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Ampli & Effetti => Amplificatori => Discussione aperta da: fedeprenc il 20 Novembre, 2021, 03:20 PM

Titolo: Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 20 Novembre, 2021, 03:20 PM
Ciao a tutti,
sarei interessato a comprare un nuovo amplificatore e vorrei chiarirmi alcuni dubbi anche piuttosto banali ed elementari ma non avendo mai usato certi prodotti non saprei da dove cominciare.
Innanzitutto sono interessato a comprare il Boss Katana 100 MKII e qui arriva la prima domanda: ho visto che il combo (1x12") costa meno della testata, come mai? A logica mi verrebbe da pensare il contrario visto che la testata manca del cono e della sua struttura ma magari ci sono altre ragioni e differenze che io non colgo data l'inesperienza.

Gli altri dubbi riguardano la cassa in sè: immagino che la "potenza della cassa" quella supportata debba essere più alta di quella dell'amplificatore altrimenti i coni si rompono giusto? Sempre parlando della cassa rimanendo a volumi contenuti (una delle ragioni per la quale ho scelto il Katana) ci sono differenze tra una 1x12 e una 2x12, cioè sembrerà stupida come una cosa ma a parità di settaggi dell'amplificatore (quindi in primis volume e gain) una 2x12 fa più rumore di una 1x12? Perchè siccome la direzionalità del suono è importante avevo pensato di prendere una 2x12 da mettere in verticale così da avere un cono più in alto, ho notato che molti combo grossi hanno dei piedi per essere inclinati e la cosa ha senso, poi al di là di questo come spazio una 2x12 mi farebbe comodo. Sempre restando sull'argomento 2x12 cosa cambia tra mono e stereo, o meglio, so benissimo cosa cambia ma le testate solitamente hanno uscita mono giusto? Lo stereo a cosa serve?

Ultimo dubbio è che cassa comprare, ho visto su thomann le Harley Benton G112/212, ci sono sia quelle standard sia le vintage, qualcuno sa come sono? Le vintage dovrebbero essere buone da quanto ho visto in giro avendo coni Celestion Vintage 30, le altre hanno coni di provenienza dubbia. Ho visto quelle di altri marchi e costano anche più del doppio.
Grazie come sempre per l'aiuto e scusate le domande banali.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 22 Novembre, 2021, 12:26 PM
Nessuno riesce a darmi una mano? :maio:
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Vu-meter il 22 Novembre, 2021, 02:24 PM
Io non ne so niente, ma ci provo:

Citazione di: fedeprenc il 20 Novembre, 2021, 03:20 PM

1)ho visto che il combo (1x12") costa meno della testata, come mai? A logica mi verrebbe da pensare il contrario visto che la testata manca del cono e della sua struttura ma magari ci sono altre ragioni e differenze che io non colgo data l'inesperienza.

2) immagino che la "potenza della cassa" quella supportata debba essere più alta di quella dell'amplificatore altrimenti i coni si rompono giusto?

3) ci sono differenze tra una 1x12 e una 2x12, cioè sembrerà stupida come una cosa ma a parità di settaggi dell'amplificatore (quindi in primis volume e gain) una 2x12 fa più rumore di una 1x12?

4) Sempre restando sull'argomento 2x12 cosa cambia tra mono e stereo, o meglio, so benissimo cosa cambia ma le testate solitamente hanno uscita mono giusto?

5) Lo stereo a cosa serve?

6) Ultimo dubbio è che cassa comprare, ho visto su thomann le Harley Benton G112/212, ci sono sia quelle standard sia le vintage, qualcuno sa come sono?


1) non ne ho idea, mi dispiace

2) giusto

3) Non ho capito se per rumore intendi fruscio ..

4) Normalmente, sì .

5) La chitarra è uno strumento mono. Alcuni effetti generano un suono stereofonico ( ossia sdoppiano il segnale e rendono left e right differenti). In quel caso, lo stereo è una goduria.

6) non ne ho idea


Mi dispiace, non ne so di più.  :sorry:
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 22 Novembre, 2021, 03:29 PM
Citazione di: fedeprenc il 20 Novembre, 2021, 03:20 PM
Ciao a tutti,
sarei interessato a comprare un nuovo amplificatore e vorrei chiarirmi alcuni dubbi anche piuttosto banali ed elementari ma non avendo mai usato certi prodotti non saprei da dove cominciare.
Innanzitutto sono interessato a comprare il Boss Katana 100 MKII e qui arriva la prima domanda: ho visto che il combo (1x12") costa meno della testata, come mai? A logica mi verrebbe da pensare il contrario visto che la testata manca del cono e della sua struttura ma magari ci sono altre ragioni e differenze che io non colgo data l'inesperienza.

Gli altri dubbi riguardano la cassa in sè: immagino che la "potenza della cassa" quella supportata debba essere più alta di quella dell'amplificatore altrimenti i coni si rompono giusto? Sempre parlando della cassa rimanendo a volumi contenuti (una delle ragioni per la quale ho scelto il Katana) ci sono differenze tra una 1x12 e una 2x12, cioè sembrerà stupida come una cosa ma a parità di settaggi dell'amplificatore (quindi in primis volume e gain) una 2x12 fa più rumore di una 1x12? Perchè siccome la direzionalità del suono è importante avevo pensato di prendere una 2x12 da mettere in verticale così da avere un cono più in alto, ho notato che molti combo grossi hanno dei piedi per essere inclinati e la cosa ha senso, poi al di là di questo come spazio una 2x12 mi farebbe comodo. Sempre restando sull'argomento 2x12 cosa cambia tra mono e stereo, o meglio, so benissimo cosa cambia ma le testate solitamente hanno uscita mono giusto? Lo stereo a cosa serve?

Ultimo dubbio è che cassa comprare, ho visto su thomann le Harley Benton G112/212, ci sono sia quelle standard sia le vintage, qualcuno sa come sono? Le vintage dovrebbero essere buone da quanto ho visto in giro avendo coni Celestion Vintage 30, le altre hanno coni di provenienza dubbia. Ho visto quelle di altri marchi e costano anche più del doppio.
Grazie come sempre per l'aiuto e scusate le domande banali.

Quando ho letto Boss Katana e casse Harley Benton ho preso atto che non avrei potuto aiutarti perché mi sono sconosciuti, soprattutto in versione cassa e testata. Ma solo ora vedo che ci sono altri quesiti.

1- i combo costano generalmente meno perché i prodotti cassa e testata credo siano più complessi di un unico prodotto compatto. Se metti la testata sopra la cassa ottieni un prodotto anche fisicamente più grosso del compatto combo. Ho sia combo che testate e cassa, e noto che sebbene i combo siano ottimi, cassa+testata sono superiori come resa.
Questa mia risposta prendila con cautela perché è empirica.

2- Sì, se utilizzassi tutto a basso volume non ci sarebbe problema, ma siccome i prodotti vengono venduti per essere messi anche sotto sforzo, allora i coni devono supportare al meglio la potenza dell'amplificatore. Ma conta ancora di più l'impedenza: le due impedenze devono essere uguali.

3- una 1×12 è ottima ma una 2×12 ha una spazialità del suono diversa e secondo me migliore. Sulla seconda parte della domanda... boh.

4- Sì, solitamente.

