Ciao a tutti, da anni ormai il mio scegliere gli strumenti che uso per lavorare è diventato più selettivo e mirato.
Sempre alla ricerca del suono più fedele e lineare possibile mi sono orientato su alcuni amplificatori valvolari di livello alto, i cosidetti boutique.
Nello specifico : stack D'angelo Custom Work 40 W e Two Rock Corall 40 W.
Il primo è un amplificatore Made in Italy prodotto da Tony D'Angelo (Graaled) che si differenzia da quelli di serie essendo un Custom Work che Tony ha voluto realizzare per farmi entrare come endorser. E' una testata monocanale in stile Dumble con i classici controlli di eq e i filtri Bright/deep/jazz-rock a cui ha aggiunto altri due switch (denominati filter e accent) che vanno ad agire sulle frequenze medie dando ancora più versatilità a livello di voicing generale. Abbinata alla testata c'è la cassa 1x12" con la classica apertura ovale dietro ed un cono Warehouse G12-75 (fighissimo). Niente send/return e niente riverbero, nuda e cruda.
Il secondo invece è un ampli Made in U.S.A. famoso per il suo timbro clean molto bello e dinamico (non a caso artisti come John Mayer, Matt Scofield , Eric Gales ed altri ne hanno fatto per anni parte del loro sound) che strizza l'occhio al "Dumble sound", anche se con caratteristiche differenti. E' una testata da 40W a due canali con eq in comune, mentre gain e volume sono diversi per ogni canale (così come i controlli di riverbero per ciascun canale). La particolarità degli ampli ispirati ai Dumble è il gain in cascata, ovvero il gain e volume del canale clean incidono tantissimo sul volume e gain (quindi sulla resa) del canale Od. Ci sono molti switch per scolpire ulteriormente il suono generale, ed il boost che va a bypassare l'intera sezione eq andando direttamente nel finale per un suono più presente (sia sul clean che sull'od) e un pò più di compressione e volume. Send/return presente essendo una 2 canali.
Entrambi gli ampli sono a prova di pedale, il D'Angelo è pensato appunto per chi utilizza pedali e vi garantisco che è pazzesca la resa. Il Two Rock digerisce bene i pedali, ma è un peccato non sfruttare il secondo canale per le saturazioni.
Non sono ampi pensati per il metal ovviamente, la compressione delle valvole c'è, ma è mirata alla ricerca della DINAMICA e non della saturazione come in ampli Hi Gain. Due macchine molto belle e performanti per chi, come me, fa il turnista e deve coprire un range di suoni vasto ma sempre con una qualità e definizione alta. Si parla di cifre abbastanza alte per la vendita al pubblico, ma per questi tipi di macchine è così.
Vi lascio dei link dove sentire qualcosa ripreso con Ipad (il video ufficiale per D'angelo lo faccio la settimana prossima) sperando possa interessare.
Grazie.
Dangelo amplifier Custom work - YouTube (https://youtu.be/s49VRM8QRtk)
Two Rock Coral 40W clean sound - YouTube (https://youtu.be/b4hQIKbsCFM)
Two Rock Coral 40W overdrive channel - YouTube (https://youtu.be/O7beZQbt7YM)
Ciao Eugenio, grazie.
Ascoltare è un piacere. :sisi:
Peccato che da quelle parti possono osare soltanto in pochissimi. :maio:
PS
Quel Two Rock ... wow
Citazione di: Max Maz il 06 Febbraio, 2020, 09:32 AM
Ciao Eugenio, grazie.
Ascoltare è un piacere. :sisi:
Peccato che da quelle parti possono osare soltanto in pochissimi. :maio:
Grazie Max, in effetti non vengono regalati...ma ho fatto una scelta e mi sono liberato di un sacco di roba che non faceva più per me e ho investito in qualcosa di più definitivo. Ovviamente per ciò che faccio io (spaziando dal pop al soul/blues/Rock/funk/jazzy sound) sono macchine perfette, poi giustamente per altre cose ci sono strumenti più mirati.
Effettivamente non è male come ipotesi.
Uno solo ma di certa qualità.
Ciao Eugenio, condividendo l'ambito di utilizzo e i generi suonati nonché amando il "Dumble feel" non posso che concordare con le tue scelte ed apprezzare le prestazioni delle macchine che stai utilizzando!
Peccato soltanto che i prezzi di questi prodotti li rendano poco adatti ad essere conosciuti da un maggior numero di persone.
