Ciao,
per curiosità: Esistono ampli in stile Dumble a prezzi ragionevoli? diciamo intorno ai 1000€
:thanks:
Sta buono ché sei fresco di amplificatore! :lol: :laughing: :laughing:
Citazione di: Santano il 09 Ottobre, 2019, 09:44 PM
Sta buono ché sei fresco di amplificatore! :lol: :laughing: :laughing:
no davvero è solo curiosità....e poi ormai anche il princeton lo accendo poco :'( suono solo in casa....
Niente two rock in arrivo :lol: :lol: :lol:
usando bias amp, per quanto possa essere veritiero, mi accorgo che l'unica simulazione che mi piace è il dumble clean....per questo chiedevo....
Per la comodità di suonare un ampli e non un software, sia Voxche line6 offrono delle buone sim di Dumble Clean. E poi ci sono i pedali, da quelli blasonati come lo zendrive a quelli economici come il Mooer che simula un two rock coral che ho e a seconda di dove lo colleghi suona bene, o male.
Ampli veri e propri c'è ne sono parecchi, a cominciare dai Ceriatone ma lì sono poco ferrato.
Poi ci sono le realizzazioni di Luvi che se si fa vivo sicuro ti darà buoni consigli.
Per le mie orecchie scrause anche il micro 50 della DV Mark regolato con basse e alte tra ore 9 e 11 e medie a ore 3 restituisce un bel suono dumble. Chiaramente per quella che è l'idea che mi son fatto del suono dumble e per averne ascoltato uno suonato live dal grande Robben
Il mondo Dumble è purtroppo funestato dagli aspetti più deleteri del cosiddetto "effetto boutique" applicato all'amplificatore originale: partito da prezzi più che congrui per una realizzazione artigianale (5-6000 dollari) è finito come sappiamo ad assurde valutazioni di 40-50000 dollari, che in alcuni casi arrivano oggi perfino al doppio di queste cifre! Tutto è dovuto al numero esiguo di esemplari prodotti, alle molte varianti elaborate, alle caratteristiche diverse tra l'uno e l'altro ed alla notorietà che alcuni utilizzatori (Larry Carlton, Robben Ford e SRV in primis, ma assieme a tanti altri da E.Johnson a J.Bonamassa) hanno portato al prodotto in questione.
Ovviamente parliamo di sonorità e prestazioni senza dubbio eccellenti, provenienti però da elettronica normalissima, senza che venisse utilizzato alcun componente "esoterico".
La magia dell'ODS sta nell'originalità delle modifiche apportate al progetto Fender di partenza e sopratutto nella capacità di Dumble di adattare il sound dell'amplificatore allo stile del musicista (quasi sempre un professionista) al quale era destinato.
La caparbietà di Alexander Dumble nel perseguire e minacciare per anni chiunque tentasse di realizzare progetti analoghi al suo (battaglia ovviamente persa, ma combattuta con molta veemenza) ha fatto il resto.
A causa di ciò tutto quel che si riferisce all'Overdrive Special finisce con l'essere proposto sul mercato a prezzi maggiorati, indipendentemente dalla sua aderenza al prodotto di riferimento: con motivazione ancora più artificiosa il discorso vale anche per i pedali "Dumble inspired", come ZenDrive & c.
Molti di questi prodotti, più che clonare il progetto originale (impelagandosi magari anche in questioni legali) propongono sonorità che richiamano quelle dei suoi più celebri utilizzatori, compiendo un'operazione ancora diversa.
Personalmente credo che tra i cloni di ampli Dumble con il rapporto Q/P migliore campeggino le realizzazioni di Nik Azam, patron di Ceriatone Amplification in Malaysia, che basandosi sui circuiti originali costruisce tutte le varianti possibili dell'Overdrive Special, proposte nella sua linea di amplificatori "Overtone".
Li spedisce in tutte le forme possibili, dal prodotto finito fino a singoli componenti e schede in kit da saldare, per cui è possibile modulare la scelta come si vuole.
Ovviamente non regala nulla, ma i prezzi si mantengono sotto i 2000 dollari qualsiasi sia la versione scelta e l'assistenza è a 5 stelle, con supporto incredibile e praticamente immediato a tutte le ore (posseggo un Overtone Special, per cui parlo per esperienza vissuta personalmente, non per sentito dire). ::)
Luvi docet.