5- lo stereo serve a far lavorare i coni indipendentemente tramite due circuiti separati. Questo è la teoria. Tradotto in pratica: se prendi ad esempio un pedale riverbero e lo fai lavorare in stereo quello che l'orecchio ascolta è un effetto decisamente più bello, perché ci sono due segnali.

6- Mai provate né ho feedback da persone che conosco. Ho letto su internet che sono di buona qualità. Ne parlavo tempo fa sul forum: in Italia delle casse leggere e non troppo costose (soprattutto usate) con dei coni di grande qualità sono prodotte da Dragoon. Per me è importante che un cono di qualità (quando uno come Landau dice che tutto dipende dal cono,  per me è Il Verbo) sia inserito in una casa leggera altrimenti diventa intrasportabile. E comunque oggi la Jensen oggi produce coni al neodimio leggerissimi e di pari prestazioni con quelli ottimi che produca prima (più pesanti).

Se mi posso permettere, tutto dipende dall'uso che devi farne. In base all'uso, si valuta se è meglio combo, cassa+testata, un cono, due coni, se da 10 o da 12.

P.s. spero di non aver scritto troppe sciocchezze.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Manuel il 22 Novembre, 2021, 07:13 PM
Ciao,
per quanto riguarda la cassa, più che la potenza devi stare molto attento all'impedenza.
Una cassa da 8 ohm deve essere accoppiata ad una testata da 8 ohm.
Se non sono allineate ci possono essere problemi seri alla testata.
Da evitare in modo assoluto il collegamento tra una cassa ad impedenza inferiore rispetto a quella di uscita della testata (cassa da 8 Ohm e ampli a 16 Ohm).
Evita infine Harley Benton. Sono prodotti cinesi a basso prezzo e bassa qualità (specie per l'elettronica...ho acquistato un basso e non è male, però l'ampli è una porcheria).
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 22 Novembre, 2021, 11:33 PM
Grazie a tutti per le risposte. Ho la situazione decisamente più chiara.
Per "rumore" nella domanda sopra intendo proprio rumore in termini di decibel ma a logica penso che quando un amplificatore manda un segnale indipendentemente da cosa lo riproduca il volume sarà identico, ovviamente cambierà la resa e tutto il resto ma il volume dovrebbe essere uguale...penso
Per la cassa appena ho un po' di tempo mi metto bene a cercare meglio i marchi suggeriti. Il peso non è un problema dato che la userò a casa, non devo portarmela tanto in giro.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 10:52 AM
Riformulo un attimo la domanda sul rumore visto che probabilmente ieri sera ero troppo stanco.
Prendiamo un dato amplificatore e teniamolo con gli stessi identici valori di volume, gain ecc. Prendiamo una cassa 1x12, una 2x12 e una 4x12 con stessi materiali, stesse specifiche e stessi coni.
Facendo 3 prove con le 3 casse diverse mantenendo come detto sopra le stesse condizioni ci saranno differenze in termini di decibel? La 4x12 suonerà più forte delle altre due? Oppure avendo lo stesso amplificatore con gli stessi settaggi e quindi lo stesso output il volume sarà identico?
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: zap il 23 Novembre, 2021, 12:05 PM
Citazione di: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 10:52 AM
Riformulo un attimo la domanda sul rumore visto che probabilmente ieri sera ero troppo stanco.
Prendiamo un dato amplificatore e teniamolo con gli stessi identici valori di volume, gain ecc. Prendiamo una cassa 1x12, una 2x12 e una 4x12 con stessi materiali, stesse specifiche e stessi coni.
Facendo 3 prove con le 3 casse diverse mantenendo come detto sopra le stesse condizioni ci saranno differenze in termini di decibel? La 4x12 suonerà più forte delle altre due? Oppure avendo lo stesso amplificatore con gli stessi settaggi e quindi lo stesso output il volume sarà identico?

Mai fatto una prova del genere,non saprei.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 23 Novembre, 2021, 01:25 PM
Citazione di: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 10:52 AM
Riformulo un attimo la domanda sul rumore visto che probabilmente ieri sera ero troppo stanco.
Prendiamo un dato amplificatore e teniamolo con gli stessi identici valori di volume, gain ecc. Prendiamo una cassa 1x12, una 2x12 e una 4x12 con stessi materiali, stesse specifiche e stessi coni.
Facendo 3 prove con le 3 casse diverse mantenendo come detto sopra le stesse condizioni ci saranno differenze in termini di decibel? La 4x12 suonerà più forte delle altre due? Oppure avendo lo stesso amplificatore con gli stessi settaggi e quindi lo stesso output il volume sarà identico?

Il tema è interessante e a casa l'ho risolto più sul piano pratico che teorico. Però, visto che lo poni in termini precisi, approfitto per consultare un esperto che conosco così ci dà una risposta affidabile.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 03:57 PM
Citazione di: robland il 23 Novembre, 2021, 01:25 PM
Citazione di: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 10:52 AM
Riformulo un attimo la domanda sul rumore visto che probabilmente ieri sera ero troppo stanco.
Prendiamo un dato amplificatore e teniamolo con gli stessi identici valori di volume, gain ecc. Prendiamo una cassa 1x12, una 2x12 e una 4x12 con stessi materiali, stesse specifiche e stessi coni.
Facendo 3 prove con le 3 casse diverse mantenendo come detto sopra le stesse condizioni ci saranno differenze in termini di decibel? La 4x12 suonerà più forte delle altre due? Oppure avendo lo stesso amplificatore con gli stessi settaggi e quindi lo stesso output il volume sarà identico?

Il tema è interessante e a casa l'ho risolto più sul piano pratico che teorico. Però, visto che lo poni in termini precisi, approfitto per consultare un esperto che conosco così ci dà una risposta affidabile.
Io ho trovato un articolo in inglese nel quale viene spiegato che la potenza viene divisa tra i coni, quindi per dire 100W su una 1x12 sono 100W a cono, su una 2x12 sono 50/50, su una 4x12 25W per cono. Quindi in teoria come db sono paragonabili anche se poi dipende dalla sensibilità del cono, quindi da come reagisce in termini di db in base alla potenza che gli viene fornita. In sostanza in media dovrebbe esserci un lieve aumento di volume aumentando il numero di coni anche a parità di potenza fornita ma in maniera proprio minima.
Per il resto dicono che una cassa più grande fornisca più basse frequenze e più "botta", più pressione sonora. Però ovviamente non so quanto possa essere vero, il primo ragionamento ha un senso effettivamente dato che la potenza viene data dall'amplificatore. Aspettiamo un parere più tecnico per avere qualche certezza in più.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 27 Novembre, 2021, 02:06 PM
Citazione di: fedeprenc il 23 Novembre, 2021, 03:57 PM
Aspettiamo un parere più tecnico per avere qualche certezza in più.

Eccomi. Le risposte a un po' di quesiti sono arrivate. Copio praticamente pari pari.

