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Midi: in che modo migliora le potenzialità della propria attrezzatura ?

Aperto da guest2683, 07 Giugno, 2019, 11:25 AM

Discussione precedente - Discussione successiva

guest2683

Vorrei porre una domanda per voi elementare: il collegamento midi in che modo migliora le potenzialità della propria attrezzatura?

m4ssi

Citazione di: JourneyMan il 07 Giugno, 2019, 11:25 AM
Piuttosto, non rinuncio anche a questa occasione per porre una domanda per voi elementare: il collegamento midi in che modo migliora le potenzialità della propria attrezzatura?
Premetto che non sono un esperto, quindi non sono il più adatto a spiegare questo argomento, ma di fatto il MIDI è un linguaggio di programmazione informatica.
Ti riporto il mio caso specifico, ma l'argomento è molto vasto:
Ho due effetti digitali, delay e riverbero e vorrei aggiungerne anche uno per le modulazioni, che hanno ingressi e uscite midi. Entrambi i pedali permettono di salvare dei preset, per gestirli al meglio, l'ideale è proprio un controller midi che ti permette di richiamare al volo un determinato preset, cosa altrimenti difficile. Il massimo per me sarebbe avere tutti gli effetti con ingressi MIDI in modo da avere un determinato preset composto per esempio da OD, Delay, Chorus e tremolo, richiamabile con un solo bottone. Non è semplicissimo programmare questi controller, e non costano neanche poco, molti di questi sono sia controller che switcher. Sono una gran comodità, però hanno un costo, bisogna avere gli effetti MIDI e ingombrano parecchio in pedaliera.

Un altro modo per il quale io utilizzo il linguaggio midi è per "comporre" con Logic, per esempio io utilizzo una tastiera midi insieme a Logic Pro X: in Logic scelgo uno strumento virtuale, per esempio un synth e collegando la tastiera ci suono sopra una melodia. Le note inviate, sono dei segnali che tu puoi gestire, in maniera semplice, il timing, la durata della nota ecc.
Ti riporto un video di esempio
Logic Pro X - Video Tutorial 27 - MIDI Piano Roll Editor, part 1 - YouTube

Di più non so....aspettiamo i più esperti, e magari servirebbe creare un apposito topic :hey_hey:
Music Man Addicted


guest2683

Citazione di: BlackStrat il 07 Giugno, 2019, 12:40 PM
Riguardo il MIDI, non è meglio separare i messaggi e creare un topic apposito?

Non lo so. Se non hai mai visto un cavallo e vuoi sapere com'è fatto, non puoi essere tu a dire se richiede un topic apposito o un piccolo accenno in un topic ad altro dedicato. Nel mio caso, non so com'è fatto il cavallo.
Ma comunque grazie.

Elliott

Journey apri pure un topic.

Non importa che serva una risposta o cento. Rimarrà comunque in archivio e chiubque cercherainfo in merito, potrà fruirne. ::)

Moreno Viola

Solo per completezza, non so se sia giusto definire  il protocollo MIDI come un linguaggio.

Si tratta più che altro di "istruzioni" che la macchina elabora per riprodurre un risultato sonoro.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


guest2683

Citazione di: Elliott il 07 Giugno, 2019, 01:22 PM
Journey apri pure un topic.

Non importa che serva una risposta o cento. Rimarrà comunque in archivio e chiubque cercherainfo in merito, potrà fruirne. ::)

Desisto e mi accontento della gentile e interessante risposta di M4ssi. Altrimenti, se ne apro uno così generico, poi mi viene suggerito che è meglio se mi compro un libro o cerco su Google.
:D

Elliott

Aperte decine di discussioni generiche, e mai ricevute risposte simili.

Però ok, argomento (ed OT) chiuso

:sisi:


Vu-meter

Il MIDI è un protocollo. E' un sistema per poter permettere a strumenti di poter "dialogare" tra loro.

Esempio : attraverso una pedaliera midi, posso mandare un segnale di cambio patch che va a modificare tutti i miei effetti, persino le regolazioni dell'ampli (che ovviamente devono accettare il protocollo MIDI). Oppure , altro esempio: dal vivo, con un computer, faccio suonare tracce di strumenti che non ho sul palco, sincronizzate via midi al click che arriva in cuffia ai musicisti, modificando parametri al momento giusto a tastiere, chitarre, effetti, ecc..

