Peculiarità dei pickup tipo Gold Foil

[Fidelcaster]

Dei pickup che mi hanno colpito molto, nei miei ascolti di demo su YouTube, sono i Gold Foil, cioè una tipologia di single coil economici prodotti negli anni '60 dalla DeArmond e dalla giapponese Teisco, che negli ultimi anni sono diventati abbastanza di moda, e di cui quindi hanno iniziato ad apparire sul mercato repliche i cui prezzi vanno dalle poche decine ai 200 euro a pickup.

A me come suonano questi Gold Foil piace molto, ma sembrano avere una stranissima peculiarità di cui mi piacerebbe conoscere la ragione: in abbinamento a distorsioni, abbassando il volume dei pickup non è possibile ripulire del tutto il suono. Joe Gore nel secondo video dice che gli è stato detto da un produttore che questa caratteristica dipende dal tipo di magnete utilizzato (praticamente un grosso magnete da frigorifero), ma in che modo? 

[Fidelcaster]

La curiosità mi consuma! Se diminuisce l'output dei pickup, com'è possibile che non diminuisca il gain di ciò che viene dopo?

[Santi]

Non ne ho idea, ma la cosa interessa anche me!

[Fidelcaster]

Piacciono anche a te?

[Fidelcaster]

Bump!

[Vu-meter]

Non conoscevo, davvero particolari.

[Fidelcaster]

Non conoscevo, davvero particolari.

La prima simil-telecaster che si è vista in mano a Julian L. ne aveva uno al manico:

[luvi]

La curiosità mi consuma! Se diminuisce l'output dei pickup, com'è possibile che non diminuisca il gain di ciò che viene dopo?

Se diminuisce l'output del pickup diminuisce proporzionalmente anche il gain... non c'è storia.
Se però il segnale del pickup è particolarmente sbilanciato in una zona dello spettro (ad es. enfatizza molto le frequenze basse) rispetto ad un pickup diverso può continuare a sporcare di più il segnale anche abbassando parecchio il controllo del volume. Le frequenza basse danno molto fastidio ai pre degli overdrive e degli amplificatori (al punto che vengono anche parzialmente filtrate in ingresso).
Per quanto riguarda il video, beh: non c'è effetto che sporchi il segnale in maniera più sgraziata di un fuzz... può piacere ma non è una situazione ideale per valutare il comportamento di quel che sta a monte... 

[Fidelcaster]

Mio salvatore! 

[luvi]

Mio salvatore! 

'saggerato!!! 

Ad ogni modo, esistono una marea di versioni dei Gold Foil, molto diversificate tra loro: la bobina è a volte una semplice variazione sul tema P90, altre volte è più simile a quella di un pickup Strato... direi che le uniche costanti sono lo spessore ridotto e la presenza della calotta metallica con le griglie stile "radiatore auto anni '50"!

Anche le strutture sono spesso diverse, dato che i poli possono essere in posizione centrale (simil-P90) oppure anche tutti spostati da un lato come in un minihb Gibson.

Generalizzare su suono e caratteristiche, insomma, è praticamente impossibile...

[Fidelcaster]

Che caratteristiche hai riscontrato in quelli che hai avuto modo di provare (se ti è capitato)? Spessore, griglia e "rubber magnet" non sono comunque responsabili di qualcosa in comune a tutti i modelli?

[luvi]

Che caratteristiche hai riscontrato in quelli che hai avuto modo di provare (se ti è capitato)? Spessore, griglia e "rubber magnet" non sono comunque responsabili di qualcosa in comune a tutti i modelli?

Premetto che non ne ho avuti molti per le mani...
Alcuni mi sono però piaciuti molto, al punto che su alcune caratteristiche di un DeArmond ho modellato il mio "Novantuno"...

I magneti di tipo "rubber" erano i più economici in assoluto (usati per gli sportelli degli armadi e delle cucine) e per questo erano stati scelti, oltre che da Teisco o DeArmond per  i Gold Foil, anche da molti produttori nostrani anni '60 (ad es. Gherson) per abbassare i costi di produzione o anche perché li trovavano più facilmente disponibili in loco...

Il magnete determina alcune caratteristiche del pickup tra le quali primariamente il livello del segnale prodotto, ma non è in grado di determinare il comportamento del quale si faceva cenno più sopra, del  quale più probabilmente sono responsabili la geometria della bobina e la presenza della consistente struttura metallica che avvolge l'intera struttura.

L'influenza sul suono del metallo, oltre che riflettersi sulla capacità complessiva del componente (fattore che arrotonda le armoniche alte) dipende molto dalla composizione del metallo stesso, ovvero dalla sua capacità di influenzare forma ed estensione del campo magnetico generato. Produttori diversi hanno usato materiali diversi, per cui generalizzare è difficile. Se il metallo è silver-nickel, ad esempio, la sua trasparenza al campo magnetico è molto elevata, leghe più economiche influenzano maggiormente e quasi sempre in modo negativo in relazione alla qualità della performance: indeboliscono le armoniche alte, peggiorano l'articolazione sonora e la risposta dinamica al tocco...

A volte i Gold Foil vengono descritti come "singlecoil particolarmente silenziosi"... in realtà è solo perché l'elevata capacità (=bassa qualità) del metallo utilizzato in quel particolare esemplare ne limita la risposta in frequenza sulla gamma alta, evidenziando molto meno il rumore di rete! 

[Fidelcaster]

Grazie ancora!

Ah, vedi: ricordo che le demo del tuo Novantuno mi erano piaciute assai! 

[luvi]

Grazie ancora!

Ah, vedi: ricordo che le demo del tuo Novantuno mi erano piaciute assai! 

[Max Maz]

Grazie ancora!

Ah, vedi: ricordo che le demo del tuo Novantuno mi erano piaciute assai!