Sarei curioso di sentire la vostra se qualcuno li ha potuti ascoltare. Ma le differenze rispetto ad un polytone e ad un roland jazz?
Conosco di fama gli AER per chitarra acustica, dicono che sono ottimi ampli in questo campo, il modello Henriksen mai sentito, mi dispiace......
Aer li definirei un prodotto a se, compatto leggero e molto adatto ai suoni classici, acustici e anche volendo semiacustici.
Gli preferisco Acus ma anxhe questo in ambito classico ed acustico.
Henriksen e Polytone si assomigliano molto, entrambi ottimi con le semiacustiche.
Il Roland è decisamente più elettrico, ottimo anche con le solidbody.
Imho
Citazione di: luigigi il 26 Agosto, 2018, 09:32 AM
Sarei curioso di sentire la vostra se qualcuno li ha potuti ascoltare. Ma le differenze rispetto ad un polytone e ad un roland jazz?
Conoscendo bene gli ampli che citi, spero di poterti essere utile dicendo la mia...
Ho provato diffusamente i Polytone (Minibrute IV con con da 15" e Minibrute II) e per qualche tempo anche l'Henriksen Jazzamp 110ER.
Ho suonato per anni con vari Roland Jazz Chorus (JC50, JC120), Yamaha G100-112 e G100-212 III. Tutt'ora possiedo un Roland Cube 60 Chorus dei primi anni '80 che ho totalmente restaurato ed uso spesso l'AER Compact60 vers.2.
Per quanto riguarda i Polytone, credo siano un'invenzione molto furba... si tratta di ampli in stile praticamente hi-fi, con poco controllo sul tono e una banda passante molto ampia (che di per sé li farebbe suonare pessimi con la chitarra) che viene limitata drasticamente attraverso l'utilizzo di speakers (per basso) che tagliano pesantemente le frequenze sopra i 3KHz, ottenendo così il classico timbro morbido che li caratterizza.
Diverso l'Henriksen che è invece un progetto di abbinamento tra un cono specifico e un equalizzatore a più bande parecchio sensibile, che permette di raggiungere l'equilibrio voluto.
I Roland JC50 e JC120, così come i vecchi Yamaha serie G, sono ampli a stato solido dall'ottimo suono pulito, più versatili e non dedicati necessariamente all'uso in campo jazzistico, ma non particolarmente contenuti come pesi ed ingombro (specie il JC120 e gli Yamaha 212), per cui per nulla comodi da portarsi appresso (motivo principale per il quale, sia pure a malincuore, li ho rivenduti).
Nelle situazioni jazzistiche mi trovo attualmente ad utilizzare un AER Compact 60. E' un progetto tedesco che nasce per riprodurre le chitarre acustiche e classiche amplificate, equipaggiato con effetti di delay/reverb e uno speaker biconico (per estendere la risposta alle alte frequenze). Non è certamente un ampli dedicato al jazz, eppure con le archtop suona benissimo ed è impiegato da molti jazzisti in giro per il mondo. In aggiunta, lo utilizzo in situazioni assai diverse, con pedalboard di effetti e solidbody, perché grazie alla sua dimensione ridottissima, alla possibilità di funzionare allo stesso tempo anche come mini-spia personale (ha un secondo ingresso linea/mic) ed alla sua sonorità neutra ed estesa, copre tutte le situazioni nelle quali necessito di qualità in spazi di palco ridottissimi.
Giudizio similare darei anche al Cube60 vintage (dimensioni paragonabili al Polytone MBII o all'Henriksen 110 e all'AER) che però pesa di più, ha uno speaker classico per chitarra ed una timbrica più tipicamente "Fender style" che lo fa risultare forse più "sentito", ma mi fa anche riagganciare al concetto generale che vorrei esprimere.
In sostanza, credo che qualunque ampli con preamp in stile classicamente Fender (gli schemi del Princeton, Concert, Twin, Vibrolux, ecc. indipendentemente dal fatto che si tratti di un modello a marchio Fender), progettato quindi per possedere una buona riserva di suono pulito con un'impostazione timbrica appena "bucata" sulle medie, morbida e generosa sulle medio-basse, faccia perfettamente al caso quando si cerca una timbrica adatta per il jazz.
Il resto (e non è poco) lo fanno il plettro e la pronuncia delle note da parte della mano destra, in barba ad ogni scelta specifica che rischia invece di vincolare l'uso di ciò che si acquista ad una funzione unica e parziale.