D'altra parte l'osservazione su "un ampli, ma quello buono" non è affatto da trascurare... in tanti riempiono le loro stanze di strumentazione della quale non sono realmente convinti, magari correndo dietro alle novità del mercato consumer e spendendo ben più dell'equivalente necessario per pochi prodotti di grande qualità. ::)
Eugenio, posso chiederti quali sono state le tue esperienze pregresse in ambito amplificatori sia combo che testata+cassa?
Purtroppo le difficoltà che personalmente trovo in ampli del genere stanno non tanto nel prezzo (lì basta risparmiare a lungo), quanto 1) nella difficoltà di trovarne uno per provarlo perbene, 2) la difficoltà nel portarlo in giro per i live, 3) la frustrazione nel doversi limitare quando si suona in condominio.
Che peccato.
Capperi, che meraviglie ! :sbavv:
Citazione di: luvi il 06 Febbraio, 2020, 10:36 AM
Ciao Eugenio, condividendo l'ambito di utilizzo e i generi suonati nonché amando il "Dumble feel" non posso che concordare con le tue scelte ed apprezzare le prestazioni delle macchine che stai utilizzando!
Peccato soltanto che i prezzi di questi prodotti li rendano poco adatti ad essere conosciuti da un maggior numero di persone.
D'altra parte l'osservazione su "un ampli, ma quello buono" non è affatto da trascurare... in tanti riempiono le loro stanze di strumentazione della quale non sono realmente convinti, magari correndo dietro alle novità del mercato consumer e spendendo ben più dell'equivalente necessario per pochi prodotti di grande qualità. ::)
Ciao, in effetti la logica di non farsi influenzare dal mercato sarebbe quella più logica. E' anche vero che , come dici tu, il fattore prezzo (non tanto per il Dangelo, quanto per il two Rock) è determinante. Ormai cerco di usare tutte cose artigianali e , possibilmente, Italiane appunto per diminuire il problema del non poterle provare/assistenza etc.
Capisco, ma i prodotti tipo Dangelo non sono buoni per tutte le orecchie.
Non conosco l'assistenza che c'è dietro questo brand.
Ma se penso a quanto è complicato manutenere altri brand nazionali mi viene il dubbio che non ne valga davvero la pena.
Citazione di: robland il 06 Febbraio, 2020, 11:25 AM
Eugenio, posso chiederti quali sono state le tue esperienze pregresse in ambito amplificatori sia combo che testata+cassa?
Purtroppo le difficoltà che personalmente trovo in ampli del genere stanno non tanto nel prezzo (lì basta risparmiare a lungo), quanto 1) nella difficoltà di trovarne uno per provarlo perbene, 2) la difficoltà nel portarlo in giro per i live, 3) la frustrazione nel doversi limitare quando si suona in condominio.
Che peccato.
Ciao...eh... :firuli:
iniziamo...il primo ampli prestato (era dell'oratorio in cui provavamo con la band) un Fender Band master 1967 testa+cassa che ho usato per anni, fino all'avvento dei sistemi a rack (che conservo tutt'ora) negli anni '85. Dopo il rack sono tornato ad un Marshall JCM 900 testa+ cassa che poi ho cambiato con Brunetti XL 60 (e XL 120) + cassa con i Greenback 4x12 (vendute qualche anno fa per inutilizzo e scelta di suono). Poi ho avuto un combo Fender Concert Reverb 1x12" (ancora dell'era Rivera in Fender 1980 mi pare), un Fender hot rod 1x12 e un Deville 4x10" che mi hanno accompagnato per anni e ai quali affiancavo una Masotti XM 100 per le situazioni più rock o una ENGL Steve Morse perchè molto facile da usare e programmare per i cambi scena Midi in tour.
Ho avuto un breve flirt con Vox / Mesa Boogie (ho ancora il Nomad 1x12) , ma non mi ci sono mai trovato bene e quindi ho abbandonato dopo pochi mesi. Da allora ho virato decisamente alla ricerca di qualcosa di ben definito, amavo già Two Rock (ma in Italia non se ne vedevano e i prezzi dagli U.S.A. diventavano proibitivi). Alla fine ho provato Dangelo e mi aveva affascinato il sound, ma avevo già una Mezzabarba (Skill 30) e la stavo sfruttando bene. Durante le registrazioni del mio disco ho avuto modo di suonare con il Two Rock e il Graal (serie di passaggio di Dangelo prima di Graaled) e ho capito che quello era ciò che avevo in testa per il mio modo di suonare.