"Da un punto di vista puramente tecnico, se suoni in una cassa con 1 cono, o in una con due coni (uguali al cono nella prima), il volume non dovrebbe cambiare in modo significativo. La ragione è semplice, ogni cono riceve la metà della potenza, e due metà... fanno un intero. Nel mondo reale però due coni comunque muovono più aria, il suono è più "grande", riempie di più l'ambiente, sembra avere più impatto. Quindi una certa differenza in realtà la senti, anche se, misurando la pressione sonora, sembrerebbero differenze trascurabili. Con 4 coni, ovviamente ancora di più.
L'efficienza dei vari tipi di cassa: A parità di condizioni e di litraggio della cassa, la costruzione più efficiente da un punto di vista acustico è ovviamente la open back, perché diffonde in ambiente sia anteriormente che posteriormente, e perché il cono non è frenato in alcun modo. Quindi ti sembrerà suonare più forte. La costruzione meno efficiente è la cassa chiusa (closed back). Il questo caso il cono per muoversi deve "vincere" la resistenza dell'aria intrappolata nella cassa chiusa. Quindi ha un attacco più compresso ed è un po' più frenata. Tipicamente suona bene a volumi più alti, altrimenti in genere sono un po' dure ed asciutte. La cassa accordata (ported o bass-reflex che dir si voglia) sono un ottimo compromesso. Sfruttano il caricamento bass reflex per convogliare l'emissione posteriore dei bassi e diffonderla in ambiente, quindi tipicamente hanno più bassi delle altre a parità di dimensioni. Non sono così frenate e dure come una closed back, e sono più controllate e "a fuoco" rispetto a una open back. Non a caso, un sacco di turnisti, session players etc. usano casse ported per avere il suono "grande" in dimensioni molto ridotte.

Valvolari e altoparlanti che rendono bene a volume da appartamento... semplicemente non esistono. Considera che mediamente un 12" ha un'efficienza di 98dB con 1 W di potenza applicata. 98dB in un appartamento... i vicini chiamano la polizia dopo 3 minuti. Io ho un Mesa con potenza variabile da 2 a 40W, e anche in modalità 2W se voglio che suoni dignitosamente, devo usare un attenuatore. Altrimenti le valvole finali non lavorano, e praticamente senti solo il preampli... E questo è il problema numero 1.

Il secondo problema sono appunto gli altoparlanti. Anche se attenui la potenza dell'ampli, a volumi da appartamento il cono non si muove. Se non c'è aria che si muove... niente botta, niente bassi, suoni mediosi e un po' sterili. Il problema, dal mio punto di vista è serio. Io ho a casa ampli di tutti i tipi e di tutte le potenze. Per me, la soluzione per suonare in appartamento con un ampli valvolare è quella di avere una buona load box con un carico reattivo ben fatto (tipo il Captor di TwoNotes, o la Suhr Reactive Load), e andare in un computer dove caricare degli IR, e ascoltare dagli studio monitors o in cuffia. Oppure di passare al digitale, in casa."
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Prosit il 27 Novembre, 2021, 04:33 PM
Wow! Ottime info!
Non avendo alcuna competenza in materia ma, solo piccola esperienza diretta, aggiungo che con un buon solid state almeno il problema delle valvole finali è superabile.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Santano il 27 Novembre, 2021, 04:54 PM
Molto interessante la risposta di Rob, che va a confermare quanti sconsigliano amplificatori valvolari da usare in casa. Load box, attenuatori, ampli statici o digitali, casse monitor, occorre scegliere in base alle proprie esigenze. Certo è che se si cerca la "botta", i sistemi sopra hanno poco senso. Quindi bisogna che l'utente abbia ben chiaro il tipo di suono che vuole ottenere a casa e che gioco forza non sarà lo stesso una volta sul palco /saletta a scelta
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Manuel il 27 Novembre, 2021, 05:19 PM
Io ho un JCM 800 testata e cassa 4x12. Dal 2000 era in soffitta.
Poi ho comprato l'ottimo Two notes Captor X.
Alla fine la cassa non la uso neanche ascolto dai monitor.
La qualità audio è superlativa. Il captor ha poi un software per la gestione delle IR, si può scegliere tra moltissime casse e microfoni e modificare il posizionamento dei microfoni, il tipo di stanza, ecc.
Quindi per home recording è ideale ma anche per live dato che non serve la cassa e vai direttamente in mixer. Il Torpedo X ha inoltre la possibilità di caricare 5 preset quindi lavora anche senza il PC.
Chiaramente quello che mancherà sarà sentire il suono nello stomaco...la botta
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 27 Novembre, 2021, 06:38 PM
Nono avere la "botta" o volumi elevatissimi non è mai stato nel mio interesse, è impraticabile come soluzione. Cerco semplicemente un bel suono che sia ricco, grosso, corposo suonando principalmente distorto, ma non per forza enorme o da buttar giù i muri, specialmente come volume.
Quindi Manuel scusa la domanda, tu usi la testata valvolare (il Marshall) e la fai uscire anziché dalla cassa attraverso i monitor giusto? Utlizzando le IR (che simulano la cassa no?) come intermedio tra testata e impiando digitale quindi scheda audio/pc, ho capito bene?
Perché ho visto diversi youtuber usare un sistema che penso sia simile, hanno molte testate (anche triple rectifier da 150W) che però usano solo come "generatore di segnale" che poi va nel digitale dove ascoltano tramite monitor e sono anche comodi per registrare tramite DAW in questa configurazione.

La mia intenzione era in ogni caso di usare il digitale, ad esempio il katana, di prendere la testata perché col cono incorporato viene comoda per strimpellare magari anche a tarda sera ed essendo digitale ha un software fantastico con un sacco di personalizzazioni e funge lui stesso. Però leggendo quanto scritto da Rob mi sorge qualche dubbio sul setup testata+cassa o comunque con un amplificatore seppur combo.
Andando full digital però penso che ci siano opzioni migliori come helix, pod et simila no? Prendere una testata e poi non avere la cassa mi sembrerebbe un po' un assurdo.

Voi consigliate di passare ai monitor per un uso casalingo? Se sì con cosa? I monitor so benissimo quali prendere, è cosa mettere "prima" dei monitor sul quale sono spiazzato, sicuramente avete molta più esperienza di me.
Usare solo i plugin mi dà un senso un po' distaccato, un po' freddo, preferisco avere almeno dei potenziometri e magari un footswitch.
Grazie per i consigli.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Manuel il 27 Novembre, 2021, 06:49 PM
Il mio collegamento è questo:
Dall'uscita della testata JCM 800 vado al Captor X.
Per questo collegamento occorre un cavo di potenza, non va bene un comune jack (ovviamente costano una follia quelli buoni)
Il Cpator X è collegato al PC con presa USB. Questo mi serve per utilizzare e gestire il software della captor X (Torpedo Remote).
Dal Captor X poi il suono processato esce con due uscite XLR bilanciate e entra nella scheda audio (io ho una presonus Studio 26 C...in realtà passa tutto per uno splitter ma non voglio ingarbugliare ulteriormente).
Da lì poi registro con la DAW (Studio One 5 Profesional) abilitando una traccia instrument con 2 canali.
Attenzione, cosa non da poco, il suono, le IR, ecc. è processato dal Captor X. Questo significa che il carico di calcolo per la DAW è nullo e la latenza è zero.
Per questo anche ho scelto questo modello e non quello della captor più economico che demandava il processing alla daw.
Se voglio usare la cassa c'è un'uscita apposita dal Captor X. Tuttavia tutti gli effetti vengono disabilitati e senti il suono della testata. Il problema è che l'attenuazione non è graduale ma ha un selettore a 3 vie....e sinceramente come attenuatore il Captor X non è un granchè, anzi, ci sono prodotti molto più economici che funzionano meglio.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 27 Novembre, 2021, 08:23 PM
Citazione di: fedeprenc il 27 Novembre, 2021, 06:38 PM
Voi consigliate di passare ai monitor per un uso casalingo? Se sì con cosa? I monitor so benissimo quali prendere, è cosa mettere "prima" dei monitor sul quale sono spiazzato, sicuramente avete molta più esperienza di me.
Usare solo i plugin mi dà un senso un po' distaccato, un po' freddo, preferisco avere almeno dei potenziometri e magari un footswitch.
Grazie per i consigli.

