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Accordi o frammenti?

Aperto da CrisCris, 02 Ottobre, 2021, 09:37 AM

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CrisCris

Buongiorno a tutti, come ho fatto spesso in passato, cerco ausilio nel forum...  ::)
Personalmente sono abituato a suonare gli accordi in modo "classico" (intendo dire, ad es., che se devo suonare un LA maggiore, sono portato a suonarlo: a) come accordo "aperto" al 2 tasto, b) come accordo completo con barrè, per es. forma MI con tonica sulla 6 corda al 5 tasto, oppure forma LA con tonica sulla  5 corda al 12 tasto, c) come accordo "trasportabile" sulla tastiera, pe es. forma RE che, a partire dal 2 tasto può essere trasportato...ecc  d) infine come Powerchord , cioè tonica e quinta e stop.
Ebbene, quando suono un accordo (escluso ovviamente il powerchord), tendenzialmente, suono tutte le note che lo compongono (salvo magari evitare di plettrare alcune corde) invece, osservando all'opera chitarristi "veri", noto che spesso, per realizzare un accordo, non "usano" tutte le note, ma, in pratica, è come se lo "ricostruissero" andando a utilizzare, per es., solo 3 note su 3 corde.
Voi come vi comportate? Che cosa ne pensate?
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

robland

Penso facciano così perché la chitarra elettrica amplifica bene anche solo due o tre corde. In fondo tre note (su tre corde) che formano una triade sono un accordo completo.
Tanto più che a suonare le note basse su quinta e sesta corda ci pensa il basso elettrico.
Personalmente cerco di non usare mai sull'elettrica accordi aperti e di sfruttare il più possibile le triadi su prima, seconda e terza corda, o se seconda, terza e quarta. È molto più divertente, anche se la quantità di combinazioni possibili (rivolti) fa venire il mal di testa.  :D

La prima volta che mi sono imbattuto in questo tipo di accordi è stata con Colpa d'Alfredo di Vasco, dove i tre accordi principali vengono tutti suonati con la stessa forma sulle stesse corde.


Vu-meter

La scelta dipende essenzialmente da 2 fattori:

1) quanto devi "riempiere" (sei da solo o in gruppo? Ci sono altri strumenti polifonici? ecc.. )
2) cosa devi realizzare (in base ai gusti, a quale nota debba a cantare, ecc.. )

Dal mio personale punto di vista: a meno di non suonare davanti ad un falò con 10 persone che hanno la pretesa di cantare a squarciagola le canzoni, suonare accordi a sei voci non ha molto senso. Preferisco ridurre il numero delle voci e prestare maggiore attenzione al rivolto, al canto, al basso, ecc..


PS: va detto che quello che vedi fare a molti chitarristi in ambito blues o rock blues, non sono "frammenti" di accordi, ma triadi (per cui, 3 note) e dunque, accordi a tutti gli effetti.. Quelli che invece fai tu sono ripetizioni di note (se fai una triade e fai suonare 6 corde, và da se che ci sono delle ripetizioni, è fisiologico). Quindi tu fai la triade e poi raddoppi questo o l'atro grado.
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CrisCris

Citazione di: Vu-meter il 02 Ottobre, 2021, 12:12 PM
La scelta dipende essenzialmente da 2 fattori:

1) quanto devi "riempiere" (sei da solo o in gruppo? Ci sono altri strumenti polifonici? ecc.. )
2) cosa devi realizzare (in base ai gusti, a quale nota debba a cantare, ecc.. )

Dal mio personale punto di vista: a meno di non suonare davanti ad un falò con 10 persone che hanno la pretesa di cantare a squarciagola le canzoni, suonare accordi a sei voci non ha molto senso. Preferisco ridurre il numero delle voci e prestare maggiore attenzione al rivolto, al canto, al basso, ecc..


PS: va detto che quello che vedi fare a molti chitarristi in ambito blues o rock blues, non sono "frammenti" di accordi, ma triadi (per cui, 3 note) e dunque, accordi a tutti gli effetti.. Quelli che invece fai tu sono ripetizioni di note (se fai una triade e fai suonare 6 corde, và da se che ci sono delle ripetizioni, è fisiologico). Quindi tu fai la triade e poi raddoppi questo o l'atro grado.