Alla fine ho tenuto la Dangelo (come endorsment) custom work, la Two Rock e un fantastico combo Fender deville Landau model 2x12 (che ha un rapporto q/p altissimo).
Alla fine ho sempre cercato il suono clean definito che mi permettesse di passare da ritmiche a soli senza sentire la mancanza di altro in mezzo (questo discorso non vale per il periodo rack, in cui c'erano altre cose).
Citazione di: Max Maz il 06 Febbraio, 2020, 12:21 PM
Capisco, ma i prodotti tipo Dangelo non sono buoni per tutte le orecchie.
Non conosco l'assistenza che c'è dietro questo brand.
Ma se penso a quanto è complicato manutenere altri brand nazionali mi viene il dubbio che non ne valga davvero la pena.
Sono scelte. Io cerco di usare quasi tutti prodotti artigianali italiani perchè c'è un rapporto umano diretto con il costruttore (e un'assistenza che non poteri avere in tempi brevi dall'estero), ho avuto problemi con strumenti e me ne sono stati dati di sostitutivi intanto che veniva sistemato il mio. Non abbiamo nulla da invidiare al mondo in quanto a costrurttori, ovviamente non prendo strumenti con il pensiero della rivendibilità ma con quello dell'utilizzo.
Se ripenso al Wha Morley (prima serie) e all'assistenza nulla (più di 2 mesi per avere il talloncino con i due buchi per le fotocellule) o ai 4 mesi per un trasformatore del Fender. L'anno scorso avevo una presentazione live per il disco di un'artista e la Mezzabarba ha deciso di non cambiare più canale (sabato pomeriggio in piene prove , una settimana prima del live), telefonata a Pierangelo che mi ha richiamato domenica per sapere se il problema persisteva...lunedì mattina alle 10 avevo un suo corriere a casa a prenderla (lui Farnese, io Brescia eh), il martedì mi ha chiamato pe dirmi che l'aveva sotto i ferri...giovedì mattina l'avevo a casa perfettamente funzionante. Questo è ciò di cui hai bisogno se lo fai per lavoro. Ma ripeto che sono scelte date da tanti motivi ::) ;D
Tu sei endorser, io sarei un cliente qualsiasi e, purtroppo, non è la stessa cosa.
Le dinamiche sono obbligate da regole commerciali avulse dall'etica.
Ma sono comunque felice che si parli di prodotti di questo livello.
anche a me fa molto piacere vedere questi test e sentir parlare di queste cose. Io ormai ho preso una strada diversa, quella del digitale, ma mi piace sempre vedere e conoscere gear che suona bene
con che microfono sono state registrate le demo?
Citazione di: Mariano il 06 Febbraio, 2020, 05:06 PM
anche a me fa molto piacere vedere questi test e sentir parlare di queste cose. Io ormai ho preso una strada diversa, quella del digitale, ma mi piace sempre vedere e conoscere gear che suona bene
con che microfono sono state registrate le demo?
Ciao Mariano, in realtà l'audio che senti è ripreso solo dalla webcam del mio Ipad senza nessun editing esterno.
Citazione di: Max Maz il 06 Febbraio, 2020, 12:55 PM
Tu sei endorser, io sarei un cliente qualsiasi e, purtroppo, non è la stessa cosa.
Le dinamiche sono obbligate da regole commerciali avulse dall'etica.
Forse non è un punto di vista cosi sbagliato il tuo, me pur da semplice utente non endorser riusciresti ad instaurare un rapporto diretto con chi li fa...cosa che per me non ha prezzo.
Ma sono comunque felice che si parli di prodotti di questo livello.
bello il two rock!!
Per me dovresti scegliere D'Angelo, anche se ti convince di più il two rocks, primo perché è italiano, poi per l'assistenza, terzo per la customizzazione, lavora con lui, portati in giro il suo ampli e riporta le impressioni, poi tra un anno te ne fai fare uno perfetto per te, e questa possibilità è impagabile
Spero per Eugenio che possa tenere entrambi ma, mi chiedo, perché mai dovrebbe scegliere il prodotto che piace meno?
Citazione di: Pasquino il 06 Febbraio, 2020, 10:06 PM
Per me dovresti scegliere D'Angelo, anche se ti convince di più il two rocks, primo perché è italiano, poi per l'assistenza, terzo per la customizzazione, lavora con lui, portati in giro il suo ampli e riporta le impressioni, poi tra un anno te ne fai fare uno perfetto per te, e questa possibilità è impagabile
In realtà sono già miei tutti e due.