Allora, parlando con un amico che è chitarrista professionista ed ha una strumentazione adatta per ogni occasione (analogica, digitale, ibrida, praticamente copre tutto), mi ha spiegato che lui si è regolato così:
ha delle testate potenti con due casse (una 2x12 e una 4x12) che usa per i live. In casa suona collegando le testate a un Torpedo Captor, che va sulla scheda audio, che va nel pc e il suono viene fuori da casse monitor (Yamaha). E poi c'ha un botto di pedali, ma questo è un altro discorso.
Gli ho chiesto: ma dai monitor non viene un suono poco credibile? Mi ha spiegato di no. Dice che, pur essendo le sue Yamaha le più economiche sul mercato, con l'uso di chitarra, testata e loadbox dai monitor esce un suono che è ottimo e che è ideale per divertirsi e non disturbare i vicini. Oltretutto, con questa attrezzatura registra pure alla grande (praticamente roba di qualità professionale e non è uno smanettone).

Ho fatto il suo esempio prima di citare il mio caso perché io sto in una situazione particolare. Non mi sono ancora mosso per imitarlo (è ciò che intendo comunque fare pigrizia permettendo) perché ho dei vicini pazienti e quindi, pur rinunciando alla famosa botta, posso usare i miei ampli a un bel volume (cioé quel volume che non supero non per i vicini ma per non diventare sordo io stesso!) e sto a posto così. Ora per esempio ho appena smesso di farmi un'ora e mezza di casino. Va da sé che non mi metto ad abusare di questa situazione fortunata: per oggi stop. E domani o la mattina o il pomeriggio mi faccio un'oretta. Cosa uso? Principalmente uso una cassa 1x12 cono creamback, due testate valvolari da 20w (Friedman e Marshall, quest'ultima con riduzione di potenza), oppure un combo monocanale valvolare 1x12 Brunetti 50w con due livelli di riduzione. Più pedali. Per il resto del tempo in cui non uso niente di sta roba, o suono a chitarra spenta perché mi rilassa oppure ho un mini ampli tanto per sentire il risultato di qualche esercizio.
Avendo l'opportunità di provare spesso tanti ampli soprattutto Fender 2x12 e 4x10, so bene però che il suono che esce da due speaker è più bello, pure a bassissimi volumi. Ancora una volta niente botta, ovviamente, ma chissene, non ci si può arrivare in casa e manco in saletta.
Però, onde non confonderti, ti dico che da una cassa 1x12 buona esce comunque un bel suono eh. Non è che senza avere due o quattro coni non ci si diverte. Anzi!
Però, e concludo, se ho comprato le testate è proprio in preparazione del momento in cui le userò su loadbox, pc e monitor. 
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 28 Novembre, 2021, 03:41 PM
Citazione di: Manuel il 27 Novembre, 2021, 06:49 PM
Il mio collegamento è questo:
Dall'uscita della testata JCM 800 vado al Captor X.
Per questo collegamento occorre un cavo di potenza, non va bene un comune jack (ovviamente costano una follia quelli buoni)
Il Cpator X è collegato al PC con presa USB. Questo mi serve per utilizzare e gestire il software della captor X (Torpedo Remote).
Dal Captor X poi il suono processato esce con due uscite XLR bilanciate e entra nella scheda audio (io ho una presonus Studio 26 C...in realtà passa tutto per uno splitter ma non voglio ingarbugliare ulteriormente).
Da lì poi registro con la DAW (Studio One 5 Profesional) abilitando una traccia instrument con 2 canali.
Attenzione, cosa non da poco, il suono, le IR, ecc. è processato dal Captor X. Questo significa che il carico di calcolo per la DAW è nullo e la latenza è zero.
Per questo anche ho scelto questo modello e non quello della captor più economico che demandava il processing alla daw.
Se voglio usare la cassa c'è un'uscita apposita dal Captor X. Tuttavia tutti gli effetti vengono disabilitati e senti il suono della testata. Il problema è che l'attenuazione non è graduale ma ha un selettore a 3 vie....e sinceramente come attenuatore il Captor X non è un granchè, anzi, ci sono prodotti molto più economici che funzionano meglio.
Ok penso di aver capito il tuo setup, è molto interessante come cosa, si riescono ad unire i due mondi ed avere i pregi di entrambe, c'è solo un piccolo neo...le testate valvolari costano una fortuna.
Ho cercato un paio di modelli della two notes, oltre al captor x ci sono modelli più economici, eventualmente il mio computer è molto potente e non avrei problemi di pesantezza ecc., come dicevo sopra il "problema" qui è l'amplificatore in sè, o meglio, con il digitale la spesa sarebbe minore e avrei più varietà di suoni, senza contare potenzialmente centinaia di effetti. Non è un problema vero e proprio, non vorrei essere frainteso, è che parlando di amplificatori valvolari non saprei neanche da dove cominciare, non conosco bene dei suoni definiti e quelli che conosco purtroppo costano 3/4 volte il mio budget, primo tra tutti il Mesa Triple Rectifier.
Diciamo che con un Katana potrei fare quello che fai tu senza aver bisogno del Captor perchè lui stesso ha sia l'uscita di potenza per la cassa che l'uscita USB per il computer, anzi, potrei tranquillamente escludere la scheda audio nella catena di input in quando il ADC sarebbe il Katana stesso.

Come però dicevo già nel post precedente prendere il Katana e usarlo solo collegato al PC secondo me non avrebbe granchè senso, seguendo anche il discorso di rob se già appunto avessi qualche amplificatore valvolare talmente potente da non essere sfruttabile in casa o se cercassi un suono determinato che solo quel dato amplificatore mi potrebbe dare avrebbe un senso una loadbox, nel mio caso ne dubito. Per quanto esistano testate valvolari non eccessivamente costose di cui mi piace il suono come Laney Iroheart, EVH 5150 III o Huges & Kettner TubeMeister (tutti in versione 10/20W) il gioco non vale la candela, tra testata, loadbox e monitor verrebbero 1300€ puliti.

Magari mi sbaglio e nel caso correggetemi ma direi che nel mio caso la soluzione migliore sia digitale, qualche pedaliera/modeler, non so quanti ne esistano nè cosa si possa fare di preciso. Ho giusto adocchiato in giro qualche Boss, Zoom ecc., conoscete qualche modello valido da suggerire, cosa si può fare?
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Manuel il 28 Novembre, 2021, 04:13 PM
Sì beh io ho investito qualche soldo in più nel Captor X solo perchè la testata e la cassa non mi costava niente altrimenti avrei fatto anche io tutto in digitale. Tu pensa che il JCM 800 testata e cassa versione 1982 l'ho comprato usato nel 1990 per 500.000 lire...decisamente altri tempi!

