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assoli famosi

Aperto da aleguitarist21, 23 Settembre, 2022, 06:03 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

aleguitarist21

scusate per le domande strane di questi giorni ma mi stavo chiedendo:  I chitarristi come gilmour, page ecc improvvisano i loro assoli oppure questi sono fonte di una minuziosa composizione seguita da uno studio dell assolo appena composto  (es: jimmy page che studia l assolo di starway to heaven)

Vu-meter

Direi un po' l'uno e un po' l'altro..
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aleguitarist21

Citazione di: Vu-meter il 23 Settembre, 2022, 08:08 PMDirei un po' l'uno e un po' l'altro..


però fa strano pensare a jimmy page che studia l assolo di starway o gilmour che studia the wall

Vu-meter

Perchè ? ???

Ripeto: non sono mai il parto dell'una o dell'altra cosa, ma di entrambe. Ti consiglio guardare i vari documentari sui musicisti e/o band in studio..
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robland

Citazione di: aleguitarist21 il 23 Settembre, 2022, 10:49 PMperò fa strano pensare a jimmy page che studia l assolo di starway o gilmour che studia the wall

Che intendi per studiare? Gente che suona tutto il giorno e che magari ha composto il brano e sta in sala ad ascoltarlo chissà quante volte, il brano in pratica l'ha interiorizzato nella sua struttura armonica. Dopodiché non è che uno si mette a scrivere i lick con carta, penna e calamaio. Improvvisa non a casaccio ma avendo introiettato nel tempo ciò che è necessario per affrontare determinati passaggi. E comunque prova e riprova vengono nuove idee o magari era buona la prima.
Prendi Cocaine nella versione di Clapton. A un certo punto su una traccia dell'assolo Clapton ne sovrappone un'altra sempre solista, e sotto ci sono due ritmiche. Le chitarre sono tutte sue. Ha provato a vedere come veniva, chissà quante versioni aveva registrato e poi, solitamente d'accordo con il produttore, ne ha scelta una.
Spesso la band suona alcuni brani anche tutta la notte o tutto il giorno ancora e ancora finché non si è soddisfatti di ciò che viene fuori e a quel punto si va a registrare.
Sono dei professionisti. Lo studio già c'è stato dietro. Il resto è perfezionamento.

Moreno Viola

Immagino che effettivamente non esista una regola valida per tutti i chitarristi, ma credo che in linea di massima i chitarristi rock/blues della vecchia generazione, intesa come quella di Jimmy Page o Gilmour, tendessero maggiormente all'improvvisazione mentre è probabile che oggi, o meglio da qualche decennio, anche a causa della maggiore consapevolezza a livello di teoria e armonia, si lavori maggiormente sulla composizione.
Ovviamente esistono le eccezione e vi sono assoli famosissimi come quello di "Hotel California" degli Eagles o di "The Musical Box" dei Genesis, che richiesero un gran lavoro di scrittura prima di essere registrati.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Davids

Da qualche anno circolano questi video che penso rispondano alla tua domanda



Come dice Moreno, i chitarristi della vecchia scuola non si mettevano col pentagramma bianco davanti a scrivere note, anche perchè molti di loro dubito avessero dimistichezza con la scrittura e la lettura sul pentagramma, ma entravano in studio e improvvisavano.
Improvvisa oggi e improvvisa domani, alla fine veniva fuori l'assolo per come lo conosciamo e la take finale del disco.
Poi considera che questi grossi artisti mica si rivolgono a studi esterni dove hanno le ore contate. Hanno il loro studio di proprietà, coi loro ampli, i loro pianoforti, la loro batteria, dove possono fare anche le radici a furia di starci. E' casa loro, per cui entrano, provano e riprovano. Un po' come faremmo noi a casa nostra mentre studiamo un brano. Con la differenza che noi copiamo, loro creano.
:kingot:


Vu-meter

Credo si sia fatta confusione a motivo del termine "comporre". Non penso che Ale stesse parlando di uno che siede a mo' di Mozart con carta, calamaio e penna e niente altro.

Comporre oggi non vuole più dire questo per nessuno, fatto salvo che in musica classica e nemmeno sempre o per tutti. Comporre oggi vuol dire improvvisare e scegliere delle direzioni invece di altre.

Anche "improvvisare" può essere frainteso. Chi improvvisa non suona a casaccio. Canta una melodia nella testa e cerca di riprodurla. In sostanza, compone al volo.

In ambito rock, pop, ecc... è questo ciò che si fa: si improvvisa consapevolmente e ci si ferma per correggere il tiro. Si usa una "composizione" (non una scrittura programmata a mente) basata sull'improvvisazione.

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Moreno Viola

Citazione di: Vu-meter il 24 Settembre, 2022, 05:14 PMCredo si sia fatta confusione a motivo del termine "comporre". Non penso che Ale stesse parlando di uno che siede a mo' di Mozart con carta, calamaio e penna e niente altro.

