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Consiglio scelta amplificatore Fender

Aperto da Neo76, 28 Aprile, 2023, 11:06 AM

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robland

Citazione di: Neo76 il 01 Maggio, 2023, 04:29 PMDella serie Tone Master che mi dite? Sarebbe un'eresia considerarli se confrontati con i valvolari?

Di sicuro non è un'eresia provarli e farti la tua opinione.

Davids

Citazione di: Neo76 il 01 Maggio, 2023, 04:29 PMDella serie Tone Master che mi dite? Sarebbe un'eresia considerarli se confrontati con i valvolari?

Se piace, non è una eresia. Se vieni dalle controparti valvolari potresti rimanere deluso, ma se non hai quel suono in testa, un Tonemaster potrebbero anche piacerti. In certi casi, non sapere è meglio che sapere.
Comunque l'idea del Singleman non è male. Lo fanno anche in versione testata da 50W, e con quello hai headroom da qui fino a New York.
:kingot:


Davids

:kingot:

Neo76

Allora vi aggiorno, oggi ho avuto modo di provare il junior, l'Hot Rod e il tonemaster reverber deluxe.

Per primo il junior, il lacquered tweet, un bellissimo pulito, davvero caldo, avrà "soli" 15 w ma è dura sentirli tutti, per cui per quanto sia riuscito ad alzare non ho mai avuto problemi sul suono, è rimasto davvero pulitissimo. Successivamente l'Hot Rod... beh anche qui un bellissimo pulito, più bright, più aperto, mi verrebbe da dire rispetto al junior, forse più nasale... inoltre con due canali, anche il riverbero sembra più presente.. di contro esteticamente più bello il junior, quest'ultimo meno pesante ed ingombrante.
Quello che meno mi ha convinto il tonemaster.. alla fine, sarà suggestione, ma mi sembra una "voglia" di valvolare ma la differenza si sente. Riflettiamoci su...

Vu-meter

Ho avuto la tua stessa impressione sul Tonemaster. Gli altri 2, non li ho mai provati in una comparativa faccia a faccia, ma direi di aver avuto le medesime impressioni.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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Santano

Nel primo post hai scritto che suoni a casa e in sala prove. Per quest'ultima situazione suppongo usi gli ampli a disposizione della saletta. Quindi ragionando in ottica casa escluderei Hot Rod perché davvero è una bestia ingestibile.
Perché escludi i Princeton mentre prima li mettevi in pole position?

Neo76

Citazione di: Santano il 03 Maggio, 2023, 08:42 PMNel primo post hai scritto che suoni a casa e in sala prove. Per quest'ultima situazione suppongo usi gli ampli a disposizione della saletta. Quindi ragionando in ottica casa escluderei Hot Rod perché davvero è una bestia ingestibile.
Perché escludi i Princeton mentre prima li mettevi in pole position?

Non escludo il Princeton, non ho avuto modo di provarlo ancora.. quello che escludo è il tonemaster, non mi convince..
Al momento confermo che suono a casa col Marshall e in saletta con un laney testata più cassa che trovo li.
Aggiungo che ho decisamente notato dopo le prove di oggi il carattere tagliente mi vien da dire del Marshall..


Prosit

Citazione di: Neo76 il 04 Maggio, 2023, 12:08 AMAl momento confermo che suono a casa col Marshall e in saletta con un laney testata più cassa che trovo li.
Aggiungo che ho decisamente notato dopo le prove di oggi il carattere tagliente mi vien da dire del Marshall..

Non ricordo se lo hai già scritto nel topic ma hai mai provato a usare il tuo Marshall Origin 20 in sala prove, nel mix di gruppo? Anche lì stessi esiti?
"Quello che hai visto ricordalo perché quello che non hai visto ritorna a volare nel vento" (proverbio Navajo)

robland

Il Marshall è in genere tagliente. Così come i Fender sono in genere vetrosi. Questo a voler guardare il rovescio della medaglia. Come se uno ti portasse una BMW nera fiammante. Gli potremmo sempre dire: si impolvera prima ed è calda d'estate. È così, però vende e chiediamoci perché.
L'arte sta un po' nel capire la natura di quegli ampli e lavorarci su, sempre tenendo presente che comunque Marshall nasce per crunch e distorsioni.
Un po' di riverbero, l'uso del potenziometro del tono sulla chitarra, un po' di delay e/o magari il chorus acceso ma con tutti i potenziometri al minimo possono addolcire quel carattere tagliente. E magari tagliare un po' il Presence, tanto utile in distorsione quanto fastidioso nel clean (almeno, per quanto mi riguarda).

