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Conoscere le note sulla tastiera - 1 - Introduzione

Aperto da matteo80, 19 Maggio, 2013, 04:14 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

matteo80

Un grande problema che si pone davanti a chi, come me, affronta lo studio della chitarra da autodidatta è di sicuro la capacità di sapere esattamente cosa si sta suonando.

Infatti, mentre per lo sviluppo della tecnica si trovano migliaia di metodi, libri, video e chi più ne ha più ne metta, spesso e volentieri (vista anche la pigrizia che contraddistingue molti di noi, me compreso  :shy:), scale, accordi ecc. ci vengono presentati solo con dei "box" che schematizzano ciò che ci serve sulla tastiera.

Ci si ritrova così ad improvvisare avendo in testa l'immagine del box, senza sapere esattamente cosa si stia facendo (a chi non è capitato di usare la classica prima posizione della pentatonica di Mi minore su un blues in Mi? Magari con fraseggi pescati qua e là da libri o dai nostri idoli, ma senza davvero sapere quali note fossero e soprattutto perché suonassero così bene  :firuli:).

Il problema di questo metodo è che sul lungo si finisce a fare improvvisazioni TUTTE UGUALI, non perché si ha acquisito un proprio stile, ma perché non si hanno più le famose "frecce al proprio arco".

Io per primo mi ritrovo ad affrontare questo problema, e mi son reso conto di avere due grosse carenze:
-   Scarso orecchio musicale (e capacità di cantare le melodie e/o sentire l'armonia mentre improvviso),
-   Scarsa conoscenza delle note di arpeggi e scale (e quindi di come suonano sugli accordi).

Per ovviare al primo problema ho deciso di ricominciare a fare un po' di solfeggio cantato (che ho interrotto purtroppo dopo poco tempo, dopo aver smesso di andare a scuola di chitarra).

Per iniziare invece a capire ciò che faccio e a sviluppare un po' la mia creatività, ho deciso di creare un percorso di questo tipo:

1 – inizio a studiare la posizione di tutte le note sulla tastiera,

2 – studio le posizioni di accordi e arpeggi cercando di sapere sempre che nota sto suonando e che grado dell'accordo è,

3 – Studio del fraseggio in modo melodico (usando gli arpeggi) e studio delle scale.

Per semplificare lo studio della tastiera, visto che come ho già detto sono pigro, ho trovato un metodo molto interessante: il cosiddetto metodo CAGED che permette, partendo dalle posizioni dei cinque accordi maggiori al capotasto, di  ricavare visivamente tutte le posizioni delle note sulla tastiera.

E proprio di questo metodo vi parlerò nei topic a seguire!

Stay tuned

M :)
Qualche volta tu vorrai rinunciare a suonare la chitarra, tu odierai la chitarra. Ma se le sarai fedele, lei ti ricompenserà. (Jimi Hendrix)

Raffus

Citazione di: Vigilius il 30 Aprile, 2011, 09:17 PM

C'è il Raffus!!!!!!!!!!!

Ora inizierà il delirio pedali  :D





Vigilius

M-I-T-I-C-O  :cheer:
Il metodo CAGED gratis per tutti  :oldguitar:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vu-meter

Grande Matteo !!!!  :bravo2: :bravo2: :bravo2:


:thanks: :thanks: :thanks: :thanks:


Bellissima iniziativa !  :ookk:



MATTEO !  :cheer: MATTEO !  :cheer: MATTEO !  :cheer:
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"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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marcellom

Mitico.. Grande Matteo,  appena ho due secondi....



Vigilius

Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.




Ombra/luce

Io col tempo mi sono trovato un modo da solo, che poi ho scoperto consigliato qua e là leggendo in giro. Praticamente, partendo dalle toniche delle pentatoniche, cercando di ricordarmi al volo l'ubicazione di quelle in una tonalità, inizialmente partendo da alcune per poi estendere la cosa a tutte, mi sono ritrovato a riuscire a trovare al volo qualsiasi box in qualsiasi tonalità e anche le note. Faccio un esempio semplice, partiamo dalla classica box della pentatonica di LA minore di cui allego la foto a cui ho colorato di rosso le toniche. Sappiamo che quelle tre note sono LA, da lì risaliamo in quattro e quattrotto ai semitoni e ai toni appena successivi o precedenti. Inoltre, se scaliamo o andiamo indietro di un tono partendo da quella precisa tonica ci ritroviamo la stessa identica box in altra tonalità.

Ovviamente tra minori e maggiori l'ubicazione delle toniche cambia, quindi si dovrà passare un pò di tempo a ricordarsi le toniche sia in chiave maggiore che minore, inizialmente basta anche partire da una o poche box, ancora meglio cercare di ricordarsi in velocità quelle box che hanno le toniche su corde diverse, così da risalire in scioltezza a tutte le note della tastiera.

Un buon metodo può essere cercare di ricordarsi l'ubicazione delle toniche in più tonalità, prendiamo il caso della box della foto che ho postato in LA minore, se si riesce a ricordarsi la medesima in chiave di RE minore o Mi minore attorno al dodicesimo tasto, si riesce ancora più in scioltezza e velocità a risalire a box in altra tonalità o alle note perchè basta partire dalle toniche della tonalità più prossima a quella ricercata.

Inoltre, se ci mettiamo che la disposizione delle box è la stessa per ogni tonalità, con un pò di esercizio, col metodo appena spiegato, si riuscirà a "percepire" la tastiera in box, nel senso che verrà molto semplice passare da una all'altra senza andarci a tentoni, problema che si presenta sempre ai primi approcci. Aggiungo che il tutto è semplicemente un rigore mentale su cui basarsi, ricordandosi le toniche di più box, non solo si trovano subito le medesime box in diversa tonalità in scioltezza ma ci si sta davvero un attimo a risalire ad ogni nota sulla tastiera, davvero un attimo e anche a colpo sicuro.

Che ne pensate di questo modo?
Ut queant laxis

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