Molto interessante. Giusto, ho parlato impropriamente di frammenti, sono triadi, in effetti.
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

CrisCris

Citazione di: robland il 02 Ottobre, 2021, 11:59 AM
Penso facciano così perché la chitarra elettrica amplifica bene anche solo due o tre corde. In fondo tre note (su tre corde) che formano una triade sono un accordo completo.
Tanto più che a suonare le note basse su quinta e sesta corda ci pensa il basso elettrico.
Personalmente cerco di non usare mai sull'elettrica accordi aperti e di sfruttare il più possibile le triadi su prima, seconda e terza corda, o se seconda, terza e quarta. È molto più divertente, anche se la quantità di combinazioni possibili (rivolti) fa venire il mal di testa.  :D

La prima volta che mi sono imbattuto in questo tipo di accordi è stata con Colpa d'Alfredo di Vasco, dove i tre accordi principali vengono tutti suonati con la stessa forma sulle stesse corde.

Infatti il suono che ne esce è molto bello, però a me non riesce molto naturale il fatto di "ripensare" l'accordo, specie se devo passare da un accordo ad un'altro in velocità...  Colpa d'Alfredo col suo Re "trasportabile"  ::) Che poi è un esempio non banale di come i medesimi accordi, eseguiti con forme diverse, suonino "diversamente"
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

Santano

Per pigrizia tendo spesso a formare l'accordo completo suonando solo le corde che mi interessano. Invece dovrei ragionare e cercare sulla tastiera la forma corretta. Serve anche per non fossilizzarsi sempre sulle stesse cose: ergo prendo le corde in base al basso e le altre note curando l'altezza delle stesse. Nel rock per esempio si tende a suonare le quinte, sicché diventa superfluo prendere l'accordo completo

robland

Citazione di: CrisCris il 02 Ottobre, 2021, 07:37 PM
Infatti il suono che ne esce è molto bello, però a me non riesce molto naturale il fatto di "ripensare" l'accordo, specie se devo passare da un accordo ad un'altro in velocità...  Colpa d'Alfredo col suo Re "trasportabile"  ::) Che poi è un esempio non banale di come i medesimi accordi, eseguiti con forme diverse, suonino "diversamente"

A me riusciva facile imparare tutte le posizioni di un brano a memoria ma mi scocciavo troppo a pensare che accordi fossero, e così ho suonato per anni senza pensarci. Ma è molto meglio sforzarsi un po'.
Ti faccio degli esempi che mi hanno spinto a sforzarmi:

Questo brano ha quattro triadi sulle prime tre corde (tre maggiori e una minore):
http://www.youtube.com/watch?v=/Ao8FIszjKZg

Questo poi è molto divertente, con un bel po' di triadi:
http://www.youtube.com/watch?v=/pT68FS3YbQ4

Ma anche più semplicemente questo brano, dove a 1,08 inizia il ritornello con un Mi minore e un La maggiore, subito seguito (a 1,14) dal La suonato sulle prime tre corde in tre posizioni diverse (la triade di La maggiore e i due suoi rivolti). È praticamente una lezione sulle triadi di La!

http://www.youtube.com/watch?v=/aowSxim_O8


Ombra/luce

Va a seconda di come e cosa devo suonare, a seconda anche di cosa c'è prima e dopo, quindi potrei decidere di omettere o aggiungere anche solo per pura semplificazione del movimento, inoltre valuto anche appunto a seconda di come voglio far suonare un determinato passaggio perchè cambia sensibilmente tra un FA con mini barrè e uno con barrè completo (che onestamente preferisco di gran lunga al mini barrè). Insomma, non vado a preferenza fine a sè stessa ma valuto sia in base a cosa devo fare prima o dopo, quindi per comodità, sia per motivazioni di "sound" specifico che voglio ottenere.
Quando arpeggi scandendo la fondamentale e pizzicando le prime tre corde, certi accordi puoi proprio semplificarli, addirittura non premere nessuna nota, tipo nel caso del MIm, ciò può aiutare moltissimo a passare al prossimo accordo con più facilità, ancor di più se c'è un barrè che può dare problemi al passaggio dall'accordo precedente se questo fosse "diteggiato" nella sua interezza.