E molte, molte altre cose.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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BlackStrat

Esatto, il MIDI è un protocollo di comunicazione, ovvero un insieme di comandi che permette a due oggetti distinti e separati di comunicare tra loro.
Ma non è solo questo. MIDI è anche una interfaccia hardware: come esistono ingressi USB e cavi USB, esistono anche ingressi MIDI e cavi MIDI.
Grazie al MIDI si può suonare il pianoforte, il basso, il moog, la batteria, utilizzando una tastiera muta o un controller (Novation Launchpad, ad es.) collegati a una scheda audio MIDI.

C'è qualcuno così solerte che ci spiega la differenza tra program change (PC) e control change (CC), magari con esempi pratici applicati ai suoi pedali/controller?  :firuli:
Grazie!!

m4ssi

Citazione di: BlackStrat il 08 Giugno, 2019, 12:04 AM
C'è qualcuno così solerte che ci spiega la differenza tra program change (PC) e control change (CC), magari con esempi pratici applicati ai suoi pedali/controller?  :firuli:
Grazie!!
Prendila con le pinze, ma in sostanza i PC sono i preset veri e propri, mentre i CC sono delle singole azioni all'interno di un preset. Per esempio se devi attivare un fuzz mentre stai suonando, se hai solo PC devi avere due preset uguali, uno con fuzz e l'altro senza, mentre se riesci a gestire anche i CC avrai un unico preset, ma con uno switch attiverai il fuzz a piacimento. Spero di non aver detto cavolate, mi sto interessando anche io al midi, ma senza metterci le mani sopra è difficile.
Music Man Addicted

Mimmolo

Non avrei saputo spiegarla meglio neanche pensandoci su tutta la notte.
La launchkey novation che ho in versione 25 tasti e uso abbinata ai loro software launchpad e altri 2 è un buon esempio di modi pratico e immediato per suonare ma manca di tutta la programmabilità di una m-audio media.
Tra l'altro anche la misera pedaliera fbv mkii line6 che uso con lo spider V ha un'interfaccia programmabile da usare sul pc per controllare svariate funzioni.

Cerco di parlarne empiricamente per quello che ne so.
Allora il midi è una sorta di linguaggio, di istruzioni, tra 2 macchine una master, che comanda e una slave, che esegue. Esiste una thru che altro non è se non un passaggio in bypass per comandare una terza macchina.
Quello che la macchina trasmette o riceve, perché normalmente funzionano nei 2 sensi, è scritto nella Midi Implemention Chart che certifica quali messaggi invia o riceve la macchina.
Questa parte è molto importante perché è fondamentale sapere quali messaggi saranno in grado di trasmetterai le macchine, la mancanza di una delle 2 rende di fatto inutilizzabile l'altra in quella funzione.
Cosa si comanda?
Innanzitutto si triggerano le note, cioè si dà il note on/off e la velocity, la dinamica. Questa istruzione genera suoni di tastiera, batteria o qualunque altro strumento collegato. Per questo ci sono le master keyboard mute.
Master perché comandano ad un expander (generatore di suoni slave) , keyboard per l'ovvia configurazione a tastiera di pianoforte, mute perché senza l'expander, oggi sempre più spesso virtuale perché programma di computer, una volta fisico (vedi Sound Canvas ROLAND) non producono suoni
Tra l'altro l'istruzione note on che avviene premendo il tasto, se programmata, oggi molto intuitiva la funzione sempre più utilizzata midi learn, cioè il programma, spesso sequencer, si mette inattesa di un tasto schiacciato dall'utente sulla sua keys per eseguire una funzione, esempio play o rec.
Poi c'è tutta una gestione ordinata in base 128 di slot di memoria, cioè avremo banchi di 128 slot dove saranno inseriti preset di suoni o altre funzioni richiamabili velocemente. Questo sistema è alla base del GM general midi che è appunto una codifica standard dei suoni di una orchestra e oltre, quindi i piani nei primi 8, le chitarre più avanti, poi bassi, ottoni, synth etc.
Questa codifica standard permette di generare file midi di canzoni, file che non sono altro che una serie sequenziale temporale di istruzioni da eseguire, che ogni macchina che risponde ai requisiti general midi saprà riprodurre con gli strumenti giusti.
Certo non con la stessa qualità perché questa dipenderà dalla qualità del campionamento dei suoni utilizzata dai banchi di suoni.
Esempio:
Se io campiono a 44k un pianoforte ogni singola nota per 88 tasti avrò un suono più bello e definito che se faccio lo stesso a 22k ogni ottava e interpolo per le note intermedie o se uso generatori di onde modulabili. Mi mancheranno tutte le alchimie delle sovrarmoniche etc.