E dei tuoi non dici niente? almeno per la cronaca
Se ben ricordo, il meraviglioso ampli dumble costruito da Luvi, non è un prodotto commerciale ma, un pezzo unico per se stesso.
Ma potrei sbagliarmi.
Citazione di: Mimmolo il 11 Ottobre, 2019, 07:42 PM
Luvi docet.
E dei tuoi non dici niente? almeno per la cronaca
E' presto detto... ;D
La passione per le sonorità del Dumble ODS mi ha portato negli anni a mettere assieme vari setup con le più disparate soluzioni di amplificazione, pedalboard ed effetti a pedale.
Tutto cominciò con il vecchio "fagiolone" (POD 2.0) della Line6, che tra le sue simulazioni annoverava proprio i canali clean e drive di un Dumble ODS...
Seguì uno Zendrive + delay in un Fender Twin (stile Robben Ford, praticamente...), ma poi la situazione si ingarbugliò con varie aggiunte e modifiche.
1- Ethos Custom Overdrive TLE alternato ad un Barber Burn Unit + finale 30W artigianale (a stato solido, ma a schema e sonorità Fender Twin)
2- Conversione a JFET dello schema più classico Dumble Overdrive Special (sola testa), con successivo "fine tuning" per portarlo verso sonorità tipiche della versione "Bluesmaster" (quella utilizzata da Larry Carlton)
3- Ceriatone Overtone Special 100W modello Ford Mustang: recuperato semi-distrutto sul mercato dell'usato, ricostruito e pazientemente riportato a circuito e componentistica originali sotto la cortese supervisione di Nik Azam di Ceriatone Amplification... (quanto di più vicino a "the real thing", che è in questo caso la versione di Dumble ODS usata da Robben Ford - sola testa)
4- nr. 02 Tom's Line Dumbler + Zoom G + Mooer Radar
Ho analizzato meglio che ho potuto le caratteristiche del suono Dumble e programmato sonorità simil-Dumble un po' su tutti i multieffetti che ho avuto ed ho, ultimo dei quali la Mooer GE200 (anche se non contiene il modello di un vero e proprio Dumble, ma di un ampli similare). Non ho però mai prodotto amplificatori di sorta a mio nome (non è il mio mestiere), ma solo un pedale overdrive in stile Dumble (I-ODS).
Ho collaborato con varie persone, insomma, che hanno reso possibile concretizzare alcune mie richieste a riguardo. ::)
Citazione di: Elliott il 11 Ottobre, 2019, 08:16 PM
Se ben ricordo, il meraviglioso ampli dumble costruito da Luvi, non è un prodotto commerciale ma, un pezzo unico per se stesso.
Ma potrei sbagliarmi.
Non ti sbagli! :reallygood:
Citazione di: luvi il 11 Ottobre, 2019, 08:18 PM
Citazione di: Elliott il 11 Ottobre, 2019, 08:16 PM
Se ben ricordo, il meraviglioso ampli dumble costruito da Luvi, non è un prodotto commerciale ma, un pezzo unico per se stesso.
Ma potrei sbagliarmi.
Non ti sbagli! :reallygood:
Non suona affatto bene. :tease:
E di tutta questa passione per i Dumble, Luvi, quali tratti definiresti come caratteristici?
Dove secondo te sovrasta il resto della produzione mondiale, perché è tanto amato dai bravi musicisti?
Non credo sia solo uno status da raggiungere..
L'idea che mi sono fatto io, considerando gli artisti che seguo e che lo utilizzano, il dumble, è il suono che permette di personalizzare maggiormente il proprio suono.
La domanda di Mimmo è molto interessante, aspetto di leggere il parere di Luvi
Quali sono i chitarristi che dichiaratamente usano ancora amplificatori Dumble invece che, ad esempio, Marshall, Fender, Mesa, Vox ecc.?
Io ad esempio non trovo molti elementi in comune tra Ford e Carlton :etvoila:
Eric Jhonson lo trovo molto distante da Ford ???
Scopro per esempio solo ora che li usava srv :-\
Luvi si può 'definire' il carattere di un suono Dumble oppure le personalizzazioni del produttore di fatto rendono ogni ampli un mondo a sé?
Il tuo iod quali caratteristiche del bumble prova a ripercorrere?
Qui si sta mettendo parecchia carne succosa al fuoco
Metto questo per alimentare, ma in fondo è solo un, autorevolissimo, parere
https://youtu.be/JlWrkqChSVk
E come non citare Santana...