Altra cosa, con le triadi spesso alterno tra diteggiature classiche con le prime tre dita e diteggiature con il secondo, terzo e quarto dito (se ad esempio il prossimo accordo richiede un barrè, così da non dover stravolgere tutto l'assetto della mano al cambio), a volte suono proprio a mini barrè, il LA ad esempio, se non ho da suonare il mi cantino, potrei pure deciderlo di suonarlo a barrè, che può rivelarsi comodo in certi passaggi.

Tutto dipende!
Ut queant laxis

CrisCris

Citazione di: Santano il 02 Ottobre, 2021, 08:48 PM
Per pigrizia tendo spesso a formare l'accordo completo suonando solo le corde che mi interessano. Invece dovrei ragionare e cercare sulla tastiera la forma corretta. Serve anche per non fossilizzarsi sempre sulle stesse cose: ergo prendo le corde in base al basso e le altre note curando l'altezza delle stesse. Nel rock per esempio si tende a suonare le quinte, sicché diventa superfluo prendere l'accordo completo
Yes!
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

CrisCris

Citazione di: robland il 02 Ottobre, 2021, 10:48 PM
Citazione di: CrisCris il 02 Ottobre, 2021, 07:37 PM
Infatti il suono che ne esce è molto bello, però a me non riesce molto naturale il fatto di "ripensare" l'accordo, specie se devo passare da un accordo ad un'altro in velocità...  Colpa d'Alfredo col suo Re "trasportabile"  ::) Che poi è un esempio non banale di come i medesimi accordi, eseguiti con forme diverse, suonino "diversamente"

A me riusciva facile imparare tutte le posizioni di un brano a memoria ma mi scocciavo troppo a pensare che accordi fossero, e così ho suonato per anni senza pensarci. Ma è molto meglio sforzarsi un po'.
Ti faccio degli esempi che mi hanno spinto a sforzarmi:

Questo brano ha quattro triadi sulle prime tre corde (tre maggiori e una minore):
http://www.youtube.com/watch?v=/Ao8FIszjKZg

Questo poi è molto divertente, con un bel po' di triadi:
http://www.youtube.com/watch?v=/pT68FS3YbQ4

Ma anche più semplicemente questo brano, dove a 1,08 inizia il ritornello con un Mi minore e un La maggiore, subito seguito (a 1,14) dal La suonato sulle prime tre corde in tre posizioni diverse (la triade di La maggiore e i due suoi rivolti). È praticamente una lezione sulle triadi di La!

http://www.youtube.com/watch?v=/aowSxim_O8

Ascolterò grazie!
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

CrisCris

Citazione di: Ombra/luce il 02 Ottobre, 2021, 10:56 PM
Va a seconda di come e cosa devo suonare, a seconda anche di cosa c'è prima e dopo, quindi potrei decidere di omettere o aggiungere anche solo per pura semplificazione del movimento, inoltre valuto anche appunto a seconda di come voglio far suonare un determinato passaggio perchè cambia sensibilmente tra un FA con mini barrè e uno con barrè completo (che onestamente preferisco di gran lunga al mini barrè). Insomma, non vado a preferenza fine a sè stessa ma valuto sia in base a cosa devo fare prima o dopo, quindi per comodità, sia per motivazioni di "sound" specifico che voglio ottenere.
Quando arpeggi scandendo la fondamentale e pizzicando le prime tre corde, certi accordi puoi proprio semplificarli, addirittura non premere nessuna nota, tipo nel caso del MIm, ciò può aiutare moltissimo a passare al prossimo accordo con più facilità, ancor di più se c'è un barrè che può dare problemi al passaggio dall'accordo precedente se questo fosse "diteggiato" nella sua interezza.

Altra cosa, con le triadi spesso alterno tra diteggiature classiche con le prime tre dita e diteggiature con il secondo, terzo e quarto dito (se ad esempio il prossimo accordo richiede un barrè, così da non dover stravolgere tutto l'assetto della mano al cambio), a volte suono proprio a mini barrè, il LA ad esempio, se non ho da suonare il mi cantino, potrei pure deciderlo di suonarlo a barrè, che può rivelarsi comodo in certi passaggi.

Tutto dipende!

Sono cose che istintivamente faccio anche io, a volte...
Blues e Rock'n'Roll, ma sempre con Soul

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