Europe - Superstitious Solo

[Moreno Viola]

Grade Andy! 

Bravissimo Andy! Ottima esecuzione e suono veramente azzeccato!
E' anche uno dei miei pezzi preferiti dove suona il buon Kee. Melodico e con qualche bella sbrodolata da era capellona, che non guasta mai!

grassssssie !

si un solo melodico e con qualche shreddata , stupendo  (ma a dir la verita in quell'album non ne trovo uno di brutto eh ?)

Out of this world è veramente riuscito, non c'è che dire. A suo tempo mi piaceva più norum in quanto più grezzo e sanguigno ma kee, mamma mia, tecnica, pulizia e suono da invidiare!

Anche io ho fatto un percorso simile. Mi piaceva molto John Norum, ma Kee Marcello è un chitarrista incredibile e oltre agli aspetti che hai evidenziato aggiungerei il suo gusto melodico da paura.
Gli Europe sono stati spesso bersaglio di critiche superficiali che poco hanno a che fare con musica ma sono dei grandissimi musicisti.

[Runner]

Quoto anche io: praticamente non lo conoscevo se non da qualche ricorda da ragazzo, tnt'è che l'autunno scorso era prorpio nella mia città ad un evento chitarristico organizzato da "Ruote da Sogno" (che vende auto d'epoca, ma si vede che ha voluto fare una variazione) e l'avevo snobbato.
Poi durante il lockdown ho imparato "The Final Coutdown" e "Superstious" e ora sto studiando "More than only eyes".
Devo dire che il suo modo di fare assoli tra passaggi super melodici e scale fulminanti mi piace molto: aveva (ed ha) una tecnica ed un gusto notevoli!

[Moreno Viola]

Per me non è stata una scoperta recente, ma da ragazzo l'approccio più strettamente hard rock di John Norum, che aveva Michael Schenker tra le influenze evidenti ai tempi degli Europe al quale si aggiunse quella di Gary Moore, mi conquistava di più rispetto all'approccio più versatile e ammiccante di Kee Marcello.

Piccola precisazione. Su "The Final Countdown", così come sull'intero album omonimo, le chitarre sono di John Norum, nonostante i videoclip di "Rock The Night", "Carrie" e "Cherokee" la vogliano raccontare diversamente. 

[Cold_Nose]

Scusate, ma perché s'è scelto il nome d'arte  "Kee Marcello" ? È un fan di Mastroianni o ha origini italiane in famiglia?

[Moreno Viola]

Onestamente non saprei.

[robland]

Non so perché abbia scelto proprio quel nome d'arte, ma non ha origini italiane.
Comunque il suo maestro di chitarra da bambino doveva essere un fenomeno: gli consigliò di cambiare strumento perché aveva le dita troppo piccole per suonare la chitarra.

[Elliott]

Ha preso il cognome della moglie 

[Vu-meter]

Scusate, ma perché s'è scelto il nome d'arte  "Kee Marcello" ? È un fan di Mastroianni o ha origini italiane in famiglia?

In onore del nostro Marcello.

[Moreno Viola]

Scusate, ma perché s'è scelto il nome d'arte  "Kee Marcello" ? È un fan di Mastroianni o ha origini italiane in famiglia?

In onore del nostro Marcello.

Mi sembra l'ipotesi più plausibile. 

[emmebi]

Adoro Kee Marcello negli Europe...per me è un compositore sublime

[emmebi]

Bravissimo Andy! Ottima esecuzione e suono veramente azzeccato!
E' anche uno dei miei pezzi preferiti dove suona il buon Kee. Melodico e con qualche bella sbrodolata da era capellona, che non guasta mai!

grassssssie !

si un solo melodico e con qualche shreddata , stupendo  (ma a dir la verita in quell'album non ne trovo uno di brutto eh ?)

Out of this world è veramente riuscito, non c'è che dire. A suo tempo mi piaceva più norum in quanto più grezzo e sanguigno ma kee, mamma mia, tecnica, pulizia e suono da invidiare!

Norum dal vivo,mi dava l'impressione di essere molto concentrato e ogni assolo era un "parto".   kee Marcello invece scioltissimo, mi dava l'idea di poter anche rispondere al telefono mentre sfoderava cascate di note perfette

[Seventytwo]

Per me non è stata una scoperta recente, ma da ragazzo l'approccio più strettamente hard rock di John Norum, che aveva Michael Schenker tra le influenze evidenti ai tempi degli Europe al quale si aggiunse quella di Gary Moore, mi conquistava di più rispetto all'approccio più versatile e ammiccante di Kee Marcello.

Piccola precisazione. Su "The Final Countdown", così come sull'intero album omonimo, le chitarre sono di John Norum, nonostante i videoclip di "Rock The Night", "Carrie" e "Cherokee" la vogliano raccontare diversamente.

Esatto è lui in Final Countdown.
John Norum, almeno in studio, era davvero bravo.
I suoni a me piacciono tanto, c'è più mano del chitarrista.

Kee Marcello è più tecnico incline alla velocità, pur mantenendo una dimensione melodica interessante come nel solo di Supestitious o magari in Sweet Love child, Prisoner in Paradise.
Ovvio che tutti sono poi condizionati dall'evoluzione musicale, lo si sente chiaramente anche nei soli di di K.Marcello, vedi "Yesterday news"