Ok, ma alla fine esistono ampli Dumble a prezzi ragionevoli? :laughing:
Giusto per sapere se è stata data risposta al quesito iniziale.
Non basta un già tanto costoso Tone King?
Citazione di: Mimmolo il 12 Ottobre, 2019, 07:36 AM
E di tutta questa passione per i Dumble, Luvi, quali tratti definiresti come caratteristici?
Dove secondo te sovrasta il resto della produzione mondiale, perché è tanto amato dai bravi musicisti?
Non credo sia solo uno status da raggiungere..
Bella domanda!
Le caratteristiche salienti dell'ODS, a mio parere, sono:
- grande versatilità (ci puoi fare di tutto, dal jazz fino al rock)
- grande sensibilità al tocco
- capacità di dare sostegno al suono anche a bassissimo gain
- sonorità vellutata, non è mai violento e sgraziato nemmeno quando spinge o nelle versioni con più gain
- facilità nel bucare il mix, il suono della chitarra non si perde mai, nemmeno in mezzo alle tastiere
- timbrica particolare (se ti piace lo ami, altrimenti lo eviti)
Premesso questo, va detto che gran parte della popolarità di questo amplificatore e dell'aura di sacralità che gli si è creata attorno dipendono dall'identificazione con i suoni di Larry Carlton e di Robben Ford, che sono di gran lunga i suoi utilizzatori più fedeli e popolari tra i chitarristi e dalla lievitazione delle sue valutazioni sul mercato dell'usato.
Il fatto è che al di là dei pregi innegabili dell'ODS, questi chitarristi hanno una personalità, uno stile ed un tocco estremamente ben definiti e che probabilmente caratterizzano più di ogni altra cosa anche il loro "sound". Prova ne sia che quando Ford utlizza il suo setup alternativo, composto da Zendrive e Fender Twin, quasi non si sentono differenze.
Dunque è tutto merito di Dumble? Certamente no. Ed è altrettanto vero che in mani differenti questi amplificatori suonano in modo diifferente.
Lo stile di esecuzione, come al solito, caratterizza moltissimo il risultato e può indurre a valutare un prodotto all'ascolto erroneamente come meno significativo di un altro.
Per gli amanti della musica di Ford e Carlton, però, l'ODS o uno dei suoi cloni costituiscono indubbiamente una base sonora molto attrattiva dalla quale voler partire per definire anche il "proprio" suono.
Nel mio caso mi sono avvicinato allo stile ed ai suoni di Larry Carlton senza sapere affatto con quale strumentazione li producesse... Poi è stata la volta di Ford, che all'epoca militava nel gruppo degli YellowJackets. Ho scoperto soltanto molto più tardi che entrambi quei chitarristi usavano il Dumble Overdrive Special (sia pure in due versioni differenti), amplificatore che nessuno conosceva o aveva mai visto dal vero.
In seguito entrai in possesso di un video didattico di Carlton (a dire il vero si trattava di una preziosa "videocassetta di importazione", che tempi...) nel quale spiegava dettagliatamente tutto il setup impiegato (erano le registrazioni del suo live in studio "Last nite", del 1986), mostrando le caratteristiche di risposta dinamica che gli avevano fatto eleggere l'Overdrive Special di Dumble a suo amplificatore irrinunciabile e facendo vedere come lo regolava per ottenere l'innesco naturale con il solo utilizzo del pedale del volume.
Mi piaceva molto la sonorità di base, con i medi in evidenza che facevano bucare meravigliosamente il mix, lasciando però il suono raffinato, elegante, vellutato. Mi intrigava la timbrica dell'overdrive e mi colpiva l'incredibile sensibilità al tocco ed alla dinamica della plettrata.
In anni più recenti sono entrato in contatto con il bluesman tedesco (ben noto al web) Gregor Hilden che del suono Dumble ha fatto un vero e proprio "culto" e che mi regalò cortesemente una copia di un suo album registrato interamente con un esemplare di ODS e chitarre di riferimento ben specificate (Telecaster, ES335 e Les Paul), quasi a scopo "dimostrativo".
Me lo studiai nota per nota, sfumatura per sfumatura, cercando di introiettare le caratteristiche che rendono quel sound così "vivo".
Da lì nasce anche il mio I-ODS, nel tentativo di racchiudere alcune delle caratteristiche salienti che ho descritto nel formato di un piccolo stomp box.
