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Improvvisazione, intervalli ed ear training

Aperto da Santi, 27 Gennaio, 2020, 02:21 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Santi

Ciao ragazzi. Perdonatemi, sarò prolisso ma non sono riuscito a ridurre ulteriormente il post  :nea:

Dopo oltre due lustri da autodidatta-ciuccio, da qualche mese ho iniziato a studiare seriamente musica.
Ho iniziato un percorso completo (strumento, teoria, lettura a prima vista ecc.).

Da buon ciuccio ho sempre fatto tutto a istinto con pochissima consapevolezza. Per anni ho addirittura suonato molti brani senza nemmeno conoscerne la tonalità.
Ora sto ponendo rimedio e, mutatis mutandis, mi sento come una persona che si è appena risvegliata dal coma. Benchè a livello cognitivo io sia in me, devo pian piano re-imparare a parlare, camminare ecc.

Oltre a tutte le cose che sto imparando, una cosa mi preme particolarmente: l'improvvisazione.

Da qualche mese, uno degli esercizi che faccio è far partire una backing track a caso e improvvisarci sopra.
Inizialmente usavo le scale. Tuttavia mi sono reso conto molto presto che era limitante. Sembravano degli esercizi scalari, solo meno noiosi.
Poi, dovendo studiare gli arpeggi, ho iniziato a ragionare per accordi anzichè per scale. Decisamente meglio, ma ancora non c'eravamo. Non sentivo emozione mentre suonavo.

Poi, una settimana fa, il mio insegnante di strumento mi ha introdotto i modi.
Mentre studiavo il modo dorico ho pensato: "E se invece che improvvisare per scale e accordi, andassi per intervalli?".

Ho provato a piazzare degli intervalli cantandomeli in testa (a volte pure a voce alta) mentre suonavo sulla base. Bingo. Certo, la maggior parte delle volte pezzavo la nota o mi usciva moscia. Però ho cominciato a sentire qualcosa.

Complice lo studio della teoria, mi sono reso conto che molte delle cose che facevo "de panza" e che mi piacevano, in realtà avevano un nome. Si chiamavano settima maggiore, terza minore, nona ecc.
Mi sono addirittura reso conto che sul solo di un brano dei Pearl Jam che porto dal vivo da 10 anni, inconsapevolmente stavo usando gli intervalli del modo dorico.
Ecco la bellezza e l'emozione.

Però siamo solo all'inizio. Questo musicista convalescente ha appena iniziato a camminare attaccato alla sbarra.
Già, perchè improvvisare bene per intervalli presuppone che io debba diventare forte in ear training.

Ovviamente ho già iniziato a fare degli esercizi base, tipo riconoscere l'intervallo o familiarizzare con il suono di una scala (oltre alla maggiore e alla minore, ho introiettato abbastanza bene il suono della scala dorica).

Però sono ancora attaccato alla sbarra. Non sto camminando davvero.
L'obiettivo che vorrei raggiungere è quello di ascoltare l'armonia di un brano e sapere già quali intervalli si siederanno bene su quella progressione e, improvvisando, provocheranno in me e nell'ascoltatore un'emozione.

Arrivo quindi finalmente alla domanda: quali esercizi mi suggerite per potenziare l'ear training finalizzato all'improvvisazione?

E' la stessa domanda che porrò al mio insegnante giovedì, ma sono impaziente e bramoso di imparare e poi anche su questi lidi (a partire da Vu e Luvi) ci sono musicisti espertissimi di cui mi piacerebbe sentire l'opinione  ::)

Grazie a tutti!

PS: solo ora comincio a rendermi conto della qualità e della quantità del lavoro didattico che Vu (e tutti i musicisti che hanno contribuito alle discussioni) hanno fatto con Jamble. Complimenti!

Elliott

Piccola precisazione: i modi sono delle scale. Sono delle scale in cui cambi la nota iniziale e mantini inalterati gli intervalli.