Se ovviamente si suona "unicamente" jazz, allora il discorso può essere diverso e tutte le scelte, anche quelle più "dedicate", possono essere giustificate.
Per concludere, al netto di ogni altro discorso, la soddisfazione che continua a darmi l'AER con le archtop non me l'ha data nessun'altra soluzione. ::)
Mi incuriosisce molto questo tuo apprezzare l'Aer Luvi, l'ho provato a lungo e mi ha sempre deluso profondamente, caratterizzato da un suono così inscatolato che pensavo potesse piacere soltanto a Vu.
Con la classica poi, un disastro.
Più leggo le opinioni altrui più penso di avere problemi uditivi. :firuli:
Citazione di: Max Maz il 26 Agosto, 2018, 11:55 AM
Mi incuriosisce molto questo tuo apprezzare l'Aer Luvi, l'ho provato a lungo e mi ha sempre deluso profondamente, caratterizzato da un suono così inscatolato che pensavo potesse piacere soltanto a Vu.
Con la classica poi, un disastro.
Più leggo le opinioni altrui più penso di avere problemi uditivi. :firuli:
Secondo me, hai solo gusti diversi. :etvoila:
Io ti vedo più bluesy, che jazzy...
Io conosco l'Henriksen abbastanza bene. Lo aveva un amico e l'ho provato a lungo. Onestamente non mi è piaciuto e lo sentivo assai distante dalla famiglia Polytone, che preferivo e a cui, forse, somiglia di più il Dv Mark jazz 12.
L'Henriksen lo sentivo più acido e un po' stridulo..
Sempre questione di gusti, ovviamente... :etvoila:
Citazione di: Max Maz il 26 Agosto, 2018, 11:55 AM
Mi incuriosisce molto questo tuo apprezzare l'Aer Luvi, l'ho provato a lungo e mi ha sempre deluso profondamente, caratterizzato da un suono così inscatolato che pensavo potesse piacere soltanto a Vu.
Con la classica poi, un disastro.
Più leggo le opinioni altrui più penso di avere problemi uditivi. :firuli:
Certamente non hai problemi uditivi, Max, probabilmente si tratta di impressioni negative, pienamente legittime.
Non so se quello che hai provato è lo stesso modello e versione che ho io, ma la mia esperienza è completamente diversa: lo uso da quasi dieci anni (e lui ne ha ormai una quindicina...) con totale soddisfazione ed uno dei principali motivi è proprio che non "sa di scatola", caratteristica che garantisco, me lo avrebbe fatto vendere il giorno successivo a quello dell'acquisto!!
Pensa che lo scoprii moltissimi anni fa durante una jam session alla quale venni invitato e siccome non c'era posto sul palco per ulteriori amplificatori non fu possibile per me usare quello che avevo. Al pensiero di utilizzare la "scatoletta" mi venne la pelle d'oca, ma la proiezione sonora che scaturì da quel nano fu tale da far pensare a tutti che fossi collegato all'impianto voce! Da quel giorno mi rimase in testa e solo il prezzo decisamente elevato (oltre 800 euro!!) mi fece tentennare... Infine ne trovai uno da riparare, lo portai via a meno di un terzo del costo, lo rimisi in pista (progetto e costruzione sono impeccabili, per cui ispezionarlo e ripararlo per il laboratorio nel quale lo portai fu un gioco da ragazzi) e da allora non ho mai smesso di utilizzarlo.
Dopo averlo portato ad un raduno di amici jazzisti si conquistò tali e tante simpatie da indurre tre dei sette convitati a procurarsene uno a testa nei mesi successivi...
L'ho usato anche in situazioni elettriche, amplificando la chitarra e contemporaneamente utilizzandolo come spia da palco (ovviamente in locali piccolini) per tutto il gruppo (!), con una qualità audio eccellente (a parte che non può scendere in basso più di tanto nelle frequenze, ma è fisiologicamente impossibile)! :abbraccio:
Potrei portarlo al prossimo raduno, se vuoi, oppure alla prima occasione che capita, te lo faccio provare... Se non cambi idea è solo perché il suono che cerchi è diverso!! ::)
Citazione di: Vu-meter il 26 Agosto, 2018, 12:09 PM
L'Henriksen lo sentivo più acido e un po' stridulo..
Sempre questione di gusti, ovviamente... :etvoila:
Ha un cono da 10", che non aiuta... però dipende molto da come viene regolato, dal momento che ha ampie possibilità di equalizzazione...