Io ho anche un ampli della Line 6, lo spider V 240 mkii. Ha un software con una valanga di possibilità per combinare effetti, ampli diversi, microfonaggi ecc. Poi c'è un database sterminato in internet dal quale puoi scaricarti tutti i suoni che vuoi.

In questo video il tipo confronta il suono di una JCM 800 reale con quello emulato dal line 6. Ci sono chiaramente delle differenze però non è male, anzi. Considera che qua è tutto digitale, hai connettività di tutti i tipi, 2 woofer e 2 tweeter per ascoltare in stereo e costa meno di un captor X!
Il confronto è dal minuto 4:30 in poi

LINE 6 SPIDER V MkII vs. REAL AMP inc DEMO & YouTuber Presets! - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=YNzv-Z3bXyk&list=RDCMUC50DFDbb-_6ebSLyQwWLuvA&start_radio=1&rv=YNzv-Z3bXyk&t=1252)
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 01 Dicembre, 2021, 11:48 AM
Citazione di: fedeprenc il 28 Novembre, 2021, 03:41 PM
Citazione di: Manuel il 27 Novembre, 2021, 06:49 PM
Il mio collegamento è questo:
Dall'uscita della testata JCM 800 vado al Captor X.
Per questo collegamento occorre un cavo di potenza, non va bene un comune jack (ovviamente costano una follia quelli buoni)
Il Cpator X è collegato al PC con presa USB. Questo mi serve per utilizzare e gestire il software della captor X (Torpedo Remote).
Dal Captor X poi il suono processato esce con due uscite XLR bilanciate e entra nella scheda audio (io ho una presonus Studio 26 C...in realtà passa tutto per uno splitter ma non voglio ingarbugliare ulteriormente).
Da lì poi registro con la DAW (Studio One 5 Profesional) abilitando una traccia instrument con 2 canali.
Attenzione, cosa non da poco, il suono, le IR, ecc. è processato dal Captor X. Questo significa che il carico di calcolo per la DAW è nullo e la latenza è zero.
Per questo anche ho scelto questo modello e non quello della captor più economico che demandava il processing alla daw.
Se voglio usare la cassa c'è un'uscita apposita dal Captor X. Tuttavia tutti gli effetti vengono disabilitati e senti il suono della testata. Il problema è che l'attenuazione non è graduale ma ha un selettore a 3 vie....e sinceramente come attenuatore il Captor X non è un granchè, anzi, ci sono prodotti molto più economici che funzionano meglio.
Ok penso di aver capito il tuo setup, è molto interessante come cosa, si riescono ad unire i due mondi ed avere i pregi di entrambe, c'è solo un piccolo neo...le testate valvolari costano una fortuna.
Ho cercato un paio di modelli della two notes, oltre al captor x ci sono modelli più economici, eventualmente il mio computer è molto potente e non avrei problemi di pesantezza ecc., come dicevo sopra il "problema" qui è l'amplificatore in sè, o meglio, con il digitale la spesa sarebbe minore e avrei più varietà di suoni, senza contare potenzialmente centinaia di effetti. Non è un problema vero e proprio, non vorrei essere frainteso, è che parlando di amplificatori valvolari non saprei neanche da dove cominciare, non conosco bene dei suoni definiti e quelli che conosco purtroppo costano 3/4 volte il mio budget, primo tra tutti il Mesa Triple Rectifier.
Diciamo che con un Katana potrei fare quello che fai tu senza aver bisogno del Captor perchè lui stesso ha sia l'uscita di potenza per la cassa che l'uscita USB per il computer, anzi, potrei tranquillamente escludere la scheda audio nella catena di input in quando il ADC sarebbe il Katana stesso.

Come però dicevo già nel post precedente prendere il Katana e usarlo solo collegato al PC secondo me non avrebbe granchè senso, seguendo anche il discorso di rob se già appunto avessi qualche amplificatore valvolare talmente potente da non essere sfruttabile in casa o se cercassi un suono determinato che solo quel dato amplificatore mi potrebbe dare avrebbe un senso una loadbox, nel mio caso ne dubito. Per quanto esistano testate valvolari non eccessivamente costose di cui mi piace il suono come Laney Iroheart, EVH 5150 III o Huges & Kettner TubeMeister (tutti in versione 10/20W) il gioco non vale la candela, tra testata, loadbox e monitor verrebbero 1300€ puliti.

Magari mi sbaglio e nel caso correggetemi ma direi che nel mio caso la soluzione migliore sia digitale, qualche pedaliera/modeler, non so quanti ne esistano nè cosa si possa fare di preciso. Ho giusto adocchiato in giro qualche Boss, Zoom ecc., conoscete qualche modello valido da suggerire, cosa si può fare?

Non so proprio consigliarti.
Se sei un tipo pratico, bada al pratico e vai dritto all'obiettivo più funzionale per te.
Io tipo pratico non sono, per cui mi muovo sulla base di ispirazioni. Se una cosa mi ispira, attendo di avere il budget per quella cosa anche se dovessi attendere uno o due anni. E il "bello" è che poi non avrei il resto dell'attrezzatura necessaria, quindi dovrei aspettare ancora per prendere il resto che mi attira. Però nel mio caso so che l'aver soddisfatto una ispirazione mi dà gusto a prescindere dall'attesa (altrimenti starebbe sempre lì a ossessionarmi).
Il massimo della mia praticità potrebbe essere (ma tutto dipende da cosa suoni e che vuoi fare) una testata Blackstar da 5w e una cassa, entrambe usate. Ma tu cosa vuoi fare? Perché se poi vuoi registrare, le due cose non bastano.
Oppure prenderei un Fender deluxe reverb Tone Master usato, che ha l'attenuatore incorporato. Poi pian piano mi farei una loadbox usata e così via.
Non parlo di digitale perché sono ignorante totale in materia. Può darsi che per te sia la soluzione ideale.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 04 Dicembre, 2021, 05:57 PM
Citazione di: robland il 01 Dicembre, 2021, 11:48 AM
Citazione di: fedeprenc il 28 Novembre, 2021, 03:41 PM
Citazione di: Manuel il 27 Novembre, 2021, 06:49 PM
Il mio collegamento è questo:
Dall'uscita della testata JCM 800 vado al Captor X.
Per questo collegamento occorre un cavo di potenza, non va bene un comune jack (ovviamente costano una follia quelli buoni)
Il Cpator X è collegato al PC con presa USB. Questo mi serve per utilizzare e gestire il software della captor X (Torpedo Remote).
Dal Captor X poi il suono processato esce con due uscite XLR bilanciate e entra nella scheda audio (io ho una presonus Studio 26 C...in realtà passa tutto per uno splitter ma non voglio ingarbugliare ulteriormente).
Da lì poi registro con la DAW (Studio One 5 Profesional) abilitando una traccia instrument con 2 canali.
Attenzione, cosa non da poco, il suono, le IR, ecc. è processato dal Captor X. Questo significa che il carico di calcolo per la DAW è nullo e la latenza è zero.
Per questo anche ho scelto questo modello e non quello della captor più economico che demandava il processing alla daw.
Se voglio usare la cassa c'è un'uscita apposita dal Captor X. Tuttavia tutti gli effetti vengono disabilitati e senti il suono della testata. Il problema è che l'attenuazione non è graduale ma ha un selettore a 3 vie....e sinceramente come attenuatore il Captor X non è un granchè, anzi, ci sono prodotti molto più economici che funzionano meglio.
Ok penso di aver capito il tuo setup, è molto interessante come cosa, si riescono ad unire i due mondi ed avere i pregi di entrambe, c'è solo un piccolo neo...le testate valvolari costano una fortuna.
Ho cercato un paio di modelli della two notes, oltre al captor x ci sono modelli più economici, eventualmente il mio computer è molto potente e non avrei problemi di pesantezza ecc., come dicevo sopra il "problema" qui è l'amplificatore in sè, o meglio, con il digitale la spesa sarebbe minore e avrei più varietà di suoni, senza contare potenzialmente centinaia di effetti. Non è un problema vero e proprio, non vorrei essere frainteso, è che parlando di amplificatori valvolari non saprei neanche da dove cominciare, non conosco bene dei suoni definiti e quelli che conosco purtroppo costano 3/4 volte il mio budget, primo tra tutti il Mesa Triple Rectifier.
Diciamo che con un Katana potrei fare quello che fai tu senza aver bisogno del Captor perchè lui stesso ha sia l'uscita di potenza per la cassa che l'uscita USB per il computer, anzi, potrei tranquillamente escludere la scheda audio nella catena di input in quando il ADC sarebbe il Katana stesso.