Con Dangelo c'è un rapporto come endorser e questo ampli l'ha costruito per me (non ce n'è uno uguale) , il Two Rock lo uso in situazioni in cui non debba usare pedali aggiuntivi. Come dicevo a un altro utente : facendolo di professione ho diversi ampli tra cui Deville Landau, Mesa Nomad 1x12, ampli mini in classe D da 30W...ho fatto questo post per far sentire le differenze e soprattutto la qualità delle due macchine. Ho ben in testa il suono che voglio, infatti ho tenuto ampli che mi permettono di averlo.
Citazione di: Max Maz il 06 Febbraio, 2020, 10:25 PM
Spero per Eugenio che possa tenere entrambi ma, mi chiedo, perché mai dovrebbe scegliere il prodotto che piace meno?
Infatti sono già miei ;D
Citazione di: Vu-meter il 06 Febbraio, 2020, 11:41 AM
Capperi, che meraviglie ! :sbavv:
:reallygood: :reallygood: :reallygood:
Eugenio, scusami se devio un attimo dall'amplificazione. Ho visto un tuo video in rete intitolato "playing with Riccardo Zappa" ecc.
Quell'attrezzo che hai nella mano destra come si chiama?
Così mi tolgo una volta per tutte la curiosità. L'ho visto usare secoli fa dai Supergrass e ho sentito cosa fa. Ma non non capito né come lo fa né come si chiama.
Citazione di: robland il 08 Febbraio, 2020, 12:28 PM
Eugenio, scusami se devio un attimo dall'amplificazione. Ho visto un tuo video in rete intitolato "playing with Riccardo Zappa" ecc.
Quell'attrezzo che hai nella mano destra come si chiama?
Così mi tolgo una volta per tutte la curiosità. L'ho visto usare secoli fa dai Supergrass e ho sentito cosa fa. Ma non non capito né come lo fa né come si chiama.
Ciao Robland, si chiama E-Bow (archetto elettronico). In sostanza è un circuito che funziona come un magnete e appoggiato sulle corde le mantiene in vibrazione continua e quindi hai quel feedback infinito. Ha uno switch per selezionare 2 modi (filtri) uno un po' piu nasale e l'altro più aperto. La luce serve solo come riferimento. Molto d'atmosfera, in studio per le chitarre ambient e i tappeti si usa parecchio.
Citazione di: luvi il 06 Febbraio, 2020, 10:36 AM
Ciao Eugenio, condividendo l'ambito di utilizzo e i generi suonati nonché amando il "Dumble feel" non posso che concordare con le tue scelte ed apprezzare le prestazioni delle macchine che stai utilizzando!
Peccato soltanto che i prezzi di questi prodotti li rendano poco adatti ad essere conosciuti da un maggior numero di persone.
D'altra parte l'osservazione su "un ampli, ma quello buono" non è affatto da trascurare... in tanti riempiono le loro stanze di strumentazione della quale non sono realmente convinti, magari correndo dietro alle novità del mercato consumer e spendendo ben più dell'equivalente necessario per pochi prodotti di grande qualità. ::)
Quoto.
Nella compra-vendita di strumentazione non all'altezza della situazione si rischia di perdere denaro, specie se ti sei rivolto al nuovo, e sicuramente tempo, che di certo non torna indietro, tra corrieri da aspettare, code alle Poste, prove, test A/B, bonifici, ricariche postepay. La filosofia giusta dovrebbe essere "pochi ma buoni". E questo lo vedo sempre più spesso, sia nel reparto amplificazione che nel reparto effettistica.
I tempi in cui le pedalboard erano una sorta di bancarella del mercato dove trovavi di tutto e di più, e alle tue spalle avevi un rack più alto di te, sono tramontati. Oggi c'è un ritorno al minimalismo degli anni '60-'70, si concatenano 4-5 effetti di altissima qualità e tarati su misura per quello che devi suonare.
Ciao a tutti, in merito al mio post vi voglio far sentire la demo per D'angelo con la custom work di cui vi dicevo sopra, cosi vi fate un'idea.
Nel video uso quasi tutti prodotti italiani.
Ho creato questa piccola composizione appositamente per questo video, e tutte le elettriche che sentite sono fatte con quell'ampli.
Spero vi piaccia.
D'angelo amplifier custom work demo - YouTube (https://youtu.be/gbged16kgsQ)
vabbè, non ero ancora registrato, ma mi era sfuggito questo topic "clamoroso".
:fan:
Eugenio, scrivi più spesso!