I gusti sono sempre soggettivi, ovviamente! ::)
60 con cono da 10 anch'io.
Continuo ad ascoltare e sperimentare, staremo a vedere ma continuo a temere per l'apparato uditivo.
Luvi al raduno è pieno di rocker selvaggi.
Non ci darebbero nemmeno la presa della corrente per attaccarlo. :etvoila:
Citazione di: Max Maz il 26 Agosto, 2018, 12:47 PM
Luvi al raduno è pieno di rocker selvaggi.
Non ci darebbero nemmeno la presa della corrente per attaccarlo. :etvoila:
Orpo... chiodo borchiato, parruccone a truciolo, catenone d'oro al petto e anfibi? :laughing:
I tappi li porto comunque... :sconvolto:
Appena trovo il tempo, faccio un sample con AER 60 e archtop...
Citazione di: luvi il 26 Agosto, 2018, 03:06 PM
Citazione di: Max Maz il 26 Agosto, 2018, 12:47 PM
Luvi al raduno è pieno di rocker selvaggi.
Non ci darebbero nemmeno la presa della corrente per attaccarlo. :etvoila:
Orpo... chiodo borchiato, parruccone a truciolo, catenone d'oro al petto e anfibi? :laughing:
I tappi li porto comunque... :sconvolto:
Appena trovo il tempo, faccio un sample con AER 60 e archtop...
Orpo.... non speravo in pareri si autorevoli.... ;D il fatto di poterlo poi provare al raduno sarebbe un motivo in più per trovare una domenica libera da impegni familiari.
Il fatto è che probabilmente, mio malgrado, preferisco i transitor (o mosfet e compagnia bella) al valvolare... non a caso anche nel mio hifi ho pre a valvole e finale a transistor (allora forse mi ci vorrebbe un Brunetti ??? :-\ :sbavv:). Comunque, a parte che con l'ho rod non gira proprio ( mi sa che tra poco lo vedrete in vendita), gli ampli che ho preferito sono appunto il cube della roland degli anni 80 di cui si parlava, ed il roland che ho ora. Siccome la scimmia scalpita..... magari gli affiancherò qualcos'altro e mi pare di capire che con u AER non sarebbe comunque un doppione (del jazz chorus). M sa inoltre che i miei gusti si avvicinano molto a quelli del maestro Luvi, infatti sono sempre molto tentato dallo yamaha g212 che quando lo sentii, mi colpì così tanto che per un po ho cercato il piccolino ad un cono. Poi quando lo trovai (fra un po' passo al trapassato remoto ::)) mi ha deluso parecchio... insomma sto aER mi piacerebbe sentirlo... quindi potrei farci anche del pop... mi sembra di capire. Ma c'è anche con cono da 12? visto che sembra un po' deboluccio sui bassi... ma è un classe D?
Citazione di: luigigi il 26 Agosto, 2018, 03:45 PM
....mi pare di capire che con u AER non sarebbe comunque un doppione (del jazz chorus). M sa inoltre che i miei gusti si avvicinano molto a quelli del maestro Luvi, infatti sono sempre molto tentato dallo yamaha g212 che quando lo sentii, mi colpì così tanto che per un po ho cercato il piccolino ad un cono. Poi quando lo trovai (fra un po' passo al trapassato remoto ::)) mi ha deluso parecchio... insomma sto aER mi piacerebbe sentirlo... quindi potrei farci anche del pop... mi sembra di capire. Ma c'è anche con cono da 12? visto che sembra un po' deboluccio sui bassi... ma è un classe D?
Aspetto la risposta dell'esperto, ma personalmente NON direi.
Il JC è troppo particolare. Credo sia più unico che raro.
Citazione di: luigigi il 26 Agosto, 2018, 03:45 PM
...sono sempre molto tentato dallo yamaha g212 che quando lo sentii, mi colpì così tanto che per un po ho cercato il piccolino ad un cono. Poi quando lo trovai (fra un po' passo al trapassato remoto ::)) mi ha deluso parecchio...
Gran bell'ampli. Ecco, questo lo avvicinerei al Jazz Chorus, per lo meno, il modello a due coni che ha un amico mio e che suona davvero bene .