Come però dicevo già nel post precedente prendere il Katana e usarlo solo collegato al PC secondo me non avrebbe granchè senso, seguendo anche il discorso di rob se già appunto avessi qualche amplificatore valvolare talmente potente da non essere sfruttabile in casa o se cercassi un suono determinato che solo quel dato amplificatore mi potrebbe dare avrebbe un senso una loadbox, nel mio caso ne dubito. Per quanto esistano testate valvolari non eccessivamente costose di cui mi piace il suono come Laney Iroheart, EVH 5150 III o Huges & Kettner TubeMeister (tutti in versione 10/20W) il gioco non vale la candela, tra testata, loadbox e monitor verrebbero 1300€ puliti.

Magari mi sbaglio e nel caso correggetemi ma direi che nel mio caso la soluzione migliore sia digitale, qualche pedaliera/modeler, non so quanti ne esistano nè cosa si possa fare di preciso. Ho giusto adocchiato in giro qualche Boss, Zoom ecc., conoscete qualche modello valido da suggerire, cosa si può fare?

Non so proprio consigliarti.
Se sei un tipo pratico, bada al pratico e vai dritto all'obiettivo più funzionale per te.
Io tipo pratico non sono, per cui mi muovo sulla base di ispirazioni. Se una cosa mi ispira, attendo di avere il budget per quella cosa anche se dovessi attendere uno o due anni. E il "bello" è che poi non avrei il resto dell'attrezzatura necessaria, quindi dovrei aspettare ancora per prendere il resto che mi attira. Però nel mio caso so che l'aver soddisfatto una ispirazione mi dà gusto a prescindere dall'attesa (altrimenti starebbe sempre lì a ossessionarmi).
Il massimo della mia praticità potrebbe essere (ma tutto dipende da cosa suoni e che vuoi fare) una testata Blackstar da 5w e una cassa, entrambe usate. Ma tu cosa vuoi fare? Perché se poi vuoi registrare, le due cose non bastano.
Oppure prenderei un Fender deluxe reverb Tone Master usato, che ha l'attenuatore incorporato. Poi pian piano mi farei una loadbox usata e così via.
Non parlo di digitale perché sono ignorante totale in materia. Può darsi che per te sia la soluzione ideale.
Guarda il mio scopo è avere un bel sound, qualcosa di "definitivo" nel senso di buona qualità, qualcosa di serio e non l'amplificatorino che tanto poi si fa l'upgrade. Anche a me piacerebbe tanto avere un bel ampli valvolare, ce ne sono alcuni che mi piacciono molto però la cifra diventa davvero irraggiungibile, non è la mia unica passione quindi non è la mia unica spesa, per prendere amplificatore+loadbox+monitor come davvero piacciono a me ci vorrebbero ben oltre 3000€.
Cerco anche qualcosa di versatile da poterci tirare fuori più suoni diversi il più possibile di qualità, per questo puntavo al digitale perchè farlo con valvolari o anche solo transistor richiederebbe diversi amplificatori e non so quanti pedali, col digitale è tutto in uno e si può sperimentare al massimo. A me interessa il fine, non i mezzi con cui ci si arriva, l'unica mia prerogativa sarebbe di avere qualcosa di "reale" su cui poter mettere mano, usare solo plugin non mi ispira. Ero indirizzato sul Katana che pur essendo digitale è un vero amplificatore, oppure su un modeler, soluzioni di questo tipo. L'utilizzo con la cassa non saprei, prendendo i monitor userei solo quelli anche perchè sono una spessa che fa comodo anche per gli altri utilizzi del computer, non solo per suonare. Poi ripeto, cosa ci sia prima dei monitor come catena del suono poco importa, avessi il budget prenderei una bella testata valvolare, una bella Triple Rectifier romantica come poche cose al mondo, non avendocelo il budget devo puntare più in basso. Ci sarebbero testate valvolari ben più economiche ma lo stesso la spesa sarebbe elevata con tutti i contro della mancanza di versatilità, sarebbe una scelta comandata dal cuore e non dal cervello. Con un migliaio di euro si può fare ma sarebbe una mezza pazzia ecco.
In sostanza la scelta (pazzie a parte) è tra le varie opzioni che il digitale offre.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Manuel il 04 Dicembre, 2021, 07:01 PM
Dai un occhio qua Line 6 (https://line6.com/spider-v-mkii/)
Costano poco ma suonano davvero bene.
Io ho il 240 mkii con cassa stereo con 2 woofer e 2 tweeter per gli alti. Emula di tutto.
Connettività massima (guarda il retro).
Se poi avanzi soldi dal budget e lo abbini alla sua pedaliera sei a posto! (ce ne sono due, una economica e una più costosa, le ho avute entrambe ma l'economica l'ho restituita e mi sono preso questa LINE6 FBV3 | Strumenti Musicali .net (https://www.strumentimusicali.net/product_info.php/products_id/56311/line6-fbv3.html))
Il pedale dell'espressione funziona benissimo, lo usi per il volume e il wha wha.

C'è poi l'app dedicata gratuita con cui puoi fare praticamente di tutto (scegliere le casse e i microfoni) e impostare tutta la catena di effetti.
Inoltre hai accesso a tutto il database di suoni generato (e valutato) dagli utenti. Io lì ho trovato dei suoni fantastici creati da smanettoni con gran pazienza! (ad esempio ho trovato un suono che è identico a quello di zio Gilmour in Breathe).
Chiaramente i suoni generati con l'app li puoi trasferire all'ampli se suoni live.