Ne abbiamo parlato diffusamente in questi giorni; io ad esempio, preferisco proprio ragionare per intervalli piuttosto che per box. Questo significa che spesso mi faccio trasportare dal mood della base e passo dalla pentatonica alla scala minore e viceversa. Va bene? Boh...a me piace  :D



Elliott

Dimenticavo l'esercizio.
Un esercizio che faccio (visto che mi annoio a seguire i tutorial :figuraccia:) è quello di prendere dei brani che si prestano e ci duetto.

Per farti un esempio, questo è uno dei btani tipo. Talvolta suono replicando le frasi dell'armonica; altre volte rispondendo. È divertente e formativo

Charlie Musselwhite - "Christo Redemptor" - YouTube

Vu-meter

Anzitutto ti ringrazio infinitamente per la stima, che è decisamente immeritata. Inoltre, per averi messo nella stessa frase con Luca, che è molti piani sopra il sottoscritto.

Il consiglio che mi sento di poterti dare è questo : per ottenere questo :

Citazione di: Santi il 27 Gennaio, 2020, 02:21 PM

L'obiettivo che vorrei raggiungere è quello di ascoltare l'armonia di un brano e sapere già quali intervalli si siederanno bene su quella progressione e, improvvisando, provocheranno in me e nell'ascoltatore un'emozione.


Devi prima SAPERE, secondo me, quali colori potrai aggiungere per ogni accordo che potenzialmente girerà nell'armonia.
E per questo, ti rimando a qui : Accordi - tipi di accordo e ruoli | JAMBLE

Una volta che so, inizio ad ascoltare MOLTO attentamente, cercando di associare emozioni a suoni per cercare di memorizzarli al meglio.
Alcune soluzioni non sono sempre semplici, ad esempio distinguere una nona o una sesta, anche a seconda dei rivolti presi, su un accordo maggiore è davvero complesso. Serve un mare di esercizio e poi .. un altro mare.
Però, se so cosa posso mettere su un certo accordo, ce lo metterò e ASCOLTERO' cercando di memorizzare.


Citazione di: Santi il 27 Gennaio, 2020, 02:21 PM

Arrivo quindi finalmente alla domanda: quali esercizi mi suggerite per potenziare l'ear training finalizzato all'improvvisazione?



L'esercizio è quello sopra proposto coadiuvato da un secondo esercizio: CANTA gli intervalli. Prendine possesso. Metti sotto un accordo e canta la tonica, la terza, la quinta, la settima, la nona, l'undicesima e la tredicesima. Ogni volta, verifica se l'hai fatta giusta grazie allo strumento.
Poi passa a quelli che abbiamo lasciato indietro ..

Ps: CANTA, CANTA, CANTA, CANTA, CANTA. E suona.


Ps: ma tu sei iscritto alla School ?  :-\
Se no, che aspetti ?
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Santi

Grazie ragazzi  :thanks:

@Elliott: bello, mi ci metterò senz'altro.

@Vu: bellissimi spunti! Mi rendo conto che è un lavoro mastodontico e che ci possono volere anni. Prima ho preso un banalissimo Re maj7 e ho cercato di cantare le note dell'accordo. tonica, terza, quinta e settima ok. Già alla nona ho vacillato. Dall'undicesima in poi.... :vomit:
Però di sicuro mi ritaglierò un piccolo slot di tempo ogni giorno per fare solo quello, in aggiunta agli esercizi che già faccio di ear training.

L'insegnante che a suo tempo mi ha incoraggiato a fare l'audizione per la scuola (lui mi spingeva addirittura per il conservatorio, ma tra lavoro e famiglia non ce l'avrei fatta), un giorno mi fece vedere un video di Herbie Hancock mentre improvvisava. Accidentalmente fu lasciato acceso un microfono vicino a lui. Si sentivano chiaramente degli strani suoni uscire dalla sua bocca. Pare che Hancock stesse (a modo suo) "cantando" la melodia mentre improvvisava. O magari semplicemente era in trance musicale  :D Però, alla luce di quanto ci siamo detti, è plausibile.

