Migliorare la velocità nel ricavare gli accordi con gli intervalli

[Ombra/luce]

Allora, io onestamente non so se sia la sezione giusta ma non mi sembra che sia un tema adatto all'armonia, nemmeno agli esercizi. Io devo migliorare la mia comprensione della tastiera.
Partiamo dal presupposto che gli intervalli li conosco bene, maggiori, minori, giusti, diminuiti, eccedenti (o aumentati), più che diminuiti, più che aumentati, non ho problemi a ricavare mentalmente un accordo aumentato o diminuito e so ricavarmi scale modali. Li conosco bene insomma, però purtroppo non mi riesce ad avere la stessa velocità che col piano, ho sempre davanti sei corde e corde a vuoto e ci sto lentissimamente a ricercare le note in quella porzione che mi serve, seppur sappia a memoria le note della scala maggiore e minore, però un conto è ripetere ad alta voce do re mi fa sol la si nella scala, un conto è ritrovare in velocità le note per ricavare un accordo. Ci sono modi o esercizi per velocizzare il processo? Vu parlava di espedienti per velocizzarlo, a questo punto non mi dispiacerebbe saperlo, anche spiegato scritto, senza video esemplificativo!

Però effettivamente potevo aprirlo in "esercizi"...

Forse potrei fondere il CAGED e le forme con gli intervalli, nel senso che uso il CAGED per ricavare l'accordo intero e poi uso il concetto degli intervalli se devo passare alle varie alterazioni o minori e maggiori..

[Ombra/luce]

Leggendo qua e là mi sono accorto che mi potrebbero aiutare le geometrie.. questa è una cosa che mi è del tutto nuova, proprio devo partire da zero, però mi pare di capire che siano molto importanti alla comprensione a prima vista della tastiera della chitarra.. forse così riuscirò, pian piano, a velocizzare la visione per la costruzione di accordi..
non so sinceramente che cercare, avreste qualche guida, qualche sito che ne parla approfonditamente o qualche consiglio su dove iniziare e soprattutto su come studiarle bene?

[Vu-meter]

Ciao caro, si tratta di memorizzare, fissata una tonica, quale grappolo di intervalli vi sia tutt'attorno.
Essendo la chitarra accordata per quarte, diventa molto facile ricordare gli intervalli, memorizzarne i suoni, creare nuovi rivolti di accordi o nuove tensioni, memorizzare scale, ecc...
Senza un video però, la vedo dura .. è molto più veloce, come cosa.

Tenterò di farlo, ma ... il mio problema è sempre il tempo.

.. avreste qualche guida, qualche sito che ne parla approfonditamente o qualche consiglio su dove iniziare e soprattutto su come studiarle bene?

Così al volo, l'unica cosa che mi sovviene era un corso video di Pat Martino che mi pare si chiamasse "The nature of guitar" o simili ... ma era fin troppo complesso per cominciare, da quello che ricordo.. Per imparare davvero, bisogna fare piccoli step e digerirli, mettendoli in pratica. Allora ti resteranno per la vita.

[Ombra/luce]

Ciao caro, si tratta di memorizzare, fissata una tonica, quale grappolo di intervalli vi sia tutt'attorno.
Essendo la chitarra accordata per quarte, diventa molto facile ricordare gli intervalli, memorizzarne i suoni, creare nuovi rivolti di accordi o nuove tensioni, memorizzare scale, ecc...
Senza un video però, la vedo dura .. è molto più veloce, come cosa.

Tenterò di farlo, ma ... il mio problema è sempre il tempo.

.. avreste qualche guida, qualche sito che ne parla approfonditamente o qualche consiglio su dove iniziare e soprattutto su come studiarle bene?

Così al volo, l'unica cosa che mi sovviene era un corso video di Pat Martino che mi pare si chiamasse "The nature of guitar" o simili ... ma era fin troppo complesso per cominciare, da quello che ricordo.. Per imparare davvero, bisogna fare piccoli step e digerirli, mettendoli in pratica. Allora ti resteranno per la vita.

Stavo valutando anche di prendere carta e penna, su un quaderno e disegnarmi proprio delle geometrie così da imprimerle nella mente, tipo come nella foto, che è presa a caso giusto per rendere l'idea. Ma geometrie non solo dell'accordo, anzi, è il meno, anche proprio del grappolo di intervalli attorno alla tonica. Perchè se ci pensi bene potrebbe avere un senso disegnarsi delle figure, tra l'altro sono solito a fare queste cose quando studio, generalmente leggo, assimilo, riscrivo io da capo tutto ma scritto a modo mio, rileggo l'originale per vedere se ho commesso errori nella mia trasposizione e poi mi esercito quando un concetto è assimilato.

[Vu-meter]

Se ti va, potremmo organizzare una zoom .. che ne dici ?

[Ombra/luce]

Se ti va, potremmo organizzare una zoom .. che ne dici ?