Qui un video che ho trovato, ma ce ne sono altri Spider V Remote drives - YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=I35vPHTPkQQ)

Facci un pensiero

Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: robland il 04 Dicembre, 2021, 08:27 PM
Citazione di: fedeprenc il 04 Dicembre, 2021, 05:57 PM
Guarda il mio scopo è avere un bel sound, qualcosa di "definitivo" nel senso di buona qualità, qualcosa di serio e non l'amplificatorino che tanto poi si fa l'upgrade. Anche a me piacerebbe tanto avere un bel ampli valvolare, ce ne sono alcuni che mi piacciono molto però la cifra diventa davvero irraggiungibile, non è la mia unica passione quindi non è la mia unica spesa, per prendere amplificatore+loadbox+monitor come davvero piacciono a me ci vorrebbero ben oltre 3000€.
Cerco anche qualcosa di versatile da poterci tirare fuori più suoni diversi il più possibile di qualità, per questo puntavo al digitale perchè farlo con valvolari o anche solo transistor richiederebbe diversi amplificatori e non so quanti pedali, col digitale è tutto in uno e si può sperimentare al massimo. A me interessa il fine, non i mezzi con cui ci si arriva, l'unica mia prerogativa sarebbe di avere qualcosa di "reale" su cui poter mettere mano, usare solo plugin non mi ispira. Ero indirizzato sul Katana che pur essendo digitale è un vero amplificatore, oppure su un modeler, soluzioni di questo tipo. L'utilizzo con la cassa non saprei, prendendo i monitor userei solo quelli anche perchè sono una spessa che fa comodo anche per gli altri utilizzi del computer, non solo per suonare. Poi ripeto, cosa ci sia prima dei monitor come catena del suono poco importa, avessi il budget prenderei una bella testata valvolare, una bella Triple Rectifier romantica come poche cose al mondo, non avendocelo il budget devo puntare più in basso. Ci sarebbero testate valvolari ben più economiche ma lo stesso la spesa sarebbe elevata con tutti i contro della mancanza di versatilità, sarebbe una scelta comandata dal cuore e non dal cervello. Con un migliaio di euro si può fare ma sarebbe una mezza pazzia ecco.
In sostanza la scelta (pazzie a parte) è tra le varie opzioni che il digitale offre.

1) volere un bel sound definitivo è una cosa.
2) Volere ampia versatilità è un'altra cosa.
Se la questione sta tutta nel punto 2) vola dritto verso il digitale.
Se invece è 1), hai due strade: quella più breve per raggiungere l'obiettivo è il digitale. Quella più lunga è costruire il proprio sound definitivo nel tempo, negli anni, tipo come si faceva una volta: prima si mette da parte il budget per l'ampli, poi quello per gli effetti ecc. E ci si mette anni, perché poi capire il tutto non è cosa immediata.

Però mi focalizzo su un punto che reputo centrale nel tuo ragionamento:
"non è la mia unica passione quindi non è la mia unica spesa". Ecco, andrei dritto dritto sul digitale.
Esempio: oggi Milieri ha pubblicato un bellissimo video in cui mette a confronto una costosissima attrezzatura ampli+pedali e la Helix Stomp. Ebbene, come dice lui stesso, il costo di quest'ultima è un quinto di tutto il resto è la resa... giudicarla tu stesso! A me ha convinto (la resa all'udito). Per quel prezzo, i risultati secondo me sono ottimi. Hai voglia a sbizzarrirti.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 15 Dicembre, 2021, 11:58 AM
Citazione di: robland il 04 Dicembre, 2021, 08:27 PM
Citazione di: fedeprenc il 04 Dicembre, 2021, 05:57 PM
Guarda il mio scopo è avere un bel sound, qualcosa di "definitivo" nel senso di buona qualità, qualcosa di serio e non l'amplificatorino che tanto poi si fa l'upgrade. Anche a me piacerebbe tanto avere un bel ampli valvolare, ce ne sono alcuni che mi piacciono molto però la cifra diventa davvero irraggiungibile, non è la mia unica passione quindi non è la mia unica spesa, per prendere amplificatore+loadbox+monitor come davvero piacciono a me ci vorrebbero ben oltre 3000€.
Cerco anche qualcosa di versatile da poterci tirare fuori più suoni diversi il più possibile di qualità, per questo puntavo al digitale perchè farlo con valvolari o anche solo transistor richiederebbe diversi amplificatori e non so quanti pedali, col digitale è tutto in uno e si può sperimentare al massimo. A me interessa il fine, non i mezzi con cui ci si arriva, l'unica mia prerogativa sarebbe di avere qualcosa di "reale" su cui poter mettere mano, usare solo plugin non mi ispira. Ero indirizzato sul Katana che pur essendo digitale è un vero amplificatore, oppure su un modeler, soluzioni di questo tipo. L'utilizzo con la cassa non saprei, prendendo i monitor userei solo quelli anche perchè sono una spessa che fa comodo anche per gli altri utilizzi del computer, non solo per suonare. Poi ripeto, cosa ci sia prima dei monitor come catena del suono poco importa, avessi il budget prenderei una bella testata valvolare, una bella Triple Rectifier romantica come poche cose al mondo, non avendocelo il budget devo puntare più in basso. Ci sarebbero testate valvolari ben più economiche ma lo stesso la spesa sarebbe elevata con tutti i contro della mancanza di versatilità, sarebbe una scelta comandata dal cuore e non dal cervello. Con un migliaio di euro si può fare ma sarebbe una mezza pazzia ecco.
In sostanza la scelta (pazzie a parte) è tra le varie opzioni che il digitale offre.

1) volere un bel sound definitivo è una cosa.
2) Volere ampia versatilità è un'altra cosa.
Se la questione sta tutta nel punto 2) vola dritto verso il digitale.
Se invece è 1), hai due strade: quella più breve per raggiungere l'obiettivo è il digitale. Quella più lunga è costruire il proprio sound definitivo nel tempo, negli anni, tipo come si faceva una volta: prima si mette da parte il budget per l'ampli, poi quello per gli effetti ecc. E ci si mette anni, perché poi capire il tutto non è cosa immediata.

Però mi focalizzo su un punto che reputo centrale nel tuo ragionamento:
"non è la mia unica passione quindi non è la mia unica spesa". Ecco, andrei dritto dritto sul digitale.
Esempio: oggi Milieri ha pubblicato un bellissimo video in cui mette a confronto una costosissima attrezzatura ampli+pedali e la Helix Stomp. Ebbene, come dice lui stesso, il costo di quest'ultima è un quinto di tutto il resto è la resa... giudicarla tu stesso! A me ha convinto (la resa all'udito). Per quel prezzo, i risultati secondo me sono ottimi. Hai voglia a sbizzarrirti.
Ecco è proprio quello che intendevo, qualcosa che suoni bene, che abbia un suono "reale" e che allo stesso tempo permetta di variare, di poter sperimentare, suonare i Metallica, poi passare ai pink floyd, poi gli ACDC e così via. Poi magari col tempo imparando via via più cose penserò se comprare la versione reale di un dato amplificatore piuttosto che un dato effetto, prima però devo saperlo gestire, comprare una testata da 2000€ e non saperla gestire anche no.
Se non suona esattamente come un vero amplificatore poco mi importa, ovviamente non può essere uguale al 100%, però per quello che costa il rapporto prezzo/prestazioni è decisamente a vantaggio del digitale. Senza contare i vantaggi nel registrare e di avere dei buoni monitor studio.

Ora mi serve "solo" capire su cosa orientarmi per il digitale.