È obbligatorio doversi barcamenare così? No. Cercare e fare esperienze con altri ampli aiuta. Non nascondo che quando passo dal Two Rock al Marshall mini jubilee più di una volta sono rimasto basito: il Marshall sembrava rotto tanto era peggiore il clean prima di mettermi a spippolare (cosa che comunque non so fare bene!).
Se provi un Brunetti Singleman combo e senti il clean, ti commuovi. Tra l'altro è il miglior amico possibile dei pedali.

Santano

Confermo, stessi problemi coi Marshall in sala prove: suono tagliente, clean brutto. Tendo a scegliere altri ampli. Certo, molto dipende dal genere musicale..

Davids

Citazione di: Santano il 04 Maggio, 2023, 12:15 PMConfermo, stessi problemi coi Marshall in sala prove: suono tagliente, clean brutto. Tendo a scegliere altri ampli. Certo, molto dipende dal genere musicale.

Ma il clean dei Marshall, specie di certi Marshall, è così. Un po' tagliente e crunchettoso, mai perfettamente pulito.
Per il clean cristallino assoluto i nomi sono Fender e Hiwatt. Pure Mesa Boogie, volendo. Il clean di un Mark non è mica brutto, anzi.

Comunque per me c'è un errore di fondo in tutta questa discussione: se accendo un Marshall è per farlo saturare, non per tenerlo clean.
Dipende dal genere musicale appunto, ma bisogna fare le scelte giuste per il genere musicale che si vuole suonare. Altrimenti è come andare a far la spesa in camper e lamentarsi che non si trova mai parcheggio.

Citazione di: Neo76 il 04 Maggio, 2023, 12:08 AMNon escludo il Princeton, non ho avuto modo di provarlo ancora.. quello che escludo è il tonemaster, non mi convince..
Al momento confermo che suono a casa col Marshall e in saletta con un laney testata più cassa che trovo li.
Aggiungo che ho decisamente notato dopo le prove di oggi il carattere tagliente mi vien da dire del Marshall.

Che suoni vuoi ottenere? Se vuoi suonare Slash, Marshall è ottimo. Se vuoi fare Led Zeppelin, Marshall è ottimo.
Se vuoi fare Clapton o Gilmour, Marshall è la scelta peggiore che puoi fare.
Il Marshall è fatto per essere suonato con gain e volume a cannone, vedi Slash, Page, Angus Young, Van Halen, e tanti altri. Se lo setti in clean, lo costringi a fare una cosa che non è il suo piatto forte.

I Marshall sanno fare benissimo questo, in un modo che nessun altro ampli riesce a fare. Se questi suoni non ti interessano, Marshall non è l'ampli giusto per te. Guarda altrove.


:kingot:

shezlacroix

Visto che qui, da quello che leggo, "inquadrate" alla perfezione le declinazioni ampi->genere musicale. Ditemi un pò, un VOX AC4C con cono da 12", SENZA pedali per OD; cosa è perfetto per fare? quale è la sua morte?
Io riesco ad usarlo esclusivamente per ottimi clean (ma ne suono davvero poco nulla) e oltre a dei bei crunch non riesco ad andare, mi sembra sempre mi manchi gain. Infatti uso altro per andare oltre gli ACDC.
Grazie a tutti.

Cmq tornando in topic...i Fender che ho ascoltato/provato...li adoro tutti follemente:)
PS: se avete voglia di darmi una dritta; che Marshall (anche altro ma non credo) mi consigliereste (SENZA pedali) per suonare: Zeppelin, roba alla Darkness, ACDC, Black Sabbath, Nirvana, Stones, ZZtop, in generale il rock ma con distorti potenti. Luogo di utilizzo esclusivamente nel mio studio, dunque pochi o pochissimi watt ma da tirare.
Grazie ancora.
Fender Telecaster MiM Polar white, PRS 245 SE Tobacco burst, Ibanez AZES40 Purist Blue, Epiphone SG worn cherry, Squier Stratocaster 40Th Anniversary SFG, Harley Benton DC-DLX Gotoh Shell Pink
Rig2:Boss Katana MK2 100 watt, Rig3:NUX MG300, PositiveGrid Spark GO

Santano

Vox Ac4c lo vedo troppo rude, 4 controlli + on off e stop? Con tutto ciò che offre la concorrenza con gli stessi soldini?

