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È inutile, le strato dello zio sono le più belle

Aperto da Vigilius, 18 Ottobre, 2012, 04:18 PM

Discussione precedente - Discussione successiva

Vigilius

Citazione di: Aztlan il 20 Ottobre, 2012, 04:05 PM
Ciao Vigilius, beh visto che le hai provate tutte e te ne intendi certamente più di me, ti chiedo un consiglio, allora, io sono uno di quelli ingolosito e incuriosito dalla tua CP60 e avevo comvinto la moglie a farmela come regalo x Natale (vabbe siamo un pò in anticipo ;D ) però leggendo questo tuo post e considerando che le mie "piccole" sono già sette più lo storico basso Ibanez anni 70 fanno otto e che quindi sono a rischio sfratto ti chiedo: farei una "vaccata" a far riverniciare in sunburst 3 colori la mia Strato american standard Black dell'89? o conviene aggiungere qualche 100 euro e prendere una CP60 e tenere originale la strato dell'89? grazie ciao

La strato dell'89 certamente non ha un vero valore vintage quindi potresti farla riverniciare senza tanti patemi d'animo anche se nero è un vero classico come colore, ma... ma metti in conto che se la riverniciatura alla nitro in se costa sui 200 euro, tutto sommato un prezzo buono, quello che veramente scoccia è che devi spenderne altrettanti per farla sverniciare (al punto che io ho preso un altro corpo come hai letto).
Se la tua strato dell'89 è quella con cui ti trovi bene io non lo farei; la Classic Player 60 è una chitarra 'diversa' dalla solita strato in quanto ha mantenuto il meglio delle vecchie, ma ha uno sguardo verso il futuro: il manico piatto e i tasti medium jumbo con il ponte a 2 pivot ne sono l'esemplificazione più evidente. Quindi è una strato con un feeling diverso dalle classiche strato fermo restando che per una ragione assolutamente incomprensibile ha dei pickup veramente validi che fanno impallidire persino le blasonate Custom Shop e questo me l'ha riconfermato l'amico Luca Villani che di mestiere costruisce dei pickup rinomati e di alta qualità come gli I-Spira. Perché la Fender monti dei pickup, fatti da lei, così buoni su una messicana rimane un mistero del marketing!
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Aztlan

OK grazie. Allora prenderò la CP60 e vedrò di trovargli un posto  ;D

PS: la mia strato 89 ha anche lei il ponte a due viti e il manico piatto e si in effetti mi ci trovo bene.
Per chi intraprende cose belle , é bello soffrire , qualsiasi cosa gli tocchi . (Platone)


Vigilius

Citazione di: Aztlan il 20 Ottobre, 2012, 04:27 PM
OK grazie. Allora prenderò la CP60 e vedrò di trovargli un posto  ;D

PS: la mia strato 89 ha anche lei il ponte a due viti e il manico piatto e si in effetti mici trovo bene.

A questo punto devi scegliere se vuoi la CP50 che ha il manico in acero e in più le meccaniche autobloccanti, chissà perché solo su questo modello, o la CP60 con tastiera in palissandro che c'è sunburst a 3 toni o Sonic Blue (meglio vederla dal vivo perché l'immagine del sito la rende più chiara di quanto sia in realtà); vedo ora che hanno messo un terzo colore: Candy Apple red.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Vigilius

Citazione di: Alepar il 20 Ottobre, 2012, 10:42 AM

ottimo!

quando l'hanno rimontata hanno subito azzecato l'action il setup e tutto il resto o te la sei fatta ritoccare?



Subito tutto ok; la strato sono proprio due assi di legno avvitati e non c'è molto da fare. Io l'ho vista martedì pomeriggio tardi senza ponte e corde appesa in negozio e me l'avrebbe preparata per il giorno dopo; a parte monatare il ponte e le corde doveva recuperare le sellette dal mio ponte vecchio e levigare il ponte nuovo, molle comprese, per rendere il tutto meno luccicante e 'nuovo'. Sarebbe stata pronta il giorno dopo, ma gli ho detto di fare con calma: comunque giovedì mattina era pronta. L'action è buona e l'amico Stefano mi ha detto che ha fatto un setup di massima perché tanto poi io l'avrei fatto meglio; a dire il vero non sento la necessità di fare nulla: suona.
L'unico mistero è il fatto che ora monta solo due molle e nonostante ciò il ponte è meno sollevato dal corpo rispetto alle altre chitarre che ho pur montando una muta 009-046; il perché mi è sconosciuto, forse devo solo montare viti più lunghe nel tendi molle posteriore, ma anche quello è della 'vecchia chitarra'.
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
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Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Alepar