P.s: scusate se mi sono eclissato per qualche giorno, non sono sparito :laughing:
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Moonchild il 15 Dicembre, 2021, 06:30 PM
Sinceramente non capisco tutta questa necessità, molto in voga oggi, di avere chissà quale suono...
Con un ampli/testata moderni si possono suonare tutti i generi musicali con soddisfazione, basta saper gestire le regolazioni, cosa sicuramente molto più semplice ed immediata di un sistema digitale.
Quando imbraccio la chitarra e mi siedo per la sessione di studio, mi piace rimanere concentrato sul mio playing. Se dovessi ogni volta mettermi a smanettare con un sistema digitale alla ricerca del sacro graal, mi passerebbe la voglia di suonare.

Ti faccio un esempio con la testata Blackstar HT-5RH MkII, non costa certo 2000 euro e non ha nulla di complicato da saper gestire.
Ha un sound estremamente versatile che ti permette di suonare un po tutti i generi musicali e con l'aggiunta di qualche pedale ne puoi ampliare enormemente le capacità espressive.
Hai tutto il calore del suono delle valvole e il riduttore di potenza a 0,5 watt che ti permette di sfruttarla anche in ambienti casalinghi ma, quando le circostanze te lo permettono, puoi alzare il volume ed avere quella botta che il digitale non può darti. Inoltre ha la scheda audio integrata che con un semplice cavetto usb ti permette di collegarla al pc e registrarci quello che vuoi in modo semplicissimo, senza l'aggiunta di periferiche esterne e complicanze varie...
Per un utilizzo casalingo/amatoriale cos'altro ti serve?

Ovviamente tutto questo è solo una mia considerazione personale, poi ognuno ha le proprie idee ed esigenze.
Saluti!
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Simo72 il 16 Dicembre, 2021, 09:29 AM
Citazione di: Moonchild il 15 Dicembre, 2021, 06:30 PM
Per un utilizzo casalingo/amatoriale cos'altro ti serve?

Partendo dal presupposto che la Blackstar HT-5RH MkII me la prenderei volentieri anche io...
se si fanno due conti la testata costa 400/450 euro, ci vuole una cassa che boh 2/300 euro te li prende..
poi gli devi aggiungere qualche pedale... qualche centino ce lo lasci tranquillamente  però quali prendere?
Secondo me se hai le idee chiare è una strada percorribile, anche se sicuramente meno economica di una pedaliera, ma se non sai esattamente cosa vuoi un digitale ti aiuta a scegliere tra le varie possibilità con un costo molto più contenuto.
Io penso che se uno inizia è bene che si concentri sullo strumento con il minimo di distrazioni possibili e quindi il digitale potrebbe essere controindicato
Però dopo qualche tempo quando si comincia a voler un po' capire come funziona il suono, una pedaliera o un software sono una manna dal cielo!!
Poi quando si hanno le idee chiare allora si può anche scegliere di investire in qualcosa di più "reale" che sicuramente da anche una certa soddisfazione.
...io la penso così.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Moonchild il 16 Dicembre, 2021, 05:18 PM
Citazione di: Simo72 il 16 Dicembre, 2021, 09:29 AM
Citazione di: Moonchild il 15 Dicembre, 2021, 06:30 PM
Per un utilizzo casalingo/amatoriale cos'altro ti serve?

Partendo dal presupposto che la Blackstar HT-5RH MkII me la prenderei volentieri anche io...
se si fanno due conti la testata costa 400/450 euro, ci vuole una cassa che boh 2/300 euro te li prende..
poi gli devi aggiungere qualche pedale...

Beh, esiste anche la versione combo che più o meno costa quanto la testata e risparmi i soldi della cassa.
Cmq anche con un sistema digitale bisogna mettere in conto ulteriori spese in quanto necessita di scheda audio e monitor da studio...
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Simo72 il 16 Dicembre, 2021, 05:39 PM
Verissimo, ma rimani senza pedali...
Io parlo per esperienza mia ovviamente, non metto insieme troppo vissuto chitarristico e ho un età per cui mi è difficile provare le cose degli altri... Quindi vado a tentoni...
Comunque sicuramente la tua configurazione è meno dispersiva e aiuta nello studio.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: Elliott il 16 Dicembre, 2021, 06:09 PM
 C'è chi passa la vita a fare scale, chi la passa a cercare il proprio suono e chi trova soddisfazione dall'emulare suoni e replicare riff.
Ogni percorso, se appaga, è quello giusto e va rispettato.

Ti dico la mia: se vuoi emulare i suoni dei brani che suoni, il katana non è la soluzione più adatta.
Ma, soprattutto, emulare i suoni non ti aiuta a capire qual è il TUO amplificatore. Alla fine, il TUO amplificatore è quello che valorizza il tuo modo di suonare, la tua strumentazione e ti fa arrivare più facilmente a ciò che hai in mente. Tanto, alla fine, se lo suoni bene...sembrerà suonare come l'originale.
Titolo: Re:Delucidazioni su amplificatori testata+cassa
Inserito da: fedeprenc il 29 Dicembre, 2021, 09:35 PM
Citazione di: Elliott il 16 Dicembre, 2021, 06:09 PM
C'è chi passa la vita a fare scale, chi la passa a cercare il proprio suono e chi trova soddisfazione dall'emulare suoni e replicare riff.
Ogni percorso, se appaga, è quello giusto e va rispettato.

Ti dico la mia: se vuoi emulare i suoni dei brani che suoni, il katana non è la soluzione più adatta.
Ma, soprattutto, emulare i suoni non ti aiuta a capire qual è il TUO amplificatore. Alla fine, il TUO amplificatore è quello che valorizza il tuo modo di suonare, la tua strumentazione e ti fa arrivare più facilmente a ciò che hai in mente. Tanto, alla fine, se lo suoni bene...sembrerà suonare come l'originale.
Esatto, è proprio come la penso io, se suonassi solo per allenarmi facendo esercizi ecc. avrei già smesso da tempo, non suono per diventare bravissimo (perché non lo sono neanche lontanamente), suono per divertirmi, perché mi piace e in questo divertimento per me rientra anche il sound giusto. Poi penso che nel "saper suonare" di un chitarrista rientri anche saper trovare il giusto sound, saper utilizzare il volume, il tono, l'amplificatore, gli effetti e tutto il resto.
Siccome a me piace suonare un po' di tutto e non avendo una grossa esperienza da poter già definire un determinato suono punto al digitale per avere un po' di tutto e imparare a usare un po' di tutto spaziando tra i generi. Alla fine però non ho grosse pretese, proprio nel divertimento rientrano cose alle volte non troppo ragionate, un po' fuori dagli schemi.

Moonchild molto molto interessato la Blackstar, non la conoscevo ma è sicuramente un'ottima alternativa, sinceramente pensavo che un valvolare anche se con potenza irrisoria fosse completamente ingestibile in casa ma evidentemente 0.5W son talmente pochi che anche valvolari vanno bene. Diciamo che rientrerebbe un po' in quel discorso del "fuori dagli schemi" a cui mi riferivo sopra, non ho un obiettivo che sia quello punto e basta, avere un valvolare sarebbe più una questione di cuore che di testa, spero di non essere frainteso. Come spesa sarebbe assolutamente sostenibile, testata+cassa verrebbero sui 650€ circa, i monitor ovviamente sarebbero esclusi ma non servirebbero, almeno non subito, certo considerandoli così come considerando degli effetti sarebbe una soluzione più costosa del digitale.

Scusate nuovamente se rispondo a distanza di giorni ma ultimamente non riesco davvero a trovare il tempo.