Per dovere di cronaca va detto che esistono altre "famiglie" di Dumble amps, una su tutte quella dello "Steel String Singer" utilizzato per un periodo della carriera da SRV ed amato da Eric Johnson e John Mayer, che sono di derivazione Fender Bassman ed hanno un carattere un po' diverso da quello dell'Overdrive Special (che è di derivazione Fender Twin e miscela di caratteristiche a cavallo tra Fender e Marshall). ::)
Citazione di: robland il 12 Ottobre, 2019, 10:17 AM
Ok, ma alla fine esistono ampli Dimble a prezzi ragionevoli? :laughing:
Giusto per sapere se è stata data risposta al quesito iniziale.
Non basta un già tanto costoso Tone King?
Io ti ho risposto, però... :firuli:
Citazione di: luvi il 12 Ottobre, 2019, 10:52 AM
Mi piaceva molto la sonorità di base, con i medi in evidenza che facevano bucare meravigliosamente il mix, lasciando però il suono raffinato, elegante, vellutato.
E' proprio questo che mi piace, io non sono un amante delle distorsioni, e non riesco neanche ad ascoltare i cosiddetti suoni glassy, mi piace il clean che satura pochissimo, molto caldo.....se vogliamo anche scuro, con il princeton 68 riesco ad ottenerlo a volumi non esagerati e ne sono soddisfatto, mi trovo molto meglio che con il singleman, che rimane un bellissimo ampli ma alla fine usavo sempre il tone burst per rendere il suono più caldo, mentre con il princeton non ne ho bisogno. Mi piacerebbe però provare un simil dumble.....spero di averne l'occasione in futuro
Citazione di: m4ssi il 12 Ottobre, 2019, 12:24 PM
E' proprio questo che mi piace, io non sono un amante delle distorsioni, e non riesco neanche ad ascoltare i cosiddetti suoni glassy, mi piace il clean che satura pochissimo, molto caldo.....se vogliamo anche scuro, con il princeton 68 riesco ad ottenerlo a volumi non esagerati e ne sono soddisfatto, mi trovo molto meglio che con il singleman, che rimane un bellissimo ampli ma alla fine usavo sempre il tone burst per rendere il suono più caldo, mentre con il princeton non ne ho bisogno. Mi piacerebbe però provare un simil dumble.....spero di averne l'occasione in futuro
Ti piacerà senz'altro, credo...
Un gran pregio dei simil-Dumble è che l'overdrive è tutto creato nel preamp, lasciando il finale a lavorare sempre in condizioni di linearità (a meno che non gli tiri il collo di proposito, naturalmente! :laughing:). In questo modo le valvole finali soffrono meno e la sonorità overdrive dell'ampli convince del tutto anche a volumi molto bassi, senza bisogno di dover suonare forte. Ovvio che a volumi sostenuti il feel sia migliore e si possano creare fantastici effetti di innesco, ma succede per merito dello speaker che si muove di più e meglio, non dell'amplificatore in sè! ::)
Comunque si trovano Ceriatone usati a prezzi umani in rete....magari in futuro ci farò un pensierino
Per ora spero di poter trovare un equilibrio nel nuovo lavoro e poter tornare a suonare con un gruppo molto presto. Intanto ne approfitto per portare avanti i miei studi ::)
Grazie Luvi delle bellissime risposte.
Penso anche alle casse abbinate per creare il suono.
L'unica volta che ne ascoltai uno attraverso la magia di Ford usava una 4x12 Marshall e il suono che ne usciva era tremendamente tridimensionale che è un termine poco descrittivo finché non lo percepisci fisicamente. Il volume era alto ma non avvertivo la necessità di tappi come quando suonava la band spalla, che comunque era di tutto rispetto.
Citazione di: luvi il 12 Ottobre, 2019, 10:52 AM
Citazione di: robland il 12 Ottobre, 2019, 10:17 AM
Ok, ma alla fine esistono ampli Dimble a prezzi ragionevoli? :laughing:
Giusto per sapere se è stata data risposta al quesito iniziale.
Non basta un già tanto costoso Tone King?
Io ti ho risposto, però... :firuli:
Grazie per la segnalazione! Andrò a cercare la tua risposta.
OT. Non è che, data la tua perizia, puoi dirmi qualcosa sull'elettronica delle chitarre nel primo e sfortunato topic che ho aperto? :D