Citazione di: Vigilius il 20 Ottobre, 2012, 08:40 PM

Subito tutto ok; la strato sono proprio due assi di legno avvitati e non c'è molto da fare.[...]

infatti te l'ho chiesto apposta perchè è una cosa che noto sempre più spesso: chitarre mega galattiche che, a detta dei proprietari "non suona devo portarla dal liutaio" ...io cambio scalatura, cambio action, etc sulle mie strato (peraltro attualmente nessuna delle due fender) e ogni volta non ci vogliono cose stratosferiche per regolarle anzi per ora ho sempre avuto l'impressione che qualunque cosa io facessi loro sono sempre regolate  :laughing:

forse la strato è fatta in maniera da essere un tutt'uno col chitarrista: non deve essere lei ad essere regolata perfettamente ma l'insieme chitarra-chitarrista e quindi ogni volta che uno stratomane imbraccia una strato regola il suo corpo su di essa...magia che su altre chitarre non accade...delirio puro?...mica tanto mi sa...

o forse siamo noi che ci s'accontenta!

Tiziano66

A mio modo di vedere ci sono chitarre "difficili" e chitarre "facili": le Strato in generale sono chitarre "facili", sia per le poche regolazioni che per il connubio che si crea tra chitarra e chitarrista, e questo classifica la Strato come la chitarra standard a livello mondiale.
Non si può dire altrimenti di altre, anche solo della Tele o della Les Paul. Sono chitarre "difficili" da far suonare (sicuramente più scomode della strato), ed anche nelle regolazioni giuste da "imbroccare" al primo colpo.

Per esempio io sono sempre stato fissato con l'action molto bassa, ma questa regola è impossibile applicarla su tutte le mie chitarre. Sulla Mayer non ci sono problemi (ed è veramente bassa!), sulla Tele per forza è molto più alta (sennò frigge dappertutto) . E se non si è abituati al cambio di abitudine che ne deriva, può risultare difficile da suonare.

4Roses :hey_hey:

Berk

Roses secondo me è il contrario, la strato è una chitarra molto più difficile da domare, basta vedere la scala lunga, il minor sustain in linea di massima, e lo zoccolone che si trova da 15esimo tasto in poi che non rende di certo la chitarra facile da suonare  :angry2:
Non vorrei essere un sottofondo, vorrei che la mia musica fosse l'unica cosa importante, almeno nel tempo in cui la si ascolta.


Vigilius

Un po' è vero che io non sono molto pretenzioso con il setup, un po' la strato è quella: se deve suonare la devi regolare in un dato modo.

Comunque non sono mai riuscito a far veri disastri con il setup perché più di tanto non puoi fare a meno di evidenti errori o difetti sui quali intervenire è difficile anche per il liutaio.

Esempio? Il mi basso della strato nove volte su dieci ha l'ottavatura che non è perfetta: puoi stare lì un giorno intero a regolare la selletta che se è nata sballata c'è poco da fare e comunque non è mai perfettamente 'a bolla'.

Ma tutta la strato è un po' così: faccio le ottave con l'accordatore e suona uno schifo, le faccio ad orecchio e suona come voglio io  :acci:

Leggo ora la risposta di 4Roses: a detta anche di Luca Villani, che di strato d'annata ne ha viste tante e le costruisce pure, l'action bassa su una strato è sostanzialmente un colpo di fortuna di qualche esemplare ben riuscito. La Mayer è una signature e quindi avrà un controllo qualità veramente alto, ma il connubio strato-action bassa è spesso impossibile e neanche congeniale al progetto strato.
Con il tempo ho notato che più le corde sono alte e meglio vibrano sulla strato; anche lo spessore 010, che non riesco ad usare e non voglio usare per rischi di tendinite, sono la scalatura che meglio fa cantare la strato.