Vu-meter

Assolutamente. Lo fanno moltissimi musicisti e si chiama "skat". George Benson lo fa spesso, ma lo faceva anche Hendrix e molti altri.
Quando si improvvisa, bisognerebbe cantare SEMPRE, internamente o esternamente.
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Vu-meter

Stamattina mi sono imbattuto in questo sito davvero utile per l'ear training.
Decidi tu se vuoi farlo complesso o meno in base al tuo livello e dà sufficienti opzioni per personalizzare discretamente la propria experience.

Comodo, si può fare anche in pausa pranzo o la sera sul divano ..


Music Interval Identification Ear Training
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Vu-meter

Interessante!

Questo ragazzo (o uomo, non so) ha studiato per 2 ANNI solo in tonalità Cm/Eb !! :sconvolto:


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Ombra/luce

Questa è una cosa che io tendo a fare, su una scala tendo a ribaltarla come un calzino, provo millemila cose, un periodo ho intrapreso uno splendido studio per cercare di ricavarmi le melodie delle canzoni studiandone gli accordi e le scale e viceversa ricavarmi gli accordi partendo dalle melodie, ho, abbastanza regolarmente, sessioni dove mi metto ad allenarmi visualizzare celermente le modali e le dominanti di tutte le scale e per ogni scala ci creo un sacco di esercizi, che mi sono diventati dei punti cardine, anche a livello di orecchio, sul pianoforte ho creato dei brani fatti di modali e dominanti su tutte le ottave dal DO centrale in poi verso destra, ovvero la parte melodica, che poi cerco di fare su tutte le scale, però su ogni scala ci sto fino a che non mi diventa chiara, perlomeno le maggiori e minori, cosa che farò anche con la chitarra.... non so se sia normale questa cosa, di fissarsi tanto sul bisogno di scandagliare in profondità le scale, ho la sensazione che sia la chiave per capire tante cose.. ma anche a livello improvvisativo, spesso mi alleno a mandare automaticamente le mani su certi intervalli e certe note, così da imparare a improvvisare magari delle cadenze, è una cosa che adoro, ficcarci improvvisamente una cadenza d'inganno dopo essere andato sulla dominante, fingendo di stare per risolvere sulla tonica, mi preme molto che queste cose mi vengano naturali improvvisando, quindi mi esercito un sacco, sia a ritrovare queste note senza pensarci troppo sulle scale, sia a pensare certi passaggi improvvisandoli,  semplicemente "sentendoli, percependoli", farmeli venire in maniera innata, senza ragionarci al punto da dovermi fermare, perchè poi diventa composizione più che improvvisazione, anche perchè, cambiando la disposizione degli intervalli sulle varie scale,, sento fortemente il bisogno di scandagliarle una ad una così che mi diventino chiare, che le mie mani vadano in automatico sugli intervalli e sui vari gradi, sapendo all'istante il grado che sto toccando e come muovermi in quella scala, mi sono prefissato, direi proprio fissato, su questo traguardo a cui voglio assolutamente arrivare, a volte ho intere sessioni a fare sti procedimenti!
Ut queant laxis

Vu-meter

Citazione di: Ombra/luce il 31 Dicembre, 2022, 03:09 PM.... non so se sia normale questa cosa, di fissarsi tanto sul bisogno di scandagliare in profondità le scale, ho la sensazione che sia la chiave per capire tante cose..

Assolutamente, sì !! :sisi: :bravo2:
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Vu-meter

Video molto interessante sull'ear training:

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"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Vu-meter

Per quanto riguarda l'ear training, il tubo mi ha proposto (e visto solo in parte) questo video, che ho trovato interessante.

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Ombra/luce

Citazione di: Vu-meter il 29 Maggio, 2024, 05:30 PMPer quanto riguarda l'ear training, il tubo mi ha proposto (e visto solo in parte) questo video, che ho trovato interessante.

Molto interessante. Proprio ieri stavo giocherellando un pò nel riconoscere a volo la tonalità di vari brani, con risultati altalenanti..
Ut queant laxis

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