Per quello che piace suonare a te forse tenterei Orange e dintorni..?


robland

Citazione di: shezlacroix il 05 Maggio, 2023, 04:32 PMPS: se avete voglia di darmi una dritta; che Marshall (anche altro ma non credo) mi consigliereste (SENZA pedali) per suonare: Zeppelin, roba alla Darkness, ACDC, Black Sabbath, Nirvana, Stones, ZZtop, in generale il rock ma con distorti potenti. Luogo di utilizzo esclusivamente nel mio studio, dunque pochi o pochissimi watt ma da tirare.
Grazie ancora.

Allora, intanto credo che ci sia un equivoco sul discorso pedali, ma facciamo che ne parlo alla fine. E mi scuso per la lunghezza, ma già così siamo sul superficiale.

Marshall ha in produzione quattro amplificatori di "basso" wattaggio: SV20 (che si richiama ai suoni Plexi storici), SC20 (che si richiama al famoso JCM800), Mini Silver Jubilee 20 (che si richiama alla mitica Jubilee) e Origin 20.
Tutti disponibili sia combo che cassa e testata.
I primi tre sono Made in England, quindi la produzione migliore, ma non sottovaluterei l'Origin, asiatico.

Qual è la differenza più importante intanto?
È che i primi due sono monocanale: ossia hanno un suono clean che si satura man mano che ne scateni la potenza. Ergo richiedono alti volumi per ottenere distorsioni.

Gli altri due hanno due canali. Uno per il clean e l'altro lead (distorsioni cattive). In realtà il canale clean lo è per modo di dire, perché più alzi il volume e più il gain inizia a far crunchare anche il canale "pulito", soprattutto se scegli di farlo funzionare a 5 watt anziché 20.

Sì perché sul pannello di questi ampli c'è uno switch che al centro indica lo standby, mentre sopra e sotto fa funzionare l'ampli a 5w o a 20w.

Quindi: decidi tu in base a quanto puoi alzare il volume nel tuo studio. Se puoi alzarlo  tanto, la SV (Studio Vintage) ti dà le distorsioni più celebri della storia del rock duro dagli anni 70 in poi.
La SC (Studio Classic) stessa cosa quanto a volume, e ti dà invece la distorsioni hard&heavy più anni ottanta. La Jubilee... pensa a Slash e simili.

Un monocanale è più facile da usare, a patto che tu possa sparare il volume. Un due canali già richiede una capacità di spippolamento e pratica, perché quando cambi canale in realtà non puoi metterti a cambiare equalizzazione al volo, quindi devi tenerti le equalizzazioni che avevi deciso come migliori sull'altro canale e questo ti può andare bene oppure no. Perché dico spippolamrnto? Perché, siccome questo lo sai in anticipo, devi metterti a cercare da prima qual è l'equalizzazione che ti va bene per entrambi i canali, e ci vuole un po' di pratica.
Stesso discorso per l'Origin 20.

Io per me ho scelto il Silver Mini Jubilee perché volevo due canali e la possibilità di avere distorsioni al semplice cambio di canale, senza necessariamente dover sparare il volume in alto.
Le distorsioni del canale lead del Jubilee sono abbastanza rabbiose, ma poco vintage, quindi meno zeppeliniane.

Passiamo alla questione pedale.
Una cosa sono i pedali distorsori, come il BE OD, e un'altra cosa sono gli OD in stile Klon e TS. Questi ultimi servono a darti un spinta, possibilmente trasparente, in modo che l'ampli saturi prima, anziché essere necessario alzare molto i volumi. In questo modo il Marshall non viene snaturato, ma esaltato (in base alla qualità del pedale ovviamente): pensiamo a Jeff Beck e al pedale J Rockett Archer.

Altra cosa sono i distorsori stile BE OD, che sono dei martelli che fanno a botte con un ampli già saturo. Un pedale distorsore di solito lo usi su un ampli che è una buona piattaforma clean (Brunetti Singleman, Mesa California, diversi Fender ecc.).
Del Vox non ho esperienza diretta ma già sulla carta non è l'ampli amico dei pedali distorsori (è l'ampli dei Beatles, degli U2, dei Radiohead).

Usare bene un distorsore sugli ampli non è facile. L'utente Johnny secondo me è quello che sa utilizzarli a dovere.

Vu-meter

Blackstar lo escludi a priori? A me la serie HT era piaciuta un sacco.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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