Una cosa che ho notato dopo il cambio del corpo è che i pickup sono molto più vicini alle corde: prima erano bella alti sul battipenna, ora invece devo tenerli quasi a filo tanto sono vicini alle corde. Penso che sia dovuto all'accoppiata manico/corpo che è forse l'elemento costruttivo più rilevante sulla strato. Non tanto la famosa giuntura con le fessure sui lati del corpo, ma proprio l'angolo che si viene a creare tra manico e corpo; il micro-tilt tanto condannato è invece un vero e proprio colpo di genio di Leo Fender che può risolvere molti problemi anche se ha altre controindicazioni minori.

Uno degli interventi che mi capita di vedere quando passo dal negozio è proprio lo spessore che si mette sotto il manico della strato per cambiare l'angolo manico/corpo che permette proprio di abbassare action troppo alte.

Poi la Strato è una chitarra forse facile da regolare, entro i suoi limiti, ma alquanto difficile da domare ed è proprio lì che dimostra tutto il suo potenziale: esce sempre la personalità di chi la suona.

Non ho nulla contro Gibson, ma chi le usa ha spesso un suono abbastanza standard; la strato spazia dai Beach Boys ad Hendrix, da Mark Knopfler a Rory Gallagher, da Hank Marvin a Blackmore, per non parlare di Clapton, lo stesso Mayer etc. Tutti chitarristi riconoscibilissimi nonostante lo stesso strumento.

Alla fine 4Roses ha trovato forse la definizione più giusta: bisogna avere ATTITUDINE per la strato; io, anche a causa del fatto che ho iniziato con una copia Gibson ed ho poi proseguito con una strato talmente particolare da essere stata prodotta solo 18 mesi, alla fine non ho ancora acquisito l'attitudine giusta. Nonostante tutto il mio 'amore' per la strato sono un vero e proprio eretico  :firuli:
Chitarre: Stratocaster (troppe!)
Amplificatori: un paio e tutti 'casinisti'!
Pedali ed effetti: troppi e spesso inutili!

Citazione di: luvi il 16 Ottobre, 2009, 06:35 PMIl problema è eleggere la strumentazione a "fine", anziché a "mezzo": questo è poco sano, perché l'unico elemento che si finisce per non migliorare siamo noi stessi.


Tiziano66

Citazione di: Berk il 20 Ottobre, 2012, 10:58 PM
Roses secondo me è il contrario, la strato è una chitarra molto più difficile da domare, basta vedere la scala lunga, il minor sustain in linea di massima, e lo zoccolone che si trova da 15esimo tasto in poi che non rende di certo la chitarra facile da suonare  :angry2:
Ciao Berk, parlavo di facile nel senso delle regolazioni (che puoi fare tu tranquillamente) e quello che si crea quando tu la suoni. Non per niente la strato è lo standard delle chitarre elettriche. La più usata, la vedi in tutti i contesti musicali, la più copiata,...insomma la suonano tutti. Dunque la fa una chitarra "facile", cioè alla portata di tutti.
Ma questo non vuol dire essere in grado di domarla, questo è un'altro discorso. Saperla suonare bene, tutti ci riescono perché è "facile", sapere farla "cantare" è il difficile.
Ci sono milioni di chitarristi che utilizzano la strato, ma solo pochi riescono a fargli fare le scintille!

4Roses

Tiziano66

Citazione di: Vigilius il 20 Ottobre, 2012, 11:07 PM

Leggo ora la risposta di 4Roses: a detta anche di Luca Villani, che di strato d'annata ne ha viste tante e le costruisce pure, l'action bassa su una strato è sostanzialmente un colpo di fortuna di qualche esemplare ben riuscito. La Mayer è una signature e quindi avrà un controllo qualità veramente alto, ma il connubio strato-action bassa è spesso impossibile e neanche congeniale al progetto strato.

Probabilmente è come dici tè, io ormai mi sono abituato all'action basso della Mayer e mi ci trovo benissimo. Tieni presente che l'ultima strato che avevo prima della Mayer, erano circa 10 anni fa. E non mi ricordo assolutamente com'era l'action.
M'interessa però sapere del "progetto strato": illuminaci sui retroscena!

4Roses :hey_hey:

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