozione con quei suoni ultraclean quasi hifi...  :loveit: de gustibus...

Per un uso strettamente jazzistico, quale amp prenderesti con un clean che sia clean anche a volumi sostenuti?
Magari consigliane due, uno Fender e uno non-Fender.


Vu-meter

Guarda, io ho questo trittico : Fender Twin, Roland Jazz Chorus, DVMark jazz 12.
Sono 3 cose diverse, ma tutte ultra-clean.


E non sono neanche un jazzista..  :facepalm2:
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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