Comporre oggi non vuole più dire questo per nessuno, fatto salvo che in musica classica e nemmeno sempre o per tutti. Comporre oggi vuol dire improvvisare e scegliere delle direzioni invece di altre.

Anche "improvvisare" può essere frainteso. Chi improvvisa non suona a casaccio. Canta una melodia nella testa e cerca di riprodurla. In sostanza, compone al volo.

In ambito rock, pop, ecc... è questo ciò che si fa: si improvvisa consapevolmente e ci si ferma per correggere il tiro. Si usa una "composizione" (non una scrittura programmata a mente) basata sull'improvvisazione.



Io interpreto la distinzione espressa da Ale, come quella che separa un approccio più istintivo e ruspante, quello che caratterizzava ad esempio Jimmy Page, da quello più razionale di assoli come quello di "Hotel California" e credo che in ambito rock sia stato più consueto il primo.
Negli ultimi decenni, complice una maggiore preparazione, direi che la tendenza è quella di suonare più "giusti" e spesso questo va un po' a discapito del calore, ma questo è semplicemente un punto di vista.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


aleguitarist21

Citazione di: Vu-meter il 24 Settembre, 2022, 05:14 PMCredo si sia fatta confusione a motivo del termine "comporre". Non penso che Ale stesse parlando di uno che siede a mo' di Mozart con carta, calamaio e penna e niente altro.

Comporre oggi non vuole più dire questo per nessuno, fatto salvo che in musica classica e nemmeno sempre o per tutti. Comporre oggi vuol dire improvvisare e scegliere delle direzioni invece di altre.

Anche "improvvisare" può essere frainteso. Chi improvvisa non suona a casaccio. Canta una melodia nella testa e cerca di riprodurla. In sostanza, compone al volo.

In ambito rock, pop, ecc... è questo ciò che si fa: si improvvisa consapevolmente e ci si ferma per correggere il tiro. Si usa una "composizione" (non una scrittura programmata a mente) basata sull'improvvisazione.


esatto grazie intendevo questo

cmq vi ringrazio tutti per le risposte

robland

Una cosa molto ricorrente nei libri che ho letto e che solitamente tra gli appassionati si ignora è il ruolo del produttore, assolutamente fondamentale.
Faccio l'esempio di Eddie Van Halen. Si avviava la traccia del brano e Eddie eseguiva un assolo. Templeman ad esempio gli diceva: no, non va bene, fanne un altro. E così via, finché non veniva quello giusto per il produttore, d'intesa ovviamente con il chitarrista, magari dopo qualche discussione in cui magari partiva anche qualche consiglio del produttore: perché su quell'accordo non suoni quella nota? Perché non riprovi a fare quel gioco con la leva che avevi fatto ieri? E se togliessimo il tapping? E così via.
Live è già un'altra faccenda: è tutto in mano al chitarrista ed è lui a scegliere le variazioni sul tema. Ma quando si immortala qualcosa in un album l'approccio è diverso: c'è molta più cura del dettaglio.

Leggevo recentemente di Bernie Marsden dei Whitesnake. Si sedeva accanto al mitico produttore Martin Birch (già celebre con i Derp Purple e successivamente con gli Iron Maiden) e improvvisava un assolo. Ricordo ad esempio un caso in cui il chitarrista prova un paio di assoli e Birch gli dice: "ottimo questo! Scegliamo questo". Ma Marsden si ostina a improvvisarne altri, finché a fine serata dice a Birch: avevi ragione, il migliore era quello fatto all'inizio.

Page era il produttore della band e di se stesso quindi l'iter dei suoi assoli stava tutto nella sua testa, ma si sente che alcuni sono molto curati nota per nota, come Stairway to heaven, ed altri improvvisati di getto, come quello di Rock and roll.

Infine vanno assolutamente citati i sessionmen leggendari in grado di improvvisare all'istante gli assoli spesso senza conoscere l'artista, l'album e dopo pochi minuti di ascolto del brano. Da questo punto di vista i più grandi improvvisatori sono Lukather e Landau, che venivano chiamati proprio per questa loro abilità. Più tempo si passa in sala di registrazione e più i costi lievitano. Quindi molti produttori consigliavano agli artisti di assoldare loro come chitarristi perché erano in grado di arrivare in sala senza aver mai sentito il brano, avevano letteralmente cinque minuti di tempo (a volte meno!) per ascoltare e prendere appunti sulla struttura del brano e poi dovevano improvvisare il miglior assolo possibile in poche take. Loro due sono i più celebri perché ci sono state occasioni in cui sono riusciti a improvvisare l'assolo giusto (a giudizio del produttore), senza errori, in una sola take. Quindi erano i chitarristi più richiesti di Los Angeles.

Su Kirk Hammett puoi vedere le registrazioni su YouTube. Sono state pubblicate le sessioni di registrazioni ed è diventata celebre quella in cui il produttore Bob Rock, per l'assolo di Enter Sandman, dice a Kirk che stava facendo pena e che era in grado di fare molto meglio: così Kirk subito improvvisò un nuovo assolo e venne fuori il pregevole solo che tutti conosciamo.

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