Citazione di: luigigi il 26 Agosto, 2018, 03:45 PM
insomma sto aER mi piacerebbe sentirlo... quindi potrei farci anche del pop... mi sembra di capire. Ma c'è anche con cono da 12? visto che sembra un po' deboluccio sui bassi... ma è un classe D?
Niente cono da 12 e nemmeno classe D.
E' un puro solid-state tradizionale da 60W con pre, cassa e cono progettati per suonare così come i progettisti hanno voluto che suonasse. Una volta tanto c'è dietro un progetto, che non è poco... :laughing:
A luglio ho sentito usare a Mike Moreno uno dei nuovi piccini di Henriksen, non so se fosse il Bud o il Blu. Aveva un bellissimo suono, ma naturalmente innanzitutto per la bravura. E poi, come altri jazzisti, lo usava insieme ad un altro ampli (un Deluxe Reverb)! :D
Aer pop?
Non poniamoci limiti ma....
Ma perché costa così tanto?
Citazione di: Max Maz il 26 Agosto, 2018, 05:24 PM
Aer pop?
Non poniamoci limiti ma....
Da quel che dice lui mi sembrava possibile...se non ho capito male....
Cosa dire, a me sembra incredibile che stiamo parlando del medesimo strumento.
Ma lui è capace, io no quindi......
Non ne ho mai provato nessuno di quelli menzionati (probabilmente solo un Acus, mi pare... durante una prova di un'acustica :-\ ).
L'unico che ho visto e forse sentito dal vivo è stato l'AER Compact 60 durante il concerto di Tommy Emmanuel: a riguardo, sinceramente non so se l'ampli servisse a lui solo come ulteriore spia, oppure se il suono passasse effettivamente attraverso l'ampli per poi essere inviato al mixer tramite un'uscita dedicata.
Tra l'altro ho visto ora che ne fanno la versione signature di Emmanuel, quindi... :-\
Citazione di: luigigi il 26 Agosto, 2018, 06:23 PM
Ma perché costa così tanto?
Perché è progettato e realizzato interamente in Germania. Nessun cinese di mezzo...
Ecco il promesso sample del mio AER...
Chitarra: Yamaha SA700 1979 (semiacustica in stile ES335)
Pedali: Hotone Wally Looper
Amp: AER Compact 60 II
Ripresa: Olympus LS-10 PCM recorder in ambiente
Buon ascolto:
A parte che le mani di chi suona facciano suonare bene anche un bidet :bravo2: , devo dire che anche il sound è MOLTO gustoso.. :sbavv:
Beh sulle mani non trovo più aggettivi quindi, passo alle figure :inchino:
Per il suono invece, sono completamente spiazzato. Non mi aspettavo un tono così chiaro. Sono troppo ovvio sul jazz e mi aspettavo il classico suono morbido e rotondo alla Lee Riteneur.
Insomma, non avevo evidentemente capito nulla del topic :figuraccia:
Citazione di: Elliott il 28 Agosto, 2018, 09:18 PM
Beh sulle mani non trovo più aggettivi quindi, passo alle figure :inchino:
Troppo buono... :thanks:
Citazione di: Elliott il 28 Agosto, 2018, 09:18 PM
Per il suono invece, sono completamente spiazzato. Non mi aspettavo un tono così chiaro. Sono troppo ovvio sul jazz e mi aspettavo il classico suono morbido e rotondo alla Lee Riteneur.
Insomma, non avevo evidentemente capito nulla del topic :figuraccia:
Tieni conto che si tratta di un amplificatore per chitarra acustica con altoparlante biconico, quindi molto esteso. Il suono è jazzistico in senso classico, mentre il suono a là Ritenour è bellissimo, ma ha un piglio più moderno ed "elettrico". Se noti, il suono non ha nulla di acido o di realmente "brillante": è esteso, ma resta caldo anche sugli acuti.
In secondo luogo, il sample è registrato live in ambiente, per cui rientra inevitabilmente anche un minimo di suono acustico della plettrata e della chitarra, anche se per minimizzarli mi sono messo a suonare di fronte all'amplificatore ed abbondantemente dietro al registratore...
Citazione di: Vu-meter il 28 Agosto, 2018, 08:27 PM
A parte che le mani di chi suona facciano suonare bene anche un bidet :bravo2: , devo dire che anche il sound è MOLTO gustoso.. :sbavv:
:quotonegalattico:
Citazione di: luvi il 28 Agosto, 2018, 07:55 PM
Ecco il promesso sample del mio AER...
