Improvvisazione problemi e musicalità

[tommaso gualtieri]

Ciao a tutti
causa anche lockdown sto cercando di dedicarmi allo studio.
ho ripreso penta anche smanicate, blues,  scale, accordi di settima.
quando però provo a improvvisare sono sempre legato a quelle due corte a quelle quattro note sequenziali senza riuscire a liberarmi. avete qualche buon consiglio?

[luvi]

Ciao a tutti
causa anche lockdown sto cercando di dedicarmi allo studio.
ho ripreso penta anche smanicate, blues,  scale, accordi di settima.
quando però provo a improvvisare sono sempre legato a quelle due corte a quelle quattro note sequenziali senza riuscire a liberarmi. avete qualche buon consiglio?

Le scale le sai, per cui le note con le quali giocare le conosci.
Prova allora ad ascoltare con attenzione qualche solo blues ed isola due o tre frasi che ti piacciono e ti paiono tecnicamente alla portata... se ti piacciono particolarmente è perché in qualche modo ti appartengono...
Cerca di memorizzarle e di farle cantare nella tua mente una per volta, finchè canticchiarle non ti viene naturale.
Soltanto a quel punto prova a rifarle a memoria sulla chitarra, magari anche cercando di incastrarle su una base...
Quelle frasi saranno "costruite" sulle scale che già conosci, ma non saranno "scale", avranno cioè una valenza musicale che potrai cogliere!

Quando improvvisi il processo è simile anche se molto più veloce: non si eseguono le scale, ma si cerca di costrruire frasi che ne utilizzano le note in modo creativo... la differenza è che più che far cantare in testa le frasi di altri, dovrai cominciare a farne girare di tue, anche se saranno comunque varianti e derivate di quelle stesse che ti piacciono già da adesso (e non c'è nulla di male in questo, è così per tutti...). 

[Dark Guitar]

Giustissimo quello che dice luvi.

Mi permetto di aggiungere qualche consiglio più basilare che puoi attuare immediatamente, prova a partire nella costruzione del solo dalla tonica di ogni accordo che hai, poi man mano lo sviluppi creando delle frasi per passare da una tonica all'altra.

Faccio un esempio, hai un classco giro: Am - Dm - E

Sul la minore parti con il LA, sul battere del re minore vai sul RE e idem sul mi maggiore, quindi MI.

Mentre sei sul primo la minore cerca di arrivare al re con una certa fluidità senza dimenticare l'accordo sul quale sei, ad esempio potresti sfruttare la determinante dell'accordo (do in questo caso) per abbracciare meglio il brano. Poi molto dipende dal contesto e dal senso che vuoi imprimere al solo, ad esempio se parlassimo di un blues (dato che lo accennavi) come passaggio tra un accordo e l'altro potresti utilizzare scale che hanno un'imprinting più specifico, come la scala blues a cui facevi riferimento.

Accordi: [A7 - D7] Parti sempre dal la ma non userai più il do per arrivare al re, potresti usare invece un re#, il quale sul la minore di prima "stonerebbe", qui il contrario.

Certo il discorso è molto ampio, però potrebbe essere un metodo per iniziare la costruzione di un solo.

[tommaso gualtieri]

Grazie ad entrambi per i preziosi consigli.
Che metterò subito in pratica
Tommaso

[Dark Guitar]

Grazie ad entrambi per i preziosi consigli.
Che metterò subito in pratica
Tommaso

Poi facci sentire quacosa eh