Ma il midi produce un mucchio di altre funzioni, dal program change che servono appunto a muoversi tra le memorie(cambio programma)  ai CC (continuos controller) che sono appunto dei controller continui quindi spesso rotazionali, a slider etc che regolano tutta una serie di parametri legati all'espressione e all'intensità degli effetti. Alcuni sono codificati come i suoni (esempio pitch bend, modulation e volume, 0 1 e 7 ) altri sono lasciati liberi perché assegnabili dall'operatore ad altrettante funzioni del programma, ferma restando la comprensione master slave iniziale.
Esempio: io ho una superficie di controllo con 3 file di pot rotativi, una fila di slider, una doppia fila di tasti illuminati.
E voglio controllare una daw su pc.
Ora attraverso la programmazione affiderò ad esempio agli slider il controllo 7 cioè il volume della tracce, ai pot metto pan, Rev send e chorus, ai tasti istruzioni tipo rec arm oppure mute o solo o magari i Contolli di riproduzione.
Ma attraverso l'uso di scene diverse potrei decidere di cambiare l'uso dei controlli e riprogrammarli per il deep editing Di effetti o altro.
Questa la vera forza del midi oltre naturalmente a quella chiave di suonare con qualità limitate solo dagli expander e dai tipi di messaggi inviabili, velocity e loro curve, after touch, breath controller etc.
C'è molto altro ma una funzione meno utilizzata perché sostituita da altri sistemi più pratici è quella del sys ex cioè sistema esclusivo che è un insieme di istruzioni particolari riconosciute solo tra sistemi accoppiati e che generano messaggi inutili a tutte le altre macchine.
Esempio: il Pod 1 aveva porte midi (20 anni fa non esisteva l'usb) per trasmettere tutta una serie di parametri all'interfaccia su pc, parametri non modificabili da controlli fisici sul Pod, esempio bright switch.
2 cent

guest2683

Ok, ma facendo dieci passi indietro  :D
un collegamento tra due aggeggi lo fa pure un cavetto col minijack o il cavo chitarra amplificatore o quello tra il lettore Dvd e la TV.
Dunque, mettendo un attimo da parte il linguaggio terminologico tecnicamente appropriato, il collegamento MIDI perché nasce? Cosa lo caratterizza?
Presumibilmente - vado ad intuito, perché non l'ho ancora capito - perché consente di trasferire una mole maggiore di dati da una parte all'altra nello stesso intervallo di tempo? Perché può gestire segnali più pesanti che diversamente non si potrebbero trasferire se non con un risultato insoddisfacente?

A lavoro utilizzo PC collegati a macchine attraverso collegamenti MIDI ma in realtà sono un mero utente. Il perché della faccenda mi era ed è ignoto.

Tornando alla metafora del cavallo, a me serve una descrizione del cavallo e delle sue caratteristiche principali. Se mi dite che va bene per andarci in vacanza in Molise partendo dall'Abruzzo, non mi faccio alcuna idea di com'è fatto e in cosa si differenzia rispetto a un cane e a una bicicletta.

Vu-meter

Perdonami, ma sembra che tu non abbia letto gli interventi.
Ci sono, le risposte che stai cercando.
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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guest2683

Citazione di: Vu-meter il 08 Giugno, 2019, 01:27 PM
Perdonami, ma sembra che tu non abbia letto gli interventi.
Ci sono, le risposte che stai cercando.

Li rileggerò.
Ma la (mia) verità, perdonami, è che per me o sono scritti in arabo o non dicono nulla di utile per chi è a livello zero.
Forse prima bisognerebbe dirmi che il cavallo è un quadrupede e solo poi che ci posso fare le gare a ostacoli.
Però, ecco, io posso anche accontentarmi di non aver capito nulla eh; non pretendo nulla: ognuno dice quel che sa e vuole, e come può. Sapevo che finiva così per questo non ho voluto aprire il topic...  :-[

Vu-meter

Citazione di: Vu-meter il 07 Giugno, 2019, 04:06 PM
Il MIDI è un protocollo. E' un sistema per poter permettere a strumenti di poter "dialogare" tra loro.

Esempio : attraverso una pedaliera midi, posso mandare un segnale di cambio patch che va a modificare tutti i miei effetti, persino le regolazioni dell'ampli (che ovviamente devono accettare il protocollo MIDI). Oppure , altro esempio: dal vivo, con un computer, faccio suonare tracce di strumenti che non ho sul palco, sincronizzate via midi al click che arriva in cuffia ai musicisti, modificando parametri al momento giusto a tastiere, chitarre, effetti, ecc..

E molte, molte altre cose.


Scusa se mi quoto, ma io credo che in quel post ci sia la spiegazione di cosa è il MIDI.
Quantomeno, non saprei come altro dirlo..
"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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