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Stile personale: come lo costruite ?

Aperto da Vu-meter, 09 Giugno, 2014, 07:05 PM

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Moreno Viola

Mi allaccio all'ultimo post di Grix per ragionare su un aspetto.
Negli anni ottanta, quando Stevie Ray Vaughan venne alla ribalta, si sprecavano le tipiche frasi alla "è il nuovo Jimi Hendrix", visione sicuramente limitante, visto che oggi parliamo di stile di SRV.
E' anche vero però che l'influenza di Hendrix e di altri chitarristi, nello stile di Vaughan era evidente.
E allora ho pensato a un altro parallelismo con il linguaggio parlato.
A me capitava da bambino/ragazzino e penso sia capitato anche ad altri, che al telefono venissi scambiato per mia mamma.
Certamente avveniva perchè avevo acquisito da mia mamma, un modo di intonare le frasi che era simile al suo, nonostante il timbro di un ragazzino e quello di una donna adulta fossero ben riconoscibili.
Una volta cresciuto, venivo scambiato per mio padre.
Riportando il ragionamento allo stile chitarristico, si potrebbe dire che le influenze dei nostri "padri putativi" si mischiano in un calderone che diventa il nostro stile, perchè nessuno parla come la propria madre o il proprio padre però l'influenza è quasi sempre riconoscibile.
Copiare pedestremente lo stile di un altro sarebbe come voler parlare allo stesso modo dei propri genitori, nonni, insegnanti, ecc.
Scusate il delirio, ma comincio ad avere fame...  :laughing:
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Vu-meter

Citazione di: Moreno Viola il 11 Giugno, 2014, 11:40 AM
Mi allaccio all'ultimo post di Grix per ragionare su un aspetto.
Negli anni ottanta, quando Stevie Ray Vaughan venne alla ribalta, si sprecavano le tipiche frasi alla "è il nuovo Jimi Hendrix", visione sicuramente limitante, visto che oggi parliamo di stile di SRV.
E' anche vero però che l'influenza di Hendrix e di altri chitarristi, nello stile di Vaughan era evidente.
E allora ho pensato a un altro parallelismo con il linguaggio parlato.
A me capitava da bambino/ragazzino e penso sia capitato anche ad altri, che al telefono venissi scambiato per mia mamma.
Certamente avveniva perchè avevo acquisito da mia mamma, un modo di intonare le frasi che era simile al suo, nonostante il timbro di un ragazzino e quello di una donna adulta fossero ben riconoscibili.
Una volta cresciuto, venivo scambiato per mio padre.
Riportando il ragionamento allo stile chitarristico, si potrebbe dire che le influenze dei nostri "padri putativi" si mischiano in un calderone che diventa il nostro stile, perchè nessuno parla come la propria madre o il proprio padre però l'influenza è quasi sempre riconoscibile.
Copiare pedestremente lo stile di un altro sarebbe come voler parlare allo stesso modo dei propri genitori, nonni, insegnanti, ecc.
Scusate il delirio, ma comincio ad avere fame...  :laughing:

Quest'uomo è di una saggezza costernante ...  :o


:bravo2:


:moreno: :moreno: :moreno:

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
"La lingua mite può rompere un osso." Proverbi 25:15



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Moreno Viola

 :laughing:

Addirittura penso che lo stesso ragionamento si potrebbe allargare alle cadenze dei dialetti, specie in quelle situazioni dove si mischiano tra loro dando origine a "nuovi stili"
Chi semina vento, raccoglie tempesta.


Buc

c'è stato un periodo nel quale ero fissato con l'avere il mio stile che fosse riconoscibile e definito. Poi...dopo aver realizzato che in ogni caso non sarebbe stato riconoscibile perchè nessuno mi veniva a sentire e perchè non sarei diventato una rock star mi sono accorto che il mio stile era già li bello e definito ancor prima che io cominciassi a lavorarci su.
I sentimenti che ci appartengono, la nostra tecnica, buona o cattiva che sia, ci spingono verso sonorità precise che piano piano si impadroniscono di noi e diventano il nostro dizionario, la nostra postura e la nostra "educazione"  musicale.

Io credo fortemente che più naturali siamo nel suonare più il nostro stile sarà evidente.

Da bambino ascoltavo i rockets , Madonna, Cindy Lauper, Sting, Jackson, clapton e dire straits....poi "mi sono fatto grande" ed ho continuato con gli Iron maiden, metallica, Nirvana, Pearl Jam, Satriani e Vai, Extreme,......poi mi sono fatto vecchio ed ho cominciato con benson, Ritenour, Metheny, Ronnie Jordan......l'ultimo periodo è quello nel quale mi sono trovato più a mio agio musicalmente ed oggi, che faccio parte di un gruppo prog rock.....nei soli quella parte pseudo jazzistica cerca sempre di venire fuori ( sempre relazionata al fatto che le mani sono quelle che sono...)
Think jazzy, love bluesy and live rock !


Vu-meter

"Chi è lento all'ira è migliore di un uomo potente, e chi controlla il suo spirito di uno che cattura una città." Proverbi 16:32
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