Chitarra: Yamaha SA700 1979 (semiacustica in stile ES335)
Pedali: Hotone Wally Looper
Amp: AER Compact 60 II
Ripresa: Olympus LS-10 PCM recorder in ambiente
Buon ascolto:
Lo dico sempre io che si è sempre indietro a rincorrere ascolti per imparare, a me il suono giunge pressochè terrificante nel suo essere inscatolato e spento, la melodia invece è splendida.
Citazione di: Max Maz il 29 Agosto, 2018, 02:22 PM
Lo dico sempre io che si è sempre indietro a rincorrere ascolti per imparare, a me il suono giunge pressochè terrificante nel suo essere inscatolato e spento, la melodia invece è splendida.
Il problema nell'uso delle archtop in situazioni diverse dalla "chitarra sola" è sempre quello della cronica eccedenza di frequenze basse: presenti, ma meno evidenti con le semiacustiche, diventano davvero una spina nel fianco con le hollowbody. Questa eccedenza va puntualmente a sommarsi in modo fastidioso alle frequenze del contrabbasso, creando confusione, sporcizia e ridondanza.
Il suono dell'AER si integra meravigliosamente in un discorso di chitarra+contrabbasso (ma anche la convivenza con il piano pone questioni similari), fornendo un suono perfettamente bilanciato e pronto all'uso in queste situazioni.
Ovvio che un cono da 10 ed una cassa tanto piccola non possano scendere in basso quanto un combo 2x12, ma mentre con il combo finisco per dover abbassare i pickup dal lato dei bassi e togliere basse dal pre (quando uso il Vibrolux devo metterli praticamente a zero...), qui è già tutto perfetto in partenza.
In questo modo il suono risultante è per la melodia quello che già apprezzi ora, mentre in accompagnamento beneficia dell'ottimo equilibrio e pulizia che vengono a crearsi con le morbide frequenze basse naturali del contrabbasso. ::)
Citazione di: luvi il 29 Agosto, 2018, 03:13 PM
mentre con il combo finisco per dover abbassare i pickup dal lato dei bassi e togliere basse dal pre (quando uso il Vibrolux devo metterli praticamente a zero...), qui è già tutto perfetto in partenza.
la sai luuuunga ... non mi sarebbe mai venuto in mente di farlo "al volo". Quindi ti porti sempre con te un cacciavite ?
:luvi: io no. :-[
Citazione di: luigigi il 29 Agosto, 2018, 03:29 PM
Citazione di: luvi il 29 Agosto, 2018, 03:13 PM
mentre con il combo finisco per dover abbassare i pickup dal lato dei bassi e togliere basse dal pre (quando uso il Vibrolux devo metterli praticamente a zero...), qui è già tutto perfetto in partenza.
la sai luuuunga ... non mi sarebbe mai venuto in mente di farlo "al volo". Quindi ti porti sempre con te un cacciavite ?
Non serve... faccio tutte le serate jazz con l'AER da anni!! :D
Citazione di: luvi il 29 Agosto, 2018, 03:13 PM
Il problema nell'uso delle archtop in situazioni diverse dalla "chitarra sola" è sempre quello della cronica eccedenza di frequenze basse: presenti, ma meno evidenti con le semiacustiche, diventano davvero una spina nel fianco con le hollowbody.
scusa... faccio un po' di confusione.... per semiacustiche intendi semihallow ? e per archtop hallow?
Citazione di: luigigi il 29 Agosto, 2018, 04:42 PM
scusa... faccio un po' di confusione.... per semiacustiche intendi semihallow ? e per archtop hallow?
Esatto...
Per chiarire con esempi classici Gibson:
ES335/339/345/355 = semi-hollowbody (cassa parzialmente scavata)
ES175/350/L4/L5 = hollowbody (cassa interamente vuota)
Sui suoni non mi esprimo perchè al momento si tratta di sonorità distanti anni luce dai miei ascolti.
Sul musicista posso dire che attendo solo di ascoltare il sample in cui luvi testa un barattolo di pomodori secchi sott'olio facendo venire la GAS anche su quello (GAS non acquolina :D)
:bravo2: :bravo2: :bravo2: (mani spellate)
Con un barattolo di fagioli la gas te la faccio venire anch'io!
Citazione di: Fidelcaster il 29 Agosto, 2018, 05:38 PM
Con un barattolo di fagioli la gas te la faccio venire anch'io!
:laughing: :laughing: :laughing: scurrile... :-[