Perdona la mia poca dimestichezza, cos'è una zoom? 

[Vu-meter]

Se ti va, potremmo organizzare una zoom .. che ne dici ?

Perdona la mia poca dimestichezza, cos'è una zoom? 

Dò per scontato che tutti conoscano i mezzi per fare web call, tipo: zoom, skype, google meet, ecc..

Sorry .. 

[Ombra/luce]

Ahhhh ok! Io ho usato Skype per molto tempo in quanto ho una sorella che vive da 20 anni in Giappone ma da quando c'è whatsapp è più veloce, per via dei messaggi vocali! Skype posso reinstallarlo in caso però! In caso uso regolarmente pure Discord!

[Vu-meter]

Non ho mai usato Discord, ma non dovrebbe essere un problema.
Se ti fa piacere, possiamo organizzare. Anche altri interessati possono partecipare, eventualmente.

[Vu-meter]

Sono riuscito a fare un breve video.. spero possa esserti utile.





Nel video mi sono dimenticato di un possibile secondo step molto pratico ed utile, per memorizzare le triadi.
Se riesco, farò un altro video..

[Ombra/luce]

Sono riuscito a fare un breve video.. spero possa esserti utile.





Nel video mi sono dimenticato di un possibile secondo step molto pratico ed utile, per memorizzare le triadi.
Se riesco, farò un altro video..

Grazie mille per la spiegazione, ne farò oro colato! Pensa tu, avrei potuto valutarle le quarte e le terze tra SOL e SI ma proprio non ci ho pensato! Sai qual'è la cosa che più confonde uno che viene dal piano? E' che la chitarra ha sei tastiere sovrapposte quindi magari si trova la tonica sul MI grosso a un certo tasto e poi una terza magari sulla corda del SI, cioè da tutt'altra parte dalla nota di partenza, una quinta giusta sulla corda del RE e via dicendo. Praticamente si deve pensare come se ci fossero sei tastiere di pianoforte diverse!

Ora inizio anche a reinfarinarmi col discorso circolo delle quinte, lo studiai ma applicai pochissimo quindi dimenticato, mi servirà anche per reinfarinarmi con le alterazioni in chiave, che con gli intervalli hanno una sua logica, nel senso, il MI e il SI in certe chiavi hanno eccome le alterazioni (bemolle e diesis)! E' comodo anche per ritrovare in velocità le tonalità delle pentatoniche e scale!

[Vu-meter]

In un certo senso, è vero, sono come tastiere parallele, slittate di una quarta e una terza maggiore avanti.
Un'altra cosa della quale non ho parlato sono le simmetrie e le geometrie della tastiera della chitarra, ma tutto a suo tempo...

[Ombra/luce]

Comunque un pò mi ha mandato in tilt anche il discorso dei raddoppi timbrici, che poi li usavo pure sul piano con tale normalità ma che su chitarra mi hanno portato a una confusione pazzesca, faccio un esempio, un A+ (A, C#, E#) sul primo accordo aperto, mi sono scervellato nel capire perchè sul libro degli accordi era diverso da come lo calcolavo io, che portavo avanti di un semitono la quinta che da giusta diventava aumentata e fine. Sul libro degli accordi c'era anche da pigiare F al primo tasto del MI cantino, che poi è appunto un raddoppio timbrico di E# solo su corda diversa, però la cosa mi ha mandato talmente in tilt da aver faticato a raccapezzarmi...
La cosa folle è che sul piano queste cose per me erano normalità, soprattutto i raddoppi sulla fondamentale, a convertirle su chitarra è come se avessi avuto una de-evoluzione non riuscendo a pensare con la tranquillità che avevo sul piano, trovandomi a sbattere la testa su cose in teoria che dovrei sapere, di netto dimenticandomele al punto da non valutarle, come se partissi da capo..o quasi.... spero di uscire da questa condizione prima o poi perchè mi dà veramente noia...

[Vu-meter]

Secondo me ne puoi uscire, ma richiederà 3 cose:

- un percorso mirato
- uno sforzo cosciente (con tanta perseveranza)
- applicazione costante, possibilmente quotidiana (anche poco ma ogni giorno è meglio di 4 ore il sabato, tanto per dire..)

[robland]

Io insisterei sull'applicazione costante. Io ad esempio sono proprio affascinato da tanti tipi di accordi presi in ogni posizione e mi ci applico ogni tanto, come un gioco. Richiede un certo sforzo ma in qualche modo mi diverte. Così come i rivolti.

Qual è il mio limite? Che poi la maggior parte del mio tempo sulla chitarra lo passo suonando brani che non prevedono nulla di tutto ciò. Ed ecco che ogni volta mi ritrovo non dico punto e a capo, ma quasi. Ma non me ne stupisco, perché per far diventare tutto automaticamente consapevole, dovrei dedicare molto più tempo a questi accordi e non una seduta ogni tot tempo.